Creato da sunshine1628 il 08/04/2008

realta' e illusione

il sogno

 

 

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Ti avrei voluto

Post n°204 pubblicato il 15 Ottobre 2008 da sunshine1628

Ti avrei voluto piccolo
per poterti abbracciare,
ti avrei voluto grande
per potermi appoggiare,
ti avrei voluto d’inverno
dietro a una finestra
a guardare la neve
che comincia a cadere,
ti avrei voluto
con la pioggia di un temporale
sotto le coperte in silenzio
per sentirne il rumore,
ti avrei voluto
dolce con i cani
per poterli accarezzare
e tenero coi vecchi
per poterli amare,
ti avrei voluto
cantare una canzone,
farti addormentare
e riprendere il sogno
che ti aveva fatto svegliare,
ti avrei voluto di fianco
a camminare
tutti e due in silenzio
cercando di capire
quello che l’altro
ha dentro
e che non riesce a dire.
Ti avrei voluto
il giorno che dovevi partire,
per il piacere di vederti ritornare,
ti avrei voluto
il giorno che me ne dovro' andare,
ti avrei voluto volere,
ma quella volta
non ti ho voluto...

(A. Roncato)

 
 
 
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JOHN DONNE

Come un lampo o un bagliore di candela
i tuoi occhi, non già il rumore, mi destarono.
Così (poichè tu ami il vero)
io ti credetti sulle prime un angelo.
Ma quando vidi che mi vedevi in cuore,
che conoscevi i miei pensieri meglio di un angelo,
quando interpretasti il sogno, sapendo
che la troppa gioia mi avrebbe destato
e venisti, devo confessare
che sarebbe stato sacrilegio crederti altro da te.

Il venire, il restare ti rivelò: tu sola.
Ma ora che ti allontani
dubito che tu non sia più tu.
Debole quell'amore di cui più forte è la paura,
e non è tutto spirito limpido e valoroso
se è misto di timore, di pudore, di onore.
Forse, come le torce
sono prima accese e poi spente, così tu fai con me.
Venisti per accendermi, vai per venire. E io
sognerò nuovamente
quella speranza, ma per non morire.

 

 
 

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RUBATO.......

Nella vita ci sono giorni pieni di vento e pieni di rabbia,
ci sono giorni pieni di pioggia e pieni di dolore,

ci sono giorni pieni di lacrime;
ma poi ci sono giorni pieni d'amore
che ci danno il coraggio
di andare avanti
per tutti gli altri giorni.
 

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QUANDO FINISCE UN AMORE

C'era un innamorato che amava senza speranza. Si ritirò del tutto nella propria anima e gli parve che il fuoco d'amore l'avrebbe consumato. Perdette il mondo, non vedeva più il cielo azzurro e il verde bosco, il torrente per lui non frusciava, l'arpa per lui non suonava, tutto era sprofondato e lui era caduto in miseria. Ma il suo amore cresceva e lui avrebbe preferito morire e rovinarsi piuttosto che rinunciare al possesso della bella donna che amava. Sentì allora che il suo amore avrebbe bruciato in lui ogni altra cosa, e l'amore divenne potente e tirò e tirò, e la bella donna dovette obbedire, venne, e lui era lì a braccia aperte per attirarla a sé. Ma quando gli fu davanti si era del tutto trasformata, e con un brivido egli sentì che aveva attirato a sé tutto il mondo perduto. Era davanti a lui e gli si arrendeva, cielo e bosco e torrente, tutto gli veniva in contro in nuovi colori, fresco e splendido, gli apparteneva, parlava il suo linguaggio. E invece di conquistare soltanto una donna egli aveva tra le braccia il mondo intero, e ogni stella del cielo ardeva in lui e scintillava voluttà nella sua anima. – Aveva amato e amando aveva trovato se stesso. Ma i più amano per perdersi " (Hermann Hesse)

 
 

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