Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Novembre 2005

LA SCELTA

Post n°32 pubblicato il 30 Novembre 2005 da psike830

Una delle mie frasi preferite è sempre stata: "Dietro una scelta vi è sempre una rinuncia". Non che sia una cosa molto allegra, certo...ma in fondo la vita è una continua scelta, anche nelle piccole cose (questa maglietta la prendo blu o nera? la prendi blu e poi ti arrabbi perchè non puoi metterla con quei pantaloni neri che ti piacciono tanto!)...
E dopo ogni scelta quanti "e se..." ci sono?
Di "grandi" scelte nella mia vita ne ho fatte un po'...la facoltà, andare via da casa, chiudere una storia importante...
Sabato ho fatto un'altra scelta...meno importante forse..ma inserita nel contesto...per me ha un certo valore.
E ora...sono qui sommersa dai miei mille "e se..." , tormentarmi naturalmente non risolverà il problema.
Venerdì...ho deciso che avrà tempo fino a venerdì...potrebbe anche riuscire a farmi cambiare idea, lo so io e lo sa, soprattutto, lui. Ma non sarà facile.
Non che io stia soffrendo da morire, non che lui sia l'uomo della mia vita, ma...è stata una storia molto particolare per me (comincio già a parlare al passato!). Una strana storia, confusa, ingarbugliata, lineare...forse molto più sincera di altre...Non ci siamo mai detti "stiamo insieme", non abbiamo mai pensato di essere "ragazzo e ragazza", non ci siamo mai detti sdolcinati frasi d'amore e abbiamo fatto in modo di non sentirci mai in obbligo l'uno nei confronti dell'altra. Liberi, siamo stati completamente e totalmente liberi. Ognuno con la sua vita, i suoi amici, i suoi problemi...Potevamo fare qualsiasi cosa, conoscere e frequentare chiunque...in parte, in piccola parte l'abbiamo fatto, ma...la maggior parte del tempo siamo stati insieme...senza presunzione, senza paranoie e non perchè le parole che ci eravamo scambiati o qualche promessa fatta in precedenza ce l'aveva imposto, ma solo perchè...ne avevamo voglia...
Mi hanno dato dell'ingenua, della stupida, ma...ci sono certe cose che devi vivere per capirle...abbiamo avuto tutto io e te...abbiamo fatto sesso, abbiamo fatto l'amore, ci siamo confidati, ci siamo sfidati, ci siamo arresi, ci siamo messi a nudo e poi intimiditi, ci siamo mentiti, ingannati,, chiesti scusa, odiati, amati, sopportati, siamo stati amici, amanti, complici...e ne eravamo consapevoli...sentivo la differenza nelle tue carezze nel far l'amore e nel far sesso e tu...la sentivi nelle mie...sentivi quando la mia testa era altrove, mi accorgevo quando i tuoi pensieri erano lontani da quella stanza... Io lo sapevo, sapevo tutto e non mi è pesato...
E tu...tu sapevi tutto, come me...di ogni storia, di ogni bacio, di ogni telefonata, di ogni cena...
Noi siamo stati questo...in un altro momento, in un'altra situazione, con un'altra persona magari...saremmo stati fedeli, presenti, attenti...ma è stato questo momento e questa situazione ed eravamo io e te...avevamo bisogno solo di questo, di queste continue sfide, di mettre alla prova la nostra forza tirando la corda uno da una parte e una dall'altra...la corda non si è spezzata, semplicemente abbiamo allentato la presa...tu, semplicemente...l'hai fatto più velocemente di me...credo che il problema sia stato questo. Nessuna colpa quindi? E tutti quei "e se..."che aleggiano qui sulla mia testa sono forse un po' di malinconia o rimpianti di ieri proiettati nel presente...
Sì...lo ammetto...sono confusa...ma su questa storia credo di avere le idee chiare ormai... sono solo quei "e se..." e se... e se... e se...

 
 
 

Post N° 31

Post n°31 pubblicato il 29 Novembre 2005 da psike830

"Sabbia bagnata tra le mani, stesso fastidio nelle tue frasi sempre logiche e convincenti è sabbia tra i denti.
Ti avrei dato tutto, senza chiedere, ti avrei dato amore.
Sì lo so sono capace a non parlare per ore ed ore, a farmi del male.....ma nelle tue labbra affondo fino a perdermi, a non capire che devo reagire, forse mi lasciavo prendere, forse milasciavo vincere dolcemente...volevo dirti che..sto pensandoa te..."
no....non io....ma.... 

                                                       Paola Turci

Piccola correzione...la canta Paola turci, ma l'ha scritta Carmen Consoli...non potevo fare un torto al mio idolo!

