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Corno Birone, Sasso Malascarpa, Prasanto, Monte Rai - splendida cavalcata nel triangolo lariano -

Post n°113 pubblicato il 10 Giugno 2008 da maxpao1977
 
Foto di maxpao1977

Scheda tecnica :

Località di partenza : Valmadrera

Meta                        : Corno Birone, Sasso Malascarpa, Monte Rai

Dislivello                  : 2250 a/r

Difficoltà                  : escursionisti esperti

Week end sotto un tremendo temporale; comunque sia bell' itinerario che si sviluppa dalla località di San Tommaso per giungere allo stretto imbocco del canalino presso la falesia del Sasso Malascarpa, che con divertenti passi di I e II ( ieri però piuttosto infidi a causa del terreno fangoso e delle rocce umide) porta dapprima alla vetta del Prasanto (1245 slm) per poi su facile sentiero proseguire al Monte Rai (1215 slm), al Cornizzolo (1241 slm) ed al Malascarpa (1200slm) restando sempre su larga dorsale (differente il discorso per l'ascesa ai Corni di Canzo).

Raggiunto il paese di Valmadrera (all'interno del Triangolo Lariano), alcune indicazioni portano alla località Belvedere (325 slm) ove si parcheggia l'auto; su facile e larga mulattiera si sale in circa mezz'ora alla località alpestre di San Tommaso (580 slm), che ci accoglie con una bella cascata sia a monte che a valle. Piegando gradualmente verso Sud la strada sbocca, infine, sul poggio panoramico dove sorge la chiesetta omonima. Sulla destra, poco sopra un piccolo cippo in memoria della guerra partigiana combattuta su questi monti, si trovano alcuni cartelli indicatori per il Corno Rat e Sambrosera (ancor prima una deviazione volendo per il Monte Moregallo). 

Lambiti a monte gli edifici di San Tomaso la stradina prosegue ancora in piano entrando in Valle Mulinata il cui versante destro orografico è formato da impressionanti quinte rocciose di notevole effetto scenografico. Poco dopo, lasciato a sinistra il bivio per S. Pietro in Monte (sentiero OSA n. 5), la strada si restringe salendo in bosco e divenendo presto sentiero. Ci troviamo ora nella splendida Riserva Naturale del Sasso  Malascarpa, area di notevole interesse geologico e ambientale (qui famosissimi i Choncodon, splendidi fossili incastonati nel fragile calcare). La salita prosegue sempre abbastanza erta ma mai veramente faticosa. Si supera il Fontanino del Tof, e  man mano che si procede il solco della valle si restringe mentre, sulla destra, compare la bella falesia del Sasso di Malascarpa, dalle creste sottili ed erose.

Prima di giungere ad una radura dove sorge una vecchia baita (Cà Rotta, che risulta poi la Via Normale) si piega a destra  su scomoda, ma assai suggestiva  variante che si stacca  dal sentiero principale poco dopo il Fontanino del Tof (indicazioni Prasanto-Fontanino G.F. OSA) Un ripido sentiero porta, infatti, ai piedi della suggestiva falesia del Sasso di Malascarpa e traversandone un ripido canale (I max II)  ne percorre la base salendo verso sinistra (ieri massima attenzione a causa del fondo fangoso, delle rocce umide e decisamente fragili). Alcuni gradini di legno facilitano l'accesso al Fontanino G.F. OSA e, aggirate le rocce sommatali del Sasso di Malascarpa, si giunge sul crinale del Monte Prasanto formato dai suggestivi campi solcati (esiste una piazzola di avvistamento accessibile a chiunque). Seguendo poi la dorsale di cresta verso sinistra si arriva alla Bocchetta di S. Miro dove, da sinistra, sale la variante descritta sotto:

- variante - Proseguire la salita portandosi sulla cresta e poi volgere a sinistra sull'ampia dorsale boscosa raggiungendo in breve la vetta del Monte Rai. Da qui, seguendo le indicazioni prendere il sentiero n°ì. 3 che s'abbassa per cresta verso Est. Tralasciando la deviazione a destra per San Pietro in Monte si raggiunge una spalletta rocciosa dove, da sinistra, giunge la variante seguente.

- seconda variante - Da Cà Rotta seguire verso sinistra il sentiero n. 1 (bolli gialli, bianchi e rossi) che ora diventa stretto ma non difficile, Per prati e rado bosco si traversa in posizione aerea risalendo da ultimo a raggiungere una spalla rocciosa sulla cresta che collega il Monte Rai e il Corno Birone. Si scende, ora, leggermente verso destra e poi per cresta si raggiunge la rocciosa vetta del Corno Birone sormontata da una bella croce metallica sotto la quale si apre un balzo a precipizio su Valmadrera veramente impressionante, ma assolutamente da fare.

In foto il canale della falesia del Sasso Malascarpa da noi attraversato...

 
 
 
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