Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Gennaio 2007

Post N° 921

Post n°921 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da psike830

E lasciatelo dire che certe volte non c'è un perché, semplicemente succede di perdersi.
Non fartene poi una colpa se scopri che è quello che proprio volevi.
Succede anche di volerlo in due e allora è più facile o forse, semplicemente, solo più complicato.
Hai dimenticato la ragione sul comodino, prima di uscire e l'istinto ti ha "tradito".
Già...si chiama tradimento, sarai tu, poi, a decidere nei confronti di chi.
Io di sicuro non fermerò mani o occhi che cercano di tornare nello stesso posto dove ci siamo lasciati l'ultima volta.
Indossi il tuo sorriso migliore, sulla maglia hai disegnato un gufo che si dice porti fortuna, ma quando qualcuno vuol portare jella si dice che stia gufando, mai notata la contraddizione?
E' così che mi piace averti: nell'apparente inconsapevolezza che sia la cosa più sbagliata al mondo eppure quella che desideiamo di più.
E non provare a dargli un nome perché se non ci riesci il motivo è che tutto questo un nome non ce l'ha.
Ecco bravo, ridici su, che domani tutto questo sarà solo qualcosa da ricordare con un piacere nettamente minore di quello che sto provando ora mentre mi sfiori.
Ancora un po' e ti assicuro che no, non te ne pentirai.
[alla faccia della fantasia....... e dell'insonnia]

 
 
 

Post N° 920

Post n°920 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da psike830

e c'infilo due parole distratte in mezzo al tuo discorso logico e lineare giusto per farti perdere il filo e vedere gli occhi fermarsi d'un tratto a fissare un punto indefinito.
"ti voglio"
che tanto se sei qui è per tutte le volte che avresti voluto dire sì e invece hai detto no.
E guardi il tavolo chiedendoti se sia comodo.
Sorridi senza nemmeno alzare gli occhi, fai per andartene ché tanto sai che non ti fermerò ed è per lo stesso motivo che torni indietro e bevi un altro sorso di vino.
Almeno avremo qualcuno a cui dare la colpa domani.
Mi infilo i pensieri in tasca, stanotte non ne ho bisogno, lasciami solo un altro attimo che c'è una domanda che proprio non vuole entrare nei jeans.
La lampo, i bottoni, il maglione, la maglietta e poi le mani e la saliva.
Inarco la schiena allargando ancora un po' le gambe.
Sorridi di nuovo.
"Cos'è che avevi dimenticato?"
"il tuo sapore"
Lo dici piano alzando la testa.
"il tuo odore" dico io mentre ti respiro più forte in mezzo a un gemito.
"come la prima volta" e poi non hai più voglia di parlare, solo di seguire i movimenti della mia lingua e della mia testa sul tuo corpo.
"Scherzavo quando dicevo che stai invecchiando"
e ci son cose che solo tu sai fare, i gesti consueti e scoprire le mie voglie chiuse in pugno che lasci scappare al solo tocco.

"e' che certe volte continuo a chiedermi dove sei stata, o dove sono stato io."
Poi scivolo coperta di sospiri e tu mi avvicini di più, le mani sui fianchi, i brividi sulla schiena e continuare a gurdare il soffitto
"e domani?"
"è già domani, fuori è giorno, non vedi? Passami una sigaretta... è colpa del vino"
e mentre lasci scivolare la mano lo so di chi è la colpa...ma non te lo dico perchè lo sai già...

[pare vero...]

 
 
 

Post N° 919

Post n°919 pubblicato il 16 Gennaio 2007 da psike830

tanto poi lo sai che non ha senso pensarci.
Eppure lo fai.
Sempre di corsa, anche ora, perennemente in ritardo.
se tutto quello che è successo non fosse successo, se avessi avuto una vita un po' più normale, un carattere meno spigoloso...
Se riuscissi a togliermi dalla testa questa voglia di partire...o almeno la paura di farlo...e ieri è lì che mi son ritrovata: al Parc Guell su quelle panchine deformate e colorate con Ale che scattava l'ennesima foto e Stè che girava il solito filmino.
Se potessi tornare indietro...se potessi...
Avrei voluto rimanerci, in Spagna.
Mi ero detta che ci sarei andata in Erasmus, L. aveva detto che sarebbe andata in Inghilterra e invece siamo nella sua cucina a prendere caffè cercando di trovare concentrazione.
Cosa vuoi che ci sia rimasto nelle mie tasche dopo tutti questi anni? Quante cartucce pensi che abbia ancora da sparare? E poi...il poco tempo che ho lo perdo per strada, a volte coi cammino pure sopra quasi con disprezzo o lo butto nel camino per vedere il colore della fiamma mentre brucia...e nemmeno scalda, pensa che follia.

