Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Settembre 2006

Gelosa?? Io?!

Post n°736 pubblicato il 30 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Capita che poi leggi due righe e cominci ad intrecciare mentalmente fili colorati che credevi non s'abbinassero affatto.
Hai sempre detto "io non so nemmeno cos'è la gelosia!" e invece poi a tratti diventi addirittura possessiva, ti senti come un cane che farebbe litri di pipì e si consumerebbe le unghie delle zampe per grattare la terra, per segnare il suo territorio.
Poi torni in te e capisci che non ha senso, che se le persone dicono di volerti bene o d'amarti la cosa non implica possedere la loro vita e poterne fare ciò che vuoi.
Nessuno appartiene a nessuno.
Ti ripeti questa frase.
E poi, proprio tu che due minuti fa parlando con un amico hai detto "quando siamo andati..." e già quel plurale amichevole ti faceva venire l'orticaria.
E poi sì, proprio tu.
Sì sì, sei gelosa.
Perchè senti le persone piano allontanarsi e ti accorgi che tu non sei il centro del mondo.
Però... non sapevi nemmeno d'essere egocentrica.
Di scoperte su di te ne stai facendo un po' troppe ultimamente.

Insicurezza?
Ma no...può essere solo insicurezza?
E' proprio il fantasma della gelosia....


 
 
 

Post N° 735

Post n°735 pubblicato il 30 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Il ricordo d'attesa è ancora attesa

E' che si diffonde quasi per osmosi.
Si spande come macchia d'olio, poi si asciuga, lasciando l'unto.
Non se ne va mai del tutto, non se n'è andata mai.
Poi basta una parola e diventa di nuovo montagna poi collina poi mare in cui naufragare, lago in cui nuotare e oceano in cui affogare.
E penso alle tue mani distratte e furbe, al mio respiro affannoso in attesa e all'attesa che non è ancora terminata, alle dita umide di saliva che si cercano, trovano e intrecciano.
Le tue mani sui miei fianchi e un raggio di sole che entra dalla finestra e mentre mi giro a guardarti ti illumina per metà.
E se....e se....
E se le mie spalle fossero rimaste poggiate su quel muro freddo della stanza invece di staccarsi vedendoti andar via? e se invece di parole e respiri ci fosse stato un bacio e se.... e se fossi qui?

E’ che in questo momento ho le sensazioni di nuovo in circolo e sembrano adrenalina e le lascio scorrere nelle vene chiudendo a tratti gli occhi  per ricordare e fantasticare…

Ci canto su...
nanananannanna nananananananannna...

Indovinate la canzone...in premio non c'è niente, solo la vostra soddisfazione di aver indovinato l'impossibile.

 
 
 

Post N° 734

Post n°734 pubblicato il 30 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Non lo so se la posso spiegare questa serata.
L'amicizia e l'amore, quelli veri, in una sola persona.
L'amico di una vita, quello con cui non hai passato molto tempo ma col quale hai sempre sentito un legame forte che ti dice che quel legame non era solo un'illusione.
E poi noi 3, ancora come una volta, come tanti anni fa, in un locale a parlare di tutto e poi quasi le 4 e lui che si confessa....lui che ti dice che dopo 6 anni ogni volta che vede la sua ragazza prova ancora le stesse identiche sensazioni della prima volta.
E tu te la ricordi la prima volta....
Il tuo primo compleanno di diciott'anni, una tua grandissima amica (L., di cui parlo spesso) e A. che ti dice "chi è quella ragazza?2 e tu che gli dici di lasciar stare perchè no, non fa proprio per lui.
Il giorno e la notte.
lei che non ha mai detto una parolaccia in vita sua(giuro!!!) e lui....beh lui...lo adori ma non è certo uno stinco di santo...e dopo sei anni eccoci di nuovo tutti qui.
"tu mi conosci e te lo dico soloperchè sono ubriaco, ma tu mi hai dato tanto, davvero tanto...e scusa se a volte sono stato un po' diretto,ma....ti volgio bene"
E ti senti salire le lacrime agli occhi, ma stavolta per la gioia di ritrovarsi o forse di non essersi mai persi.
Lei è figlia di amici di famiglia e tu la conosci da sempre.
Sentire un uomo come lui parlar d'amore ti riempie il cuore, con S. che se ne rimane zitto e continua a fissare la linea di mezzeria.
noi 3, un po' brilli ad organizzare una cena.
E all'improvviso abbracciarli tutti e due in un colpo solo e dirgli "mi siete mancato" perchè è la verità, tu che i sentimenti non li esprimi mai, ma loro te le strappano dalla bocca le parole.

