sottilMente

REQUIEM

Sono passati anni dall'apertura di questo blog.

Ho sempre scritto per me stessa.

Per librarmi in volo, tra pensieri interi e pensieri spezzati.

Amo le parole e ne porto sommo rispetto.

Perchè ogni parola ha un peso. Un'anima. Una luce. Ed una voce.

E non può essere messa lì a caso.

I cicli però si aprono e si chiudono.

Ho amato ed odiato questo spazio.

Perchè ho amato. Ed ho odiato.

Devo ringraziare questo spazio. 

Perchè mi ha sempre aspettato, pazientemente.

Non sono più quella di dieci anni fa, per fortuna.

E sento che si è chiuso un ciclo.

Ci sono persone che rimuovono i blog.

E per me commettono un peccato.

Perchè nel nostro cammino, ogni passo ci appartiene.

Voglio salutare chi ha letto le mie parole.

Che rimarranno qui.

E quando sarò pronta, probabilmente cercherò un altro luogo.

S.

Mi togli il respiro

Non hai bisogno di soffocarmi.

Con una mano sulla bocca.

Tu Mi Togli Il Respiro.

Quando aliti.

Quando cammini.

Quando sorridi.

Quando sposti l'aria.

Quando parli.

Quando taci.

Quando carezzi.

Quando apri le braccia.

Quando ti siedi.

Quando ti alzi.

Ogni volta che esisti.

Anche se non ti vedo.

Il maglione

Era un freddo inverno.

L'aria tagliava le vie aeree, come schegge di vetro.

Uscì dalla doccia e si avvolse nell'accappatoio.

Asciugò ogni gocciolina, partendo dai piedi fino al collo.

Detestava il residuo di umidità sulla pelle.

Poi, vestita con il solo slip di cotone, sfilò il maglione dall'armadio.

Allungò le braccia verso l'alto e lo infilò.

Il contatto con la pelle asciutta ed ancora calda le parve una carezza.

Come quelle, con le mani grandi, che riceveva completamente sottomessa.

Era il maglione più morbido che avesse mai avuto.

Passarono i mesi. Gli anni. Gli inverni.

Quel giorno, tirò fuori dalla pila " quel " maglione.

Aveva le maniche lise. Tanto lo aveva portato. Lavato. Riposto.

Non era più morbido come allora.

Non era più nuovo come allora.

Ma rimaneva il più bel maglione del suo armadio.

Mondo afono

Hai mai immaginato un mondo senza parole?

La moltitudine di cose senza un nome.

I sentimenti e le emozioni senza un nome.

Le persone senza un nome.

I pensieri ed i retro pensieri senza un nome.

Un mondo silenzioso. Ma non muto.

Immagina la persone comunicare con un abbraccio.

Spiegarsi con uno sguardo.

Parlare con il tatto.

Toccarsi con l'olfatto.

Sorridere con il gusto.

Camminare su strade anonime.

Scegliere con gli occhi.

Ed innamorarsi, senza tanto rumore.

Accarezzati solo da una lingua morbida, tra battiti di cuore insolenti. 

(pre)Senza

Finchè ne sentirai l'odore, ti apparterrà.

Puoi chiudere le narici.

Non voltarti.

Lavare i pensieri.

Asciugare le lacrime.

Cambiare strada.

Guardare oltre.

Spostare il peso, dell'anima.

Dispensare sorrisi.

Leggere parole vuote.

Scrivere lettere a caso.

Ma finchè quelle particelle ti inebrieranno,

potrai solo arrenderti al senso amaro dell'assenza.