 
 
 

Post N° 30

Post n°30 pubblicato il 29 Novembre 2005 da psike830

Aspetto…ma aspetto cosa? Non sono capace a tirare la corda così tanto...ho veramente paura che si spezzi...ma posso permettermelo?
Cos'ho da perdere?
Mi ucciderei, ma...mi manchi! Ma non in quel modo straziante e sdolcinato, ma nel "nostro" modo...silenzioso e inconfessabile...
La tua pelle liscia e le mie mani delicate...siamo solo questo? Siamo solo gemiti e sospiri? O le parole dette hanno anche un altro significato?
Ricordo i piccoli paesini e le carte geografiche stampate dal computer...Ricordo quella candela enorme...poi le tue scuse...ricordo i discorsi su Topilino, Minnie e Paperino...poi le tue bugie....ricordo gli appuntamenti di mercoledì sera...poi le tue "storielle"...ricordo il tuo non cercarmi, ricordo quando le tue bugie son diventate le mie...Ricordo la strada per arrivare lì...e far l'amore...e far finta di niente....le mie storie...i malintesi...il tuo sparire...il tuo stupirmi...
Non ci siam mai fatti promesse io e te? Cosa avremmo potuto prometterci? una libertà che avevamo già? una fedeltà che non avremmo mai rispettato? Un amore che forse non abbiamo mai provato?
Eppure...ti cerco...per sfidarti ancora, per farmi del male, per vederti trionfare o per sconfiggerti...per sentirmi di nuovo viva...
Eppure...nonostante io ami le vittorie...metterei da parte l'orgoglio e ti chiamerei...elemosinerei di nuovo le tue parole...parole, parole, parole...la tua voce, il suo tono...
Sentirti parlare...come quando quasi senza accorgertene mi dici qualcosa di carino...
E non voglio sentire parole come "amore, tesoro mio"...e non te le dirò...
La nostra storia è sedere l'uno di fronte all'altra al tavolo di un pub e fare del tappo della birra oggetto di discussioni e d'esperimenti e magari...prendersi per mano ogni tanto...distrattamente...come due ragazzini...
Eppure...ti vorrei qui...respirarti...ubriacarmi col tuo odore e lasciarti fare, lasciarti decidere per poi...rinsavire all'improvviso cercando di riprendere il controllo...
Ti vorrei qui…per tutti i giorni che non abbiamo ancora avuto, per la parte di te che ancora mi sfugge, per quel fine settimana che dovevamo passare insieme, per il tuo modo di sorridere, per la tua intelligenza e la tua infinita cultura, per la tua paura di lasciarti conoscere, di lasciarti andare, per tutte volte che togliendoti la maglietta ti ho visto sparire e riapparire tutto spettinato, per i sogni che mi hai raccontato, per tutte le volte che ti sei addormentato fra le mie braccia, per non avermi mai fatto una scenata di gelosia, per tutte quelle che non ti ho mai fatto e mai ti farò, per le cose a cui non hai rinunciato, per la fantasia che abbiamo avuto nel dirci bugie, per i libri che hai letto, per quelli che mi hai consigliato, per le canzoni che ti ho fatto ascoltare, per il nostro tornare...
Lo sento...sto per mollare e...non è da me...e non so se sarebbe peggio perderti o lasciarti vincere...

 
 
 

Post N° 29

Post n°29 pubblicato il 29 Novembre 2005 da psike830

L'attesa...mi distrugge...sono sempre stata una persona paziente, ma...stavolta no!

Intanto canto...per ingannare il tempo...

"...Ho assaggiato le tue labbra di miele rosso rosso, ti ho detto dammi quello che vuoi, io quel che posso...


persa per molto, persa per poco, preso sul serio, preso per gioco, non c'è stato molto da dire o da pensare..

...e adesso aspetterò domani per avere nostalgia, signora libertà signorina anarchia, così preziosa come il vino, così gratis come la tristezza..."
 
 
 

Post N° 28

Post n°28 pubblicato il 29 Novembre 2005 da psike830

Ho lasciato la macchina al parcheggio....c'ho messo 40 minuti a sbrinarla...20 dei quali passati a provare ad aprire una delle due serrature, sono rimasta chiusa fuori!
E lui che alle 10 di sera mi fa lo squilletto...forse non ha capito...mi deve telefonare...stavolta non la passa liscia così....L'avevo mollato e lui mi ha chiesto tempo...ne dobbiamo parlare...."ci sentiamo in settimana" m'ha detto...ma sentirsi non significa fare gli squilletti....Ti serviva tempo per capire quanto hai bisogno di me? prenditelo, prenditi tutto il tempo che vuoi! O quello squillo significa che già ti manco? Se hai messo da parte il tuo orgoglio in questo modo significa che devo mancarti proprio parecchio...oppure che non hai capito quanto faccio sul serio...
Lo squillo non te l'ho rifatto, se mi vuoi cercare cercami, ma non come farebbe un bambino delle elementari, ma come una persona matura quale ti reputavo....!
Miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii come mi rode!
La verità è che ho paura di perderlo veramente se tiro troppo la corda, ma se non lo faccio...lui continuerà a comportarsi da emerito str***o!

 
 
 

La domanda

Post n°27 pubblicato il 28 Novembre 2005 da psike830

Stanotte...in discoteca, davanti ad una sigaretta, un po' ubriachi....

"ma io e te...cosa siamo?"