E non voglio nemmeno rileggere quello che ho scritto perchè non lo faccio mai e perchè m'è venuto dal cuore e non me ne frega un emerito cazzo se per stare con loro è saltata la mia serata con B. che aspettavo da sei mesi.
Perchè la serata è saltata solo perchè in fondo non l'ho voluta, perchè non m'andava nemmeno di fare 20 km per accettare il suo invito, perchè alle 3 di notte lui ti dice che ti pensa e ti chiede di raggiungerlo e tu sei persa in un abbraccio con due delle persone che da sempre accompagnano la tua vita, proprio oggi che ti sentivi sola, proprio oggi che non ti sentivi importante e poi la telefonata di Ale che ti chiede della riunione di lavoro e ti avvisa che tornerà il 13.
Magari è strano avere quasi esclusivamente amici maschi, ma l'AMORE che provo per loro forse non potrei provarlo per nessun altro a meno che un giorno non arriverà qualcuno a rubarmi il cuore com'è successo ad A. e so che lui sarà lì a dirmi di lasciar stare e io invece insisterò fino ad ottenere quello che ha ottenuto lui.
Siete 3 delle poche cose buone che ho avuto nella vita, la quarta è la mia D. e la quinta è Jo.
Vi voglio bene, dal cuore, da questo cuore che a volte sembra non battere nemmeno.

 
 
 

Post N° 733

Post n°733 pubblicato il 29 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Sul patetico andante...

Mando giù, senza nemmeno guardare.
Scrivo,senzanemmenopensare, ma questa non è una novità.
Vorrei solo camminare sulle mie gambe senza dovermi appoggiare.
Non lo sopporto.
Vorrei saper fare quello che devofare.
Vorreisaperchiedere.
Vorrei saper mettere da parte l'orgoglio invece che le voglie.
Vorrei usare quel mazzetto di vaffanculi che mi porto in tasca da anni.
Vorrei esser capace d'arrabbiarmi sul serio, alzando pure la voce e allo stesso modo vorrei esser capace d'innamorarmi davvero mettendo in gioco pure il cuore invece di controllare ogni più piccolo battito e ogni più piccolo respiro.
Vorrei ricordarmi che (almeno in teoria) l'aria è gratuita e posso respirare a pieni polmoni, soprattutto qui in paese che non è nemmeno tanto inquinata.
Invece mi sembro una formichina prudente che mette da parte le emozioni in attesa del giorno in cui serviranno davvero senza accorgersi che quel giorno è ogni giorno.
chi fa sbaglia e chi non fa non sbaglia mai ma vive nel perenne errore.
Io sono un errore vivente.
Lascio passare il tempo solamente guardando i minuti scattare inesorabili sullo schermo, odiando il ticchettio degli orologi.
Vorrei riuscire a tirar fuori tutto quello che ho dentro, vomitarlo qui e liberarmene.
Perchè mi pesano anche e soprattutto le parole che non trovo.
E m'incazzo perchè non so più che scrivere e vorrei cancellare tutto ma non lo faccio per la paura che queste poche frasi mi ripiombino dentro avendo l'effetto di un cazzotto allo stomaco.

 
 
 

La guerra di Piero

Post n°732 pubblicato il 29 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