Ho bisogno di scrivere scrivere scrivere e scrivere ancora, ma sono già in ritardo a lavoro.

Non ne posso più e poi questa casa è sempre più invivibile.

 
 
 

Post N° 918

Post n°918 pubblicato il 15 Gennaio 2007 da psike830

ce dovemo da dà na mossaaaaaa!!!!!

L. se ne sta sul letto, metà sdraiata metà seduta contornata dai suoi libri di comunicazione io sto qui alla vecchia scrivania in legno con quelli di psicologia sotto ai gomiti. Alle pareti ci sono foto nostre, di una vita intera: la pasquetta a Firenze, davanti al nostro bar, il nostro pub, le cene nella taverna del mio ex, i carnevali vestite tutte uguali e tutte le nostre cazzate.

Che dici 'Ci''? lo possiamo recuperare tutto questo tempo perso?
Ce la possiamo fare insieme?
Quello che ci manca è la coerenza e l'organizzazione,ma magari se ci appoggiamo l'una all'altra per febbraio potremmo anche farcela a prendere quel pezzaccio di carta, anche solo per soddisfazione visto che di lavoro non se ne parlerà per un bel pezzo.
Ce ne mancano solo 8.
Otto, ma da più di un anno.

Che poi io vorrei solo trovare un po' d'equilibrio, avere orari più normali, vincere l'insonnia e perdere qualche chilo. E invece ci ritroviamo qui ad aprire per l'ennesima volta la tua scatola di cioccolata e ad affogarci i fallimenti.
Dov'è la nostra forza di volontà? Che siamo forti lo sappiamo, ne abbiamo passate tante e ne siamo sempre uscite con molte cicatrici ma a testa alta.
E' il nostro momento adesso, dobbiamo tirar fuori le palle.
Possiamo prenderci al rivincita sulla vita che ha provato a spezzarci in tutti i modi ma che non c'è ancora riuscita.
ma dobbiamo impegnarci, anche se siamo stanche e certe volte vorremmo abbandonare tutto, ma ormai non si può più.

E la laurea potrebbe essere un modo per rimettere insieme tutti i pezzi, per recuperare un'infanzia che non abbiamo mai avuto, per instaurare un qualsiasi rapporti con i nostri padri che proprio non c'hanno mai capito, per crescere davvero in pace coi propri fantasmi.

Ora vado a lavoro, mi tocca.
E anche se non lo leggerai mai te lo dico lo stesso:

Ti voglio bene ciccia....tanto tanto...
anzi....
T.V.T.T.T.T.T.T.T.B. come quando ce lo scrivevamo sui diari di scuola.

 
 
 

Post N° 917

Post n°917 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da psike830

Ah..il sabato sera... 

