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Messaggi del 16/07/2017
Post n°7953 pubblicato il 16 Luglio 2017 da sagredo58
Un poeta, per ora senza nome (lo svelerò poi assieme a quello dell'artista e della sua opera), ha mirabilmente riassunto l'essenza dell'attività di questo disallineato artista.
Le tele di [...] non raggiungono la cinquantina e furono eseguite in meno di dieci anni: infatti abbandonò la pittura propriamente detta quando aveva appena venticinque anni. Certo, continuò "a dipingere", ma tutto quello che fece a partire dal 1913 si inserisce nel suo tentativo di sostituire la "pittura-pittura" con la "pittura-idea". Questa negazione della pittura che egli chiama olfattiva e retinica (puramente visiva) fu l'inizio della sua vera opera. Un'opera senza opere [...]
La dettagliata e poetica descrizione dell'incredibile dispositivo voyeristico dello stesso poeta risponde alla domanda: Cosa vediamo attraverso quella porta di legno? Così svelando il segreto significato dell'opera celata da una porta di legno.
Tutto è reale e limitrofo della banalità [...] Lo spettatore si ritira dalla porta con questo sentimento fatto di allegria e vago senso di colpa, come quello di chi ha svelato un segreto. Qual è il segreto? Cos'è che ha visto in realtà? [...] Reversibilità: vedere attraverso l'opacità, non attraverso la trasparenza. La porta di legno e la porta di vetro [allusione ad un'altra opera dello stesso artista disegnata sul vetro]: due facce opposte della stessa idea. Quest'opposizione si risolve in un'identità: nei due casi ci osserviamo osservare. Operazione cerniera. La domanda "cosa vediamo?" ci pone a faccia a faccia con noi stessi.
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