Un’idea balla il rock and roll nella mia testa vuota.
Post n°253 pubblicato il 12 Dicembre 2008 da ridicolaleggerezza
e poi mi trovai a ripensare a quel fiore unico del piccolo principe e l'unicità senza differenza visibili |
Post n°252 pubblicato il 01 Dicembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°251 pubblicato il 30 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°250 pubblicato il 24 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
devo dire che ho una voglia sulla punte delle dita di scrivere e scrivere e scrivere però mi manca la spontaneità ossia... qui che qualche post fa esaltavo come una coperta di linus, come la coperta di linus ha dei confini e oltre quei confini svanisce, e di contraddizione vive. non mi capirà nessuno, lo so. ma in questo caso non m'importa chè mi serve questo flik flak di lettere a srotolare fosche tinte di lillà. e fine |
Post n°249 pubblicato il 23 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°248 pubblicato il 09 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°247 pubblicato il 08 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
l'ultimo anno ha consolidato la mia personalità. gente di ogni genere è passata per la mia strada, a volte pernottando altre volte il tempo di un caffè. oggi, inaspettatamente, ho incontrato una persona che per un motivo assai lontano mi è sempre stata nel cuore. una persona che non conosco realmente. una donna sincera e leale, sostenitrice dell' indipendenza. m'ha narrato di una farsa, m'è sembrato di viverla. e in realtà è una farsa che ho vissuto in maniera differente ma attinente. questa farsa cerca un posto nel mondo e parla, parla, parla. non tiene conto di quello che dice però. immaginavo il piccolo principe e pensavo che una farsa poteva starci dietro le quinte, ma quello è troppo sensibile per nasconderne una. poi pensavo al re dal mantello invisibile e lì si che ho trovato pane per suoi denti. ma a ben pensarci l'unico errore commesso (se così posso chiamarlo) è stato quello degli spettatori, dunque io a nome di tutti i miei compagni di viaggio e di visione perdono l'attore per aver fatto il suo mestiere e lo invito a giocare d'astuzia: "sei ancora in tempo per trovare il tuo posto, ma tu questo posto non lo vuoi, in fondo ( e sono d'accordo) viaggiare di fantasia e di realtà è meglio che staresene fermi". ve lo dico compagni, e già lo sapete: ps. forse lasciarmi sedurre è stata la cosa più sensata della mia vita |
Post n°246 pubblicato il 02 Novembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°245 pubblicato il 30 Ottobre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°244 pubblicato il 05 Ottobre 2008 da ridicolaleggerezza
Credo, ecco, credo di non scrivere con la punta del cuore da quando me la tagliarono. Certo. Ecco cosa credo. Tranquilli, è ricresciuta quella punta come la coda della lucertola torturata ma non uccisa. Ciò che non uccide fortifica. Così mi viene da pensare che poiché non è ancora morta la lucertola, quella coda è più lucida più spessa più dura di prima. In una parola più bella. Certo, ecco cosa non mi ridarebbe mai la spontaneità se fosse vero, il taglio della coda di una lucertola già esanime; ma la lucertola è viva altrimenti non starei costruendo e distruggendo un flusso sconnesso di parole semplici e concise. Quasi parlate. Non starei usando le mine del pensiero per edificare catene perfette di carbonio e modellarle su una storia antica e brillante come il sole,’la del cane e del cane. E poi non c’e’ solo quella di storia da contare, ce n’è di meravigliosamente occulte nell’indice di una mano che non giudica e non guida, ma nuota nella memoria insepolta dei crisantemi c’hanno appena visto il funerale delle rose amiche. Perciò la lucertola non può che essere viva, non può che avere la coda, non può che intessere i raggi per un nuovo racconto da consegnare al livore della carta riciclata e allo splendore di quella simulata. La lucertola è viva, vivissima e gioca a carte. |