Parcheggio, chiudo la macchina, attraverso la strada, saluto S. e poi dal bar esce la tipa con cui si vede da un po'.
D. arriva con un'ora abbondante di ritardo.
Abbiamo una bottiglia di Nero D'Avola da almeno un mese, è in macchina, incastrata nella ruota di scorta.
Io e D. siamo complementari: lei ha la bottiglia io cavatappi e bicchieri di plastica. Siamo in 7, la bottiglia finisce subito. Andiamo al pub, prendiamo altro vino, io avevo già bevuto un paio di grappe.
Sono un po' brilla e mi metto a parlare con un amico di coincidenze/destino/affinità tra le persone.
D. mi abbandona: se ne rimane al pub col tipo alto unmetroenovantotto.
S. era già andato in discoteca con un altro.
Lo chiamo "aspettami, che sono sola e vengo con voi".
Ci vediamo a metà strada. La fila per parcheggiare arriva fino a fuori. Lasciamo la macchina dove capita, entriamo.
Al guardaroba S. mi aveva già lasciata sola per correre dietro a chissà quale (mini)gonna.
Faccio il solito giro, saluto i dj, qualche vecchio conoscente, c'è un tipo che non so perchè continua a camminarmi dietro e a tirarmi i capelli "sempre meglio di quello che la settimana scorsa mi leccava le mani" penso.
Incontro M. e ci fermiamo a parlare.
All'improvviso mi dice
"è ora che ti laurei e ti fai delle amiche donne"
"Forse ha ragione"penso.
E senza nemmeno approfondire l'argomento continuo a vagare.
All'improvviso mi trovo davanti il fratello di Ale. Parliamo un po' e mi accorgo che in tutti questi anni non avevo mai notato quanto si somigliano, nei gesti, nelle espressioni del viso, nel modo di ballare. E penso ad Ale lontano e a qualche ora fa quando l'ho chiamato. "Gli amici, dove sono stasera i miei amici?" penso.
Me ne rimango un po' su un divanetto a parlare con l'amico del tipo alto unmetroenovantotto. Mi piace questo ragazzo, mi piace il modo in cui parliamo, il suo non essere invadente, il suo modo di guardarmi, ma è enorme, alto e grosso, fa la guardia giurata ma tutti lo scambiano per il buttafuori della discoteca. Penso che non giudico mai le persone dall'aspetto, infatti lui mi piace, ma poco fa l'ho abbracciato per salutarlo e le mie braccia non arrivavano a fare i giro completo del suo corpo. Peccato, mi trovo davvero bene con lui e lo so che in fondo ci sta provando, che poco fa mi ha messo le mani sui fianchi dicendo che è veramente un piacere toccarmi. La frase sembrerebbe da maniaco sessuale, ma 'sto tipo è troppo simpatico.
Ogni tanto incrocio S. che stasera non mi si fila manco di striscio e io ancora di meno.
"Forse ieri sera non dovevo dirgli quelle cose" penso.
La verità è che non me ne importa un emerito niente.
Mi si para davanti un tipo che invece di dirmi il suo nome mi dice
"piacere, sono un farmacista"
"hai mica una pasticca contro gli idioti?" dico
"sì sì"
"ecco allora prendila"
E me ne vado.
Ho sonno. Stanotte ho dormito circa tre ore e mezzo. Sono le 4 e mezzo e sono stanchissima.
S. mi fa stare trentaminutiinpiedi vicino all'uscita mentre lui va a provarci con una tipa, fortuna che un ragazzo che veniva al mio liceo mi sta facendo compagnia.
Poi torna un po' scazzato perchè la tipa non c'è stata e non gli capita spesso di ricevere rifiuti, ce l'ha sempre tutte ai suoi piedi, lui.
Uscita-freddo-macchina-bar-colazione.
"mi fai compagnia? devo accompagnare a casa lui" e mi indica il tipo che era con noi prima.
"ho un sonno tremendo e l'unica cosa che vorrei è un letto"penso.
"ok" dico.
Al ritorno mi dice che la sua ex l'ha cercato di nuovo, che gli ha chiesto di tornare insieme eccetera eccetera eccetera. Mentre lui parla io fatico a tenere gli occhi aperti e, oltre al sonno, non ho ancora smaltito del tutto la sbornia.
Dico due o tre parole, lui allunga pure la strada per ascolarmi convinto forse che abbia da dire qualcosa di sensato.
Poi gli dico "buonanotte" e apro lo sportello per andarmene. 
"stronza, non mi dai nemmeno la buonanotte?"
"due capocciate sui denti vanno bene?"penso.
"come no" dico dandogli due baci sulle guance.

"ma vai a cagare" penso. Ma questo era riferito a me.





 
 
 

Post N° 916

Post n°916 pubblicato il 14 Gennaio 2007 da psike830

Bisognerebbe imparare a dosarle le parole.
Io non so se ieri ho detto troppo o troppo poco, so solo che trovandomi lì stanotte ho pensato che non ne avevo nessuna voglia.
"non mi dai nemmeno la buonanotte?"
Assaporo ancora un po' il cappuccino e il tramezzino caldo e decido d'andarmene via.
Inseguire chimere non fa per me, ne ho già troppe nella vita. E mi bastano.

Me ne torno lì, al mio angoletto, rimetto confini e paletti, perchè è solo così che so vivere.

La verità è che non c'è spazio, potrei pure rimettere in ordine, ma non cambierebbe niente.

Continuo a cambiare idea ogni due minuti, continuo ad essere quella di sempre ché certe abitudini son dure a morire, come continuare a prendermi sbornie del genere.

Forse un giorno crescerò, forse un giorno capirò che i brividi non si ripetono, ma li cerco ancora. E li troverò.

 
 
 

Post N° 915

Post n°915 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da psike830

Aperta parentesi

[

Le disse che se la ricordava ancora quella notte, che aveva persino contato le stelle per averne un ricordo più nitido.
Lei capì, allora, di quale notte si trattava, la ripescò nella mente tra le infinite che avevano vissuto.
Le scale...sì...le scale, chissà perchè c'erano sempre di mezzo delle scale in quella storia...e in fondo era quello che facevano: salivano e scendevano, su e giù, inferno e paradiso...
Tra gli infiniti modi per uccidersi loro avevano scelto la tortura.
Forse perchè sapevano che la vita è morire un po' alla volta e allora si divertivano.

