Creato da psike830 il 19/11/2005

1,nessuno&centomila

Le mie contraddizioni: vivo spegnendo incendi con la benzina

 

Messaggi di Febbraio 2007

Post N° 947

Post n°947 pubblicato il 28 Febbraio 2007 da psike830

La mia amica L. doveva fare il regalo al suo ragazzo stamattina, è nato un giorno dopo di me, il 3 marzo. Abbiamo girato un po' di negozi qui in paese poi lei ha avuto l'illuminazione: andiamo in un negozietto che ha aperto da poco.
Lungo la strada mi diceva che il tipo che l'ha aperto è molto carino ed era fidanzato con una tipa che noi conosciamo e bla bla bla.
Non l'ascoltavo molto visto che quando si tratta di uomini io e L. abbiamo gusti molto differenti.
Arriviamo, parcheggiamo, lei è al telefono, io entro in negozio, mi dò un'occhiata intorno ma non vedo nessuno, ad un certo punto si apre una porta e un ragazzo mi dice "adesso arrivo!".

Ohhmmioddioooo.
Svengo.
Svengooooooo.

Adesso arrivi? Ma io posso aspettarti pure tutta la vita caro mio...non ho mica fretta!

Entra anche L. e le viene da ridere guardando la mia faccia.

Praticamente, per noi, in quel negozio facevano 40 gradi...ogni volta che lui apriva bocca cominciavamo a sudare manco fossimo sotto il sole cocente d'agosto.
L. doveva comprare una maglietta e chissà com'è compra proprio quella che indossa il tipo in questione, io intanto provo ogni tipo di jeans presente in negozio.
Insomma rimaniamo là dentro per non so quanto tempo...alla fine cosa scopro? Che questo tipo mi abita vicino...cioè...un tipo del genere abita nel mio paese, in una via vicino alla mia e io non l'ho mai visto????Ma dove cavolo guardo quando vado in giro??? per aria???

Sento un impellente bisogno di comprare magliette e pantaloni...chissà com'è...

immagineAssomigliava a lui...

 
 
 

Post N° 946

Post n°946 pubblicato il 27 Febbraio 2007 da psike830

"sono a dieta"
disse Psì tenendo in braccio il barattolo di Nutella da 3 chili e infilandoci dentro il cucchiaio...

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Post N° 945

Post n°945 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da psike830

Ci si potrebbe incontrare lì,
a metà strada
tra la tua timidezza e il mio orgoglio,
non è facile lo so,
facile è lasciar perdere senza tentare

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Post N° 944

Post n°944 pubblicato il 23 Febbraio 2007 da psike830

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Il triangolo sì....

Qualcuno domani sera vuole venire a cena con me, B. e la sua ragazza?

[notare bene l'angolo alfa in figura,
di quanti gradi è?]

 
 
 

Post N° 943

Post n°943 pubblicato il 21 Febbraio 2007 da psike830

Tornando a casa guardavo Giorgio dormire scomposto sul sedile posteriore, sentivo gli ultimi fumi dell'alcol svanire alla luce del mercoledì delle ceneri che si porta via il Carnevale e le mie ultime speranze. Ho ballato fino a non sentire più i piedi, fino alle sette del mattino ed ho ringraziato il cielo per aver messo le scarpe da ginnastica e non gli stivali. La mia gonna era impigliata tra lo sportello e il cambio, residui di un "auaiana" semidistrutta.
Guardo fuori ed è giorno. Credo che a lui piaccia un'altra...anzi...ne sono sicura...pensieri sconnessi...stavolta mi sono ubriacata per bene.
Mi sto addormentando sulla tastiera...questa cotta mi deve passare, a tutti i costi..anche se in fondo non ne ho molta voglia, da troppo tempo non mi sentivo così...
Vabbè...finito il Carnevale, finiti i giochi.
All'anno prossimo, sperando che sia diverso...almeno un po'...