De Andrè, io, l'ho 'scoperto' tardi, in un 'particolare' periodo della mia vita.
A Lui devo molto: le notti di vino rosso seduta a terra gambe incrociate a veder nascere l'amore della mia migliore amica per un ragazzo, le cene improvvisate correndo sotto la pioggia con i cartoni della pizza, quell'enorme bignè stracolmo di panna, le confidenze davanti al fuoco di un camino e la finestra leggermente aperta per mandar via il fumo dell'ennesima sigaretta, la volta che all'improvviso ho pianto per una canzone che m'ha portato un ricordo talmente lontano che credevo d'aver totalmente dimenticato ed è forse una delle poche cose che mi son rimaste della mia infanzia, quella che ci hanno attraversato la strada due oche alle undici di sera, la sera del concerto con la città completamente allagata e nonostante tutto ridere davanti alla spia della batteria della Panda che s'accende e si spegne, poi la partenza di D. per l'Abruzzo e cominciare a sentirsi un po' sole per la prima volta veramente lontane e allora scrivere quaderni pieni di parole tristi, gli stessi quaderni dove prima scrivevamo solo le cazzate sparate mezze ubriache in un parcheggio semi deserto.
E' da lì che tutto è cominciato a cambiare, forse con la prima volta che ho indossato un camice bianco.
Adesso sento (e so) che il cambiamento sarà ancora più radicale.
Forse sto solo, semplicemente, crescendo.
Forse è un passo che avrei dovuto fare da tempo.
Mi viene da ridere dicendo che ho paura, sì paura, magari è sciocco.
'passerà anche questa stazione senza far male, passerà questa pioggia sottile come passa il dolore..'
Mi manca Ale, e lo dico con le lacrime agli occhi.
non so nemmeno quanti sono i chilometri che ci dividono, lo vorrei qui per condividere con lui il mio primo giorno di lavoro, potreianche chiamarlo ma non è la stessa cosa che vederlo seduto sul terrazzo di casa sua cercando di capire come, in tutti questi anni, riesco ancora a rimanere a bocca aperta davanti a quel panorama.
Non è la stessa cosa che averlo qui mentre imita alla perfezione Verdone e io mi scazzo dicendogli che è monotono.
Ho bisogno della sua faccia che sembra sempre seria, anche quando ride, ho bisogno dei suoi occhi che mi guardano attenti anche mentre sparo cazzate, ho bisogno del suo modo di rassicurarmi, perchè sì...oggi mi sento proprio sola.

Dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma son mille papaveri rossi
lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente
così dicevi ed era inverno
e come gli altri verso l'inferno
te ne vai triste come chi deve
il vento ti sputa in faccia la neve
fermati Piero , fermati adesso
lascia che il vento ti passi un po' addosso
dei morti in battaglia ti porti la voce
chi diede la vita ebbe in cambio una croce
ma tu no lo udisti e il tempo passava
con le stagioni a passo di giava
ed arrivasti a varcar la frontiera
in un bel giorno di primavera
e mentre marciavi con l'anima in spalle
vedesti un uomo in fondo alla valle
che aveva il tuo stesso identico umore
ma la divisa di un altro colore
sparagli Piero , sparagli ora
e dopo un colpo sparagli ancora
fino a che tu non lo vedrai esangue
cadere in terra a coprire il suo sangue
e se gli sparo in fronte o nel cuore
soltanto il tempo avrà per morire
ma il tempo a me resterà per vedere
vedere gli occhi di un uomo che muore
e mentre gli usi questa premura
quello si volta , ti vede e ha paura
ed imbracciata l'artiglieria
non ti ricambia la cortesia
cadesti in terra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che il tempo non ti sarebbe bastato
a chiedere perdono per ogni peccato
cadesti interra senza un lamento
e ti accorgesti in un solo momento
che la tua vita finiva quel giorno
e non ci sarebbe stato un ritorno
Ninetta mia crepare di maggio
ci vuole tanto troppo coraggio
Ninetta bella dritto all'inferno
avrei preferito andarci in inverno
e mentre il grano ti stava a sentire
dentro alle mani stringevi un fucile
dentro alla bocca stringevi parole
troppo gelate per sciogliersi al sole
dormi sepolto in un campo di grano
non è la rosa non è il tulipano
che ti fan veglia dall'ombra dei fossi
ma sono mille papaveri rossi.

Perchè oggi mi sento così: in guerra contro un mondo che forse non è cattivo,ma che deve esserlo per forza.




 
 
 

Post N° 731

Post n°731 pubblicato il 29 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Resto a guardare il telefono camminare lento sulla scrivania per via della vibrazione.
Ti immagino sentirlo squillare.
                        Tuuuuuuuuuuuuuu.
E' libero, sì, è libero.

Lo so che non rimani mai ad aspettare una risposta.

Io ho solo domande.
E ti riguardano solo in minima parte.
Tu sei le mie voglie.

