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Post n°22 pubblicato il 12 Febbraio 2012 da a_drop
Indubbiamenete in un blog come questo non poteva mancare un post dedicato ad una grande artista, una grande voce, ma una fragile donna che è stata protagonista di un decennio musicale. Avrei voluto fare un post per ricordare un'artista bella e dannata, come tanti grandi artisti del panorama artistico, avrei voluto ricordare i suoi fasti, le fantastiche canzoni che ha cantato con una voce che incantava, avrei voluto ricordare un meraviglioso fillm che ha fatto sognare tutti girato con Kevin Costner, avrei voluto ricordare a quella cantante che grande poteva continuarlo ad essere nonostante la brutta piega che aveva preso la sua vita....ed invece.. Ed invece devo fare un post per ricordare si una grande cantante, una buona attrice, una donna in continua lotta con se stessa che stanotte ha deciso di non lottare più... E' morta nel giorno dei Grammy, alla vigilia degli Oscar della Musica: Whitney Houston, 48 anni, una pioggia di statuette, 170 milioni di dischi venduti e una vita da diva che da anni era diventata un inferno, non ce l'ha fatta a spravvivere alla sua fama in declino. La Regina del Pop, la Voce, come era stata nominata. Ma non solo. Anche il Corpo della Musica, lo splendido corpo di "The Bodyguard", il film che ne ha incastonato la carriera prima che la depressione e la droga strangolassero la sua voce e la sua anima.
Il suo grandissimo successo negli anni ottanta ha permesso l'apertura di mercati fino ad allora preclusi alle cantanti di colore. Con essi la cantante ha dominato le classifiche mondiali, in particolar modo la Billboard Hot 100, nella quale ha piazzato sette singoli consecutivi alla numero uno, battendo il record di cinque appartenente a Diana Ross & The Supremes ed ai Beatles. Le sue vendite complessive di album, singoli e video è di 170 milioni di copie. È una delle donne di maggior successo discografico: è la quarta donna per numero di vendite negli Stati Uniti, con circa 55 milioni di dischi certificati dalla RIAA Detiene anche il primo posto nella classifica degli artisti di colore di maggior successo, insieme a Michael Jackson. Nel 2008 il Guinness dei Primati ha dichiarato Whitney l'artista più premiata e popolare al mondo. L'artista ha guadagnato 6 Grammy Awards e detiene il record per numero di American Music Awards, avendone ricevuti 22 in tutto. Whitney Houston è stata inserita alla 34a posizione nella lista dei 100 cantanti più grandi di tutti i tempi della rivista Rolling Stone. Dopo un periodo di declino negli anni 2000 dovuto a durissime vicende personali e cause legali contro l'ex marito, nel giugno 2009 la casa discografica Arista Records ha annunciato il nuovo album di Whitney dal titolo I Look To You, pubblicato il 28 agosto 2009 in Italia e in Germania e negli Stati Uniti il 31 agosto. Si converte all'Islam nel febbraio del 2012, pochi giorni prima di morire. Nel 1992, debutta al cinema, con il film La guardia del corpo, coprotagonista con Kevin Costner. Il brano portante della colonna sonora, I Will Always Love You, cover di un pezzo di Dolly Parton, ottiene un ineguagliato successo planetario. La colonna sonora del film diventa la più venduta di tutti i tempi, con 42 milioni di copie in tutto il mondo. Withney aveva la musica nel suo Dna, cugina di un'altra grande, Dionne Warwick, figlioccia di un mito chiamato Aretha Franklin. Poteva avere tutto e tutto aveva avuto. Poi il declino, la depressione, le droghe appunto e il ritorno alla fine degli anni 2009, quel "I Look To You" che la riporta ai primi posti delle classifiche. Sembra rinata davvero e confessa in tv da Oprah Winfrey che sì, aveva fatto uso di droghe, ma adesso era pulita, era tutto finito. Poi nella primavera scorsa un'altra ricaduta, l'ennesimo centro di riabilitazione, i soliti paparazzi che in vent'anni l'hanno inseguita prima bellissima e poi con quel faccione irriconoscibile.
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Post n°21 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da a_drop
Questo gioco era popolarissimo in passato, si trova tutt'ora nelle versioni più moderne, ma penso che quella che più ci scalda il cuore con il suo ricordo era quella di latta, la famosa trottola, alzavamo il manico e lo tiravamo giù velocemnte un sacco di volte, e più girava e più a seconda del modello faceva cose strane, c'era quella che fischiava, quella che faceva le luci, quella semplice che non faceva niente e che con il semplice girare spariva il disegno e rimaneva solo un'arcobaleno di colori
Quelle moderne invece sono completamente diverse, sono elettroniche con il solo meccanismo per azionarle che resta manuale, ma quello che fanno ha dell'incredibile, a volte forse potrebbero essere paragonate più ad astronavi.
