horse latitudes

in effetti stasera non ho un'idea precisa su cosa voglio dire. mi è venuta voglia di scrivere qualcosa. in tv non fanno altro che parlare di influenza, omicidi, violenze di ogni genere, scelte di vita sofferte ... nelle trasmissioni si racconta e si discute di gente scomparsa, di alieni, di ritrovamenti arheologici straordinari, di misteri, di oltretomba, ... narrano storie di esperimenti e accoppiamenti forzati tra specie incompatibili! parlano di verifiche scientifiche su reperti che, a me sembra, dovrebbero far venire il voltastomaco a qualunque persona con un minimo di sensibilità! rovistano tra resti di corpi umani, straziati o sepolti da millenni, come se scavassero patate dall'orto ... si aggirano su luoghi del delitto come turisti in un museo ... mi rendo conto che -è un lavoro duro ma qualcuno lo deve pur fare- però!!!

la scienza rende dunque così "forti e resistenti"?

ho letto di rappresentanti della legge che, impegnati in indagini per la lotta contro la pedofilia o la prostituzione con schiavitù, dopo un certo periodo chiedono di essere trasferiti ad altri casi perchè non riescono a sopportare ancora ciò con cui vengono a contatto, le "scene" che sono costretti a vedere e i mostri che incontrano! e questo riesco a capirlo! ma, mi chiedo ancora, uno scienziato e/o uno studioso, come fanno a reggere a ciò che studiano!?! e come riescono a raccontarcelo con tale precisa lucidità e chiarezza come parlassero di merce in mostra!?! e noi stiamo li. davanti allo schermo e, con la bocca aperta continuiamo a dire:-sì, raccontacelo ancora e dacci tutti i particolari. ma proprio tutti!-

non sono in vena di critica nei confronti di chi per anni e anni studia e fa dure ricerche. ne voglio criticare i telespettatori ... visto che anch'io sono una telespettatrice. solo, mi domando se questo è il prodotto della secolarizzazione o se, piuttosto e più semplicemente, stiamo diventando tutti degli insensibili e abbiamo perso definitivamente il meraviglioso senso delle sorpresa, dello stupore e del terrore ... della coscienza e del rispetto!

Una cosa giusta per te

per chi so che esiste ma non so com'è.

è una cosa bella perchè

è per te

perchè non sei con me.

E' grande come il tuo universo.

E' indegna come i miei pensieri.

E' un sole, un cane, una melodia.

E' quel foglio bianco dove

NON HO IL CORAGGIO DI SCRIVERE

la migliore poesia.

E' la luce della luna che voglio sulla pelle,

ma che non arriva al mio spirito.

E' il canarino e il suo canto,

ma IN GABBIA!

... è il mio cuore,

questa cosa giusta per te,

bellissimo e immenso,

ma che ancora a QUEL TRAGUARDO non c'è ...

sì, come per un animale da allevamento che nasce con tutto il suo carico di VITA e DESIDERIO. non sa che gli toccherà il macello finchè non arriva il momento. a me si sono premurati di preannunciarlo ... ma, quanto dura questa macellazione!?!

tanto perchè oggi mi sento un po' con la testa al vento, mi è tornata in mente una storiella sentita in un film così ve la scrivo. magari la conoscete già.

comunque...

era già inverno ma c'era ancora un uccellino rimasto in un nido, sul ramo protetto di un albero sempreverde. sentendosi solo si mise a cinguettare a scuarcia gola: CIP CIIP CIIIIIP

e saltellava e si agitava sul bordo del nido: CIIIP CIIIIIPP CIIIIIIPPP

alla fine cadde a terra e si ritrovò nella neve e al freddo in mezzo alla strada. il poverino non si arrese e continuò a sgolarsi e agitarsi come un disperato. dopo del tempo, lungo la strada, arrivò calma e pacifica una grossa mucca ruminante. lo sentì, gli si avvicinò e si mise ad annusarlo. quando fu soddisfatta dell'esame, lo aggirò e gli fece un bel cumulo di m addosso. poi se ne andò

l'uccellino non aveva più freddo in questo modo, però diciamo che non si sentiva molto a suo agio, così continuò: CIIP CCIIIPPP CCCIIIIIPPP

PER ORE. alla fine lo sentì un lupo che passava per caso. si avvicinò, lo annusò, lo tirò fuori dalla m. e lo ripulì pe bene con cura e gentilezza. e se lo mangiò in un solo boccone!

dicono che c'è una morale: NON SEMPRE CHI TI COPRE DI M. LO FA PER FARTI DEL MALE, NON SEMPRE CHI TI CI TOGLIE LO FA PER IL TUO BENE

certo se l'uccellino si fosse agitato di meno o si fosse impegnato per imparare a volare...via!!!