Post n°243 pubblicato il 23 Settembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°242 pubblicato il 17 Settembre 2008 da ridicolaleggerezza
e' ufficiale lascio questi monti spagnoli per passare un paio di mesi in italia tra nord sud e centro e poi volare a londra anche questo e' abbastanza ufficiale avro' due nipotine e' anche ufficiale che nella vita per volare bisogna affrontare la paura e' ufficiale che per i sogni occorre tenacia e, si anche questo e' ufficiale, io ne ho da vendere ufficialmente baci a tutti sul culo, uomini e donne. |
Post n°241 pubblicato il 01 Settembre 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°240 pubblicato il 26 Agosto 2008 da ridicolaleggerezza
da una mia Crescere non risulta semplice per nessuno, a volte la strada sembra interminabile e i compagni di viaggio assenti eppure qualcosa mi dice che alla fine ci sarà un sorriso per tutti. Questa speranza e se vuoi convinzione salva dalla noia e dalla tristezza di una vita senza colore. Il nostro personale percorso nel divenire a volte si incrocia con altri generando confusione e allegria, altre invece resta quello che è: solitari passi verso il sorriso. In questo ultimo momento ci si accorge delle divergenze, dei diversi punti di vista e del “pensare per sé” senza con questo volere fornire attenuanti all’assenza degli altri. Credo sia fondamentale sentirsi amici, amanti e compagni. Nella natura del percorso è implicito il bisogno dell’affacciarsi e del toccarsi per percepire e comprendere il diverso da sé. Dare un pezzettino di noi, formare incroci confusionari, viaggiare da soli con la propria ombra…beh è l’essenza del crescere, della vita. Dunque provare certe estreme sensazioni di malinconia, nostalgia, rabbia, allegria, spossatezza e paranoie varie diviene un obbligo della definizione. |
Post n°239 pubblicato il 12 Agosto 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°238 pubblicato il 03 Agosto 2008 da ridicolaleggerezza
|
Post n°237 pubblicato il 24 Luglio 2008 da ridicolaleggerezza
per diverso tempo ho ritenuto che 'scusarsi' indicasse sottomissione alla negazione di se stessi o all'incomprensione altrui e mai un modo altro per riconoscere le proprie proprio chi disobedisce ai codici, come me, ne propina altri e riprendendo falce e martello non sa perche' ne' per come. rifiutando il pensiero differente si lascia spazio al pensiero unico, quello totalizzante che fu combattuto prima e dopo Franco. molti uomini ammazzati non per moda ma per amore. |
Post n°236 pubblicato il 29 Giugno 2008 da ridicolaleggerezza
quella trivella risuona sul tronco del ciliegio bianco, tocca le campane di sant' elena e risale lungo la dorsale che regge vari vertebrati. sorseggia ubriaca il sapore acido dell'uva in fermentazione: sara` vino o aceto? futuro incerto. la precarieta` del momento e` la sua vela, guida di una rotta inconsciente guida di un geniale cacciatore di frodo guida di un orso che non sa pescare e di un gatto che non sa saltare. il tratto inusuale del pennello morbido invade come un tir una piccola stradina il foglio ormai ingiallito di una serie. e dolce m'e` la vista di sto' pezzo di carta dipinto del sogno che mai si spegne e vince le serrature piu` ardite per superare scogli di legno e chiusure preventive. m'incanta superare le barriere e correre il rischio di incendiarmi coperta di salsedine, m'incanta l'audacia delle parole e delle immagini su pagine chiare, m'incanta lottare per il desiderio o per il sogno, m'incanta sentirmi libera di correre lungo il bordo di un precipizio senza corde di protezione, m'incanta il suo sguardo su di me libera. una volta era fantasia innaturale oggi e` realta` sensibile, inevitabile. gli sgarri del passato sono cancellati, gli sgarri del presente affrontati e abbattutti resta una contraddizione in fatti dovuta all'umanita` dello spirito e alla debolezza dell'egoismo. lo stesso che copre i tratti sereni dei visi vinti dal tormento. lo stesso che vincerete. si tratta di un augurio al finale di una notta, di una mia senza destinatario. l'unico silenzio inultile e` troppo distante per essere ascoltato. e dormo tra le sue braccia. |
