Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

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« Non chiedetemi di pregar...La felicità »

L'Europa si chiude

Post n°366 pubblicato il 21 Novembre 2015 da hieronimusb

L'Europa si chiude! Controlli alle frontiere e schedatura di chi entra e chi esce

L'unica cosa buona di questa Europa di burocrati ottusi era la libera circolazione dei cittadini e sarà la prima ad andare a ramengo...

Per forza, essendo un Europa di burocrati ottusi...

Poi mi chiedo: io che viaggio spesso, che non sono islamofobo e che ho parecchi amici in paesi islamici, sarò considerato un portatore sano di terrorismo?

Mah!, invece di pensare di risolvere il problema alla fonte si invita la gente a morire di sete

La mia bacheca Facebook è scritta in italiano, ovviamnte, inglese, portoghese, basco, urdu, graco, arabo, francese, thailandese, farsi., afrikaans ecc...

Non è è che io riesca a leggere tutte queste lingue, ma mi reputo cittadino del mondo, ho amici un po' ovunque raggranellati nei viaggi di lavoro e dai quali non mi sono mai sottratto anche se le condizioni geopolitiche del paese dove andavo sconsigliavano il viaggio.

Mi è sempre piaciuto viaggiare per lavoro perchè, molto più che con il turismo, questo mi permetteva di interfacciarmi direttamente con le persone del luogo, conoscere le loro abitudini, condividere il loro cibo e scherzare sulle nostre differenze.

In alcuni paesi ho dovuto accettare di farmi chiamare "Sir", perchè se avessero usato con me un termine più friendly avrebbe significato automaticamente dare maggiore importanza a quelli che invece tendevano a marcare le differenze, (perchè ci sono quelli che si reputano appartenere ad una cultura superiore), invece usando il termine genericamente si dava importanza uguale a tutti e dunque a nessuno.
E' un po' il concetto di chiamare chiunque "capo", nei nostri cantieri.

Ho sempre viaggiato libero da pregiudizi, guardando le cose con curiosità più che con un senso critico etrovando buffo ciò che da noi sarebbe assolutamente inconcepibile.
Mangiare una scodella di trippa cotta negli orci di terracotta a lato di una strada di Pretoria provando a chiaccherare, e magari essendo anche preso bonariamente in giro dai workers neri che si stupivano di un bianco che condividesse il loro cibo e ridevano per gli occhi che strabuzzavano per quanto era piccante , è qualcosa che mi porto nel cuore.
Così come le kefta mangiate in Marocco a scottadito i gamberi al cartoccio di Oslo
Il cibo di strada è uno dei momenti più belli di un viaggio anche se  il gelato in una via di Mumbai in India mi ha fatto conoscere molto bene il bagno dell'hotel.

Viaggiare, conoscere, parlare è il solo mezzo per non farsi prendere in giro dai seminatori di odio nostrani e forestieri.
I proclami farneticanti di Al Baghdadi non sono diversi dai discorsi di Salvini, dalle intemperanze ed intolleranze dei neofascisti. Le menzogne raccontate ai futuri jhadisti non sono diverse da quelle sentite dalla Meloni sul palco di Bologna qualche settimane fa.

L'odio si basa sull'ignoranza e la paura vaccina dalla repulsione contro la violenza.

Se quanti oggi vorrebbero bruciare tutto il medioriente o, semplicemente, cacciare da noi tutti gli islamici , potessero parlare, conoscersi, incontrare i visi degli altri, mangiare il loro cibo, ridere delle stesse cose e, allo stesso modo, soffrire per gli stessi motivi, saprebbero mettere da parte gli estremisti di una e dell'altra parte
Spero un giorno di vedere nella mia terra una festa islamica, i loro prodotti, le loro musiche, italiani di ogni religione insieme a divertirsi, a parlare insieme , a combattere insieme la paura che hanno due grandi fiumi quando si incontrano e si fondono nell'unico immenso mare dell'Umanità.

 

 

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Commenti al Post:
shantje
shantje il 23/11/15 alle 06:23 via WEB
Ho paura per tutto quello che sta accadendo e ammetto la mia ignoranza in politica è in tutta la faccenda. Sono una di quelle persone che si è sempre occupata d'altro ,convinta che ci fosse chi lo doveva fare al posto mio. Ora qui viene il bello..non ho un'opinione mia personale se non quella dettata dalla paura. Però, leggere scritti come il tuo mi conforta perchè si capisce al volo mi piace. Buon Lunedì Nicoletta
 
 
hieronimusb
hieronimusb il 23/11/15 alle 22:30 via WEB
Credo che, per certi versi, si voglia fomentare la paura e questo non è mai stato un bel segno.
Non so quanti anni hai, ma se non hai ricordi tuoi sicuramente hai sentito parlare delle stragi nel nostro paese.
Piazza Fontana, Brescia, Bologna, l'Italicus ...
Quelli che mettevano le bombe erano gli stessi che poi si proponevano come i difensori della patria, i tutori dell'ordine.
Per questo meglio non avere paura e tenere la mente aperta e vigile per capire cosa accade :)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

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