 
 
 

Post N° 942

Post n°942 pubblicato il 20 Febbraio 2007 da psike830

Che vuoi che sia trascorrere una notte a cercare chi non c'è, sapere che non arriverà, ma sperarci lo stesso. Il vero problema è NON pensare che sia tutto tempo perso. Ho buttato via un Carnevale intero e non è da me...domani è l'ultimo giorno e so già che non farò altro che cercarlo in mezzo alla folla. Ma chi me lo fa fare? E' una scommessa già persa in partenza, sarebbe meglio arrendersi visti i risultati di sabato sera e invece non ci riesco. Mi sono fottuta il cervello sul serio stavolta...e nemmeno lo conosco...mi ritrovo alle due e mezzo del mattino a chiedere ai tuoi amici perchè non ci sei e loro che mi guardano stupiti, cascando dalle nuvole, cercando un qualsiasi collegamento tra me e te. Un collegamento che purtroppo non c'è.
Cazzo quanto sono ubriaca...meglio che me ne vado a letto che per stasera ho già fatto troppi danni...

 
 
 

Post N° 941

Post n°941 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da psike830

Quand'è festa di solito mi piace rimanere fino alla fine, vedere la gente andarsene piano mentre la folla si sfoltisce, guardare a terra i resti della baldoria, pensare a quanto la gente è incivile a volte.
Stasera guardavo piatti e bicchieri di plastica abbandonati ad ogni angolo e ricoperti di coriandoli e le persone che tornavano a casa, quasi tutti in salita, mogli che aspettavano i poveri mariti che erano andati a prendere la macchina e tenevano per mano bambini urlanti e palloncini quasi sgonfi.
Guardavo e pensavo che il tempo passa troppo in fretta, soprattutto a carnevale.
Lo pensavo mangiando la mia crepes alla nutella e accendendomi poi l'ennesima sigaretta. Gli altri se ne andavamo a casa e io continuavo a guardare, osservavo cercando di non perdermi niente, sapendo già che solo una piccola parte rimarrà nella mia memoria, il resto si cancellerà senza possibilità di ritorno.

E' stata una giornata strana oggi, io e S. ci guardavamo tutti e due scazzati senza nessuna voglia di andare a ballare stasera, se non avessi pagato quei 30(sudatissimi) euro me ne resterei a casa.

Vabbè...una bella sbornia e passa tutto.

 
 
 

Post N° 940

Post n°940 pubblicato il 19 Febbraio 2007 da psike830

Perchè a carnevale ogni scherzo vale.
Un no può anche essere un sì (nei miei sogni)

Di preciso non lo so cosa cercavo mentre provavo ad intavolare un discorso fingendo di non aver davanti un muro indifferente e implacabile.
Pensavo gli avessero mangiato la lingua o l'avesse lasciata nel bicchiere di vino che gli avevo -gentilmente- offerto un'ora prima.
Rigiravo tra le mani il biglietto della consumazione pensando a cosa avrei potuto prendermi per dimenticare il suo darmi le spalle senza alcun motivo. All'attivo avevo 14 bicchieri di vino e due cockatails, nonostante tutto ero ancora -inspiegabilmente- lucida e sobria, con largo stupore degli amici che a cena non avevano fatto altro che versare liquido rosso nel mio bicchiere.
Lui camminava su e giù per la pista con intorno alla fronte una fascia col numero 19. Gliel'avevo legata io, poco prima, non so nemmeno come e perchè, almeno per un attimo ero stata la persona giusta al posto giusto nel momento giusto.
D. era -invece- al centro della pista cercando di far pace con almeno 12 anni della sua vita: una di quelle storie che si ripropongono a scadenza annuale come il bollo dell'auto e ogni volta son dolori.
Io vagavo come un'anima inquieta, fermandomi a salutare tutti quelli che conoscevo o ri-conoscevo sotto quelle maschere e quel trucco pesante. Ero tutta intenta a chiacchierare con un tipo vestito da pastore e la sua ragazza "mascherata" da pecora -il pastore in questione era B.- quando d'un tratto mi sento trascinare anch'io in mezzo alla pista al ritmo di canzoni non altrimenti specificate: calpesto piedi, ricevo gomitate, rubo cappelli, tiro parrucche, ballo come una scema, rido, finchè il mio "cavaliere" -un amico di vecchia data- si ferma all'improvviso e mi dice "Sto come 'n ca' " -sto come un cane- e poi sviene quasi su una sedia.
Poi?
Poi è andata avanti così, per tutta la sera:

Giro intorno alla pista.
due minuti di ballo.
morbido tentativo d'approccio col tipo
rifiuto
giro intorno alla pista
4 chiacchiere con un/una conoscente
due minuti di ballo
tentativo di dialogo col tipo
indifferenza
giro intorno alla pista....

