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Val Meria - Gruppo delle Grigne

Post n°108 pubblicato il 31 Marzo 2008 da maxpao1977
 
Foto di maxpao1977

Scheda tecnica :

Località di partenza : Rongio

Meta                        : Alpe Era, Grotta dell' Acqua Bianca, località La Gardata, chiesa S. Maria

Dislivello                  : 1500 circa a/r

Difficoltà                  : escursionisti esperti

Una valle particolarissima, una forra incredibile (il sole fatica a penetrarvi), un canyon alto fino a 400 metri  con precipizi da urlo, un alpeggio dalla posizione impossibile (un paradiso attorniato dall' inferno), il fiume che accompagna con urla e tormento gran parte dell'escursione... non adatta a tutti ma a tutti da me consigliata...

Si parte da Rongio, s.s. Lecco-Colico con uscita a Mandello del Lario, poi indicazioni per la piccola frazione di Rongio, ove presso il parcheggio del Bar Simone termina l'asfalto dando inizio a questo lungo e interminabile carosello... Alle spalle del piccolo bar segnavia 14/18 per Rif. Bietti, Alpe Cetra, Era, Rif. Rosalba...lo si segue costeggiando la sinistra idrografica del torrente Meria per una buona mezz'ora fin all' attraversamento di un ponte in ferro  dopo il quale si cambia decisamente pendenza  costeggiando alcuni salti d'acqua e marmitte, giungendo in 15 minuti alla splendida grotta dell' Acqua Bianca o Ferrera (460 slm), quest' ultima  visitabile facendo attenzione alle rocce umide. Trattasi di un enorme grotta dovuta a fenomeni di carsismo, alta circa 20 metri e profonda 180, decisamente buia (quindi portatevi torce o frontalini), e piuttosto umida. Addentratevi con molta cautela ma una visita è d'obbligo. Foto di rito utilizzando un flash supplementare a spot e dei lampeggiatori, poi si riparte. Al bivio presso la grotta stessa piegare sul sentiero 18, non seguire il 14 che porterebbe invece sulla cresta Sinigaglia verso il Rifugio Rosalba. Si sale nuovamente con decisione e non poca fatica ma sempre su bel selciato (qui molto più esposto, ma sempre largo e sicuro) seguendo indicazioni per la località Gardata (1043 slm) raggiungibile in circa 45 minuti dal bivio della grotta. Qui sosta d'obbligo presso il bel bosco di abeti e pini che circonda questa caratteristica abitazione, in attesa di affrontare la variante 18a segnavia bolli gialli (la si può comunque evitare proseguendo sul 18). Il selciato lascia posto a un sentiero mal battuto e piuttosto stretto (oltretutto ieri fangoso), che attraversa a mezza costa la parte orientale della stretta Val d' Era; per chi non soffre di vertigini, l' esposizione è sostenuta, alcuni tratti attrezzati con catene e corrimano, i bastoncini li abbiamo dovuti riporre per un buon quarto d'ora (erano inutilizzabili sul tipo di sentiero), poi ci si ricongiunge al 18, che gira molto più largo e meno panoramico (qui lo Zucco di Sileggio fa la sua bella figura, per non parlare delle pareti del Sasso Cavallo e Carbonari). Si prosegue in direzione nord/nord ovest per piegare poi decisamente verso est e raggiungere prima un abitazione nominata Cas del Beps, poi una caratteristica baita bianca con persiane rosse, si ridiscende per altri cinque minuti raggiungendo lo splendido alpeggio dell' Alpe Era, vero paradiso, il ruscello che scorre dolce, verdi prati, gente cordiale, tutto splendido.

Anche qui sosta d'obbligo, si incontrano alcuni escursionisti, cortesi, disposti al dialogo... poi giù in direzione sud, un cartello indica 15/15b ossia affrontare il canyon dall'alto con elevata esposizione ma sempre al sicuro (15) oppure il magnifico sentiero attrezzato del fiume (15b) che con alcuni tratti attrezzati ci permette un salto di 500 metri di dislivello ed una visita alle candide cascate di Era. Tutto molto bello credetemi, dannatamente faticoso ma unico. Valle molto particolara, ad un ora da Milano, piuttosto frequentata ma sui sentieri più battuti (il 15 che da Somana porta ad Era, e il 14 che da Rongio porta al Rosalba), da fare sicuramente il giro ad anello da noi percorso, nonchè il 17/b che sale dalla cresta Sud/Est  dello Zucco di Sileggio... non aspettatevi grandi panorami, la valle è incassata letteralmente tra le Grigne e gli svariati Zucchi...

In foto visitando l'interno della grotta dell' Acqua Bianca

 
 
 
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