Ci sono luoghi in cui non sarei mai voluta andare
perché ogni giorno ora vorrei poterci tornare.

A questo punto, con molta classe, ho infilato lo sguardo dritto dentro al bicchiere di Morellino e me lo sono bevuto tutto d'un fiato.
"senza faje dì manco pio" [è una di quelle frasi del mio dialetto che amo alla follia]

Poi una bella sigaretta al freddo di gennaio: un minuto per congelarsi, 5 per trovare l'accendino, 3 per trovare qualcuno che mi facesse accendere, 2 secondi netti per far cadere la sigaretta a terra, un solo istante per imprecare.

Chiusa parentesi

]


 
 
 

Post N° 914

Post n°914 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da psike830

Ed avrei voluto infilarci le dita, nella notte, ma ho trovato il muro dei tuoi pensieri ad impedirmi d'entrarci dentro.
Perché in quella notte tu hai imparato a camminarci ormai, mentre io continuo ad inciampare tra le stelle e cado sulla luna, trovandomi a terra con i palmi delle mani aperti.
Cratere.

[Lui:E non mi far parlare
e non mi far dire
quello che vorrei dire]

E non c'è più niente da dire o da fare ormai, ce ne stiamo qua a ricordare i vecchi tempi come fosse passata una vita e a parlare d'amici comuni, di cene da organizzare, della taverna da arredare.

[Lei:che buffo trovarsi qui
a dire e a non fare.
Non me ne andrei]

Però potrei scivolarci ancora una volta in quel letto, basterebbe solo respirarti ancora un po'.
Dandoci tutto quello che possiamo darci: ogni centimetro di pelle.
Sarebbe talmente naturale che potrei farlo anche qui, mentre fissi le mie labbra che si poggiano sul bicchiere e anche tu ordini un Morellino.
E tra la folla e la fila alla cassa ci perdiamo per poi ritrovarci seduti allo stesso tavolo quando accavallo le gambe tu parli delle mie cosce e delle mie minigonne

[Lui: lasciamo stare
non farmi parlare
non farmi dire...]

E riderti addosso di un riso di piacere, di piacere di rivederti in mezzo alla gente senza quattro mura e la voglia irrefrenabile.

[Lei: quasi quasi glielo dico
che sono felice
mi basta solo alzare l'indice
per indicarne il motivo]

E l'indice indicherebbe due occhi neri e un sorriso bianco sfoggiato a quel tavolino laggiù, di sole donne.
Gli stessi occhi neri che m'hanno preso per lo sguardo e m'hanno riportato a casa dandomi mille baci e poi quello della buonanotte.

 
 
 

Post N° 913

Post n°913 pubblicato il 13 Gennaio 2007 da psike830

Non avevo voglia di far l'amore stanotte...o forse ne avevo tanta, ma ho preferito rimanermene lì, tra le tue braccia ad ascoltarti respirare, a chiederti che cosa ci sta succedendo, a sapere che non lo sai nemmeno tu.
E la voglia si insinuava lì: tra l'amicizia e la paura d'esser qualcosa di più.
"forse il motivo per cui non stiamo insieme è che conosciamo troppe cose l'una dell'altro..."
Ma questo può essere un motivo valido?
"non farlo più, ti prego, non fare più finta di ignorarmi soloperchè sto con una ragazza"
Poi sono arrivati gli occhioni da cerbiatto di B. e le sue parole in un pub con la luce soffusa.
ma io cercavo S., seduta accanto alla tipa con cui esce.
E' follia questa, lo so.
Dovremmo forse ammetterlo?
"Mi piace troppo il modo in cui facciamo l'amore..."
E la testa sul tuo petto e correre e poi fermarsi.
"cos'hai stasera?"
"non è che non voglia di far l'amore è che voglio stare qui, a coccolarti"
e lui che mi conosce lo sa quanto è strano per me.
Ed è lì che son rimasta, tra le sue braccia, a dirgli che ho paura di rovinare tutto e a non confessargli che la rischierei quest'amicizia.
E poi ridere.
"che cazzo stiamo combinando?"
"ma che ne so..."
"credevo che almeno tu lo sapessi..."
"è che poi...siamo così diversi..."
"già...diversissimi..."
E poi un altro bacio e un altro ancora.
Andrò di nuovo a dormire col tuo odore tra le dita, mi addormenterò respirandoti.