Inaspettata. Domanda inaspettata. Me l'ero già posta 100, 1000 volte...nei suoi confronti e nei confronti dello str***o#.
Me l'ha posta con le stesse parole che avrei usato io...e allora....ho capito di nuovo quanto io e lui siamo simili....
Ricordo la sera che per caso ci siamo conosciuti...siamo rimasti in piedi ore a parlare del più e del meno, come se ci conoscessimo da una vita...esperienze e caratteri simili...la sua capacità di leggermi dentro e la mia capacità di leggere quasi nel suo pensiero..."...ma noi siamo troppo uguali, stiamo bene, ma chissà se potrà mai andare più di così.."(parte di un suo messaggio) ...me stessa...con te sono me stessa...e questo mi piace da impazzire..riesco a fare quelle cose di cui di solito mi vergogno...cose stupide come per esempio giudare(sì...non riesco a guidare se ho accanto un ragazzo che mi piace, mi sento impacciata, è una cosa idiota, ma è così...), ammettere di non conoscere il significato di una parola, non mi preoccupo di avere pezzi di pizza tra i denti mentre siamo a cena o, perlomeno non penso che questo pregiudichi il nostro rapporto...con te non mi sento insicura...è questa la verità...e poi..io e te parliamo, parliamo..cerchiamo definizioni per quello che stiamo vivendo, non per incatenarci, ma solo per chiarezza... dici quello che io penso, anticipi le mie frasi...
Perdonami, perdonami per quello che sto facendo..perdonami soprattutto perchè non mi sento in colpa e perchè non lo vedo come una mancanza di rispetto nei tuoi confronti, ma...ho bisogno di capire, veramente bisogno.... 


#il mio rapporto con lo str***o è ampiamete spiegato nei post n.12(soprattutto),18, 23, 24...se vi interessa naturalmente!

 
 
 

Tra due fuochi

Post n°26 pubblicato il 27 Novembre 2005 da psike830

Mi piacciono molto due persone...una perchè è molto simile a me, ci capiamo al volo, e con lui riesco a essere me stessa con tranquillità, senza sentirmi "giudicata", senza paura di "non essere all'altezza".
L'altra perchè è come vorrei essere io, è una continua sfida, un continuo mettersi in gioco, ma quel "non sentirmi all'altezza" a volte...mi fa sentire troppo insicura!
Che fare?

 
 
 

Post N° 25

Post n°25 pubblicato il 27 Novembre 2005 da psike830

E sì che me li ricordo tutti gli anni passati in quella casa...
Riconoscere il rumore di ogni porta, le foto dietro alla porta e i poster nell'armadio...
Vedere festivalbar in televisione con la vicina di casa, l'amica di una vita...
Le dediche sul diario, le scritte coi pennarelli, le prime cotte, i compiti da fare e non trovare mai un posto "sicuro" dove nascondere le sigarette...
Il motorino e quell'odioso casco, le "fughe" dai carabinieri per evitare il sequestro...
La prima volta che mi sono innamorata...voler scrivere il suo nome ovunque e non poterlo fare...
Le seghe a scuola stando ben attenti a non farsi beccare, le giustificazioni false, le feste del liceo, studiare per l'esame della patente...
O da piccoli non poter uscire dal cancello con la bicicletta, giocare a monopoli nell'androne e le sciocche rivalità tra i palazzi...
Le prime volte in discoteca e non poter fare tardi...
Le sfide a biliardino in sala giochi, i gruppi di amici di non meno di 30 persone...
Le pasquette al lago...
Fare capodanno tutti insieme per la prima volta e capire che...stiamo crescendo...
Le stupide litigate e i primi che se ne vanno dal "gruppo"...
Le coppie storiche al suo interno e quelle inaspettate...
Le prime sbornie, i brutti voti e cercare di recuperare...
I compleanni di 18 anni, i primi amici che ti tradiscono...
I primi baci su quelle scale, le prime piccole esperienze, la timidezza, l'insicurezza...
E le canzoni...la colonna sonora di tutto questo...i video su mtv, imparare a memoria i testi e cantarle a squarciagola...
Andarsene un giorno al mare tutti insieme e sentirsi ancora più uniti...
Mettersi d'accordo per il sabato sera e star lì ad aspettare il solito ritardatario...
Non riuscire mai ad organizzare niente in anticipo "ragazzi...ci fosse una volta che riusciamo ad organizzarci!", decidere sempre tutto all'ultimo minuto...
Giocare a carte nel periodo di Natale e ritrovarsi nelle case per vedere i mondiali tutti forniti di sciarpette, fasce, portafortuna, amuleti"e piantala di gufare...guarda che se perdiamo è colpa tua!"..."L'arbitro è venduto...non c'è niente da fare...!"...
Ricordi...solo ricordi...entrando per 5 minuti in quella casa e ritrovando un mio vecchio diario del primo liceo...

 
 
 

