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Luca barbareschi aggredisce " LE IENE" e ruba un iPhone...

"Una telecamera ridotta in pezzi, un iPhone strappato a forza, mani in faccia e addirittura calci"... è questo, secondo la denuncia dell'inviato de Le Iene Filippo Roma, il trattamento riservato da Luca Barbareschi a una troupe del programma di Mediaset entrata questa mattina sul set del film 'Mi fido di te' sulla Tiburtina a Roma.

L'attore si è chiuso nel suo studio. Sul posto sono arrivati i carabinieri che non l'hanno arrestato.

L'attore Luca Barbareschi ha preso una telecamera delle Iene, che oggi hanno fatto un blitz sul set di un suo film, e l'ha gettata per terra calpestandola. Non contento, ha aggredito una delle Iene prendendola a calci e gli ha rubato il cellulare. Poi si è chiuso nel suo studio. Sul posto sono arrivati i carabinieri che stanno cercando di dialogare con l'attore per fargli restituire il cellulare.
E' successo ieri mattiana alle 11 a Roma in una fabbrica in via dei Monti Tiburtini, dove si gira il film "Mi fido di Te". Attore, regista e produttore Luca Barbareschi, che è anche un deputato iscritto al gruppo Misto della Camera. Le due Iene che hanno subito le ire dell'attore sono Filippo Roma e Marco Occhipinti.

Ha detto Roma: “Gli abbiamo solo chiesto di questo rapporto tra cinema italiano e cinese, dei finanziamenti della Rai alla sua creatura e del fatto che nel mese di maggio lui era praticamente assente in parlamento. Continua la Iena: “Lui ha strappato dalle mani la telecamera all’operatore, l’ha scaraventata a terra, distruggendola, e poi ha iniziato ad insultarci”. Ma non è bastato perché Barbareschi ha poi visto Marco Occhipinti delle Iene con in mano il suo smartphone e ha pensato bene di rubarlo e portarlo nel suo studio per evitare che ci fossero prove di quanto accaduto.
A questo punto gli inviati di Italia 1 hanno chiamato i carabinieri.
Pare che dopo ore di attesa un carabiniere sia uscito dallo studio di Barbareschi e abbia chiesto a Occhipinti una collaborazione per localizzare il telefonino. Le Iene si stanno lamentando perché l'attore non è stato arrestato.