Astral Night Reverie

Princess of Tower

Dopo una grande delusione con Claudio, ormai il suo ex-ragazzo, Eva era letteralmente saltata sul primo autobus diretto alla costa, dove abitavano i nonni. Decise che stare lontana dai ricordi le avrebbe fatto bene.

***

Passarono due settimane, Eva aveva "ingaggiato" Alex come sua guida: lei aveva preso l'abitudine di andare in biblioteca ogni mattina e lui si prendeva mezz'ora di pausa per accompagnala in giro per villaggio. Stavano bene insieme, discutevano di libri, arte e musica, trovandosi d'accordo su tutto, o quasi.

 ***

Una mattina, Eva si recò come al solito in biblioteca e trovò Alex stranamente seduto, appena gli fu vicino, Eva gli disse sorridendo: "Oggi si batte la fiacca?"
"No, mi sono preso un giorno libero e ti aspettavo... Ti và di venire con me in un posto?"
Eva, con l'aria stranita rispose con un sorriso sulle labbra "E' un appuntamento dell'ultimo minuto?"
"No, semplicemente mi và di farti vedere una cosa?"
"Cosa?"
"Se vieni con me lo saprai, altrimenti ci andrò da solo lasciandoti in questa triste biblioteca a sentire la mia mancanza"

***

Si recarono in un castello della zona, Eva rimase molto stupita dalla bellezza della struttura, le sue torri e guglie ricordavano molto le chiese gotiche, gli interni vuoti lasciavano immaginare lo splendore e la ricchezza degli arredi. Alex le raccontò che era stato abitato fino alla fine del Rinascimento, quindi si potevano facilmente immaginare feste in maschera e balli sontuosi in quegli immensi saloni. Purtroppo non era rimasto nemmeno un tendaggio a testimoniare l'antico fasto, ma la gente pagava ugualmente il biglietto per entrarvi.
Pranzarono nel cortile interno, accanto al pozzo e Alex esordì con un tono da favola "In questo castello viveva una principessa, si dice che fosse una ragazza bellissima, dal viso dolce, gentile con tutti, persino con i servi; il padre, invece, era una bestia, odiava questo comportamento della figlia e se ne vergognava. Era tanto cattivo che la puniva rinchiudendola nella torre, non le permetteva di ricevere visite o uscire in carrozza. Si racconta che la poverina, rinchiusa per l'ennesima volta, esasperata dalla cattiveria del padre si gettò di notte dalla finestra della torre, ritrovarono il suo corpo straziato ai piedi del castello"
"Che storia triste, poverina, scommetto che nemmeno voleva essere una principessa"
"Lo penso anche io... Su di lei ci sono alcune leggende"
"Ora mi prendi in giro!"
"No no, dico sul serio, chiedi ai tuoi nonni se non mi credi"
"Ok, spara"
Dopo una pausa ad effetto, Alex continuò a parlare "Si dice che la principessa si suicidò in una notte di luna piena che poi divenne rossa, macchiata dal suo sangue. Poi c'è chi sostiene che la principessa avesse una storia d'amore con lo scudiero e che a ritrovarla morta fu proprio il ragazzo, lui le posò sul petto una rosa rossa e corse ad avvertire il re, quando tutti andarono a vedere il cadavere, la rosa era diventata nera"
"Secondo te, se davvero questi due erano innamorati l'uno dell'altra, perché lei si sarebbe ammazzata e lui l'avrebbe lasciata andar via così?"
"Certamente il massimo che lo scudiero poteva fare era ammazzarsi"
Eva guardò con aria scettica Alex "Mi piacerebbe vedere il fantasma nelle notti di luna rossa..."
"La settimana prossima ci sarà una festa, chissà. Ti va di venirci?"
"Certo, sento che vedremo il bel fantasma"

***

Più tardi, nei rispettivi letti, i due ragazzi pensarono con un sorriso alla giornata trascorsa insieme e non si sentirono poi così tanto soli.
Eva e Alex, anche se non lo sapevano, avevano in comune la solitudine: le loro vite erano sempre state segnate da amici e amori passeggeri e mai intensi, inconsciamente desideravano ardentemente una persona che li volesse semplicemente bene.