Post N° 24

Post n°24 pubblicato il 27 Novembre 2005 da psike830

Credo che la cosa che mi è sempre piaciuta di te è che riesci a stupirmi nei momenti e nei modi più inaspettati. Ad una chiusura definitiva preferisci del tempo per riflettere. Credevo non mi rispondessi nemmeno a quel messaggio, ero convinta fosse tutto e solo un semplice gioco, invece...hai parlato di noi come di una "coppia" e la cosa, ti giuro, mi ha spiazzato.
Dopo averti mandato quel messaggio, per qualche ora mi sono sentita libera, come se mi fossi tolta un peso, poi...mi son seduta davanti al camino e...ho ripercorso senza volerlo tutta la nostra storia in una serie di immagini, frammenti di frasi, sguardi, carezze, inviti a cena...e mi sei mancato...credevo che vedendoci così poco sarebbe stato facile non provare nostalgia.
Hai ragione, ci serve del tempo per capire quanto abbiamo bisogno l'uno dell'altra...
Naturalmente ci incontreremo per discuterne.
Io non sono brava con le parole, non sono capace a tirar fuori quello che sento e poi...ci sono talmente tante cose che non sai...non abbiamo mai parlato molto, la nostra storia è basata sul non detto, sul lasciar capire, sul nascondere...
Ho paura di non riuscire a dirti tutto, di non trovare le parole adatte. Penso che potrei scriverti, ma non so se è una cosa giusta. Forse devo solo riuscire a lasciarmi andare, gonfiare un po' la mia autostima e dirti tutto quello che mi viene in mente, senza riflettere, senza pensare, come con un'altra persona riesco a fare. E' arrivato il momento di parlar chiaro, l'ho aspettato tanto e adesso...è arrivato, non credevo ne sarei stata così terrorizzata. La mia paura è dovuta al fatto che so già che quando ti incontrerò mi verrà voglia di fingere che non sia successo niente e perdermi di nuovo nel tuo profumo... E' ora di affrontare la realtà...pretendere, pretendere, ora che tu mi hai messo nella condizione di farlo...ma pretendere cosa? Cosa posso pretendere se poi anch'io faccio i miei giochetti e ho le mie storielle? E' così semplice tradirsi che abbiamo deciso di non farne un problema, con i dovuti limiti, certo, ma...io quei limiti a volte li ho superati e...credo anche tu.
Mi chiedo se ha senso continuare...mi chiedo cosa penserai di me adesso, cos'hai pensato ieri sera quando ti è arrivato quel messaggio, cosa ti ha spinto a chiedermi tempo e perchè siamo dovuti arrivare fino a questo punto, perchè hai aspettato che fossi io a tirare fuori il problema...
Ma mi manchi...sì...mi manchi...sento quel vuoto dentro che credevo d'aver dimenticato...
Anche stavolta...m'hai fregato!

 
 
 

Post N° 23

Post n°23 pubblicato il 26 Novembre 2005 da psike830

Ultimamente mi stupisco...
mi stupisco di me stessa...
Ultimamente quando prendo una decisione poi....
la porto avanti...
la porto a termine...
la porto fino in fondo...
Ha buttato all'aria 8 mesi per...
non so perchè...
e adesso....
io chiuderò...
metterò fine a questa assurda storia....
spingendo un semplice tasto...
con un banale messaggio...
nel modo più vile...
ma forse...
l'unico possibile...
So che non avrò nessuna reazione da parte sua, ma....
avrò comunque vinto l'ultima sfida...
Non scenderò più a compromessi...
non starò più ad elemosinare le sue parole...
gli risparmierò lo sforzo di fingere ancora...
Dopotutto...
gli sto facendo un favore...
Non mi conosci per niente...
non sospetti nemmeno di cosa sono capace...
e adesso...
ne avrai una prova...
la prima ma anche l'ultima...
Immagino già la tua faccia....
"chiudiamola qui"...
No che non te l'aspettavi...
                                                     INVIATO.       

 
 
 

Sincero e leggero

Post n°22 pubblicato il 26 Novembre 2005 da psike830

Sincero

e leggero

come non conviene

d'altronde questo è il fiume

che mi trovo nelle vene

Ladro ma

d'istanti di felicità

immensa

nonostante queste terre chiuse che la vita da'

e più paura non ho

se mi perdo in quel che sento dentro per un altro po'

perchè piangere so

come tutte quelle volte che la vita mi ha già detto no

perchè sono un uomo

e non devo vivere

chiedendo perdono 

Fragile

fragile come mi viene

del resto

sai c'è sempre a chi

non fai mai troppo bene

cerco anch'io di credere a una verità

e sbando

perchè è un male lei reale che pietà non ha

e più paura non ho

se mi perdo in quel che sento dentro per un altro po'

perchè piangere so

come tutte quelle volte che la vita mi ha già detto no

perchè sono un uomo

e non devo vivere chiedendo perdono

Io  non ho mai chiesto niente di più

di quello che non mi hai mai dato tu

io ho soltanto cercato di capire quel che poi sai

in fondo riesce a farmi soffrire

ora brillo

che quasi scintillo

quaggiù

e non lassù

quaggiù

come una stella cadente

che cade in volo dal niente

brucerò in volo per sempre

come una stella cadente

sarò

                                                   Gianluca Grignani

 
 
 

La mia casa.

Post n°21 pubblicato il 25 Novembre 2005 da psike830

Vorrei abitare da sola.
Voglio scaffali dove riporre tutta la mia solitudine, cassetti in cui chiudere i miei problemi, porte da aprire sul mondo o da lasciar socchiuse per far entrare solo poche cose, vetri di finestra attraverso cui guardare, persiane chiuse attraverso cui spiare.
Sola col mio mondo, col mio modo di fare, con i miei difetti.
Una casa senza quadri alle pareti solo muri scritti pieni di pezzi di vita.
Tavoli su cui sedersi e sedie su cui mangiare, sgabelli su cui poggiare i miei dolori, frigoriferi dove conservare i miei ricordi per lasciar la mente sgombra e libera di incamerare ancora, quelli eccezionali li metterei addirittura nel freezer per poterli scongelare una sola volta, per rimanere col dubbio se quello sia il momento giusto o se, come al solito, ho rovinato tutto.