Per concludere in bellezza il tipo ora non mi saluta nemmeno più.

Fossi stata ubriaca almeno ora non mi ricorderei la bellissima serata trascorsa.

D. in compenso si è baciata col tipo ed oggi ha scoperto che lui le ha mentito: non è vero che si è lasciato, è ancora felicemente fidanzato.

S. invece ha incontrato la sua ex che, per farglielo apposta, ha baciato un tipo davanti a lui, ora è incazzato come una iena.

Che dire...è statao un bel sabato per tutti a quanto pare.

Io ora esco e provo a salutare di nuovo il tipo. Non sia mai che, in un improvviso attacco di pietà, si accorga dei miei occhioni azzurri e dei miei riccioli azzurri e smetta di vedermi come l'ex di un suo amico. L'amico in questione è Francesco. (magari non mi si fila perchè ha visto coi suoi occhi quanto io possa essere stronza, anche non volendo...è la mia natura, non ci posso fare niente).

Stasera invece serata di gala, con l'abito lungo (che mostrerà a tutti la mia pancia-non sono incinta, ma lo sembro-).

mi vado a preparare=mi lavo i denti e mi infilo il piumino che fa un freddo cane.

["reggi l'alcool in modo imbarazzante" --> frase che i miei amici mi ripetono in continuazione]

Ah...dimenticavo, sono rimasta anche senza voce, sembro  il tizio della "wind" avete presente? 

 
 
 

Post N° 939

Post n°939 pubblicato il 18 Febbraio 2007 da psike830

E certe volte poi ci si sente soli, alle sei del mattino in mezzo alla sala appena illuminata con l'orchestra che spene la musica e saluta dopo lìultimo pezzo ripetuto per ben tre volte.
Allora ti accorgi che il sabato se n'è andato, ma non è un sabato come gli altri, sai che dovrai aspetare un altro intero anno per riviverlo: il sabato di Carnevale.
Di sicuro non è andato bene, nemmeno gli amici erano con te, se ne sono andati da un'altra parte, siamo rimaste in due e poi io a girare da sola che D.-finalmente- credo ce l'abbia fatta con un tipo. Nemmeno la colazione stamattina...
E "lui"...vabbè...lasciamo stare...buonanotte....

mondo bastardo.

 
 
 

Post N° 938

Post n°938 pubblicato il 17 Febbraio 2007 da psike830

Come si fa a dire a qualcuno che ti piace anche se, in fondo, non lo conosci? Che ti perdi nei suoi gesti, che ascolti la sua voce come musica, che la vorresti registrare e metterla nell'mp3 per averla sempre dietro? 
come si fa a dire a qualcuno che stai facendo la fine della moglie di Fantozzi che infilava il pane dappertutto pur di vedere il fornaio? Come glielo dico che ho la borsa piena di caramelle per avere una scusa per entrare in quel bar?
Come si fa a dire tutto questo senza apparire tremendamente infantili e totalmente fuori di testa?

E lui è strano...si ricorda per filo e per segno ogni parola che gli dico, si è anche accorto che sabato sono arrivata tardi... E non so se è perchè gli interesso o no, so solo che lui, il primo passo, non lo farà mai.
So solo che io, il primo passo, non ho il coraggio di farlo.
Da dove si comincia? Non son capace davvero.
L'isitinto sarebbe quello di andare da un amico comune e dirgli che mi piace, come si faceva da bambini:

"Senti...a me piace X, il tuo amico, ma giurami che non gli dirai niente!"
e un secondo dopo X sapeva già tutto.
Sarebbe semplice no?