I desideri non chiedono,
i desideri pretendono.

Ma stavolta sarai tu a scivolare nel mio letto e non io nel tuo.
Cambia il luogo: cambieranno i ruoli.

Fin'adesso ho giocato molto meglio di te.

Non avresti dovuto piangere.
NON AVRESTI DOVUTO PIANGERE.

 
 
 

Post N° 730

Post n°730 pubblicato il 28 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Siamo due vuoti in una stanza.
Questo vedevo io, ma poi tornando a casa allungavo la mano e non ti trovavo e da vuoto diventavi oblio.
La tua è la vita della occasioni colte al volo, la mia quella dei treni sistematicamente persi.
Eppure qualche buco riuscivamo a riempirlo e non solo in senso fisico.
Ho sempre avuto l'impressione ci fosse qualcosa di più dietro alle nostre non-domande e alle precarie certezze date per scontato per poi accorgersi che erano inesistenti.
Qualcosa, forse un semplice appiglio per me che ne ho viste già troppe e te che ne hai sempre viste succedere.
Tu che ti senti come una cipolla che piano viene sfogliata, io che sono un perenne naufrago in un mare senza nome.
Ti chiedo scusa per il modo in cui mi sono rivestita quella notte e tu dovresti chiedermelo per non aver capito che non avevo bisogno delle tue scuse, ma solo della tua sincerità.
Io che sincera non lo sono stata mai.
Allora inutile pretendere.
Stupita dal pensiero di te come la sera che m'hai preso per mano per le vie del vecchio borgo e m'hai baciato come fossi cosa preziosa, come fossi solo tua.
Quando mi chiedevi dov'ero avrei voluto risponderti che ero lontana, dove i sensi riposano e non s'incendiano al solo pensiero, al solo profumo.
Ripararsi dalla pioggia sotto il piccolo arco della rocca e lo senti che sono lontana e capisci che ne avrai di filo da torcere fino a quando non ci siamo arresi all'evidenza.
Forse, almeno stavolta, avrei dovuto lottare.
Invece ho aperto la mano e ho lasciato andare l'ultimo tratto del filo di quell'aquilone che era già lontano, tanto da faticare a vederlo.
Poi l'ho ripreso, tenendolo solo con due dita indecisa sul da farsi, ma testarda nella mia insicurezza.
E adesso quel filo è impigliato nell'albero dei miei desideri, da qualche parte, sul mio cammino...resta da capire se avanti o indietro....

 
 
 

Post N° 729

Post n°729 pubblicato il 28 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Lo sai che se te ne vai tu torno io.
Come io so che stavolta chiedere scusa non servirà.
"in fondo voglio solo che tu sia felice"
"io avrei voluto essere felice con te ma tu pensavi sempre ad altro"
E magari non mi credi più, ma la verità è che io non penso mai a niente.
No, nemmeno a te.
Solo che di te ho bisogno.
Tu sei quello che riesce a rimanere quando annullo tutto il mondo.
Tu sei quello che se ne sta una notte intera chiuso in macchina ad ascoltare null'altro che i miei silenzi.
E' tra le tue braccia che mi son rifugiata il 9 febbraio dell'anno scorso ed è con te che l'altra sera ero davanti al distributore per 40 minuti interi cercando chissà quale film.
8 anni fa c'eri tu al mio posto, c'erano le tue donne, i tuoi cambiamenti d'umore e le mie lacrime.
E adesso che il tempo è passato il dolore è più grande e non posso chiederti di sopportarlo ancora.
Perchè ora non provo più niente.
Totalmente incapace di provare emozioni.
Passare il tempo ad aspettare me non è stata forse la scelta migliore.
Non riesco a lasciarti andare per via del mio egoismo. Ma devo. Anche se spero che prima o poi tornerai, sbucherai fuori dal nulla come due anni fa.
Alla fine avevo ragione.

Comunque sia, grazie per avermi fatto essere la persona che ti ha regalato il biglietto del concerto e scusa se poi sono diventata quella del lunedì di Carnevale.
Ti voglio bene, anche se, da perfetta stronza, non te lo dimostro mai.
E nemmeno adesso, perchè tanto non lo leggerai.

 
 
 

Post N° 728

Post n°728 pubblicato il 28 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Incamminandomi verso il crepuscolo ho deciso di cambiare strada.