Bilance su cui pesare la noia ed andarla poi a rivendere al chilo, nessuno specchio per riprodurre la mia immagine, sarò ogni giorno quello che mi sento, ogni giorno diversa eppure uguale.
Un caminetto in cui bruciare cattivi pensieri e vederli volar via in cenere, cessi in cui vomitare parole e poi tirare lo sciacquone, grandi tazze da cui bere sano ottimismo, padelle in cui cucinare odi e rancori per poterli digerire  e matabolizzare.
Forni a micronde in cui scaldare il cuore quando è gelido, televisioni in cui rivedere i più bei momenti della mia vita e telecomandi per poterli rivivere addirittura.
Pentole di silenzio da bollire per sentirne il rumore, una bottiglia di vino buono ma non il cavatappi perchè c'è sempre un evento speciale più speciale di quello precedente e prima o poi arriverà, buste di fretta da mettere alla porta, flaconi di tempo da ingerire senza controindicazioni.
Ceste di frutta finta per poter ammirare la perfezione della natura senza vederla marcire.
Armadi in cui appendere obiettivi da raggiungere ed indossarne uno al giorno, senza troppe pretese.
Stracci per rispolverare l'innocenza e l'ingenuità, saliere per condire ogni tanto con un po' di malizia, pile di piatti da rompere per sfogarsi in caso di rabbia e della colla per riattaccare i pezzi e ricominciare.
Una lavatrice per centrifugare la luce e vedere se ne esce l'arcobaleno, perchè è di questo che avrei bisogno: di qualcuno che ritinga a colori la mia vita.
                                                    Oggi mi sento triste....

 
 
 

IL CINGHIALE più varie ed eventuali

Post n°20 pubblicato il 25 Novembre 2005 da psike830

ORE 3 e 15

Eccomi qui...sono appena tornata a casa. Abbiamo passato un'ora e mezza a cercare un ristorante\pizzeria, io avevo voglia di pizza, lui di carne. Alla fine l'abbiamo trovato. Cena e poi di nuovo in macchina sulla strada che costeggia il lago.
Ad un cero punto...BOOM!...abbiamo preso in pieno un cinghiale, ce lo siamo trascinati 10 metri a marcia avanti e 10 metri a marcia indietro, poverino, e fortuna che era solo un cucciolo altrimenti non sarei qui a raccontarlo.
(S)Fortuna anche che avevamo preso la mia macchina, la sua golf, bassa com'è, si sarebbe distrutta! Siamo rimasti qualche istante lì a guardarci e valutare...lo ammetto, la prima idea è stata quella di caricarlo nel portabagli(sì, lo so...sono una bestia!) e organizzare una cena con gli amici (avrà pesato sì e no 10-12 chili). Poi siamo scesi e vedendolo così agonizzante a terra lui si è chinato ad accarezzarlo e a sussurrargli frasi gentili per tranquillizzarlo(con scarso successo visto che chi sussurrava quelle belle frasi era proprio la persona che l'aveva appena investito...lacrime di coccodrillo). Era ancora vivo e di sangue non se ne vedeva nemmeno una macchiolina, pensavamo fose solo spaventato. Ad un tratto ha provato a rialzarsi(intanto sono passate due macchine i cui conducenti se ne sono usciti con frasi come "se non lo prendete voi lo prendiamo noi..." e "ma lo sapete come si cucina sì?")ma non ce l'ha fatta...credo perchè le zampre davanti proprio non ne volevano sapere di sorreggere il suo peso. Naturalmente eravamo in mezzo alla strada con le 4 frecce e dopo aver rischiato una decina di volte di essere investiti anche noi, abbiamo capito che proprio non sapevamo come aiutare quel povero cinghiale. Cercando di spostarlo a bordo strada ci siamo accorti che gli usciva sangue dalla bocca.
Sono contenta solo perchè non ero io a guidare...quel cinghiale ormai era spacciato! Siamo tornati sui nostri passi(rischiando nuovamente di essere investiti da un pazzo che aveva imboccato la curva a circa110km\h- e chi conosce quella curva sa che al masimo, per sopravvivere, la puoi imboccare a 70km\h-) e siamo entrati in macchina un po' tristi. Prima, seconda, terza, quarta...ricominciamo il nostro giro alla ricerca di un angolo con un po' di luce dove controllare i danni alla macchina. Sembra tutto ok e dico "sembra" perchè so già che domattina mi accorgerò di avere il fascione a pezzi.
A parte questo ci siamo fermati in una stradina per chiacchierare. Lui mi fa': "ho come l'impressione che devi dirmi qualcosa, ma non vuoi dirmela"
Io ripasso mentalmente la regola basilare: "negare, negare sempre"(come posso dirgli che sono 8 mesi che esco con lo "str***o e che, nonostante quello che pensa lui, non ho mai smesso di farlo?)
"perchè? cosa dovrei dirti?" - sono veramente una stronza senza eguali-
"ma non lo so...è un'impressione"
Lascio cadere il discorso sfruttando (lo so, lo so, sono una bestia l'ho già ammesso) la storia del povero cinghiale e lui mi lascia fare.
Dopo un po' siamo lì tutti carini abbracciati e io vengo assalita dalle mie solite paranoie, solo che lui ancora non lo sa e comincia a credere sia colpa sua...Espongo il mio problema, che adesso non vi sto a raccontare,lui comincia a farmi domande su domande. Provo a spiegargli che per una persona con il mio carattere (veramente schifoso) non è facile parlare di certe cose, anche perchè in fondo, in tutto questo tempo, non ho mai trovato la causa di quel problema, se l'avessi trovata...quel problema non ce l'avrei più. Lui ricomincia a dirmi che allora è colpa sua e che io non glielo voglio dire e ritira fuori la storia del "secondo me c'è qualcosa che non mi vuoi dire". Mi incazzo. Mezza litigata. Poi ci abbracciamo. Mi sento una m***a, perchè la verità è che quel problema ce l'ho con tuti, ma non con il già pluricitato "str***o. Ma dire una cosa del genere comporterebbe svelare troppi segreti. Le acque si sono ormai calmate, anche se lui è ancora lì a cercare la causa del problema. Ad un certo puntoo se ne esce con:
"Forse il problema è che io e te siamo amici, stiamo veramente bene insieme, ma forse abbiamo rovinato tutto la prima volta che ci siamo baciati quella sera..Siamo perfetti come amici, magari come amanti, ma come fidanzati..."
"è così che mi vedi allora? come un'amica?!"
"non ho detto questo, sto solo cercando di trovare la causa del tuo problema e magari è proprio questa..."( vi assicuro che questo, con il mio problema non c'entra assolutamente niente)
Siamo andati avanti per un tempo indefinito.
La serata si è conclusa con il mio problema risolto (almeno in parte) e io che sono veramente, ma veramente nella m***a fino al collo.
Se me ne fossi rimasta a casa adesso ci sarebbe un cinghiale di più e parecchi guai in meno.
                                          Vado a dormire per meditare   sulle mie stronzate, magari riesco a ricavarne qualcosa di buono...ne dubito fortemente!                'notte

