Stultifera Navis

Pensieri oziosi

Quando mi chiedono come va ormai rispondo "congedante!", ma a differenza di quello che a naja faceva la "vecchia", ossia nulla, mi ritrovo sempre coinvolto in attività che mi impegnano, mi portano a lavorare in giro, anche all'estero, alla faccia del proposito di tirare finalmente i remi in barca.

Il fatto è che questo lavoro mi è sempre piaciuto ed anche ora non riesco a dire di no a Michael che si trova da solo con una banda di ragazzotti a cui, oltre all'esperienza, manca la voglia.

Così la settimana prossima me ne andrò in Francia, vicino ad Annecy a fare un lavoro che nessun altro sa fare in Europa.

Ho proposto al collega francese di venire con me per insegnargli, ma è in vacanza e così il tedesco sessantenne appena assunto, qiuindi mi porterò il collega italiano a cui sto insegnando tante di quelle cose che ...puntualmente dimenticherà perchè non prende un solo appunto.

Forse appartengo davvero ad una generazione il cui stampo è andato perduto, ma per me , ancora oggi, non esiste che mi venga mostrato qualcosa senza che io prenda appunti e sul quaderno scrivo, descrivo, schizzo, non mi limito a fare la foto con il cellulare ben sapendo che dopo poco tempo non ricorderò nulla.

Annecy è sul lago omonimo, ha un bellissimo centro storico con molti localini in cui d'estate si mangia all'aperto, ma, ahimè, l'alta Savoia è il luogo in Francia in cui ho mangiato peggio.

La settimana dopo invece mi dovrò spupazzare il mio ormai ex capo tedesco, che viene per incontrare clienti e parlare con me anche se ormai è tardi.

Per l'occasione ho organizzato il suo "italian trip", con l'intento di meravigliarlo, visto che ha un po' di puzza sotto il naso ed un certo qual pregiudizio verso gli italiani.

Quindi visite, cene in cui mi propongo di stenderlo sotto il tavolo con il bere, visite ed ottimi hotel a prezzi concorrenziali.

Quello del bere è un qualcosa che funziona sempre, soprattutto con gli stranieri abituati alla birra. Si inizia piano, chiaccherando, li si porta a mangiare, quasi in maniera trasparente li si porta a bere e con nonchalance si ordina la seconda bottiglia, poi il pussa caffè ed il gioco è fatto.
Con quello precedente si otteneva praticamente di tutto, anche se c'era il rischio che il giorno dopo non si ricordasse nulla ...

Fa parte del mio personale egocentrismo cercare di lasciare ovunqe vada il segno ed in considerazione del fatto che il tipo mi ha un po' snobbato in precedenza, ci tengo a fargli capire che , forse, ha mancato in qualcosa.

Si, lo so, di fronte ad una vincita al superenalotto queste sono piccole soddisfazioni, ma a quelli fatti in modo strano come me piacciono molto.
Insomma, ci accontentiamo di poco