Solo Nel Cielo

L'aggressività ed il sistema di potere

Stò cercando di dire qualcosa. Qualcosa che tutti dovremmo sapere, ed in realtà sappiamo, ma non vogliamo che diventi chiara in noi, perchè non abbiamo fede. E invece è l'unica possibilità che abbiamo.

Il potere, che in realtà è principalmente quello economico delle 300/400 famiglie che hanno la metà delle ricchezze mondiali (McDonald, Bill Gates, ecc...), ed in Italia di poche famiglie, Berlusconi, Benetton, Agnelli, ecc... direttamente o indirettamente controlla i vari stati del mondo. I media, le industrie, importazioni, esportazioni, trasporti, e quindi anche i politici, di qualsiasi colore siano.

In ogni stato si è creato il teatrino delle opposte fazioni, ma sono tutte controllate da quel potere. Attenzione, non solo direttamente, ma anche inconsciamente. E' una questione di consapevolezza. Loro recitanao la lroparte, addirittura credendoci, certi, e mettono i popoli uno contro l'altro, mentre quelle famiglie agiscono indisturbate.

Il teatrino italiano è più colorito perchè sappiamo bene che noi ci dobbiamo sempre distinguere dagli altri, siamo più "creativi", ma in ogni nazione si stanno attuando le stesse politiche antisociali e antiumanitarie a favore delle multinazionali.

Se ci si informa seriamente, lo si scopre facilmente.

Per esempio, prendiamo la notizia di qualche giorno fà  di quegli italiani rapiti in Mauritania. La Mauritania ha il mare più pescoso al mondo, petrolio, oro, diamanti e la più grande miniera di ferro al mondo. Ovviamente, tutto sfruttato dalle multinazionali. La popolazione è povera e sfruttata, e come ovunque ci siano ricchezze, ci sono guerriglieri che acquistano armi (sempre da multinazionali) contro il governo.

Pochi anni fa l'Europa ha fatto un accordo con la Mauritania per sfruttare il suo mare, in cambio viene ridotto il suo debito, che ha accumulato ovviamente obbligata dal FMI e dalla BM. Le navi europee (Francia Spagna e tutte le altre compresa l'Italia credo), oltre a rifornire di beni primari il paese, ovviamente a pagamento, stanno distruggendo quell'ecosistema, impoverendolo, inquinandolo, ecc...

La Mauritania è un paese islamico, ma ha fatto lo stesso l'accordo con gli "infedeli". Questo indica anche che pure le religioni sono delle fregature per i popoli, oltre la poitica.

Ci dovremmo chiedere perchè un paese così ricco di risorse si deve indebitare con noi se non perchè vi è costretto, da noi ovviamente. Ma veramente crediamo che sono esseri con meno facoltà intellettive di noi? No, semplicemente viene loro impedito di svilupparis, in tutti i modi possibili. Altrimenti non permetterebbero a noi i sfruttarli.

Detto questo, noi dovremmo conoscere queta realtà, e scendere in piazza ogni volta che si fanno accordi di quel tipo per esempio con la Mauritania, quando tolgono i diritti ai lavoratori, quando amnistiano gli evasori, quando permettono alle multinazionali di chiudere fabbriche quì per spostarle in Cina o in Africa, dove per l'appunto sfrutteranno uomini e ambiente senza rispetto.

E invece, stiamo quì a riempirci di parolaccie l'uno con l'altro. Per cosa poi? Ma crediamo veramente che la maggior aprte degli elettori di destra abbiano studiato a tavolino le ideologie che le contradistinguono, così come la maggior parte di chi vota a sinistra abbia letto Il Capitale? Che conosciamo tutti un pò di filosofia e di storia e che veramente conosciamo le rispettive ideologie e magari addirittura quelle opposte, giusto per sapere che cosa si va a contraddire?

In realtà stiamo tutti a guardare la tv, il teatrino che ci condiziona tutti, sia quelli che votano destra, sia quelli che votano sinistra.

