Stultifera Navis

Non sono ubriaco, ma diversamente sobrio

 


Vado alla ricerca della felicità naturale e possibile
sapendo che la felicità non è una meta,
ma un modo di viaggiare

 

AREA PERSONALE

 

ULTIMI COMMENTI

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Aprile 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30          
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 13
 

TAG

 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

AVVERTENZA

I testi contenuti in questo blog, salvo dove specificatamente indicato, appartengono al sottoscritto.
Non valgono una sega, ma se qualcuno volesse copiarli da un'altra parte mi farebbe piacere saperlo.

Grazie

 

Messaggi del 17/03/2017

Ars Moriendi

Post n°540 pubblicato il 17 Marzo 2017 da hieronimusb

Con riferimento al post precedente, stamattina sono stato al commiato funebre del mio amico che si è tenuto presso il Tempio Crematorio in un paesino vicino.

Il tempio è molto bello, un'architettura moderna, pulita, linee morbide, molta luce in questa giornata di protoprimavera e la prima impressione che ho avuto è stata di una casa accogliente.
Musica classica ad accompagnare l'attesa del rito e fino a qui, tutto bene.

Da una porta laterale è entrata la ragazza che aveva il compito di presiedere al rito
Una ragazza sui venticinque-30 anni, con una voce bassa, ma chiara, indossava un completo blu ravvivato  da un foulard granata che riempiva lo spazio aperto della giacca indossata su una dolcevita bianca.

L'impressione era buona, sobrietà, cura,rispetto, attenzione.

Come detto ero amico, ma non intimo, per quando quando la ragazza ha invitato chi lo voleva a parlare per dare il suo saluto non mi sono persentato e nessun altro lo ha fatto.

Sono stati letti un paio di brani, non male roba vagamente new age che però non si capiva a chi fossero destinati, se al defunto o ai suoi familiari.

Come detto all'amico piaceva ballare per cui, quando i presenti sono stati invitati intorno al feretro a dare l'ultimo saluto la musica era una bachata.

Poi il feretro è stato portato via per "proseguire il suo cammino"....

Tutti sono usciti ed io mi sono trovato a pensare "Beh? E' tutto qui?" , avevo dentro un gran senso di vuoto e mi chiedevo perchè, cosa mi fosse mancato.

E mentre tornavo indietro verso il lavoro mi sono trovato a pensare che in tutta questa preparazione è mancata la... Speranza, o forse più che altro è mancato il Cuore.

E' stata una cerimonia bella, preparata a tavolino, ma fredda, senza nulla per chi rimane e, di solito in questo nostro mondo la morte è un problema per chi rimane più che per chi se ne va.

Pare che parlare di Speranza, in un mondo iper tecnologico sia qualcosa di obsoleto, di poco moderno, in fondo sappiamo che dopo non c'è nulla,  con la morte tutto finisce...

SAPPIAMO??????

Noi non sappiamo un bel niente, chi dice che l'anima non esiste ha la stessa credibilità di chi ne sostiene invece l'esistenza, perchè ad oggi non ci sono prove scientifiche nè per l'una che per l'altra versione.

Noi possiamo anche creare fegati, cuore, organi artificiali, possiamo alimentare il cervello con elettricità e soluzioni fisiologiche, ma una persona che è stata abbandonata dal soffio di vita non tornerà più ad essere ciò che era, noi non siamo solo la sommatoria della materia e dei processi fisiologici ed elettrochimici, siamo qualcosa di più e lo percepisce chiaramente chi riesce a sintonizzare la sua anima sull'intima bellezza di ciò che ci circonda, di chi ha provato un amore vero e corrisposto.
Nessuno potrà mai convincermi che aggiungendo sali e zuccheri a Salvino lo si possa trasformare in Madre Teresa di Calcutta e che con opportuni accorgimenti Trump possa diventare un novello Kennedy.

C'è qualcosa di più e questa consapevolezza accoglie e consola chi rimane.

E' questo che è mancato nel rito funebre di oggi. E' questo che manca troppo spesso in questo nostro mondo che ha dimenticato l'Ars Moriendi.


("la viola d'inverno" di Vecchioni è stata suonata ieri durante il rosario)


 
 
 
 
 

INFO


Un blog di: hieronimusb
Data di creazione: 10/12/2008
 

UANDEO (E SE) MORIRÒ

Quando , (e se), un giorno morirò
non voglio un prete che mi parli di un dio in cui non credo
o di paradisi che non mi interessano,
di inferni che non ho meritato
e se un purgatoriò ci deve essere
non sarà diverso dal mondo in cui ho vissuto

quando , (e se), un giorno morirò,
non voglio tombe costruite come casa
nè che si estirpino  fiori
se il senso della vita deve essere
nel tornare da dove son venuto
sarà l'utero della terra la mia ultima casa

Quando, (e se) morirò
sarà perchè ho vissuto
in un lungo istante senza tempo
raccolto come seme che diventa albero e poi frutto
come il fiume che corre e corre per tornare al mare
senza pensare neppure un momento
che questa vita possa finire

Se e quando morirò,
sarà perchè ho cercato nell'ultimo viaggio
la chiave segreta del tutto

 Alex

 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963