 
 
 

Post N° 727

Post n°727 pubblicato il 27 Settembre 2006 da psike830

Non esiste salvagiardia
contro
il senso
naturale 
dell'attrazione

Questa frase la dovrebbero scrivere a caratteri cubitali su tutti i muri...

 
 
 

Quadro e storto.

Post n°726 pubblicato il 27 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Ho attaccato il primo quadro della mia vita stamattina.
Ed è storto.
Ale mi ha detto che non importa, che se vedessi la sua camera allora... lì è tutto storto e i fili delle case la fanno sembrare una giungla.
Io gli ho detto che non sapevo abitasse nella foresta e lui ha risposto che infatti quella parte della Sardegna assomiglia più al deserto.
E ho riso scrivendo un altro sms.

Più guardo il quadro e più lo trovo storto.
Però è piacevole starsene davanti ad un muro bianco con un martello in mano e Liga che canta solo per te:

"...sono complicato, passo la mia lingua sul taglio nel palato non mi lascio stare a modo io..."

Era più di un anno che il quadro era incorniciato e se ne stava dietro l'armadio a prender polvere.
Adesso ha il posto d'onore nella stanza.

Lo riguardo.
'mazza quant'è storto.
Beh...
L'importante è iniziare a farle le cose, poi si imparerà a farle bene.
no?





 
 
 

Post N° 725

Post n°725 pubblicato il 27 Settembre 2006 da Bloody_Sunday_82

Pace e bene.

 
 
 

Post N° 724

Post n°724 pubblicato il 27 Settembre 2006 da psike830

Te ne andrai anche tu come se ne vanno tutti.
Con le belle parole ancora sulle labbra e in mano i fiori che non mi son mai piaciuti.
Riuscirò a distruggere anche te.
E poi ti asciugherò le lacrime.
Anche se lo so che tu sei diverso.
Ma io sono sempre la stessa.

 
 
 

Ancora mulini a vento

Post n°723 pubblicato il 26 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Sono un paio di notti che faccio sogni strani.
Strana è soprattutto la non corrispondenza "situazione" -affetto, ma dopo il ventesimo esame dato su Freud ho capito che questo non è un problema.
Comunque sia stanotte, dopo varie peripezie, mi son trovata a scappare da non so chi.
All'impovviso trovo una grande porta in legno aperta, entro di corsa e la chiudo alle mie spalle.
Visto che l'uomo/animale/mostro in questione si avvicinava, ho pensato bene di barricarmi in modo che non riuscisse ad aprire la porta.
Non vi dico la fatica e la fretta nello spostare pesanti sedie e qualsiasi altro mobile davanti alla porta e poi posizionarsi in modo da far pressione sulla suddetta porta.
Facendola corta alla fine arriva questo uomo/animale/mostro e io sono pronta a difendere la mia vita con uno sforzo sovraumano, impedendogli in qualsiasi modo di aprire la porta.
Ma (nella mia vita c'è sempre un ma) c'è l'effetto sorpresa.
La porta si apre nel senso contrario cosicchè io mi trovo a spingere tutta quella mobilia contro il nulla e quando, tirando su la testa, vedo la porta aperta con quell'energumeno davanti....dentro di me ho riso, ho riso per tutto lo sforzo inutile che avevo fatto e per quanto in fondo poi ero stata stupida credendo che, impegnandomi con tutta me stessa, ce l'avrei fatta.
Ho ricominciato a scappare (naturalmente: se il pericolo non si affronta si scappa da esso), ma molto meno convinta di prima e quando ormai ero spacciata ecco che in mio soccorso arriva la Tim con il suo sms quotidiano di minchiate "perchè non ti compri, al modico prezzo di due euro, una suoneria che puoi tranquillamente scaricare in formato mp3 gratuitamente dal tuo pc? e perchè, a questo proposito, non richiedi un mutuo ventennale, per abbonarti e ricevere anche sfondi demenziali con gatti rane e cani vestiti in modo improbabile  e con voci irritanti?"

Ok...il prossimo sogno lo tengo per me, promesso.

