Creato da studisciamanici il 01/05/2006
Tutte le notizie e commenti alle attività del Centro Studi Sciamanici

Area personale

 

Tag

 

Archivio messaggi

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 7
 

Ultime visite al Blog

ornellickKriElfettaLucemarina.cecconstudisciamaniciRaisi77marilena65molerryjumaVamazonmanianpamapiscineleledeliziaemtaddiaand_dvrubenfiorspidergalaxyclorindabergamo
 

Ultimi commenti

sono d'accordo,come i nostri pensieri e le nostre...
Inviato da: Anonimo
il 05/03/2009 alle 19:38
 
Che belle parole, se tutti poteserò sintonizarsi in questa...
Inviato da: Anonimo
il 08/10/2008 alle 14:54
 
apprezzo molto i post di questo utile blog. peccato (per...
Inviato da: Anonimo
il 11/08/2008 alle 14:26
 
Auguri per una serena e felice Pasqua...Kemper Boyd
Inviato da: Anonimo
il 23/03/2008 alle 16:55
 
Auguri di un felice, sereno e splendido Natale dal blog...
Inviato da: Anonimo
il 25/12/2007 alle 23:05
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« La neve, la pioggia e… i...La Sciamana della Colombia »

Gli occhi che brillano

Post n°19 pubblicato il 01 Aprile 2009 da studisciamanici

di Nello Ceccon

 

Sandra Ingerman racconta sempre come gli occhi dei popoli indigeni brillano. Anche se vivono una vita apparentemente povera, nei loro occhi c’è la gioia della vita, la soddisfazione e la meraviglia, e questo lo possiamo percepire nella luce interiore che risiede dentro ai loro occhi.

Questa osservazione mi fa venire in mente gli occhi di mio fratello, nei suoi ultimi mesi di vita, dopo avere subito interminabili interventi chirurgici al cervello per un tumore. E mi viene in mente anche un altro amico, da poco scomparso, per anni in sedia a rotelle dopo uno spaventoso incidente in moto… entrambi avevano negli occhi quella luce che dice Sandra Ingerman, quel lucichio che hanno solo le persone che si stanno gustando fino in fondo il dono della vita.

Cio che fa la differenza è essere consapevoli oppure no che questa vita è come una finestra per la nostra anima, un passaggio a termine qui sulla terra. Non è importante sapere quanto dura questo passaggio, ma è importante sapere che ha un inizio e una fine. Sapere che c’è la fine, e sono convinto che lo sapeva mio fratello e lo sapeva questo mio amico in sedia a rotelle da poco scomparso, porta ad un altro atteggiamento verso la vita. Le difficoltà fisiche non diventano più un ostacolo per godersi la vita, e ci rendiamo conto quanto è superfluo il nostro concetto di felicità, oramai associato solo a parametri materiali o fisici.

Per me era un piacere assistere mio fratello, non per il senso di dovere o di pietà, ma perche essere insieme a lui mi faceva stare bene, dava un senso “alla vita”, non alla mia vita o alla sua vita, ma alla vita in generale. Ogni sua azione era piena di attenzione e di intensità, anche le cose più semplici come bere un bicchiere d’acqua o fare due passi in piedi, era motivo di profonda soddisfazione. Sentivo dentro di lui la forza della vita, quella vita che lo ha fatto vivere fino in fondo con intensità. La manifestazione della sua vita era un grande atto d’amore, e ho compreso in quella situazione che esiste un solo amore: l’amore per la vita, per il dono che abbiamo ricevuto quando siamo nati, un vero amore incondizionato,  che va molto al di là delle nostre attuali credenze.

Anche il mio amico paraplegico, mano a mano che si stava avvicinando alla morte, la luce nei suoi occhi brillava sempre con più intensità. E l’affetto che esprimeva in ogni cosa era in continuo crescendo mentre il suo viaggio qui sulla terra stava arrivando al suo termine. Quando se ne è andato ha lasciato in tutti noi, insieme al dolore per la sua partenza, anche un senso di pace, di amore e di affetto incondizionato che conserveremo per tutta la vita. Un ricordo indelebile di come sia riuscito a trasmutare tutte le sue difficoltà quotidiane, le sue piccole sofferenze, in gesti d’amore per tutti, in generosa comprensione per coloro che gli stavano vicino.

 

Queste persone mi hanno dato il conforto di sapere che è dentro di noi che dobbiamo attingere per vivere bene, per essere e sentirsi amati, è dal nostro pozzo più profondo che scaturisce l’energia della vita, e che non dobbiamo aspettare di avere qualche cosa, di travarci nella considizione di sogno o nella situazione ideale, per essere felici. Dobbiamo solo permettercelo, aprire quel cancello che spesso ci separa dalla nostra fonte, dalla nostra anima, e rimanere in ascolto…

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenta il Post:
* Tuo nome
Utente Libero? Effettua il Login
* Tua e-mail
La tua mail non verrà pubblicata
Tuo sito
Es. http://www.tuosito.it
 
* Testo
 
Sono consentiti i tag html: <a href="">, <b>, <i>, <p>, <br>
Il testo del messaggio non può superare i 30000 caratteri.
Ricorda che puoi inviare i commenti ai messaggi anche via SMS.
Invia al numero 3202023203 scrivendo prima del messaggio:
#numero_messaggio#nome_moblog

*campo obbligatorio

Copia qui:
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963