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« DistrazioneDISTRAZIONE »

DISTRAZIONE parteII

Post n°38 pubblicato il 18 Novembre 2010 da luvif
 

 

Elsa Salì le scale di corsa ,doveva sbrigarsi, era già tardi per la visita di beneficenza  agli orfanelli che si svolgeva presso l’Istituto il Sacro cuore.

Il vescovo in persona avrebbe presieduto la donazione.

-         No … non posso di certo farlo aspettare,il Cardinale era stato così gentile ed onorato da quell’invito!-

Doveva cambiarsi in un baleno.

Aprì le ante dell’armadio e tirò giù un vestitino di jersey nero,molto semplice.

Si vestì velocemente dando una rapida occhiata allo specchio.

Malgrado qualche chilo di troppo,appariva,in forma e ben tonificata.

Si spazzolò i capelli energicamente e li raccolse in un austero chignon.

Il castano dorato che il suo parrucchiere aveva scelto di applicargli come tinta ultimamente,metteva in risalto e donava luce all’ovale perfetto del suo viso.

Compiaciuta della sua immagine, si avviò verso la scarpiera.

Scelse una morbida e comoda decolletè rossa di pelle di vitello,avrebbe passato tutta la serata in piedi,e non voleva di certo soffrire per le sue caviglie doloranti.

Non la slanciavano molto,ma mettevano in risalto le sue belle gambe tornite,fasciate in calze di nylon fumé.

S’infilò una giacchettina rossa,in tinta con le scarpe,prese borsetta e guanti in camoscio nero e si avviò veloce verso l’uscita.

L’elegante autista in livrea nera aveva appena varcato l’uscio confabulando delle scuse e dicendo se poteva aspettare un altro po’ perché doveva ancora radersi la barba.

-         Non c’è tempo!siamo già in netto ritardo … forza tira fuori la macchina e andiamo.-

Esortò Elsa con tono agitato e frettoloso.

-         Ma Signora  … il Signore andrà su tutte le furie quando si accorgerà che non sono sbarbato!

-         Conosce anche lei le regole della casa!-

-         Esclamò l’autista preoccupato per la reazione di Oreste.

-         Su forza non farti influenzare dalle stranezze di Oreste e sbrighiamoci,ti giustificherò io se sarà necessario.- 


Povero martino, non aveva davvero idea di quanto avrebbe avuto bisogno di quella giustificazione.

 

Oreste era sull’orlo di una crisi di nervi. Tutta  colpa dell’autista che non aveva fatto la barba!

<< ora chi lo dice a Piera che Elsa non mi ha lasciato?>>

 

Capiva che doveva inventarsi qualcosa per non perdere la faccia con entrambe,

<< ecco, ci sono!>>

 

Febbrilmente compose il numero sul cellulare, ma come al solito era con la batteria scarica. Corse all’apparecchio sull’ingresso.

 

<< Scusami Piera, mia moglie ha voluto farmi uno scherzo e ci sono cascato come un cretino, sono perdonato?>>

<< Tuu,tuu,tuu…>>

 

Preferì pensare che era caduta la linea.  La prima parte era risolta, a farsi perdonare da Piera era sempre in tempo, solo doveva prevenire la sua loquacità.

 

Ma aveva già abbozzato un piano. Prese a ripassarlo a grandi falcate, avanti e indietro per lo studio ove se ne stava rintanato quando era alle prese con qualche problema.

Era uno studio molto particolare quello, si trattava infatti di una stanza segreta

 

rinvenuta  per caso alla fine di un lungo corridoio sotterraneo dietro una parete perimetrale, sembrava che era la stanza nuziale di una matrona romana, di nome Luigidia.

 

Tale stanza l’aveva adibita a suo studio personale sia perché lo affascinavano gli affreschi dipinti sulle pareti raffiguranti scene di caccia e d’amore con coppie in posizioni erotiche che la sua Elsa non aveva mai voluto emulare e anche perché essendo senza finestre era perfettamente isolata dal resto del mondo,  l’ideale per quando scriveva onde evitare pericolose distrazioni che lo facevano assentare per ore.

 

 Non  occorreva molto, anche le sfumature del cielo a volte lo rapivano a tempo indeterminato. Il piano in se era semplice, se lo raffigurò più volte:

<< Elsa amore mio, sai che oggi ho fatto un bellissimo scherzo a Piera?>>

<< di ci davvero? E cosa gli hai fatto credere questa volta?

Lui avrebbe fatto sfoggio della sua arte oratoria; ma qual’era lo scherzo? Doveva rifletterci ancora su.

 

Dei colpi sulla porta lo risvegliarono di colpo facendolo sobbalzare. Si alzò e andò ad aprire. Rimase con la bocca spalancata, di fronte allo spettacolo che aveva di fronte.

La sua amica  in giarrettiera rossa e completino di pizzo nero con le calze a rete che serpeggiavano sulle lunghe gambe fino a metà coscia. La  faccia con l’espressione falsamente innocente. Il seno pesante appena contenuto nella striminzita striscia merlettata. Il tutto celato dalla lunga pelliccia di visone bianco aperta sul davanti come un sipario apposta per lui unico spettatore.

La Sabina nuda sulla parete intenta a piluccare da un grappolo d’uva che le porgeva un fauno sorridente, parve fargli l’occhiolino e precipitò nel vortice rosso fuoco delle  bollenti labbra di Piera.

Il resto si fuse con le antiche immagini dipinte sui muri…dando vita ad un’antica leggenda riguardante lo spirito di Luigidia, l’antica patrizia proprietaria di quella stanza.

 
 
 
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DISTRAZIONE, IL RACCONTO A QUATTRO MANI

NASCE "DISTRAZIONE" IL RACCONTO A QUATTRO MANI, DALLA GENIALE INVENTIVA DI LOSCRIGNO10 E LUVIF.

SEGUITE GLI SVILUPPI E CERCATE DI CAPIRE QUALE DEI DUE ARTISTI DI VOLTA IN VOLTA INTERVIENE A DARE VITA AGLI INTRECCI DELLA TRAMA.

QUANDO VEDRETE RISTAGNARE L'OPERA, PUO' ESSERE CHE GLI AUTORI ACCETTINO SUGGERIMENTI, MA NON E' DETTO...

 

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PRIMA RECENZIONE A PICCOLE PERLE

 
ScarpetteRosse.60 il 14/03/09 alle 17:24 via WEB
Bel libro, molto scorrevole. Quando lo inizi hai voglia di leggere tutte le storie, in ognuna ti pare di trovarti dentro e di viverla. Davvero bravo al mio amicone Nicoletta

 

IL BLOG SI RINNOVA

I° chiedo scusa per la moderazione; tranne le frasi offensive, pubblicherò tutte le risposte.

II° Via via sto eliminando quei post che mi sembrano superflui o non in tema con tutto il resto.

III° Non nascondo a nessuno che lo scopo di questo blog è di far conoscere a più gente possibile il mio libro "PICCOLE PERLE". Quale padre non è orgoglioso di mostrare al mondo intero il proprio figliolo?

IV° I post pubblicati su questo blog sono  l'aperitivo offerto dalla casa.

buona permanenza a tutti.

 

 

 

 

 
 
 

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