Creato da nagel_a il 27/12/2008

la finestra

gli scenari dell'anima

 

« La stradaRomanzo »

Natale

Post n°499 pubblicato il 25 Dicembre 2012 da nagel_a

 



io flagellatore, io vittima, io defraudato...
in un natale che non perdona, in un natale che è sale come ogni natale.
C'è una cuspide, lama affilata, limite che mimetico si rivela solo varcato,
oltre non c'è più nascita o illusione, solo ferita dai bordi slabbrati
cicatrice mal cucita da cui distogliere lo sguardo.
Ci sono ancora luci e dolciumi, piatti elaborati, paesaggi e presepi
ma l'incanto rimane solo negli occhi fanciulli
vita donata e mai più ripresa.

io traditore, io ingannato, io usurpatore...

io accorto, io dolente, io scoperto...
quale io ami oggi? Non più l'io di ieri, nè l'io che non ha domani
è un io che immagini, un io dai contorni sbiaditi. 
Poca acqua nella mia creta
troppo rapido il tuo tornio
e mentre tu scendi, io osservo le mie crepe disseccate
e mentre tu splendi, io viviseziono il mio cuore alla luce delle tue stelle.

io avanzato...

 

 
 
 
Vai alla Home Page del blog

ULTIME VISITE AL BLOG

La_mia_partecassetta2g1000kerRosecestlavienagel_aLaFormaDellAnimaVirginiaG65argentino.cagninNarcyssesilenziodoro2010boezio62falco20050PerturbabiIemariomancino.mPlastyco
 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

Quando mi dicono "Siamo tutti sulla stessa...
Inviato da: cassetta2
il 26/10/2020 alle 16:45
 
Impegnatevi di pių con i post non posso essere l'unico...
Inviato da: cassetta2
il 21/07/2020 alle 11:30
 
Ciao, Nagel_a. So che non me ne hai voluto, ma io sono...
Inviato da: TANCREDI_45
il 22/08/2018 alle 21:38
 
... (buon viaggio A.)
Inviato da: archetypon
il 17/05/2013 alle 18:29
 
Non sono immune da questi momenti anch'io....e la vita...
Inviato da: boezio62
il 12/05/2013 alle 23:42
 
 

IL REGNO DEL SENSO PROFONDO

"Oltre alla realtà empirica e banale c'era l'ambito dell'immaginazione, costituito da quello stesso mondo percepibile grazie alla vista, al tatto e all'odorato, ma con in più le schiere infinite degli spiriti e delle ombre. [...] Allora non mi capacitavo del fatto che la maggioranza assoluta dell'umanità appartiene al regno del senso profondo non in virtù del proprio sapere - dono assai raro -  bensì della vita, della raggiante, viva sostanza, e che, dunque, accusarli di ignoranza era sciocco e assurdo. Invece di interrogatori, inquisizioni e tormenti, avrei dovuto osservarli e comprenderli. Osservarli con tenerezza e comprenderli con intelligenza"
A. Zagajewski - Due città

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963