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SI VA VERSO IL NUOVO GOVERNO

Post n°86 pubblicato il 07 Aprile 2013 da autonomist
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Le dichiarazioni del vicesegretario del PD Dario Franceschini non potevano che essere più chiare: si va spediti verso un'alleanza di governo PD, PDL, Monti. L'accelerazione subito dopo le altrettanto chiare parole di Renzi:"O PD, Cinquestelle, o PD, PDL, o al voto. Siccome al voto pare che nessuno voglia andare, è presto detto.". La partita per l'elezione del nuovo Capo dello Stato sarà decisiva sia per quanto riguarda la formula politica del nuovo governo, sia per i futuri equilibri di forza in prospettiva delle sempre annunciate (e mai realizzate) riforme costituzionali. Sul nome del nuovo Presidente della Repubblica le ipotesi sono parecchie anche se, alla fine, dall'urna potrebbe uscire un nome inaspettato: un presidente di garanzia (soprattutto per PD e PDL), oppure un presidente di cambiamento? Ritorniamo per un attimo a quanto detto da Bersani fin dal giorno dell'incarico:"Il Paese chiede governabilità e cambiamento", riferendosi chiaramente alla presenza del M5S che rappresenta, lo si voglia o meno, un terzo dell'elettorato italiano. Ciò sta quantomeno a significare che il PD, pur dovendo percorrere l'obbligata strada dell'accordo con Berlusconi, non si può permettere, soprattutto in questo momento, di scaricare completamente Grillo come se nulla fosse successo nell'ultima tornata elettorale. Pertanto, nonostante il no secco dei cinquestelle al sostegno di un governo dei partiti, il dialogo con Grillo ha ora per tema la massima carica dello Stato. Per quanto riguarda la guida del cosiddetto governissino (o come decideranno di chiamarlo), si fa sempre più insistente il nome dell'attuale ministro della coesione territoriale Fabrizio Barca, economista e soprattutto figlio di Luciano Barca, partigiano, già direttore dell'Unità e compianto esponente di primo piano del P.C.I.. Per l'elezione del nuovo Presidente della Repubblica le diplomazie del PD sono alacremente al lavoro, come sopra richiamato, su due tavoli ben distinti. Riusciranno, questa volta, nella delicata operazione della quadratura del cerchio? Nel frattempo, nel Paese reale sembra d'essere ritornati alla primavera di un anno fa: disoccupazione dilagante, suicidi di imprenditori e di cittadini disperati, fuga dei giovani all'estero e poca speranza per un futuro migliore. Il tempo è scaduto o, come avrebbe sapientemente detto Enzo Tortora: Big Ben ha detto stop!

 
 
 

GIORNALISTI DEL TRENTINO: SFIDUCIATE IL VOSTRO PRESIDENTE FABRIZIO FRANCHI

Post n°85 pubblicato il 06 Aprile 2013 da autonomist
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La notizia, lanciata dai quotidiani locali, ripresa anche da qualche quotidiano nazionale online e quindi passata su Facebook: il cittadino portavoce del MoVimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro, secondo quanto riferito dal Presidente dell'Ordine dei giornalisti del Trentino Fabrizio Franchi, avrebbe offerto un lavoro da addetto stampa a 2,50 euro all'ora. Indignato, avrebbe usato questa espressione: "Non vogliono solo servi, ma anche schiavi sottopagati". In realtà il video postato dal parlamentare pentastellato su Youtube non parla affatto di cifre, non offre per niente un lavoro di 14 ore al giorno a 2,85 euro all'ora, così come viene erroneamente riportato. Il calcolo relativo al compenso offerto sarebbe infatti opera del sen. leghista Sergio Divina. Mi sia permessa una nota di gossip, al riguardo: la moglie del Presidente dell'Ordine dei giornalisti trentini è la signora Elisabetta Bertotti, al tempo (1994) la più giovane parlamentare italiana, eletta nelle file della Lega Nord, ove milita attualemente anche il senatore trentino Sergio Divina. Al di là di ciò, è innegabile la figura barbina rimediata dal Presidente dell'ordine dei giornalisti trentino Fabrizio Franchi. Una chiara dimostrazione di pressapochismo, d'incapacità professionale (sarebbe Divina la fonte? Ha provveduto a verificare prima di scrivere?), nonchè di servilismo d'accatto nei confronti del potere politico dominante. Tengo a dire che questa è la mia personale opinione sull'accaduto, per esprimere la quale non sono fra l'altro pagato nemmeno € 2,50 l'ora, anzi, ma per quanto rigurada gli appartenenti alla categoria: non vi siete domandati se è quantomeno opportuno che il signor Franchi debba continuare a rappresentarvi?

