stradanelbosco

salve regina

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LA SAGA SANDALOSA

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"salve regina"

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Mentre nella grande sala del castello sul pianeta SIGISMONDUS impazzava il ballo della TARANTA,

e la sala era a festa in vortici di allegria e di valzer,

 e dappertutto aleggiava un'aria licenziosa di piacere

e di allegria,

dal fondo del mare si vide emergere una bellissima fanciulla,

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una sirena,

una principessa fra le sirene

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Essa, dopo aver preso le fattezza umane,

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si inoltrò nella grande sala

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Tutti si scostarono al suo passaggio, finchè giunse nei pressi del trono di SCARPACCIA E CELICE

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  e fra il silenzio generale, inginocchiatasi sul marmo pregiato, fissando negli occhi la regina CELICE, cominciò a cantare la sublime melodia gregoriana

 del Salve Regina dal Liber Usualis.

Tutti ammutolirono.

La voce si innalzava limpida, celestiale.

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Al suono di quel canto divino, nella foresta che circondava il castello , figure orribili cominciarono a roteare nell'aria con grida infernali, cercando di far tacere il canto

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ad esse si unì il coro  diabolico delle tre regine di SANDALOS:

SINILLIA - FILIOUSA - TANERA

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PARMISIA  con uno strattagemma si era allontanata da SANDALOS e si era inoltrata in un cunicolo ben celato nel folto della foresta. Conduceva ad una grandissima grotta sotterranea piena di stalattiti e stalagmiti. Una miriade infinita  di lucciole accorse al suo comando le  illuminavano la strada. Stava metitando come liberarsi dal potere maligno di SANDALOS. In fondo era la regina CELICE che l'aveva sempre protetta, e ora vederla in balia di SCARPACCIA  le faceva male al cuore.

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Al termine del canto, un folto stuolo di vergini, prese con se la principessa delle sirene

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e l'accompagnarono nella grande grotta sulle rive dell'oceano sconfinato.

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poi la sirena,  adagiatasi sull'incavo di una medusa  lentamente si immerse nelle profondità abissali.

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SANDALOS in disparte osservava tutto con grande attenzione,

 quand'ecco....

 ( segue)

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