Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Cari Europei del nordPensieri d'autunno »

Sul tema dei migranti....

Post n°362 pubblicato il 01 Settembre 2015 da hieronimusb

Sul tema migranti, più leggo i commenti degli "italiani" e più mi accorgo di amare le bestie.
Ditemi una popolazione, anche una sola cultura, civiltà, religione dove non esistono mele marce, dove non ci sono omicidi, rapine, stupri.

Se qualcuno poi pensa che altre civiltà siano peggiori o più portate a commettere violenze ricordatevi che in Europa, poco più di settantanni fa, soldati con la scritta "Gott mit uns"; (Dio è con noi) hanno sterminato milioni di persone, e gli italiani erano al loro fianco.

L'italiano è fondamentalmente ignorante, nel senso che ignora gli altri, ignora la loro cultura e dunque si nutre di pregiudizi e minchiate raccontate da chi ha interesse a prenderli per il culo.
"Quando noi andiamno da loro ci comportiamo secondo le loro usanze, loro devono fare lo stesso quando vengono qui"

MA DOVEEE?????? MA COSAAAAA?????

Lasciamo perdere il colonialismo e l'imperialismo, guardiamo solo il turismo.

Greggi di beceri barbari vocianti che sciamano in ogni dove fottendosene delle sensibilità altrui, (che tanto non conoscono), in nome di un concetto fuorviante di "libertà" , ma che nasconde neppure troppo bene, la sensazione di appartenere ad una cultura superiore.

"Quando da loro ci saranno le chiese, da noi potranno esserci le moschee", Bene in tutti i paesi a religione musulmana, esclusa l'Arabia che è paragonabile al nostro vaticano, ci sono chiese di ogni religione, spesso nella stessa via di una moschea e vivono in pace a parte pochi esagitati che corrispondono ai leghisti nostrani.

"Noi rispettiamo le donne!", 222 femminicidi dall'inizio dell'anno ad oggi non mi sembra deponga a nostro favore, ma forse pochi sanno che il Corano, già 1500 anni fa offriva alla donna il diritto di divorziare e obbligava il marito a pagarle gli alimenti anche se lei poteva avere dei mezzi propri di sostentamento.

Noi non siamo nè migliori nè peggiori, se vogliamo vivere in pace iniziamo a vederla da questo lato e, soprattutto, pensiamo che prendersela con chi fugge dalla guerra e non con chi fomenta le guerre è da idioti.

 
 
 
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Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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