Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

 

« Quel maledetto aereo per Lahore27 Marzo »

26 Marzo

Post n°542 pubblicato il 26 Marzo 2017 da hieronimusb

Sono al mio paesello natio anche questo weekend perchè mio padre è stato operato in settimana e ieri la situazione sembrava critica, quindi ho fatto armi e bagagli e da Cesena sono tornato qui.

Sono stato in sua compagnia tutto il pomeriggio di ieri chiaccherando per tenergli compagnia, anche perchè a stare nel letto immobile si annoia, o meglio , lui ha chiaccherato ed io ho ascoltato perchè da questo punto di vista non sono per niente loquace.

La crisi di ieri mattina pare rientrata, anche se stamattina, mentre poltrivo nel letto incurante che ci fosse l'ora legale, mi sono trovato a pensare ad una sua eventuale dipartita, ma l'angoscia che ho provato sul momento si è stemperata al pensiero delle cose da fare, ma soprattutto di quelle già fatte.

Però adesso, in attesa che venga l'orario di visita mi rilasso e mi concedo questo insperato relax. Sono già stato, per tempo, a fare spesa perchè, non considerando di essere qui oggi, il frigo era desolatamente vuoto, ma soprattutto mi trovo con un patrimonio di ore davanti da riempire come meglio credo, magari suonado la chitarra, leggendo o continuando a studiare quello che mi ha tenuto occupato nell'ultima settimana.

Sono momenti leggeri, da prendere al volo come ogni cosa che nella vita porta gioia, spesso ci aspettiamo qualcosa di grande, magari con un grosso nastro colorato che dica "Ecco la gioia che cercavi" ed invece la felicità è fatta di momenti che passano veloci e che occorre essere bravi per riconoscerli al balzo e consumarli sul momento.

la gioia non è qualcosa che si possa mettere da parte per altri momenti, è come la manna nel deserto, va consumata subito ed è qui il segreto della felicità.

Ed intanto dalla nuvolaglia fosca spunta un timido raggio di sole

 

 

 

La URL per il Trackback di questo messaggio è:
https://blog.libero.it/stultiferanavis/trackback.php?msg=13515120

I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
Nessun trackback

 
Commenti al Post:
Stolen_words
Stolen_words il 26/03/17 alle 11:34 via WEB
io mi circondo di questi momenti, per me la felicità nel pieno senso della parola non esiste, si gode di attimi, anche un pomeriggio camminando per sentieri , una visita al museo o semplicemente in buona compagnia a raccontarsi ; condivido in pieno il tuo pensiero:) Adesso sei al paesello e so già che qualcosa di "felice " troverai . Un grosso in bocca al lupo per il papà,che si rimetta presto:)) ..la fotografia è splendida !!!
 
 
hieronimusb
hieronimusb il 27/03/17 alle 21:40 via WEB
:o)
 
atapo
atapo il 26/03/17 alle 23:31 via WEB
Auguri per il tuo papà. Come apprezzo la tua serenità e la capacità di godere appieno dei momenti sereni, anche se piccoli...
 
 
hieronimusb
hieronimusb il 27/03/17 alle 21:41 via WEB
Il mio papà sta meglio, infatti è tornato a brontolare :o)
Per il resto è solo questione di allenamento :o)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963