 
 
 

Post N° 722

Post n°722 pubblicato il 25 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Mentre il gentile Signor Neil R. Carlson, autore del libro "fisiologia del comportamento" mi informava sul funzionamento di neuroni e ormoni più varie ed eventuali quali siti d'azione dei farmaci, la radio ha deciso di passare un paio di canzoni che mi hanno fatto riflettere e mi hanno anche un po' alleggerito il compito abbastanza arduo....cioè far entrare nel mio cervello i suoi meccanismi di nascita e funzionamento.
C'è poco da ridere.
Chi di voi sa come si sviluppa la placca neurale dividendosi poi in proencefalo, mesencefalo e rombencefalo e poi in chissà quali altri miliardi di parti fino ad arrivare allo stato attuale? [io no di sicuro]
Se si prende il singolo caso poi (cioè la sottoscritta) la situazione è anche tragicomica.
Chi di voi ricorda il mio malandato ippocampo tacciato di malfunzionamento?
Va bene... a parte questo una delle due canzoni era questa:

 
E tu vuoi soffiarmi via
Per legarmi a terra ma, la mia testa vola via
Lei di peso non ne ha
E come un aquilone, vuole spazi e libertà
sdraiato su una nuvola, perché, da qui il mondo scivola
E poi va tutto bene sai
Se noi due stiamo insieme dai
Io non avrò paura mai e tu, non avrai confini con me, perché
Siamo anime leggere io e te!

Perché come un'emozione,
cerca sogni e non ragione
Io ti voglio sì lo ammetto,
tu per me,
sei un istinto maledetto
puoi portare i dubbi qui
tu e i tuoi giorni io ti aspetto!
Sdraiato su una nuvola, perché, da qui il mondo scivola

E poi va tutto bene sai
Se noi due stiamo insieme dai
Io non avrò paura mai e tu, non avrai confini con me, perché
Siamo anime leggere io e te!

E non puoi buttarmi giù, ma tu, qui il vento soffia di più e più su
No non puoi buttarmi giù, non tu, finché non ho trovato
Quel che stavocercando quassù

Perché va tutto bene sai
Se noi due stiamo insieme dai
Io non avrò paura mai , non avrai confini con me, perché
Va tutto bene sai,
Noi due stiamo insieme dai
Sdraiato su una nuvola
Sdraiato su una nuvola

Gianluca Grignani.

A me la canzone piace...forse perchè in fondo rispecchia in parte il mio particolare modo di vedere "l'amore". Mah....
Torno dal Signor Carlson.

 
 
 

Biglietto d'invito.

Post n°721 pubblicato il 24 Settembre 2006 da mad_a_lot

Mesi fa, non ricordo quanti, mi hanno fatto un regalo. In effetti, questo regalo, non era dentro un pacco regalo e, inoltre, non aveva l'aspetto di un regalo normale... era un regalo speciale, un biglietto d'invito.

Mi hai invitato a scrivere qui.

Non l'ho mai fatto, per tanti motivi. Uno su tutti? Perchè mi sembrava di entrarti nel cuore e quest'idea m'imbarazzava.

Il tuo blog è il tuo cuore. E non è per niente scontato questo. E' così nel tuo caso.

E' arrivato il momento di usare questo invito. Passare e lasciarti un ricordo, per quando non ci sarò più, per quando non ricorderò più di avere avuto io, un blog, per quando non ricorderò più il tempo passato a leggerti e a emozionarmi delle tue parole. Lasciare un segno con il sogno che il tuo blog continuerà, nel bene e nel male, e forse un giorno rileggerai e allora rileggerai anche questo. E allora ti ricorderai di me, e del modo di scrivere delle cose, tuo e mio. Che poi è lo stesso.

E allora, in qualche angolo di cielo, ti ricorderai delle storie che raccontavo, e allora non sarà stato tutto perso. Non sarà solo un mio ricordo.

Ecco.

Ecco, come intendo approfittare del tuo invito.

Si può essere importanti per qualcuno e non saperlo nemmeno.

Ecco.

Tu lo sei.