Una volta era molto più facile...si scriveva una letterina, si faceva una croce sul sì o sul no e ci si metteva l'anima in pace. Adesso è più facile prendere una laurea in medicina....

Fortuna che è Carnevale così stasera al palazzetto sarò talmente sbronza da non rendermi conto dei casini che combinerò e lui lo sarà altrettanto da non ricordarsene domattina.

Mi sono decisamente fottuta il cervello.
DECISAMENTE.
 

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Post N° 937

Post n°937 pubblicato il 17 Febbraio 2007 da psike830

Distanze.
Tra me e lui la portata di uno sguardo.
Allora osservo senza perdermi nemmeno un gesto.

Domani. Domani notte. Ci provo, vedo come va, se va.

Ragazzi miei...Psì è cotta a puntino.

 
 
 

Post N° 936

Post n°936 pubblicato il 15 Febbraio 2007 da psike830

E certe volte,
in questo mondo storto,
qualcosa va per il verso giusto.

Ho detto "qualcosa" intendiamoci.

 
 
 

Post N° 935

Post n°935 pubblicato il 14 Febbraio 2007 da psike830

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La strada andava verso il mare. E anche lei.

"...come chi
non ha piu' fretta
verso il mare camminò..."


Contro il vento che scompiglia capelli e pensieri che scompigliano la mente. Lo stesso vento che le portava odore di salsedine e chiusa nel suo cappuccio guardava basso, poi alto, poi davanti e di nuovo giù.

"...gli occhi acquosi
di tristezza
oltre quel cielo
un altro cielo
lui cercò..."



Spense l'mp3 perché poteva sentirla meglio, ora, la musica: quella del mare, quell'andare e venire e infine rimanere sempre lì eppure modificare e visitare.

"...pallide le spalle magre
contro l'orizzonte andò
un silenzio nero
come il culo
dell'inferno
a lui si accompagno'..."



L'aveva sempre invidiato lei, il mare, quel suo non arrendersi di fronte a niente, quel suo arrabbiarsi e, perché no, anche spaventare, quel suo avvolgere e restuire, quel suo guarire.
Pensava ad oceano-mare di Baricco, al vecchio pittore che dipingeva il mare con il mare, perchè non c'è altro modo di coglierlo, di fermarlo. Il suo compagno di pensione, invece, pensava di averne trovato la fine, proprio là: dove l'onda si ritira. Lei, al contrario, pensava che quello era solo un nuovo inizio. Già... perché era fortunato anche in questo, il mare: poteva sempre riniziare, tutte le volte che voleva e se un'onda gli veniva male-troppo lunga o troppo corta- lui poteva subito riprovare, aveva infiniti tentativi, lui. Lei invece no, nonostante le maniche rimboccate e l'olio di gomito, le notti insonni e le meningi spremute fino a consumarle.

"...i sogni sognati
con tanta ingenuità
marciscono in fondo a una via..."


Era iniziata una leggera salita, intanto, e il muretto che le aveva fatto da paraocchi, ora, diventava sempre più basso, o forse era lei a diventare più alta.
D'un tratto la spiaggia: così, all'improvviso, che lei nemmeno se l'aspettava e quasi le mancò il fiato come la prima volta che era entrata allo stadio Olimpico e alla fine dei gradini aveva guardato giù. Come un dosso quando sei in macchina.

" tra le barche a pancia all'aria
rauco il vento s'infilò
l'ultima boccata forte
poi le scarpe si cavò..."


Il vento faceva danzare la sabbia e l'infilava dappertutto, anche dentro i suoi occhi, ma lei non voleva tenerli chiusi, non poteva.

"...le speranze mezze uccise dalla vita
tra le onde abbandonò..."

                     "...la schiuma gli si fece incontro
                          e i suoi piedi incatenò..."

"...si aggrappò sfinito al suo dolore
ed il mare lo ingoiò..."

[si ringrazia Claudio Baglioni per la collaborazione .]
[non è che io non ho neuroni...sono le connessioni che mi mancano!]