Perchè non ce ne accorgiamo?

Perchè lasciamo che l'aggressività indotta dal sistema ci pervada, e ci metta gli uni contro gli altri.

Noi crediamo ancora che per vivere bene, fare politica, credere in qualcosa, sia necessaria una ideologia, e ne scegliamo una, secondo tradizione, famiglia, vissuto personale, che oltretutto neanche ci degnamo di conoscerla bene studiandocela, ma la "abbracciamo" per "sentito dire". "Io sono di sinistra, ma moderato". "Io sono di destra ma più liberale". "Io sono un cristiano cattolico che strizza un occhio al socialismo".

Ma facciamola finita!!!! Cerchiamo di essere seri piuttosto, e farlo funzionare, questo nostro cervello.

Per il bene comune non c'è bisogno di nessuna ideologia. Basta un pò di farina in zucca, e che lo si voglia veramente, questo bene comune. Crediamo che ci sia tanto bisogno di questi signori politici, ma non è così. Possiamo fare da sooli, ed anzi, faremmo sicuramente meglio. Ovviamente ci vuole un minimo di cultura, ma con il buon senso e onestà si arriva a tutto. Ho visto in tv che livello di cultura hanno certi sindaci o consiglieri comunali della Lega in quei paesini sperduti del nord,  così come l'immagino per ogni partito lì dove governa quà e là per l'Italia.

Ma noi, preferiamo sputarci in faccia l'uno contro l'altro, piuttosto che ammettere ognuno di noi di aver delegato le nostre responsabilità a persone che non ci rappresentano, che non sanno fare il nostro bene comune, a ideologie che neanche sappiamo cosa dicono realmente.

L'importante è che votiamo, poi non toccateci il nostro cellulare, la nostra tv lcd 48 polliici, la nostra coca cola e il nostro mcdonald, nonchè tutta la benzina che consumiamo per andare al lavoro o in vacanza, e soprattutto il partito in cui crediamo.

Il tutto alla faccia di quei bambini che stanno morendo in questo momento, in giro per il mondo, uno ogni 6 secondi, ora... ora.... ora..... Ed ognuno dovrebbe essere un colpo al cuore per noi, ma CHIUDIAMO GLI OCCHI!

Questa è la nostra ipocrisia, e per questo crediamo a persone che basterebbero 5 minuti per capire che non sono credibili, ad animo sereno.

Siamo corrotti anche noi, e pur di non riconoscerlo preferiamo scannarci l'uno con l'altro, e troviamo tutte le scuse possibili per non imparare l'educazione, perchè altrimenti non potremmo più confondere il nostro cervello, e capiremmo l'arcano, senza più scuse.

Ecco perchè spuntano per esempio quì i vari lancillotti di turo, pronti a difendere i loro "ideali" a spada tratta, pronti a scagliarsi contro chi la "pensa" diversamente.

"Pensare" diversamente. Ma siamo sicuri che pensiamo? Quando leggo discorsi "politici", e soprattutto confronti fra persone di opposti colori, io leggo soprattutto slogan, ironie, metafore, ed ovviamente volgarità, offese, ingiurie. Dov'è il pensiero in tutto questo? Dov'è l'attività cerebrale, se non impegnata a come meglio offendere l'altro? Io sò che pensare vuol dire elencare i fatti, essendo prima sicuri che siano quelli, e poi discutere su quei fatti se siano buoni o meno, e se evidenziano problmei ipotizzare soluzioni, e confrontarle tra loro, per cercare quale potrenne essere la migliore. Questo è pensare. O no?

E allora, impariamo l'educazione, cominciamo a controbattere questa diffusa aggressività, insegnataci dalla tv, dai politici, dimentichiamo le idoelogie, cerchiamo di avere un pò più di rispetto per il nostro cervello, e facciamolo funzionare, smettiamola di essere pigri, ma spremiamolo questo cervello, come quando eravamo a scuola e dovevamo capire le divisioni!