 
 
 

Mi pentirò?

Post n°19 pubblicato il 24 Novembre 2005 da psike830

Mi pentirò...lo so mi pentirò...sto per accettare un invito a cena...mi pentirò...cavolo se mi pentirò...o forse no!? La vita riserva così tante sorprese...Forse dovrei andare alle prove con loro...ma perchè devo essere sempre così indecisa?
Inutile pensarci...tanto ormai ho accettato...potrei ancora tirarmi indietro però...dovrei farlo?
Confusione, confusione, confusione che potrebbe sfociare anche in caos totale e panico...
Sono una stronza, lo so...se gli viene solo il minimo sospetto del casino che sto combinando...sono fregata!
Mi toccherà spegnere il telefono...ancora peggio perchè io non lo spengo mai...se ne accorgerebbero tutti...
Ma tutti chi? Tanto quel pezzo di m***a mi ha chiamato stamattina e di sicuro stasera non si farà sentire...
Ormai è fatta...vado a cena e ci parlo...4 chiacchiere non faranno mica male...e poi io e lui ci capiamo al volo...
respira...respira profondamente!
                        Se ne esco viva vi farò sapere!

 
 
 

Questo sì che è amore...!

Post n°18 pubblicato il 24 Novembre 2005 da psike830

Questa mattina alle 9 e 1\2 ho avuto l'onore di ricevere una sua chiamata. Era al lavoro e stava aspettando un paziente (mi ha telefonato perchè non sapeva come occupare il tempo?).
A dir la verità ero tentata di non rispondere visto che ero ancora nel mondo dei sogni, ma poi ho pensato che un'occasione così bisogna coglierla al volo.
L'ho preso un po' in giro dicendogli frasi del tipo: "vedo che come servizio sveglia funzioni, complimenti sei molto efficiente!". A parte questa mia (in)felice battuta ci siamo detti solo:
"Cos'hai fatto in questi giorni?"
"Ma...niente ho lavorato"
"cos'hai fatto in questi giorni?"
"ma...niente sono stata all'università"
Ma che parole profonde, che soavi versi poetici...
A scambiarci queste poche battute c'abbiamo messo una cosa tipo trenta secondi...facciamo un minuto...poi....ha squillato il suo cellulare e m'ha liquidato con un
"Oh...mi stanno chiamando ciao!"
Riflessione...di solito quando è al telefono con me e riceve una chiamata di lavoro risponde tranquillamente, dice quello che deve dire e poi continua a parlare con me...di conseguenza quella di stamattina non era una chiamata di lavoro!! Ma che genio che sono..!
E poi...se per lui questa telefonata significa "cercarmi"....
bhè avrei veramente qualcosa da ridire...

                                              

 
 
 

Post N° 17

Post n°17 pubblicato il 24 Novembre 2005 da psike830

Ragazzi...questa battuta me la sono "comprata" giuro! Ringrazio treperzero che me l'ha "venduta"....eccola qua...non l'ho modificata nemmeno di una virgola...semplicemente copia&incolla!

TUTTI POSSONO SBAGLIARE...COME DISSE IL RICCIO SCENDENDO DALLA SPAZZOLA..^___________^

                                                            'notte a tutti, 

                                              proverò a dormire!