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Post n°20 pubblicato il 21 Agosto 2011 da a_drop
Se si parla di anni ‘80 è impossibile dimenticare Michael & Johnson Righeira, la coppia di fratelli che ci ha fatti ballare sulle note di tanti successi estivi. Michael & Johnson, al secolo Stefano Rota e Stefano Righi, nati entrambi negli anni ‘60, si conoscono tra i banchi di scuola. Durante l’83 la canzone diviene un vero e proprio tormentone. Successivamente, nell’84 esce il loro primo LP che è lanciato dal successo, ancora una volta latino, di No Tengo Dinero. L’anno dopo, nell’86, i Righeira si presentano al Festival di Sanremo con Innamoratissimo, ma non riescono a convincere pubblico e giuria, malgrado il motivetto easy. A questo punto il successo dei Righeira inizia ad offuscarsi e la loro vena creativa langue, anche se hanno ancora prodotto altri tre grandi successi, almeno dal punto di vista commerciale: nel 1988 tornano allo spagnolo con Companeros, l’anno successivo con Garageamos, per finire il decennio con la gradevole, e sempre estiva, ma stavolta in italiano, Ferragosto nel 1990. Dopo di allora, le sorti dei due fratelli hanno preso strade differenti: Michael si è dedicato ad un progetto dal nome Anima Mundi, sulla scia della musica ambient, mentre Johnson pare abbia avuto problemi con la giustizia. Nel 2001 i due tornano ad esibirsi insieme e a fare musica: partecipano a trasmissioni televisive di revival degli anni ‘80 e pubblicano un cd con ben sette versioni remixate di Vamos A La Playa, e oggi può capitare di ritrovarli in cartellone tre gli ospiti delle manifestazioni estive nelle località balneari. Forse un po’ invecchiati, ma sempre stralunati ed eccentrici e capaci di trasmettere in maniera ineguagliabile la voglia di vacanze e di divertimento attraverso le note delle loro canzoni. |
Post n°19 pubblicato il 21 Agosto 2011 da a_drop
Così piccola... ...così grande!!!
So che magari sarebbe stato più appropriato fare questo post in inverno, ma non ne ho potuto fare a meno, ieri sono andata ad una festa di paese..e rivederle in un banco di dolciumi ha riacceso un lumicino nella mia testa...
E' una caramella prettamente invernale, della quale non si può proprio fare a meno, come il Vicks e la Citrosodina. Cura un pò tutti i mali, dalla tosse al raffreddore, al mal di gola, che non è vero niente, ma ti basta succhiarla un pò per sentirti già meglio. Esistono due scuole di pensiero: c'è chi la consuma singolarmente, una per volta, e chi invece, a due a due. Già la scatola di latta è un must, ne puoi fare collezione, se vuoi, e tenerci i bottoni, i marcapunti, gli spilli, se ne possiedi. Aprire la scatoletta, ruotandola leggermente e sollevandola con grazia è già puro piacere, anzi, il piacere inizia già da prima, quando si sente dal fondo della borsa uno sbatacchiare discreto, che ti fa ricordare che sono lì, Vuoi Una Caramellina? La pastiglia Valda si estrae dalla sua sede con eleganza, a due a due, appunto, perchè quella è l'unità di misura, uno vuol dire due, da mettere insieme e far combaciare la base con millimetrica precisione, ci hai fatto caso, sono fatte a pino, dimmi che non lo sapevi. Essa, la pastiglia, si lascia sciogliere con pazienza, si toglie via tutto lo zucchero e si attende l'esplosione della menta che non tarderà ad arrivare. Mia nonna mi diceva Disinfetta, e in realtà la sensazione è proprio quella, l'aroma deciso di clorofilla e erbe balsamiche si sprigiona con deliziosa sfacciataggine e rende il nostro respiro corroborato, salubre, balsamico, appunto. Non importa se hai il raffreddore o non ce l'hai, la Valda si presta a una quantità di giochini che conoscono tutti, tipo quello di succhiarla un pò e poi mettersela al dito come uno smeraldo, come faceva la mia compagna di banco delle elementari, oppure tracannarci un bicchierone d'acqua subito dopo, per provare quella sensazione di vuoto glaciale che si ha dopo un esperimento come questo. Son cose. Ma la vera magia è quando le pastiglie sono finite e sul fondo della scatola rimane tutto quello zuccherino mentoso, e allora, col dito, si compie una circonferenza tutt'intorno e poi, a piccolissimi, impercettibili colpetti, si raccoglie con l'indice, che si succhierà con grande contegno. Certo, ci vuole allenamento. Da farsi al chiuso, però, e senza spettatori, che simili esercizi in pubblico, signora mia, non è mica tanto elegante sa?
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Post n°18 pubblicato il 26 Luglio 2011 da a_drop
Ho tirato fuori dallo scrigno dei ricordi il mio film cul, Film ambientato sulla Terra, nell' anno 2019.
La sua frase storica: " Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione È tempo di morire…"
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Inviato da: ironwoman63
il 09/01/2012 alle 10:20
Inviato da: a_drop
il 21/08/2011 alle 18:29
Inviato da: livelive3
il 21/08/2011 alle 17:30
Inviato da: imperatoreinca
il 31/07/2011 alle 00:01
Inviato da: livelive3
il 22/07/2011 alle 18:47