 
 
 

Post N° 912

Post n°912 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da psike830

Era come se stessimo per andarcene. Quell'attesa di momenti da vivere appieno. Contarsi le ore che ci separano sulla punta delle dita e poi dimenticarsene chiudendo la porta.
Come fosse sempre mezzanotte: l'attimo esatto in cui si annulla il tempo, non è ieri e non è nemmeno oggi, si rimane semplicemente sospesi in una bolla d'aria, dura solo un minuto ma dentro lo senti che è l'eternità.
Come non ci fosse futuro e la vita iniziasse e finisse tra quelle braccia.
Chi non vivrebbe al meglio la propria vita se ne conoscesse già l'inizo e la fine? Nessun attimo da sprecare in assurde paranoie o inutili domande, nessuna scelta da fare, solo vivere.

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Era come se stessimo per andarcene.
E il tuo odore ormai era sottopelle, era quello che afferravo e possedevo senza averne mai abbastanza, senza averlo mai davvero.
E quando entrava l'alba dalle finestre la guardavamo stupiti come se c'accorgessimo solo allora d'essere ancora nella realtà.
Rimanevo a guardarti respirare come se non lo sapessi fare e dovessi imparare, poggiavo la mano sul petto e la lasciavo dondolare al ritmo che eri tu a scegliere.
E sentivo qualcosa battere.
Non lo sapevo che avessi un cuore, non sapevo nemmeno io d'averne uno.
Me ne sono accorta la notte in cui mi son trovata le guance bagnate di lacrime non mie.
Avevi paura anche tu allora di quella tremenda semplicità nell'entrare l'uno nell'altra.

[perchè al mondo esistono luoghi che non si possono vedere se non cadendoci dentro, proprio quando non si riesce più a distinguere due respiri da uno solo.
perché è quello stesso mondo che allora scompare e al suo posto arrivano i sensi che non credevi di saper usare: come mani per vedere e occhi per toccare.
e la pelle è solo qualcosa da regalare chiudendo gli occhi nonostante sia buio.
Perché nessun attimo si ripete uguale e allora è come se fosse l'ultimo e appena vissuto l'avrai già perso, rimarrà solo il suo sapore mentre passi la lingua avida e lenta sulle labbra.]

E lui se ne andò restando.
E lei gli regalò un altro brivido e poi decise che era arrivato il tempo di partire, era già rimasta troppo a lungo.
Lui le mise tra le dita un sospiro sapendo già cosa lei c'avrebbe fatto: l'avrebbe indossato.
In cambio avrebbe rivoluto le sue lacrime, ma lei non sarebbe mai stata capace di restuirgliele, allora s'arrese all'evidenza d'aver perso la migliore battaglia che aveva mai combattuto.
Sconfitto e vincitore.
Erano stati tutto e il contrario di tutto, un'altra sigaretta, prima che ritorni la realtà.

 
 
 

Post N° 911

Post n°911 pubblicato il 12 Gennaio 2007 da psike830

Stasera avevo acceso fiduciosa la tv: speravo profondamente che Costanzo fosse rinsavito.
Una volta il Costanzo Show era un programma "interessante", era curioso, un po' fuori dalle righe, il vero protagonista in fondo era il pubblico, l'uomo comune con le sue paure e le sue manie.
Adesso il protagonista è la follia.
Sì perchè tutto questo è follia pura.immagine

 
 
 

Post N° 910

Post n°910 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da psike830

Mi cola giù un pensiero dalla mente e mi esce dagli occhi mentre guardo il pavimento cercando di contare le mattonelle accorgendomi, poi, che qui non c'è nessuna mattonella. Il pavimento della cucina è di plastica verde, con qualche sfumatura di bianco e una macchia del caffè che sto bevendo.
E' il terzo e sono le 9 e mezzo del mattino.

Ieri ho chiesto a B. se dal suo ultimo viaggio mi ha portato quel pezzetto di sole che tanto desideravo.
Ha risposto che mi ha inviato una cartolina, ma il Marocco è lontano e non mi è ancora arrivata.
Spero almeno ci sia stampato un bel tramonto.
Ha detto di esser diventato monogamo.
Ho riso come non facevo da tempo, ma sono contenta.
Non gli ho chiesto nemmeno se era abbronzato, ma lui mi ha domandato se c'erano delle novità.
Rispondendo di no ho pensato ad S.
Ho pensato che forse avrei potuto dire sì.

