Creato da AmmiraglioLanglais il 22/08/2009

SORSI DI LUCE

Il reticolato dell'Ammiraglio Langlais .................................................................... pensieri, riflessioni, letture, immagini, suoni e colori dell'anima ...e anche no............."Sorsi di luce" pertanto vuole essere un semplice momento di incontro, come si farebbe assaporando un buon caffè, o passeggiando a braccetto per le strade di una città sconosciuta, o seduti in riva al mare ascoltando la risacca...

 

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memoria gulag

Post n°306 pubblicato il 20 Maggio 2014 da AmmiraglioLanglais

Vittime dei gulag, è il tempo della memoria

 

Quando riflettiamo sui due più orrendi crimini collettivi dello scorso secolo, noti con le denominazioni ormai lugubramente familiari di Shoah e Gulag, osserviamo un fenomeno paradossale: un eccesso di memoria per il primo e un eccesso di oblio per il secondo.

Parlare di eccesso di memoria per la Shoah potrà parere irriverente, se non sacrilego. Come si può affermare che dello sterminio nazista degli ebrei si faccia troppo discorso, quando si osserva una sinistra ripresa di quell' antisemitismo, talora appena mascherato da antisionismo, che a quell' eccidio ha portato? Eppure una riflessione sugli effetti della commemorazione che l' Olocausto giustamente ha trovato non solo negli studi storici, ma anche nei mezzi di comunicazione di massa, sembra opportuna. Il rischio è infatti che si crei una sorta di atrofizzazione della coscienza nei riguardi di quell' evento criminoso, una celebrazione puramente formale e rituale in un' apposita giornata, offuscando l' eccezionalità di un delitto di cui è stata capace una parte non marginale del mondo europeo.

Ciò che dovrebbe entrare nelle menti, soprattutto delle giovani generazioni felicemente lontane da quegli orrori, è la domanda circa le ragioni della possibilità di un crimine come l' Olocausto. Una domanda cui è impossibile cercare di rispondere con gli strumenti della ragione storica, se l' Olocausto viene isolato nella sua assolutezza, anziché, pur nel rispetto della sua singolarità, essere visto nell' insieme della storia mondiale del XX secolo, al cui interno si è registrato almeno un crimine di analoga portata: quello del Gulag.

Con questo termine indico non soltanto il sistema concentrazionario sovietico, ma il micidiale complesso di misure repressive di massa messo in atto dai vari regimi comunisti nel mondo. A proposito del Gulag così inteso si osserva quell' eccesso di oblio cui accennavo all' inizio. Anzi fino a qualche tempo fa, più che di oblio, si trattava di silenzio voluto, quando non addirittura di negazione del fatto. Ma anche oggi si deve constatare una sproporzione di memoria tra i due genocidi del Novecento.

Come riparare a questa ingiustizia che pesa sul presente non soltanto come offesa per le vittime del Gulag, e sono decine di milioni, non adeguatamente onorate nel ricordo, ma anche come menomazione della coscienza civile e storica?

Oggi, 7 novembre, a Roma un convegno organizzato dai Comitati per le Libertà proclamerà questo giorno «Memento Gulag», consacrandolo al ricordo delle vittime delle repressioni comuniste. Non si tratta semplicemente di ristabilire un equilibrio formale tra due eventi diversi, ma comparabili, senza che per questa comparazione l' uno possa diventare una sorta di attenuazione dell' altro e senza che nessuno di essi perda la sua orrenda specificità.

Stabilire una data commemorativa anche per le vittime del Gulag, dopo che lo stesso è stato fatto per quelle della Shoah, è semplicemente doveroso. Ma sbaglieremmo se pensassimo che con questo la nostra società possa mettersi la coscienza a posto. Dobbiamo evitare, certo, che tale data si trasformi in una formalità retorica, anche se questo pericolo le vittime del Gulag lo corrono assai meno, non avendo essi una comunità esemplarmente forte e coesa come quella ebraica a garanzia della sopravvivenza nel ricordo.

Ciò che conta allora, al di là delle pur doverose commemorazioni, sarà il pieno ristabilimento della verità e dell' equità storica, una visione della storia europea e mondiale dello scorso secolo non più mutilata e svisata, come lo è stata troppo a lungo, e in parte lo è tuttora: è falso, in particolare, limitare il male totalitario al nazionalsocialismo. Certo, nessuno è innocente, non lo è neppure la democrazia che ha sconfitto questo male. Ma il totalitarismo ha avuto due ipostasi, delle quali quella comunista è stata la più disastrosa, anche se, in una paradossale e temporanea alleanza con le democrazie, ha combattuto contro il fascismo.

Commemorare le vittime del Gulag, oltre che quelle della Shoah, vorrà dire allora rispettare la verità storica in tutta la sua complessità e, sulla sua base, formare una adeguata coscienza civile soprattutto tra i giovani, per i quali Gulag e Shoah dileguano inevitabilmente in un passato sempre più remoto, che tuttavia non cessa di pesare sul nostro comune presente. Solo così si potrà cercare di rispondere alla domanda di cui parlavo sopra: perché nell' Europa di un secolo che si proclamava di progresso è maturato un Male senza precedenti, del quale è lecito domandarsi se siamo del tutto risanati? Vittorio Strada

tratto dal Corriere della Sera

 

 
 
 
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AREA PERSONALE

 

Cara amica, Caro amico,

non ho ancora approfondito per quale motivo ho deciso di aprire questo Blog "Sorsi di luce"... probabilmente si tratta del bisogno, oggi così diffuso, di sentirsi in contatto .... di avere compagnia... di ascoltare e sentirsi ascoltati.

Non credo di avere delle cose importanti o stupefacenti da offrire...

ma..... probabilmente, solo la quieta serena confidenza di un'amica che di tanto in tanto ti segnala qualcosa che l'ha interessata.... che ha fatto vibrare per quache istante la sua anima.... qualche riflessione ad alta voce... senza alcuna pretesa.... semplicemente perchè sgorga naturalmente... come l'acqua del ruscello che ho scelto come l'immagine del blog.

Spero possa stare bene in mia compagnia ...  buon divertimento

 

TRAMONTO SUL MARE

 C'è un'ora del giorno in cui tutto cambia, è il tramonto, momento in cui il colore del cielo si tinge di rosa e il mare diventa lo specchio perfetto per tanta bellezza. A noi non resta che fermarci ed ammirarlo. sentendoci per un attimo parte di quella bellezza. 

 

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BENVENUTO

....così desidero immaginare questo blog come una bella festa da passare con tutti gli amici e parenti, vicini e lontani geograficamente e spiritualmente. Creare per rendere accogliente e gradevole la mia "casa", per poter condividere dei momenti sereni con gli invitati o semplicemente, come avviene nelle feste di paese, con i curiosi.

Ecco che allora il mio lavoro assume un significato più completo e gratificante: diventa come una bella pesca matura che si lascia cogliere, grata di aver avuto la fortuna di aver potuto vivere il suo scopo e poter liberare i suoi semi.

Perciò ti ringrazio amico mio. Il realizzare questo blog in tua compagnia, pensando alla nostra  possibile comunione, sera dopo sera,  è per me fonte di gioia. Spero che anche tu, leggendo, possa divertirti e conoscermi un pochino, almeno da sapere che, al di là della vita banale di tutti i giorni, dietro allo sguardo talvolta soprappensiero, c’è una persona che vive. 

 

 

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Lavora come se non avessi bisogno dei soldi, ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire, balla come se nessuno ti stesse guardando, canta come se nessuno ti stesse sentendo, vivi come se il Paradiso fosse sulla Terra

 
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