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ringrazio anche ofixe per l'infinita pazienza! 

 
 
 

Post N° 934

Post n°934 pubblicato il 13 Febbraio 2007 da psike830

Mi chiedo cos'è che posso dire (o dare) ad un uomo che da sempre respira e vive senza me. Non ne sente il bisogno, lui, di me. Invece, io, un pomeriggio come tanti l'ho sentito ridere in un bar e ho desiderato dividere la poca aria che ho a disposizione con lui, o-forse- rubarne un po' della sua.
Che ne sa lui di cosa penso? Quando lo guardo intendo, quando lo guardo mentre mi parla facendomi capire che si ricorda perfino d'avermi incontrato a Siena il primo maggio dell'anno scorso. Che vuol dire che si ricorda? [magari pensava "t'ho...c'è pure 'sta sfigata!"] 
Siamo in un paese in fondo, tutti sanno tutto di tutti. Ma lui non lo sa. Di me. Di lui. Della mia idea insomma. Si fa le sue storie, i suoi conti, risolve i suoi problemi, ride coi suoi amici.
Cosa potrei aggiungere, io, a questa sua vita?
Da qualche giorno lo ascolto mentre si racconta.
Niente di particolare, certo, non abbiamo poi tutta questa confidenza.
Io faccio finta di capitare per caso in quel bar e gli rubo qualche frase così...tanto per farmi un'idea.
Il problema è che, le regole della comunicazione, vogliono che anche io dica qualcosa.
Ergo: anche lui si sta facendo un'idea di me, un resoconto di tutte le mie frasi smozzicate e balbettate o dette di fretta, sgrammaticate e nel suo stesso dialetto.
Cosa potrei infilare in mezzo ai suoi gesti pacati e regolari, alla sua voce allegra e agli occhi chiari?
No...perchè..per piacere a qualcuno bisogna avere delle referenze, non basta che gli amici continuino a dirmi che sono bella brava e intelligente, sono di parte, loro.

[...non si può sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle
se è un purgatorio è nostro perlomeno...
Liga]


  

 
 
 

Post N° 933

Post n°933 pubblicato il 12 Febbraio 2007 da psike830

Il carro sfilava in risalita e, nel suo lento andare, si portava via l'unica -piccola- parte di me che aveva trovato un po' di pace.
"lui" teneva gli occhi bassi guardando i sanpietrini e sembrava volerli contare: milioni di pezzi regolari che diventano strada da percorrere.
Il trucco gli colava giù dal viso stanco come la lacrima triste di un pierrot [come into my life-Gala].
L'istinto era quello di prendergli la testa fra le mani e baciarlo d'un bacio dolce e lieve, senza dire niente, senza dare spiegazioni.
La sa lunga a volte l'istinto, ma non pensa molto alle conseguenze. Avrebbe innescato una sequenza tale di eventi da riportare indietro il tempo di almeno due anni o avanti di almeno un secolo, un'altra vita. [para no verte mas-la mosca tse tse]
Invece son rimasta immobile in uno di quegli attimi che sembrano durare un'eternità, quelli in cui la mente elabora e disfà un numero incredibile di teorie. Ho guardato anch'io i sanpietrini diventare strada sotto i miei piedi ed ho continuato apercorrere quella stessa strada, ma nella direzione opposta alla sua.

[I vuoti non si possono colmare,
ma possono diventare più profondi]

 
 
 

