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Lord Byron

Post n°10250 pubblicato il 22 Gennaio 2014 da fliyerdream
 

 

L'OSCURITÀ
Ebbi un sogno che non era completamente un sogno.
Il sole radioso si era spento, e le stelle
vagavano oscurandosi nello spazio eterno,
disperse e prive di raggi, e la terra coperta di ghiacci
intenebrandosi ruotava cieca nell'aria senza luce;
il mattino venne e svanì, ritornò senza portare il giorno,
e nel terrore di questa desolazione gli uomini obliarono
le loro passioni; e ogni cuore
gelò in un'egoista preghiera di luce:
e vissero presso fuochi di campo e i troni,
i palazzi di re incoronati; i tuguri,
le abitazioni di tutti gli abitanti
furono arsi come fuoco di segnalazione; si consumarono
le città e gli uomini si radunarono attorno alle lro case divampanti
per guardarsi ancora una volta in volto;
felici coloro che dimoravano nello sguardo
dei vulcani, e nei pressi della loro torcia montana:
il mondo conteneva una sola timorosa speranza;
le foreste furono incendiate, ma in poche ore
crollarono distrutte, e i crepitanti tronchi
si spegnevano in uno scroscio - e tutto tornava oscuro.
Presso la luce disperata i volti umani
prendevano un'espressione disumana, mentre a tratti
le fiammate li rischiaravano di colpo; si stesero alcuni
e piangendo si coprivano gli occhi; altri poggiavano
il capo sulle mani serrate a pugno, ridacchiando;
altri correvano avanti e indietro, tenendo vivo
il proprio rogo funebre e fissavano
con inquietudine folle il cielo ottenebrato,
mortuario manto di un mondo passato; e poi ancora
abbassavano lo sguardo nella polvere bestemmiando
e i denti digrignavano urlando: stridevano gli uccelli selvatici
e, terrorizzati svolazzavano a terra,
dibattendo le ali invano; i più selvaggi bruti
divennero domi e tremanti; vipere strisciando
s'attorcigliavano tra la moltitudine,
innocue sibilando - furono trucidate per servire come nutrimento!
E la Guerra che per un attimo sostò,
si saziò di nuovo: il pasto fu acquistato
col sangue, e ognuno in disparte sedeva tetro
satollandosi nello sconforto: svanì l'amore;
la terra intera aveva un sol pensiero - la morte
ingloriosa e immediata; e i morsi della fame
si nutrivano dei visceri, gli uomini si estinguevano,
e le loro ossa rimanevano insepolte come la loro carne:
esseri scarniti da altri scarniti venivano divorati,
perfino i cani si scagliavano sui padroni, tutti, meno uno,
fedele a un cadavere, teneva
gli uccelli e le belve a distanza, e gli uomini famelici,
finché la fame non li essiccava o, i caduti morti 14 so
richiamavano le loro mascelle scarne; per sé non cercò cibo,
ma con pietoso lamento perenne,
e un guaito desolato improvviso, lambendo la mano
che non rispose con una carezza, morì.
La folla morì di fame lentamente; ma due
di una città enorme, sopravvissero,
ed erano nemici: s'incontravano presso
le braci morenti di un altare
dove un gran numero di oggetti sacri per un sacrilego uso
fu ammassato; attizzarono il fuoco,
rabbrividendo; con le loro fredde mani inscheletrite,
sfregarono le ceneri estenuate, e il loro respiro fievole
soffiò per un po' di vita, e ottennero una fiamma
ch'era una beffa; e alzarono gli occhi
mentre l'ansia si rischiarava, e scorsero
il reciproco aspetto: si videro, e strillarono, e morirono.
A ucciderli fu il reciproco aspetto orrendo,
senza che sapessero chi fosse colui sul cui volto
la carestia l'aspetto del Demonio aveva dipinto. Deserto
era il mondo, il popoloso e il potente era una zolla
senza stagioni, senza erbe, senza alberi, senza uomo, senza vita,
una zolla di morte: un caos di dura argilla.
I fiumi, i laghi, l'oceano erano immoti,
nulla si muoveva nelle loro profondità silenziose;
prive di equipaggio le navi galleggiavano sul mare imputridendo,
gli alberi cadevano a pezzi: una volta caduti,
dormivano nell'abisso privo di flutti.
Morte erano le onde; le maree erano sepolte,
la loro signora, la luna, era spirata prima;
i venti nell'aria stagnante s'erano inariditi,
e perirono le nubi; l'Oscurità non aveva bisogno
del loro aiuto: Ella era l'Universo.

22 gennaio 1788
nasce George Gordon Byron
Poeta

 
 
 
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Vi lancio una sfida! Nel mondo dei blog siamo numerosi, pero', possiamo riuscirci a far girare un messaggio a tutti ed è  per una causa buonissima ANTIPEDOFILIA! Perche' episodi su tanti bambini siano solo un brutto ricordo per tutti. Daremo un segnale... CREDIAMOCI INSIEME!! Ricopiate sul vostro blog questo stralcio e vediamo quanti di noi riescono realmente a dar vita a questa campagna e,dopo averlo copiato aggiungete la vostra firma... come dire  IO CI STO!!
Combattiamo insieme:

 

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HELP BAMBINI DISABILI E MALTRATTATII

HELP BAMBINI DISABILI E MALTRATTATI

I bambini disabili, come suggerisce il titolo, nascono due volte:
la prima li vede  impreparati al mondo, la seconda è una
rinascita affidata all'amore e alla intelligenza degli altri. Coloro
che nascono con un handicap devono conquistarsi giorno per giorno,
più degli altri il proprio diritto alla felicità.

Questa foto dovrà comparire in TUTTI i blog
per dare alle persone diversamente abili un
sostegno morale.
Copia la foto e mettila in un box
personalizzato.
MI RACCOMANDO RAGAZZI!!!!!!

 

 

È DI MIO PAPÀ

 

MAMMA

La morte non è niente.
Sono soltanto nascosto nella stanza accanto
Io sono sempre io, e tu sei sempre tu
Ciò che eravamo prima uno per l’altro, lo siamo ancora
Chiamami col mio vecchio nome, che ti è familiare
Parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato
Non cambiare il tono di voce,
Non assumere un’aria forzata di solennità o di tristezza
Ridi come facevi sempre
Ai piccoli scherzi che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Gioca, ridi, pensami e prega per me
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima
pronunciato senza enfasi, senza traccia di tristezza.
La mia vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto.
È la stessa di prima
C’è una continuità che non si spezza.
Perchè dovrei essere fuori dalla tua mente?
solo perchè sono fuori dalla tua vista?
Ti sto aspettando, solo per un attimo,
in un posto qui vicino,
proprio dietro l’angolo.
Va tutto bene.

Henry Scott Holland, 1847-1918

 

IRENA SENDLER

 

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