 
 
 

Post N° 16

Post n°16 pubblicato il 24 Novembre 2005 da psike830

Questa la devo proprio scrivere...magari non nei particolari...
Ci siamo mandati esattamente 50 messaggi. 50 messaggi a partire dalle ore 22 e 10, l'ultimo pochi minuti fa. E' stato sotto casa mia da mezzanotte fino all'1 e 1\4. Un'ora e un quarto ad aspettare che io scendessi. Mi correggo...ha ricominciato a mandarmi messaggi...Io, stronza come sempre, non sono scesa, inventando 1000 scuse...Come sempre ha mandato il mio cervello in tilt. Lui sempre presente, lui così dolce, ma soprattutto...lui così simile a me...e non parlo di gusti musicali, o di preferire il cinese al giapponese, parlo di mente...lui mi legge nel pensiero...i messaggi sono diventati 54 e avrei voglia di vestirmi di fretta e correre da lui...
55
56
57
Ho finito la batteria e anche il credito....
Ringrazio la tim per avere inventato l'sos ricarica...
Io che provocavo lui e lui che provocava me...complimenti, ricordi, lusinghe, minacce, corteggiamento, seduzione, sesso, amore, sfide...
Ho fatto bene a non scendere...se fossi scesa...se fossi scesa...avrei sbagliato...o forse no...visto che "chi so io" continua farmi uno squillo, massimo due al giorno...ma io dico...si può portare avanti una storia facendo uno squillo al giorno? Sono 8 fottuti mesi che andiamo avanti così!
Non è da me, non è da me scendere così a compromessi...devo reagire, devo tirare fuori le unghie, farmi sentire...lo sciocco messaggio di venerdì non è servito...non ha capito o ha fatto finta, gliel'ho anche detto: "voglio essere cercata da te"e l'unica cosa che ho ottenuto è passare da uno squillo a due squilli al giorno...
Crede di tenermi buona con gli zuccherini...non ha ancora capito con chi ha a che fare, non si è accorto che sono stata l'unica a tenergli testa, però sono sicura che si è accorto che appena mollo un po' lui corre subito ai ripari lasciandomi messaggi in segreteria telefonica alle due di notte e ne ha paura...
Non mi basta più, non mi basta più averti per metà e concedermi solo in parte dovendomi controllare, dovendomi limitare, io non sono così...e la vera me...potrebbe anche non piacerti...
Ho deciso, sì, ormai ho deciso...ho aspettato, valutato e ponderato, ma...i tempi sono maturi...forse è stato il fatto che "lui" sia tornato a cercarmi a far scattare la molla, comunque sia...ho deciso....ora so cosa voglio da te...
Sono stanca di ritrovarmi seduta con te al tavolo di una pizzeria con tutti che ci chiamano piccioncini, stanca di incontrare i tuoi amici che mi chiedono di te e rimanere lì come un imbecille senza saper che dire...chi può immaginare che due persone che si frequentano da 8 mesi si telefonano e si incontrano circa due volte al mese se tutto va bene? E non venirmi a parlare di libertà e di mancanza di tempo...non sono una stupida, a volte ho finto di esserlo, è vero, ma...sono stanca sai...E credo che mi sforzerò di essere anche un po' gelosa delle telefonate che ricevi alle due di notte dalle tue ex (ex?) amichette.
Reagirò d'istinto stavolta, come da troppo tempo ho smesso di fare e allora, solo allora mi conoscerai e allora, solo allora tremerai davvero...
Cavolo...mi sto facendo paura da sola! 
attenzione....! 
Ma tanto lo so che come al solito sarò tutto fumo (o fume come dice mia nonna in dialetto!) e niente
 arrosto...o forse no...magari stavolta tornerò quella di una volta....e allora sì che saranno c***i!
                                                E' tardissimo...'notte a tutti.

 
 
 

Post N° 15

Post n°15 pubblicato il 23 Novembre 2005 da psike830

Questa è una cosa che avevo scritto il 2 settembre, ma oggi... ho provato le stesse sensazioni e non ho trovato parole più adatte per descriverle, quindi....ecco qua il mio delirio!

"Mi fa ridere tutta questa collusione. Mi fa ridere sopprimere ancora la rabbia e blaterare vuote frasi di circostanza. Non mi ha mai fatto bene fingere, rischio sempre di più di prendere per buona tutta questa finzione, di confonderla con la realtà.

E  tutta quell’estrema gentilezza è solo una maschera dell’odio profondo che c’è sotto.

Per anni ci scocciava anche il solo incontrare gli sguardi e adesso siamo una davanti all’altra e parliamo come due vecchie amiche di mezz’età.

Mi viene ancora più da ridere guardando la tua faccia soddisfatta credendo d’aver ottenuto finalmente quello che da sempre volevi.

Non è così, ma mi piace lasciartelo credere, mi piace vederti dondolare silenziosa nell’autocelebrazione.

L’unica cosa che non sono riuscita a sopportare è stato entrare in casa mia e sentire la tua voce stridula chiedermi: “cosa ti posso offrire?”

È la mia casa, forse l’hai dimenticato. Posso prendere tutto quello che voglio perché tutto quello che c’è è anche mio.

Dalle mie parti si dice “in culo gli c’entra ma in testa no”.

È in questi momenti che la mia rabbia si risveglia, mi infiamma gli occhi e mi fa prudere le mani.

Comincio a grattarmi con noncuranza i polsi come faccio sempre quando sono nervosa o annoiata.

Il tuo sorrisetto è ancora compiaciuto, non lo sarebbe più se riuscissi a leggere tra le righe.