 

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Post N° 909

Post n°909 pubblicato il 11 Gennaio 2007 da psike830

Oggi ho scoperto che...
ma nel senso che....
eh sì perchè....
ma alla fine....
E' che ho paura di...
anche se....
ma potrebbe anche...

Eh sì...è proprio così....

Mi chiedo perchè continuo a preferire l'astratto al concreto. 

 
 
 

Post N° 908

Post n°908 pubblicato il 10 Gennaio 2007 da psike830

*Il presente*

Ti manca qualcosa? I neuroni
Studi o lavori? Tutti e due, ma una delle due cose la faccio malissimo ultimamente
Fai Sport? Se si cosa? Ho fatto nuoto per tanti anni, adesso riesco a sollevare perfino sigaretta e accendino con la stessa mano.
Come passi le giornate? Lavoro-studio-aperitivo-pub-sbornie e ogni tanto………
Giornata ideale? Una di 48 ore di cui 40 ore sono di sabato e 8 servono per dormire
Quante persone ti bastano per divertirti? Sinceramente? B. a letto e D. per tutto il resto.

*Il futuro*

Come ti vedi a 25 anni?  Ommioddio…ma è l’anno prossimo!
A 35 anni? Con qualche ruga in più, qualche chilo in più, qualche anno in più, spero qualche soldo in più, qualche uomo in più e….
A 60 anni? Con molte rughe in più, molti chili in più, molti anni in più, molti soldi in meno, molti uomini in meno e…. molto meno…
Come vorresti morire? basta che succeda alla svelta
Vorresti avere figli? no, una come e me basta e avanza su questo pianeta
Abiterai dove abiti ora? A casa coi miei nonni? Non sono mica immortali! Ma non credo di voler cambiare paese.
Cosa vorresti fare "da grande"? purtroppo sono già grande e non ho concluso un emerito bip

*Personali*

 Pensi di essere bella? penso di avere fascino
 Pensi di essere simpatica?  Non so, so solo che riesco ad adattarmi ad ogni situazione con ogni tipo di persona
 Pensi di essere intelligente? chi? Io?
 Pensi di saperci fare con l'altro sesso? Certo che ci so fare, diventano tutti amici miei, soprattutto quelli carini, divertente no? 
 Datti un voto per queste cose:
Bellezza: 7
Simpatia: 7
Intelligenza: 7 
Come amica: 8
Bravura con l'altro sesso: a letto? Mah…9
Come figlia: 11

*Abitudini*

1) Ti curi nel vestire? ogni tanto, quando mi ricordo 
2) Quante volte ti lavi i denti al giorno? Dopo i pasti
3) Ti arrabbi facilmente? No, non mi arrabbio nemmeno quando dovrei
4) Hai qualche vizio? Fumo, nutella, cibo in generale e riuscire a rovinare tutto …
5) Un comportamento che ti da fastidio?  CHI MI METTE FRETTA e chi non sa adattarsi alle diverse situazioni
6) Sei superstizioso? Un po’
7) Hai qualche rito scaramantico? Non so se è un rito scaramantico ma la mattina quando scaldo il latte metto il manico del bricco sempre dallo stesso lato.
8) Quale canzone non smetteresti mai di sentire?  “coming back to life” Pink Floyd, la versione di “pulse” ovviamente.
9) Quale persona non smetteresti mai di vedere? C’è una persona di cui non mi sono mai stancata, è quella del post precedente.

*Comportamenti*

1) Chi tradisce ha sempre torto?  No, e poi il torto non sta mai da una parte sola
2) Sei prevenuto verso qualsiasi cosa innovativa? Se in qualche modo è coinvolta la de filippi decisamente sì
3) Vuoi sempre avere ragione?  A volte, ma fondamentalmente sono l’insicurezza fatta persona
4) E' facile fraintendere quello che si scrive da dietro un pc?  Purtroppo spesso succede
5) Se vedi che un ragazzo ti prende in simpatia cosa pensi? A quale delle mie amiche presentarlo
7) Che musica ti ricorda qualcosa?  Ogni canzone mi ricorda qualcosa, anche solo uno stato d’animo
8) Ti ambienti fin da subito o ci metti un po'?  subito, sì…decisamente subito.
9) Come sfrutti il tempo in cui sei da solo? Scrivo e perdo tempo.