Post N° 932

Post n°932 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da psike830

Vorrei esistesse un modo per non sentire più tutte le parole che mi vomitano addosso, vorrei che smettessero di attribuirmi la colpa per il solo fatto di esistere, non l'ho chiesto io in fondo, avrei preferito rimanere un'idea che fare la vita che sto facendo.
Si può anche vivere senza prendersela con gli altri; tutto quello che ho io per difendermi è il silenzio, il silenzio in cui mi chiudo e mi rifugio, che non da ristoro ma solo solitudine ed ogni passo è un passo incerto, senza nessun sostegno, senza niente a cui aggrapparsi, senza nessuno a cui poter chiedere.
E certe volte pensi che in fondo un senso, tutto questo correre, non ce l'ha. Dove devo andare? Anche se mi laureassi e trovassi uno straccio di lavoro poi cosa cambierebbe? Andrei finalmente via (anche) da questa casa, potrei magari comprarmi un'altra macchina, ma poi? Sarei una persona migliore solo per questo? E' dentro che sono vuota, è la pace che mi manca, l'equilibrio tra le varie parti di me, la loro integrazione, ma devono rimanere separate per continuare a sopravvivere. Con gli amici rido e scherzo e poi in casa sono muta, non dico più nemmeno ciao quando me ne vado o quando arrivo.
E tutte quelle parole son solo un fastidioso sottofondo ormai, qualcosa che non mi scollerà più di dosso, che ormai mi appartiene, che m'è penetrato fin nelle ossa.
Il problema è che lo so che dovunque andrò sarò sempre la stessa e mi porterò dietro tutto questo perchè non è una valigia che puoi far finta di dimenticare da qualche parte e non pensarci più, è un carico che nessuno può aiutarti a portare, devi farcela da solo e tu invece non ce la fai. E' l'ennesima messa alla prova che non supererai e sarà di nuovo frustrazione e sarà di nuovo stress di unghie mangiucchiate e insonnia, di frigoriferi svuotati e fiumi di parole scritte senza pensare.
Non esiste un posto dove puoi scappare da te, da quello che sei e che odi e sei stanca di sforzarti di dimostrare di essere migliore perchè tanto migliore non lo sei affatto, sai di essere anche peggiore di quello che credono "loro" e allora cedi. Semplicemente. O vorresti provarci, ma non riesci a fare nemmeno quello: lotti per un po' e proprio sul più bello molli tutto e ritorni nel tuo silenzio che tanto anche lì ci sono troppe voci.
Inadeguata, ancora inadeguata, è così che mi sento mentre tolgo via dai vestiti i coriandoli di questo giorno di festa dove tutti ridono ballano e si divertono.

"...e mi trucco perchè la vita mia
non mi riconosca e vada via..."

 
 
 

Post N° 931

Post n°931 pubblicato il 11 Febbraio 2007 da psike830

Per i miei ormoni è primavera.
Si sono risvegliati all'improvviso e non c'è verso di placarli.

Il nuovo bar è pieno di gente, che quasi fa a botte per ordinare...
"Vodka e..."
"è rimasta solo quella al melone"
"ci credo che è rimasta, fa schifo!"
Mi accontento di un gin lemon, a qualcuno è andata anche peggio: guardo la faccia schifata di un mio amico a cui è toccata una vodka liscia con un po' di ghiaccio.
Poi le chiacchiere, la discoteca, il caos, i cretini che ti tirano i capelli credendo di attirare la tua attenzione, il dj che sì...è proprio carino, le 5 e mezzo, la colazione [cappuccino, tramezzino e cornetto], il ritorno a casa, riuscire miracolosamente ad entrare nel garage con una sola manovra e nel frattempo maledirti perchè in quella discoteca conosci tutti e bevi praticamente gratis: non c'è via di scampo. e la tua migliore amica è a letto col mal di gola, la tosse e senza voce...e anche tu senti la voce che se ne va...

E domani?
Domani si comincia sul serio...
Carnevale ragazzi miei, mica scherzi...

 
 
 

Post N° 930

Post n°930 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da psike830

Credo che l'errore sia quello di cercare di far combaciare la realtà coi nostri desideri [forse] si dovrebbe fare il contrario.
Certe volte [spesso] mi perdo gli occhi per cercare uno sguardo, non faccio caso ai piccoli gesti solo perchè non sono come io vorrei che fossero. D'improvviso [poi] mi stupisco di un colore e riesco ad indirizzare la mia attenzione lì, dove dovrebbe essere: sul mondo esterno e non su quello interno.
Forse è per questo che non l'avevo mai notato "lui", perchè non ero attenta. Continuavo a guardare dentro senza vedere fuori, troppo spaventata di quello che poteva capitare[mi].
E' l'errore che faccio quando cerco le parole più adatte per non far trapelare le piccole emozioni che provo, quando sposto lo sguardo e invece vorrei osservare, quando lascio la mia curiosità insoddisfatta come una specie di autotortura senza alcun senso, quando non chiedo e vorrei sapere.