Post n°235 pubblicato il 11 Giugno 2008 da ridicolaleggerezza
da quando sono diventata grande diverse questioni, moltiplicatesi, hanno investito zone estranee al mio vecchio "ogni giorno": la vita da studentessa mantenuta, in fondo, non era male e forse in quel tempo ( confesso che non n'e` passato molto) la mia coscienza (potrebbe non essere la parola adatta) dormiva nel meraviglioso mondo del menefreghismo, lasciandosi incantare da falsi profeti di uguaglianza. non sono una sociologa, ne' troppe altre cose, ma una certezza si fa strada in questa realta`: l'egoismo imperante. l'esperienza dipinge il fiume che scorre sempre nella stessa direzione, ma non il mare stagnante, che si trastulla spesso nelle sue tempeste e nei giri di boa degli alianti umani. un uomo allora cancella la parola costrizione entrando di diritto nel quadro criminale degli anni di piombo. eppure quel uomo, esemplare, non e` che la ragione sciolta dai rigidi meccanismi sociali dei giorni nostri almeno fin quando anch'egli non decidera` di andare a passeggio per le vie del corso con una nuova amante, dimentico dell'abbraccio della moglie ignorante e consapevole della propria poverta`, non certo di spirito, che urla una verita` assoluta: GLI OCCHI VEDONO SEMPRE CIO` CHE IL CUORE NON VUOLE. e` una missiva questa eppure non v'e` destinatario, unicamente un mittente attento. atterrito di fronte alla necessita` secolare di essere fuori legge per non essere sopraffatti. sconcertato per la certezza che egli non sara` mai chi di necessita` fara` virtu` ma vizio. perche`, amici, lanciate l'attenzione da una qualunque parte e incontrerete il potere dominante che costruisce sistemi alterabili per rinchiudere la crescita dei non appartenenti alla classe. ci sara` una possibilita` altra? si. tanto giusta da essere condannata. e` la sopraffazione dell'uomo sugli altri uomini, e`questo darwinismo strafottente che uccidera` il cielo e il sole. e sento scorrere il vento freddo francese e vedo volare un pezzettino di carta frantumato...dietro una scritta: amore sotto un burrone nero pronto a ingoiarlo e farne sparire la traccia, fosse un semplice odore. il ponticello che attraversa il rio e` marrone, l'etere grigio, l'umore arancione. la parola fine per adesso e` posta, ne riparleremo. |
Post n°234 pubblicato il 05 Giugno 2008 da ridicolaleggerezza
ridicola, se sabe, e` buona troppo buona. ma non stupida. lo sapete che sui suoi principi ci sbatte la testa fino a farla sanguinare. non le importa se di fronte c'e` il presidente della repubblica o sua madre, l'unica cosa che conta e´che, purtroppo o per fortuna, per il culo non si lascia prendere. fine della storia? come? e`uno scritto di merda? la cucina che c'entra col blog? ma le pare questo un non-spazio creato per scrivere di tutto e di piu´, anche di scazzi lavorativi. per fortuna il resto della sua vita gira bene...almeno pare. insomma miei cari ridicola torna, dopo tempo, giusto per scrivere un paio di cazzate, far sapere che sta bene e e´viva. anzi vi lascia un pezzo per stemperare i fondo schiena baci sulla punta a tutti! |
Dj VaNeSsA SpAzIo Ai BlOgGeRs
(martedì-giovedì ore 19.00)
RaDiO rOck ItAlIa
clicca
Inviato da: kiskedda
il 22/06/2009 alle 12:23
Inviato da: Jack_Kerouac.FG
il 24/05/2009 alle 23:28
Inviato da: MISS ITALIA TRAV
il 07/05/2009 alle 11:27
Inviato da: guidopardo1
il 23/03/2009 alle 20:31
Inviato da: SofistaDissociata
il 23/03/2009 alle 20:01