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« AMICI PER SEMPREIL CLEBBE CAP 7 »

IL CLEBBE CAP 6

Post n°53 pubblicato il 24 Marzo 2012 da luvif
 

– me guarda in faccia, quasi sorridente co quer pizzetto de capra che me viene vojia de strappaije a catenate.

– va bene,  dimme che non sei stato tu oggi a rompere la ruota a mio zio.-

lo so che mi sto giocando il tutto pe tutto, ma devo da tentà  e capì se la sincerità per lui conta qualcosa. Tempo ne avrò pe la vendetta! bolscevico de merda, è anche corpa sua se er crociato è venuto a rempermi le scatole. 

– vorrei dirtelo, ma sono stato io. –

inaspettatamente scoppia a ridere:

- lo avevo immaginato, anche se mio zio se l’è cercata,  a te non ci ha pensato.-

lascio cadere l’urtima carta:

- senti a coso, te spiace se domani vengo a casa tua? Devo  parlatte de na cosa importante.-

la parte del lecchino quando serve da boni risurtati, cor nemico nessuna pietà.

– non portarti tutto il clebbe.-

lo assicuro come na vecchia battona con lo scolo

, - me conosci no? Vai tranquillo.-  

“Il dado è tratto” disse uno na vorta, nun ricordo bene chi. Che  sia stato Cesare passando il Rubicone? Mannaggia a me mannaggia, se fossi andato a scuola, invece no! Da piccolo me piaceva d’annà a pesca de Ruelle pe le marane. Ammazza che forza che semo sti romani!     

La casa de Valeria è na topaia pari a quella de mi padre, solo che è più lontana dal corso fetido che scorre tagliando in due la campagna. Tre misere stanze in tufo coperte da un tetto di lamiera arruzzinita. L’interno è pulito, leggermente profumato di lavanda. Andrea è in compagnia di una donna vestita come lui, vale a dire tuta in jeans, polacchette e camicia rossa a righine bianche. Mi sembra più brutta di Valeria.

– vieni avanti, Andrea è in bagno. io sono Mara, la sua ragazza e sto per uscire.- 

le rispondo sorridendo:

- ciao, io sono Amedeo.-

non allungo la mano, e neanche lei.  Mi guarda con sospetto, impaurita e anche arrabbiata.

– tranquilla, non  ho cattive intenzioni, gli devo solo parlare.-

le sfugge un sospiro di sollievo;

- meno male, beh, allora io vado. Ci si vede, salutami Valeria. -  

- ti saluto Valeria, -

dico alla porta che mi chiude dentro. Sento lo sciacquone rumoreggiare e subito dopo Andrea mi raggiunge sorridente come sempre. Sta fumando una specie di pipa. Intuisco dall’odore che si tratta di marijuana. Mi sbrigo ad accendere una Muratti.  Lo immagino assuefatto a quella schifezza e non mi preoccupo, per la sua lucidità. Mi siedo sulla poltrona sgangherata e lui va ad occupare l’altra di fronte, vicine al camino spento.

– allora di cosa devi parlarmi?-

domanda sereno. Mi gratto la testa, ci ho pensato e ripensato tutta la notte, e la butto così alla lontana:

- ma tu ci credi davvero in tutte queste fesserie politiche? Voglio dire, cosa te ne viene che vai a rischiare la pelle nelle manifestazioni e le risse di piazza?-

sbuffa una densa nuvola di fumo giallo: -

combatto per la libertà, l’eguaglianza e la classe operaia. Tu invece perché lo fai, se non credi nella svastica che porti cucita addosso.-

da quella domanda dipende tutto er mi  futuro. Decido de giocà cor qualunquista.

– se te dico che lo faccio pè sordi che me risponni?- 

poggia sul camino la pipa ormai spenta;

- che dallo spaccone che sei stai esagerando, oppure che tu sai qualche cosa che io non so.