 
 
 

Post N° 720

Post n°720 pubblicato il 24 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Nei miei occhi c'è la partenza.
In qualunque luogo mi trovi sono già andata via.
Ma non con il corpo, il corpo rimane sempre lì.
Io me ne vado sempre.
Bene o male qui rimangono tutti, anche se partono.
Io no.
Io sono già impelagata in un'altra, nuova, paranoia.
Tra ieri e domani non ho mai vissuto il presente.
E non faccio mai, e dico mai, la cosa giusta, almeno secondo gli altri.
Ma a me degli altri non è mai importato.
Tanto sono già partita sulle ali di un'altra idea.
Parto, ma non arrivo mai da nessuna parte e forse è quello il bello...dare un'occhiata a tutto, immagazzinare immagini e piccoli episodi e poi andarsene.

O forse sono sempre stata ferma e nonmene sono mai accorta.

 
 
 

Post N° 719

Post n°719 pubblicato il 24 Settembre 2006 da cassiopea1990
Foto di psike830

ti regalo questa canzone...
una canzone che mi emoziona molto...
..unabbracciofortetesora..

*cassy*

 
 
 

Post N° 718

Post n°718 pubblicato il 24 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

Un paio di sere fa.
Un divertente malinteso.
Un nome.
Ho scoperto che il mio cuore batte ancora e non solo perchè quello è ciò che deve fare.
Batteva forte, impazzito, su, fino in gola, fino a bloccare le parole, fino a far tremare le dita sulla tastiera.
Ho scoperto che esiste un tipo d'amore che non svanisce, non si cancella nè si controlla.
Ma stavolta non mi sto attaccando ad un ricordo sbiadito, al passato o ai felici tempi andati.
Solo a quella sensazione.
Un sorriso stampato sulla faccia, sorriso sciocco e sereno, ingenuo e innocente, forse infantile.
Come quel tipo d'amore incondizionato che forse si prova una sola volta nella vita.
Non mi manchi, nè (forse) ti vorrei...se ti avessi ora molto probabilmente nemmeno riuscirei a viverla una storia con te, troppo carica di tutti quei significati di cui in questi anni ti ho investito.
L'amore, quello puro.
Non il desiderio di scivolare su un corpo, ma solo di rimanere a guardarti senza nemmeno toccarti.
Osservare ogni singolo movimento del tuo viso, come la tua bocca articola le parole ed ascoltarne solo il suono senza far caso al significato.
Rimanere imbambolata, rapita da semplici gesti come accendere una sigaretta o portare un bicchiere alla bocca.
Un amore che forse a quest'età non si può più provare, perchè adesso amare implica inevitabilmente anche il desiderare fisicamente.
O forse, se lo provassi di nuovo e per qualcun altro fuggirei a gambe levate, veramente troppo spaventata, come in fondo ho fatto allora.
Non lo so nemmeno io dove voglio andare a parare.
So solo che scoprire d'esser capace di provare ancora quelle sensazioni è stato piacevole.
Ed era di quel mio sorriso che rideva S. ieri notte quando mi ha chiesto "a cosa pensi?  hai gli occhi lucidi e un sorriso demente"
Ho continuato a sorridere mentre lui accelerava proprio davanti a quel bar dove ti ho visto l'ultima volta.

Ho scoperto che il mio cuore non è poi così di pietra come credevo.

Ho solo capito di essere ancora capace di emozionarmi a volte.

Senza rimpianti, senza rimorsi, senza voler tornare indietro, ma stavolta con la voglia d'andare avanti.

 
 
 

Post N° 717

Post n°717 pubblicato il 24 Settembre 2006 da psike830
Foto di psike830

La serata comincia con un caffè in un bar poi ci si siede sul dondolo bianco quasi al buio a parlare tra vecchi e nuovi amici, con una sigaretta che tira l'altra.
Ma la bottiglia di vino è ancora intatta, perchè non aprirla visto che son già le due?
Così, con quel vino dal colore un po' incerto versato in 3 bicchieri, si tira tardi raccontando vecchie storie e aneddoti, si sorride aprendo le finestre per mandar via l'odore di fumo.
Una piacevole serata in compagnia del "cavaliere" Mr Rotella e dei suoi amici rivangando un po' il passato e accennando ogni tanto al futuro.
Il vino (lo ammetto:portato da me) non era dei migliori, ma il baciamano è stato veramente un tocco di classe!
La prossima volta però dovrai presentarti col cappello che ti ho regalato e il mini boccale di birra, non accetto scuse!
Grazie per la serata e per la compagnia e scusa se, come al solito, ti ho fatto fare tardi!



 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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