Basta volgaità, basta facili ironie, basta etichette gratuite, basta scendere al livello del'altro. Basta a tutto ciò, riprendiamoci un pò di dignità, tutti quanti. E scopriremo gli altarini...

Il mio disocrso non è un discorso di sinistra. La mia descrizione della realtà è evidente. Chi ha i soldi ha il potere, ed i soldi ce li hanno quelle famiglie di cui sopra.  

Nessuno può sperare di convincere quelli della parte opposta a cambiare idea, finchè propone come alternativa la sua parte. perchè non ha nulla da offrire a loro. Così come chi è di sinistra vede chiaramente le contraddizioni di Berlusconi, la Lega, Fini, ecc... E per di più quando dicono qualcosa di buono ci pensano Bersani e Company ad offuscarci la vista, così chi è di destra vede chiaramente le contraddizioni di Bersani, Prodi, Rutelli, Veltroni, ecc, anche loro offuscati da Belusconi o Bossi quando la sinistra propone qualcosa di buono. Se ci aggiungiamo che ognuno di questi "leader" attacca e offende in contnuazione i leader e le "ideologie" degli schieramenti opposti, è evidente che nessuno accetterà la proposta della parte opposta, Ed hanno tutti ragione! Tutti. COsì come hanno tutti torto. Tutti. 

In realtà, sono due offerte parziali, dannose, entrambe, e non può essere altrimenti che così, perchè tutte, devono accettare il potere economico delle multinazinali. Senza che noi popolo ce ne dobbiamo accorgere però!

Guardiamoci intorno, osserviamo ogni oggetto che usiamo, che possiediamo, e quello che mangiamo, e dove lavoriamo. Quasi tutto proviene dalle multinazionali, per quasi tutto qualcuno è stato sfruttato. Quello è il vero potere, è questo che conta, riflettiamoci!

Io non sono neutrale, non stò a mezz'aria o me ne tiro fuori. Io prendo chiaramente posizione. La mia posizione, è che tutta questa politica non va bene, noi siamo corrotti, moralmente, nell'anima, e dobbiamo riconoscere le nostre colpe, e riscattarci, cominciando a partecipare alla vita politica, facendoci carico seriamente dei problemi, non sparando cazzate a destra e a sinistra.

Dobbiamo essere umili, e cercare un punto di incontro gli uni con gli altri, smettendola di essere ipocriti, quando sorvoliamo sui difetti della nosta parte, e i nostri, e enfatizzando quelli dell'altra parte politica, e degli altri. Bisogna cominciare ad essere onesti, e sinceri, intellettualmente e moralmente. E provare a creare qulcosa noi. Così come ci sono riusciti, in parte,  quelli del NO B DAY in pochi mesi, possiamo riuscirci per qualcosa di più importante che un semplice NO BERLUSCONI che ci divide ancora.

Ecco perchè tendo a mettere tutti d'accordo. Perchè non c'è altra via se vogliamo veramente risolvere i problemi.

Si pensa che se cade uno degli schieramenti l'altro non sopravvive. Ed io infatti mi auspico che cadano entrambi, il più presto possibile. Di cosa abbiamo paura, di rimanere soli? Che lo Stato si estingua, come una famosa satira di tanti anni fa? Che nessuno poi sappia governare? E allora diciamolo, che siamo ignoranti, e soprattutto non vogliamo farci carico dei problemi della società.

Cominciamo a non separare la nostra parte interiore da quella esteriore. Quando qualcuno della parte politica avversa ci attacca, ma anche per qualsiasi altro motivo personale, ormai siamo abituati a reagire istintivamente con parole dello stesso tono ma più spesso ancora peggiori, e riteniamo giusto che sia così. Ma non lo è. Quella sensazione che sentiamo dentro, che ci spinge a reagire, dobbiamo imparare a controllarla, incanalarla, trasformarla. Ma ci vuole allenamento. Bisogna decidere di cominciare a farlo. Forse è arrivata l'ora.