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Creato da: Passavo_per_caso il 25/04/2007
Prendo appunti, si sa mai decida di partire

 

 
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Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 25 Maggio 2008 da Passavo_per_caso
 




L'inaspettato Urano, settimo pianeta del sistema solare col suo arrivo tardivo rompe consuetudini radicate da millenni, la sua apparizione davanti ad un telescopio nel 1781 scuote lo statico modo di vedere oltre la sfera celeste, in cui le stelle sono fisse ed irraggiungibili mentre attorno al Sole ruotano pochi pianeti ed ancor meno lune, si inizia quindi a presumere una complessità che vale la pena indagare e che ancora oggi presenta molti lati da svelare.



Dunque Urano, un gigante gassoso di un bruttissimo colore celeste risciacquo (ciano, per chi usa più di 16 colori) ruota attorno al Sole ad una distanza di circa 19 UA (quasi 3 milioni di chilometri) in 84 anni e anziché farlo come tutti i pianeti seri e sobri ossia con il piano equatoriale praticamente parallelo a quello dell'eclittica, lui lo fa perpendicolarmente essendo inclinato di appena 0,7° (insomma non ruota, rotola) questo fa si che ogni 42 anni espone al Sole alternativamente ognuno dei propri poli (fatto questo molto irrispettoso) e che conseguentemente la regione più calda sia appunto il polo e non come di solito accade, la zona equatoriale.
In proposito ci sarebbe da dire che essendo la temperatura superficiale massima attorno ai -200 C° e quella minima di -220C° , la discussione su quale latitudine sia più confortevole per una vacanza è meramente accademica, ci si può limitare a dire che fa un freddo boia e quindi addobbarsi di conseguenza è imperativo.

L'atmosfera, spessa come il raggio terrestre, è composta in prevalenza da idrogeno 1/6 di elio e una spruzzata di metano, giusto per dare quel bel colorito da esporre ai viandanti. L'interno è più composito, infatti è formato per la quasi totalità da ghiaccio (un cubetto, tondo però) d'acqua, metano e ammoniaca. Il tutto farebbe una certa scena dentro un martini senza per questo aggiungere purtroppo nulla al gusto.



Degno di nota, il campo magnetico, il cui centro non coincide con quello del pianeta ed è inoltre inclinato di 60° rispetto all'asse di rotazione. Perché lo fa? Una delle più autorevoli risposte è “Boh” si pensa comunque che l'energia elettrica necessaria a generare tale campo sia il frutto dell'attrito tra diverse zone a differente viscosità che per qualche strano motivo su Urano non sono omogenee. Questo molto probabilmente deriva dalla sua genesi.
L'insolita rotazione è il frutto molto probabile di uno scontro all'epoca della formazione del pianeta e il surriscaldamento anomalo conseguente genera all'interno del corpo semiliquido del pianeta delle vere e proprie tempeste sotto la superficie, di qui l'anomalia elettrica.



Possiede un sistema di anelli veramente ridicolo che è possibile vedere solo grazie al suo “rotolamento” attorno al sole (se fossero paralleli all'eclittica forse solo le sonde avrebbero potuto scoprirli) e ventisette satelliti conosciuti di cui solo quattro (i nomi dei satelliti di Urano anziché dalla mitologia greca-romana derivano dalle opere di Shakespeare e la risposta al perché è mah) degni di nota; Ariel, Umbriel, Titania, Oberon (quest'ultimo possiede una tettonica a placche); di dimensioni variabili tra i mille e i duemila km sono composti per la metà di ghiaccio, un terzo di silicati (sabbia per semplificare) e quel che rimane sono composti organici del metano. (L'aggettivo "organico" ha origini storiche; anticamente si pensava infatti che le sostanze estratte da tessuti provenienti da organismi viventi, vegetali o animali, possedessero proprietà peculiari derivanti proprio dalla loro origine "organica" e che quindi non potessero essere sintetizzate, oggi invece viene definito composto organico qualsiasi composto del carbonio in cui questi abbia numero di ossidazione inferiore a +4. In generale i composti organici sono costituiti da uno scheletro di carbonio e idrogeno legante qualche eteroatomo che può essere: ossigeno, azoto, zolfo, fosforo, silicio).
L'urea e la maggior parte dei fertilizzanti sono composti organici, questo la dice lunga sulle abitudini dei campeggiatori che visitano le lune di Urano.


Il motivo principale per cui si debba passare dalle parti di Urano è perché di strada per andare su Nettuno.










 
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