Masochista, ecco cosa sono: un'idiota masochista.

In questi pochi giorni mi è piaciuto [però] sfiorare la sua vita e le sue abitudini, ascoltarlo mentre si racconta a frasi spezzettate che poi riprende in ritardo quando il discorso era già caduto, il suo ricordarsi le mie parole e il suo ridere fresco gesticolando morbidamente accompagnando la voce, sostenendola. Il suo restare in silenzio ad ascoltare il mio eloquio disorganizzato e trovare punti di collegamento anche senza volerlo. Il tenere le mani nelle tasche del piumino per ripararle dal vento di febbraio e ogni tanto controllare l'ora sul cellulare.

Ieri notte:
"mi fai troppo ridere quando sei così.."
"così come?"
"innamorata!"
"ma io non sono innamorata..."
"lo so, lo so, cuore di pietra, ma sei divertente...dimmi la verità: quanto stai rosicando da uno a dieci che non hai fatto in tempo ad incontrarlo stasera?"
"6 e mezzo, 7?"
"ok...moltiplico almeno per due..."
"ma fa 14!"
"sei cotta, come un'adolescente"
"Io sono un'adolescente!"
"no, tu sei una donna, una gran bella donna, se ne sono accorti tutti, tranne te...."

[io, questi due uomini qui li adoro!]

 
 
 

Post N° 929

Post n°929 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da psike830
Foto di psike830

Nasceva il sole stamattina, tra fronde e nuvole, specchiandosi nell'acqua che nasconde le zampe palmate e inumidisce le piume biancastre.
Guardavo quel lieve scivolare sul pelo del lago ticchettando con le dita sul volante

"...mi riesci a sentire in questo rumore?
vieni un po' qua
fammi sentire il mare
al centro di questa città....
riparati un po'
forse ti piove dentro:
usa la casa che ho..."

Forse c'ho sempre girato intorno.
All'amore intendo.
Correvo pericolosamente sul bordo e poi, per la paura di cadere, fuggivo via.
Qualche volta credo d'averci anche infilato l'indice e il medio per curiosità, ritirandoli poi di scatto per il bruciore.
Scotta l'amore, più della mia capacità di provare totale indifferenza, ma non mi viene altrettanto semplice.
Non riesco a togliere il freno a mano, provo a partire di quinta e poi infilo la retromarcia di colpo. Senza un minimo di coerenza e senza mai togliere la cintura di sicurezza.
Mi servirebbe un po' di scuola guida.
Mi servirebbe un po' di sicurezza.
 

 
 
 

Post N° 928

Post n°928 pubblicato il 10 Febbraio 2007 da psike830

E mi perdo lì fra il tavolo e il bicchiere.
Pensieri.
"Quando" e "se".
"Se" soprattutto.
La mascherata e le cene da organizzare, domattina alle 8 devo essere a lavoro.
Le 2 e 30.
"appena sei andata via tu è arrivato lui"
Io questa la chiamo sfiga.
"che ti frega, prendi la macchina e torna qui!"
e per dirgli cosa? Che mi sento una ragazzina scema?

Una ragazzina scema: io.

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JO

perché forse più bello che descrivere una grand’amicizia, è averne una.

 

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DUE ZERO ZERO CINQUE

RADIOFRECCIA

"...perchè le canzoni non ti tradiscono.
Anche chi le fa può tradirti,
ma le canzoni,
le tue canzoni,
quelle che per te han voluto dire qualcosa
le trovi sempre lì,
quando tu vuoi trovarle.
Intatte.
Non importa se cambierà chi le ha cantate.
Se volete sapere la mia,
delle canzoni,
delle vostre canzoni vi potete fidare..."

 
 

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