– ormai sono deciso,

- mi fai tenerezza, tu i tuoi ideali, in realtà sai perché noi ci sbraniamo a vicenda? Perché qualcuno paga i partiti per istruirci a combatterci, come soldati, solo che i miei politici mi pagano, i tuoi da buoni stalinisti te la mettono nel culo, facendo leva sui tuoi belli ideali.-

con grande sorpresa vedo che nun ride pe niente. Poi dice:

- ecco perché alcuni compagni vogliono far fuori tutta la classe dirigente della politica italiana.-

semo giunti ar dunque;

- quanto questi tuoi amici sono disposti a mettere in pratica i loro propositi? – si morde le unghie pensieroso, e finalmente si decide a dire:

- più di quanto immagini, sono pronti a sacrificare tutto per la causa.-

me metto a ridere, -

se io ipoteticamente dessi loro un deputato crociato cosa gli farebbero?-

lui si alza, gli occhi fiammeggiano di atavico odio di cui mi sfugge l'intimo significato:

- se ha commesso crimini contro il popolo sarà giustiziato. –

mi sento rabbrividire;

- tua sorella sa nulla di queste cose? –

fa una smorfia;

- scherzi? Lei è all’oscuro di tutto. Ora se vuoi qualcosa da me, deciditi a dirmi tutto. –

cerco d'esse chiaro:

- so stato incastrato da un fottuto politico crociato,  che ci paga per rompere più teste che possiamo alle vostre manifestazioni,  solo che a me non va giù, e neanche ai miei amici.   non possiamo liberarci de sto maiale da soli, ce vole quarcuno fori dar nostro giro, prima che ci ordina de tajià la gola a quarcuno de voi, allora si che sarebbero cazzi acidi pe tutti. –

si fa ironico:

- insomma voi sarvato er culo. -

devo fare buon viso e cattivo gioco;

- pe forza, non ho voglia de  diventà n'assassino e tu non hai idea con chi abbiamo a che fà. Deve da morì in modo da indurre i suoi a distruggere tutti i suoi e loro traffici, solo così abbiamo la speranza di salvarci, altrimenti un giorno o l’altro il nostro e tuo sangue scorrerà a fiume per le strade de Roma.-

torna a grattarsi la testa;

- cosa proponi di fare?-

- dobbiamo consegnà er maiale ai tuoi amici senza essere coinvolti o sospettati della cosa, altrimenti nun ce sarvamo nessuno. –

mi guarda serio in faccia e dice:

- cosa c’entro io? Neanche lo conosco.-

ammazzete, sarvanno mi madre che fio de mignotta che sò!

- guarda caso, sei proprio tu col tuo gruppo il nostro prossimo bersaglio e non ci paga neanche bene per farlo.  Hai visto quanti energumeni in palestra? Non vedono l’ora di rompervi le ossa per qualche centone extra.- l’ho convinto, Andrea ha capitolato.

– va bene fratè, studiamo sto piano. Ma sia chiaro che lo faccio pe mi sorella, tu me fai sempre schifo-   

Era fatta, due a zero palla al centro.

- Nuntè preoccupà, anche io lo faccio pe Valeria. A cognà ma ndò lo trovi nantro bono come me?


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Commenti al Post:
woodenship
woodenship il 24/03/12 alle 19:45 via WEB
Sa proprio realisticamente di fogna:me ne arriva tutto il lezzo di cinismo e miseria umana.Mi chiedo,ma quanto sono cambiati i tempi?.................Un racconto che faccio fatica a dir bello,per la materia fetida che tratta...ma lo dico lo stesso: complimenti è interessante,scorrevole,un vero piacere da leggere............................. ............W............ Dovessi aver tempo da perdere e voglia di leggere,potresti trovare un paio di racconti anche nel mio blog,mi piacer
 
luvif
luvif il 24/03/12 alle 20:04 via WEB
Ciao Wood e grazie per i tuoi costruttivi commenti, sono passato dal tuo blog e sono ancora fermo alle poesie, vai a leggere il mio commento. non è un po profetico questo mio raconto? si puzza di fogna ma lla fine c'è una morale. (vado un po lento perchè sono stato poco bene, il raconto lo posto perchè l'ho scritto un anno fa, ma ora mi sto riprendendo)
 
luvif
luvif il 24/03/12 alle 20:05 via WEB
per profetico mi riferisco agli scontri di ieri a Roma, questa vecchia puttana non cambierà mai!
 