*Tu e l'estero*

1) In che paesi sei stato? Jugoslavia, Grecia e Spagna e basta credo.
2) Paese preferito? Il mio.
3) Paese peggiore?  Il mio.
4) Dove vorresti andare?  A casa, dovunque sia.
5) Dove non andresti mai? Non tornerei mai a casa con mio padre.
6) Paese più simile all'Italia? Di quelli in cui sono stata nessuno.
7) Di quale paese ti piace la mentalità?  Per alcune cose la Spagna.
8) Lasceresti mai l'Italia?  Sì, ma credo che ritornerei.
9) Fiero di essere italiano?  A luglio lo sono stata.
10) Il posto più bello in Italia? Un casale, in aperta campagna, in mezzo a filari di noccioli, ad un paio di km da casa mia.

*Conclusione*

1) La cosa più bella che ti hanno detto?  La notte descritta nel post precedente, non ha detto niente, è rimasto semplicemente a guardarmi.
2) La cosa più brutta che ti hanno detto? Mio padre, spara veleno in abbondanza.
3) Cosa hanno da imparare da te? L’indifferenza.
4) Hai mai perso la fiducia per qualcuno di cui ti fidavi? Sì, l’altro pomeriggio, con Francesco.
5) Se fossi una parola quale saresti?  Contraddizione.
6) Se fossi un animale quale saresti?  Un animale non saprei ma se fossi una pianta sarei una palma.
7) Se fossi uno smile quale saresti? suka
8) Il tuo sogno nel cassetto?  Una casa in cui abitare da sola
9) La cosa peggiore che potrebbe succederti? Non poter scrivere e rimanere senza amici.

 
 
 

Post n°907 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da psike830

[(im)]perfezioni.
(di ieri).

Il tempo se n'era a scorrere da qualche altra parte quella notte, la luna rimaneva immobile e brillante facendo impallidire le stelle.

Sotto le dita avevo pelle e desiderio.
Non c'era razionalità in nessuno di quei gesti, solo isitinto.
puro istinto.

Nessuno dei due si chiedeva cosa stesse accadendo, lo sapevamo con ogni più piccola parte del nostro corpo, escluso il cervello.

E' che a volte, semplicemente, si vive.
Un po' come respirare: nessuno pensa come e se farlo, lo fa e basta.

Appena giugno e il caldo velava i corpi distesi.

Quella candela là non si consuma, si limita a ridisegnare come ombre sul muro quello che le mie dita scrivono sul tuo corpo.
E non lo so se i miei occhi sono aperti o chiusi mentre la lingua scivola tra il tuo collo e la spalla.

Forse è questa l'essenza delle cose.
E' stata l'unica cosa che ho pensato quando hai poggiato la testa su lmio ventre piatto e la luce fioca dell'alba ti ha illuminato per metà.

Sarà stato per la tua inconsapevolezza di perfezione in ogni gesto o per il tuo sembrare a tuo agio in qualsiasi luogo.

Se un giorno qualcuno dovesse chiedermi se sono mai stata innamorata credo che gli racconterei una di quelle notti.
Ché con te i sentimenti diventavano solo parole, era tutta una fuga e una lotta, una conquista di centimetri di pelle e pezzi di vita.
Ci prendevamo così, sulla lama di una spada affilata e portavo a casa le mie ferite come un trofeo.

E chi lo sa se è durata un attimo o un anno.
Certe cose non hanno nè un inizio nè una fine.
 

 
 
 

Post N° 906

Post n°906 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da psike830

Avremmo dovuto arrenderci prima, smettere di crederci e invece tu continuavi ad aggrapparti ad ogni speranza e io facevo finta di lottare.
Nel vestirmi di fretta avevo dimenticato d'indossare il buonsenso, la tua razionalità era invece rimasta impigliata nel canceletto d'entrata, quello su cui mi stavi aspettando.
Dietro la porta c'erano tutti gli anni di cose non dette, di errori e incomprensioni, di tradimenti e silenzi.
Ma c'è stato un attimo in cui avremmo potuto anche ricaderci, con la fronte contro la tua e le labbra troppo vicine, la minima distanza, quella che racchiude tutte le attese del mondo. Ce la siamo fatta durare il più possibile quella distanza.
Poi è arrivata la fretta e qualcosa ti ha tradito, qualcosa stonava con la purezza dei sentimenti che dicevamo di provare.
Cercavi risposte nascoste già in ogni singolo gesto, implicite già nel semplice fatto di essere qui.

All'improvviso ti ho visto come forse avrei dovuto, con gli stessi poster alle pareti di diec'anni fa e la stessa espressione.

