Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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Inizio di settimana

Post n°277 pubblicato il 15 Giugno 2009 da hieronimusb
 

Ho spalancato tutte le finestre di casa, (ben tre), per approfittare del fresco del mattino, il caffè nel tazzone è qui sul tavolo e mi godo gli ultimi momenti di silenzio prima che il mondo ricominci a girare.

L'aria che entra da fuori porta odore di fieno maturo e di terra rivoltata di fresco, a volte entrano anche altri odori meno piaevoli dovuti ad un allevamento di maiali poco lontano, anche quelle povere creature di Dio hanno il diritto di respirare un poco diamine, ma per fortuna dura poco e d in fretta la mia casa riprende il suo profumo.

Sono sempre stato molto animale , ho sempre amato le sensazioni e le emozioni dei sensi, cercando di imparare ad usarli in pienezza. La vista è sempre stata il mio punto debole, ed allora ho educato l'udito, il tatto, il gusto e l'olfatto, sono le porte, i miei sensori sul mondo e sugli altri.

E' impossibile farci raccontare il mondo solo dalla vista, è troppo vasto, troppo complesso. Come potrei raccontare del mio appartamentino, come potrei spiegare la sensazione di "casa" che provo aprendo la porta se non parlassi di quel profumo particolare misto di legno e di aromi che lo caratterizza?

Come potrei parlare delle sensazioni che mi da un corpo di donna senza andare a cercare, oltre ai profumi ed alle creme, il suo odore più vero, quello che la rende riconoscibile , assaporarne il gusto, provare la sensazione della pelle sulla pelle, unica, diversa da ogni altra ,quella che fa scattare gli interruttori da qualche parte dentro ed accende il desiderio.?

E come potrei amare il gioco del cucinare, avvicinando sapori ed ingredienti, cercando una sensazione particolare, un accostamento che accenda i ricordi nella mente e porti con la fantasia in altri luoghi ed altri tempi?

Annuso l'odore del caffè, il mio caffè, fatto a casa mia con la mia moka, anche questo sa di casa, anche questo è un abbraccio che come un cucciolo cerco dalla vita, che per il resto ne è sempre stata avara.

 


 
 
 
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Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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