 
woodenship
woodenship il 27/03/12 alle 21:52 via WEB
E' normale dialettica,caro luvif:senza queste diatribe e colluttazioni si finirebbe in un baratro di omologazione.Non riesco ad essere d'accordo con nessuno dei contendenti,anche se il mio cuore batte a sinistra,aborro la violenza e l'ipocrisia di sedicenti compagni,come a suo tempo la odiavi tu.Ma sono altresì convinto che è dal conflitto che nascono nuovi segni di consapevolezza:non avessi vissuto gli anni '70,non avrei mai capito l'importanza della lotta per i diritti civili e per una società migliore.Che poi tutto sia degenerato,questa è un'altra storia:è forse quella storia che stai raccontando tu e che io sto seguendo con molta attenzione e piacere....... Rimettiti in fretta che non vedo l'ora di leggere il resto................. ............W...........
 
lascrivana
lascrivana il 24/03/12 alle 20:12 via WEB
Certe cose con il tempo non cambiano. La storia si ripete continuamente. Il crimine si tramanda da generazione in generazione come il credo.
 
luvif
luvif il 24/03/12 alle 20:19 via WEB
comunque il mio racconto ha un finale a sorpresa...hi,hi,hi.
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/03/12 alle 10:16 via WEB
E a me piacciono l sorprese. Spero che non mi deludano come quelle dell'uova di Pasqua.
 
luvif
luvif il 27/03/12 alle 22:28 via WEB
Ahò! ma come semo esigenti mammarella mia bona! Daje su che er sottoscritto modestamente ve farà tremà pure drento a li stivali. (pè nu dì nantra cosa che so un regazzo per bene io!) Na cosa de granclasse sapete come solo noi gente de sotto ar cuppolone sapemo nventà...mica come certi burini fji de qualunquisti che conosco io. Bono a spadì mo nt'allargà che sennò scoppi. Tsè e mo chi è stò padellaro? senti a coso vedi de sparì prima che te faccio piagne pure in pechinese. vabbè vabbè sto tutto bono che aspetto come va a finì...ecco da bravo leggete er resto.
 
 
lascrivana
lascrivana il 29/03/12 alle 10:10 via WEB
E mo? Pure coi personaggi del racconto parlo? Wow! Visto che ci troviamo a Roma,facciamo una gita nel colosseo,mi piacerebbe mettere certi personaggi politici nell'arena insieme ai leoni,li vorrei vedere mentre cercano di alzare la cresta con loro. Sarebbe troppo figo. Ma non solo quelli politici,ma anche chi si crede forte sui deboli.
 
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DISTRAZIONE, IL RACCONTO A QUATTRO MANI

NASCE "DISTRAZIONE" IL RACCONTO A QUATTRO MANI, DALLA GENIALE INVENTIVA DI LOSCRIGNO10 E LUVIF.

SEGUITE GLI SVILUPPI E CERCATE DI CAPIRE QUALE DEI DUE ARTISTI DI VOLTA IN VOLTA INTERVIENE A DARE VITA AGLI INTRECCI DELLA TRAMA.

QUANDO VEDRETE RISTAGNARE L'OPERA, PUO' ESSERE CHE GLI AUTORI ACCETTINO SUGGERIMENTI, MA NON E' DETTO...

 

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PRIMA RECENZIONE A PICCOLE PERLE

 
ScarpetteRosse.60 il 14/03/09 alle 17:24 via WEB
Bel libro, molto scorrevole. Quando lo inizi hai voglia di leggere tutte le storie, in ognuna ti pare di trovarti dentro e di viverla. Davvero bravo al mio amicone Nicoletta

 

IL BLOG SI RINNOVA

I° chiedo scusa per la moderazione; tranne le frasi offensive, pubblicherò tutte le risposte.

II° Via via sto eliminando quei post che mi sembrano superflui o non in tema con tutto il resto.

III° Non nascondo a nessuno che lo scopo di questo blog è di far conoscere a più gente possibile il mio libro "PICCOLE PERLE". Quale padre non è orgoglioso di mostrare al mondo intero il proprio figliolo?

IV° I post pubblicati su questo blog sono  l'aperitivo offerto dalla casa.

buona permanenza a tutti.

 

 

 

 

 
 
 

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