 

 

 

 
 
 

L'ADIGE - Quotidiano (non) Indipendente del Trentino

Post n°84 pubblicato il 04 Aprile 2013 da autonomist
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Giovedì 4 aprile 2013 nella pagina "il direttore risponde" i lettori dell'ADIGE Quotidiano Indipendente (?!?!) del Trentino hanno potuto verificare con i propri occhi quale sia il motivo per cui Grillo e il M5S hanno chiesto e tuttora chiedono l'abolizione dei finanziamenti pubblici ai giornali. Partiamo dalla "lettera" a firma Angelo Parolari (Responsabile Comunità Terapeutica per Tossicodipendenze). Il signor Parolari prende spunto da quanto riferito dal sen. Ignazio Marino (PD) al settimanale L'Espresso (di proprietà del residente svizzero Carlo de Benedetti, tessera n. 1 del PD) in riferimento a quanto di estremamente negativo - a suo dire - esternato da Beppe Grillo sulla scienza medica, sui centri di ricerca, sugli screening, ecc. ecc.. Della serie: il sen. Marino ha scritto che Grillo avrebbe detto, che io ritengo.... e via di seguito, ricamandoci sopra tutta una serie di apparentemente valide considerazioni. Dove sta, allora, il punto? Dove la malafede? Presto detto: al signor Parolari, perlomeno in questa sua lettera, non importa proprio nulla della scienza, della ricerca, della Levi di Montalcini, degli screening, ecc. ecc., viceversa il suo commento è tutto incentrato alla criminalizzazione di Beppe Grillo, nonché al richiamo degli eletti del M5S a prendere nettamente le distanze dal "pensiero osceno" del loro capo politico. Il messaggio è chiaro ma, del caso non lo fosse del tutto, potrebbe essere sinteticamente decodificato in questo modo: il sen. Marino appartiene al PD e perciò è di per sé buono, giusto e rispettabile. Grillo è un pazzo scatenato che dovrebbe essere rinchiuso e curato in una qualche clinica psichiatrica magari lontana dall'Italia, ché non faccia altri danni. I parlamentari del MoVimento 5 Stelle sarebbero "potenzialmente" buoni, giusti e rispettabili, se non fosse per quella loro cocciutaggine di dar retta sempre a Grillo che, come si è visto, altro non è che il pazzo scatenato di cui sopra. In definitiva: cari "grillini" che sedete in Parlamento (in particolare al Senato), cosa aspettate a salvare il c... di Bersani e la facciamo finita con queste manfrine? La stagione delle urla e dei no a tutti i costi deve considerarsi conclusa, ecc. ecc. Mi domando: siamo proprio sicuri che il signor Parolari invece che occuparsi di comunità terapeutiche per tossicodipendenze non stia lavorando in incognito per Bersani? Se così non fosse, ha provato a chiedersi il signor Parolari se il PD non abbia forse qualche responsabilità per lo sfascio (riferito anche alla scienza, alla ricerca, allo screening, ecc. ecc.) in cui si trova questo Paese? Tant'è. Quello che però più stride, a mio modesto parere di lettore, è la "risposta" del direttore dell'ADIGE Giovanetti. Senza soluzione di continuità rispetto alla lettera che la precede, Giovanetti prosegue a spada tratta con le invettive nei confronti di Grillo e nel deciso richiamo alla responsabilità dei "grillini. Si infiamma infine, il Giovanetti, auspicando che gli eletti del M5S "si rendano conto al più presto della gravità e scempiaggine delle affermazioni di Grillo, e procedano il loro mandato politico prendendo in fretta le distanze da chi discredita il loro stesso impegno". Roba che nemmeno l'UNITA' sarebbe riuscita a confezionare... alla luce di quanto sopra e per quanto mi riguarda, farò di tutto affinché si possa tenere il referendum abrogativo della legge sul finanziamento pubblico alla stampa italiana, visto e considerato che ancora oggi l'Italia occupa uno degli ultimi posti nel mondo quanto a libertà d'informazione.