"devo smetterla di desiderarti così tanto"

E' stato in quel momento, credo, a quelle tue parole, che qualcosa si è rotto.
Definitivamente.
Tutti i minuti e le ore passati insieme son scivolati giù come perle che si sfilano da una collana e nel camminarci sopra stavo ben attenta a non cadere, tu continuavi ad arrancare ed io ho capito che ero divenata di nuovo la più forte.
Non avevo bisogno delle tue braccia, della tua voce.

"avevo dimenticato quanto fossi bella"

Avevo dimenticato perchè non ha mai funzionato tra noi.

Ed è così che è finita, quando ho cominciato a dire tutto quello che non avrei dovuto dire e tu a fare tutto quello che non avresti dovuto fare.

Ci si può uccidere anche con pochi gesti e qualche parola.
Tu sei morto, lì, in quell'angolo di cuore che era sempre stato tuo.
Ho chiuso la porta con te che mi gridavi "perdono" e io che minacciavo vendetta.

In macchina, appena acceso lo stereo la "tua" Elisa cantava
"
Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere"

Ha ragione Elisa.

 
 
 

Post N° 905

Post n°905 pubblicato il 07 Gennaio 2007 da psike830

"...oppure farlo in macchina di fianco alla strada
buscarsi un raffreddore
male che vada
sentirsi un po' animali,
un po' primitivi
sentire che respiri,
sentire che vivi..."

Ed è finito così il mio sabato notte, davanti ad un cornetto caldo e all'ultima sigaretta, dopo aver fatto l'amore in mezzo alla strada....

Con chi?
sempre lui...non lo so cosa stiamo combinando, cosa sta diventando quest'amicizia, se è ancora amicizia o se ha già un altro nome...lui che è geloso, lui che è...mio, semplicemente...stanotte è stato solo questo: mio.

[e sono curiosa di sapere che fine ha fatto D. con quel tipo alto unmetroenovantotto...]

 
 
 

Post N° 904

Post n°904 pubblicato il 06 Gennaio 2007 da psike830

immagine

Non puoi negare che per un attimo è stato perfetto.
La tua fronte contro la mia subito dopo aver chiuso la porta di casa, il mio sgusciare via, il tuo rincorrermi le labbra con le labbra e non trovarle ancora.
Ma ci sono cose che tu non sei mai riuscito a fare e che non hai mai imparato: a baciare e a nascondermi le cose.
Non lo sapevi nemmeno tu quello che volevi.
Alternavi momenti di abbandono totale a goffi tentativi di controllo.
Ed era così che mi hai consegnato il coltello dalla parte del manico, su un vassoio d'argento che somigliava molto al tuo letto su cui è scivolato il mio cappotto e i tuoi pantaloni.
Quando lo capirai che non puoi vincermi davvero?
Finiamola qui, ché tanto non riusciamo nemmeno a farci del male come si deve.

"non puoi lasciarmi così"
"lo sto facendo"

E invece di camminare come un pinguino tirati su i pantaloni.

Avevi forse dimenticato con chi hai a che fare?

E' quando ci si trova a terra che si scopre quanto si è forti.
Tu continui a strisciare, io mi sono sempre rialzata.



 
 
 

Perchè NON SMETTERE DI FUMARE!

Post n°903 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da DottJekylleMrHyde
Foto di psike830

Psì lo so che odi questo genere di cose, e se mi conosci almeno un po sai benissimo che non sfrutterei mai il "tuo spazio" per mandare persone sul mio blog, ma è PER UNA GIUSTA CAUSA che sono certo tu appoggerai in pieno!
Quindi invito tutti i lettori della cara Psike830 a passare dal mio blog e lasciare un segno -positivo o meno- del loro passaggio:

 
 
 
 

Post N° 902

Post n°902 pubblicato il 05 Gennaio 2007 da psike830

Il problema è che, forse, a forza di sentir dire certe cose alla fine ci credi anche tu.

E cammino un po' così, a piedi nudi, come non mi è mai piaciuto.
Cammino sul manto della notte schiacciando le stelle ché tanto non ho nessun desiderio da chiudere gli occhi e chiedere di realizzare.
tutto quello che ho è questa pelle, queste dita, questi occhi.
nessun uomo a cui regalare me stessa, nessuno che mi apsetti a casa, che sia un compagno, un genitore, un cane.
Ed eccola qui la notte.
Le stelle che non riesco a spegnere con un colpo solo ci ripasso sopra, per fare un buon lavoro, sulla luna ho già messo un bel manto nero, sfiderei chiunque a trovarla.

 
 
 

JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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