Le mie parole escono fluide e tranquille, ancora più lente del solito, un altro sintomo del mio nervosismo, ma tu non sai neanche questo.

Formuli la stessa domanda, utilizzando parole diverse per addolcire un po’ la pillola,”se vuoi c’è del gelato”. Sembri un cane che scava, gratta e piscia nello stesso punto dove poco prima ha pisciato un altro.

Rivendichi un territorio che non è tuo e che sarebbe rimasto comune se tu non avessi avuto troppe e assurde pretese.

Respiro a pieni polmoni e mi fa uno strano effetto non riconoscere l’odore di casa mia. Una casa in cui ho abitato per 19 anni.

E sento la rabbia crescere ancora, cosa che non credevo possibile.

Sara mi si attacca ai pantaloni e per un attimo provo quasi pena per te, che riesci a servirti di una bambina di tre anni e mezzo per raggiungere il tuo obiettivo.

Mi guardo dentro e ritrovo tutta l’indifferenza che mi ha sempre contraddistinto da tutto il resto del mondo.

Non sento il legame di sangue che mi accomuna a questa ragazzina che neanche mi somiglia, ma che mi prende per mano chiamandomi “la sorella mia”.

Questa ragazzina non conosce nemmeno il mio nome. Credo che questa sia una delle cose più assurde di tutte questa storia e di assurdo ce n’è veramente in abbondanza.

Sento quanto è precario questo equilibrio, so che basterebbe una sola parola per spezzare questo sottile e invisibile filo.

Sarebbe così semplice, così semplice e inaspettato che sono quasi tentata di far esplodere questa bomba.

Questa bomba che da sette anni mi esplode dentro ogni volta che mi sveglio o che vado a dormire.

Sono tentata di accendere la miccia e per una volta farla esplodere all’esterno, farne sentire il peso e il rumore a chi crede che tutto sia superato perché basta solo lasciar passare un po’ di tempo per aggiustare tutto.

Non tutto migliora col tempo. Ci sono anche cose che peggiorano.

Questa, nonostante l’apparenza, è una di quelle cose.

L’odio e la rabbia, l’insofferenza, la noncuranza, la ragione e la colpa si sono  sedimentate, amalgamandosi, confondendosi mentre ognuno rimaneva fermo sulle proprie posizioni e chi provava a andare incontro all’altro veniva preso per pazzo.

Quella che credevano pazza ero io.

Il problema è che adesso lo sono realmente.

Tanto che comincio perfino a pensare di avere una pistola con me.

Tanto che potrei avvicinarmi tranquillamente fino all’ultimo cassetto, quello vicino al lavandino, aprirlo fino in fondo e prendere il coltello da prosciutto o quello da pane, poggiati come sempre lì nell’angolo.

Tanto che potrei utilizzarli in modo non proprio consono a quello per cui sono stati creati.

Il problema è che quella pazza sono io e sono anche convinta che se facessi una cosa del genere non mi sentirei nemmeno in colpa e qualsiasi giudice non mi condannerebbe, anzi…mi stringerebbe la mano.

Ne sono convinta, mi stringerebbe la mano.

Veramente convinta.

E Sara che mi chiede “ma adesso vai via da casa mia?”

E poi si corregge: “casa mia che è anche tua”

Fino a dove può arrivare una ragazzina di tre anni, fino a dove può capire?

All’improvviso non provo più niente, perfino la rabbia è scomparsa, come al solito l’ho ricacciata dentro, come al solito quella bomba è rimasta inesplosa, un residuo bellico che qualcuno dopo la mia morte troverà nella mia anima e proverà a disinnescare senza risultato.

Indifferenza.

Indifferenza per tutto.

Per tutto quello che mi circonda.

Mi sento fuori luogo.

Come se fossi una radio mal sintonizzata.

Sento le interferenze di tutta questa finzione.

Le sento scivolarmi addosso, come se non mi toccassero.

Come se avessi intorno una pellicola trasparente.

La pellicola trasparente, la mia indifferenza.

La mia capacità di estraniarmi, di uscire con la mente da una situazione in cui dovrei esserci dentro fino al collo.

Di credere che niente sia reale e rifugiarmi in un universo parallelo fatto di niente.

Fatto di silenzi, ma non per questo negativo.

È quello che desiderio di più al mondo: il silenzio, la riservatezza.

Silenzio inteso come un non dovere chiedere scusa per cose che non ho fatto.

Un silenzio solo mio, dove sono io a decidere chi e quando potrà romperlo.

E so già che quel “chi” sarò io."

 
 
 

Post N° 14

Post n°14 pubblicato il 23 Novembre 2005 da psike830

Odio quando mi fa uno squillo e se io provo a rifarglielo trovo occupato!!!!! Lo deve fare perchè mi pensa non perchè sta facendo il giro di tutte le sue amichette...
  come disse Vasco.... "...io prima o poi lo uccido!..."
E poi basta con questi squilletti..non siamo mica ragazzini...chiamami cavolo!

 
 
 

Post N° 13

Post n°13 pubblicato il 22 Novembre 2005 da psike830

ieri all'università:

       "raga', lo sapete che stamattina m'hanno reclutato per un esperimento sulla memoria?"

                  "ah....in cosa consisteva?"

   "non me lo ricordo!"

no comment.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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