 
 
 

ABBATTERE IL MURO: C'E' BISOGNO DI RIVOLUZIONARI CREATIVI

Post n°83 pubblicato il 01 Aprile 2013 da autonomist
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Se è vero che l'ultimo muro fra oppressione e libertà è stato eretto dal comunismo, è altrettanto vero che quello che separa l'opulenza e la miseria nel mondo è stato costruito dal capitalismo. Il muro del comunismo europeo è crollato nell'ormai lontano 1989 e, se le democrazie fossero conseguenti con i valori che proclamano, sarebbe dovuto crollare anche quell'altro muro. Il brutto è che le cosiddette democrazie rappresentative non sono conseguenti, e nemmeno i loro governi lo sono. Per quanto tempo ancora dovremo sbattere il muso contro quello che solo in parte è già accaduto nel mondo, per capire che senza l'introduzione di meccanismi di rappresentanza diretta dei cittadini, quali sono i referendum propositivi e abrogativi entrambi senza quorum, la stessa democrazia europea e mondiale è a forte rischio? Altro che "saggi", oggi all'Italia servono dei "rivoluzionari creativi", dei "geni" senza macchia e senza paura, che possano ridare alla volontà popolare il ruolo di primogenitura dal quale, nel tempo, il popolo stesso ha consapevolmente (ovvero inconsapevolmente) abdicato. Questa è la vera sfida dei prossimi mesi, procrastinare ancora una volta queste scelte vitali potrebbe essere fatale.

 
 
 

PROPOSTA PER IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA: IL PREMIO NOBEL CARLO RUBBIA

Post n°82 pubblicato il 31 Marzo 2013 da autonomist
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Carlo Rubbia nasce a Gorizia il 31 marzo1934. Si laurea in fisica nel 1957 all'Università degli Studi di Pisa; subito dopo trascorre un anno alla Columbia University dove esegue esperimenti sulle interazioni deboli presso il sincrociclotrone di Nevis. A partire dal 1960 svolge la sua attività di ricerca presso il CERN di Ginevra, di cui è stato peraltro direttore dal 1989 al 1994. Nel 1984 vince il premio Nobel per la fisica, insieme al collega Simon van der Meer.Nel 1999 è nominato Presidente dell'ENEA. Nel 2005, a seguito di ripetuti contrasti con il consiglio di amministrazione dell'ENEA, critica il governo Berlusconi a proposito dell'umiliazione che la ricerca in Italia stava subendo. L'ENEA venne di conseguenza commissariato, e Rubbia non più riconfermato dall'allora Ministro Claudio Scajola (sì, quello a cui regalavano case a sua insaputa). Da allora collabora con il CIEMAT (centro di ricerca sull'energia, l'ambiente e la tecnologia), un organismo spagnolo simile all'italiano ENEA, come consigliere speciale per la ricerca in campo energetico, dove sostiene fortemente lo sviluppo del "solare termodinamico", che aveva avviato nel 2001 all'ENEA con il Progetto Archimede. Nel 2007 venne nominato membro Gruppo dei Consiglieri in materia di Energia e Cambiamenti Climatici, istituito dal Presidente dell'Unione Europea Barroso e, successivamente, Presidente della task-force sulle energie rinnovabili presso il Ministero dell'Ambiente dal secondo governo Prodi. Nel 2008 fu nominato consigliere speciale per l'energia presso la Commissione Economica delle Nazioni Unite per l'America Latina (CEPAL). Attualmente si interessa al problema della materia oscura. L'esperimento da lui proposto, WARP (Wimp ARgon Programme), si propone di rivelare la presenza di materia oscura sotto forma di WIMP (Weakly Interacting Massive Particles). Ha ricevuto ben 28 lauree Honoris Causa, è socio onorario nazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei, della Pontificia Accademia delle Scienze, della National Academy of Sciences americana, dell'Accademia Russa delle Scienze, della Royal Society e di numerose altre accademie europee e americane. Infine, è stato insignito del Cavalierato di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana, nel 1984, della medaglia d'oro ai benemeriti della Scuola della Cultura e dell'Arte e della medaglia ai benemeriti della scienza e della cultura.

 
 
 
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Data di creazione: 25/02/2006
 
 

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