VISERBALANDIA

Le osservazioni che ho da fare,sono quasi tut
Le osservazioni che ho da fare,sono quasi tutte nei
confronti delle amministrazioni che hanno lasciato
che una schedala 4.3a della corderia,prevista nel
P.r.g.,adottato nel 99’,fosse
lasciata invariata,con la possibilita’ di costruire a
15,50, (5 piani) ,nonostante nel frattempo,si siano
fatte decine e decine di varianti al piani regolatore,
(70)che ne hanno  stravolto l’essenza stessa,
facendo lievitare cemento e popolazione in maniera
insensata e assurda.
Non si e’ mai fatta una variante al ribasso o migliorativa,
ma sempre in favore di una maggiore speculazione,
sempre a favore di qualcuno,quasi sempre gli stessi e
 a danno di tutta la cittadinanza.
Qui non si tratta piu’ di essere di sinistra o di destra,
qui e’ ora di capire che una citta’ si amministra con il
buon senso, e invece si e’ persa la ragione,perche’
se e’ normale che la citta’ cresca,dopo i tumori urbani
degli ultimi anni,dopo la crescita disordinata
del nostro recente passato, per la quale siamo esempio
di urbanizzazione selvaggia,ci si sarebbe dovuti mettere
una mano sul cuore e cominciare a pensare al buon
governo,ad una citta’ a misura di cittadino e non di
imprenditore edile,e invece  tutte le
critiche  sull’urbanistica,ricevute  negli ultimi 15 anni,
hanno sbattuto contro un muro di gomma.Ma
Palazzo Garampi non dovrebbe fare gli interessi dei
cittadini?E’ interesse dei cittadini diventare una Cinisello
balsamo sul mare?Quindi oggi ci
ritroviamo con altri 300 appartamenti dei tanti che cresceranno,un’altra urbanizzazione parassitaria,che
premiera’ il Comune,a cui verranno pagati oneri di
urbanizzazione e  Ici,la proprieta’ che legittimamente
guadagnera’ con le vendite,e lascera’
ai cittadini,servizi ancora piu’ insufficienti di quanto
gia’ lo siano.In buona sostanza avremo un kilometro
e mezzo di nuove automobili
che si riverseranno sulle stesse strade,hai voglia
allargare la via Marconi se poi tutte le  strade di
scorrimento vero,la Sacramora,la Coletti,la Statale la
via XXIII settembre,sono sempre le stesse.
Avremo altri bambini che dovranno andare all’asilo,
a  scuola e porteranno via il posto a chi quelle scuole
le ha pagate,perche’ di un nuovo complesso
scolastico per il quartiere non se ne parla o meglio
se ne parla e basta.Avremo altri 50.000 metri quadrati
di terreno impermeabilizzato e quindi scarichi a mare
ancora piu’ abbondanti,
e se pensiamo che quando questi avvengono,
nell’immediato  danno gia’ oggi valori 25 volte superiori
alla norma   di streptocchi fecali,stafilococchi ed
escherichia coli,capiamo quanto si tenga alla salute pubblica,all’economia turistica e all’ambiente.Avremo
e in parte abbiamo gia’, un tessuto sociale devastato,
con i viserbesi ospiti a casa loro.In piu’,i parcheggi
previsti sono gia’ insufficienti,saranno anche a norma,
con standard e super standard,ma sono palesemente
insufficienti per il contesto in cui nascono.Il quartiere
sta’ morendo sotto una colata di cemento,mi chiedo
se c’e’ ancora qualcuno che non se ne’ accorto e mi
chiedo com’e’ possibile in coscienza,devastare cosi’
un quartiere che gia’ oggi e’ piu’ abitato dell’intero
comune di  Santarcangelo!Quell’area,cosi grande
andrebbe usata per trovare qualche soluzione ai
problemi del quartiere,che sono molti e decennali,
e non ancora e sempre a crearne di nuovi.E invece
si parla di 200 alberi in meno, e di riduzione del
centro sportivo,si toglie ancora l’esistente per non
dare niente in cambio.Inoltre si da’ all’acer,per dare
casa agli extracomunitari,perche’ i poveri  riminesi la
casa se la devono comprare,un’edificio storico e di
pregio,come il portone d’entrata
della struttura.
A questa schifezza urbanistica,che spazzera’ via 
170 anni di storia viserbese,seguiranno la
cementificazione totale della Via Sacramora che
gia’ oggi e’ al collasso,la cementificazione di
Viserbella,compreso il camping Carloni,con il suo
ultimo pezzettino di falesia e le sue centinaia di alberi,
e lo schifoso progetto Re habitat,a Torre Pedrera,
con i suoi casermoni da 60-70 metri in perfetto stile
periferia di Varsavia anni 70.Cioe’ il progetto del
quartiere dormitorio,di squallida periferia e’
quasi arrivato a compimento.E allora come si fa’
a chiedere il parere su un altro scempio del territorio,
su un altro fallimento nella gestione della citta’?
Intanto i turisti ci abbandonano e gli alberghi
chiudono,oggi siamo turisticamente la zona piu’
depressa della Provincia di Rimini e questo e’
molto grave perche’ l’industria turistica e’ l’unica
che per prosperare ha bisogno di tutte quelle
strutture e infrastrutture che migliorano anche
la qualita’ della vita del cittadino. Chi di voi
passerebbe le ferie estive qui?Come si fa’ a
fare turismo avendo tutti i mali delle grandi citta’,
palazzoni, smog alle stelle,mobilita’ ingessata,
carenza di parcheggi,carenza di verde,delinquenti
di ogni tipo, e un mare che tra scarichi fognari,
melma e reflui del depuratore e’ oggi considerato
ne’ piu’ ne’ meno che l’intestino della citta’?
 Il nostro quartiere ha una densita’ abitativa
imbarazzante,intorno agli 8000 abitanti per km2,
per capirci la media in Emilia Romagna e’
di 184 abitanti per km2  a Bologna intorno ai 950
e a Milano 7150,la media nazionale e’ di 190
abitanti per km2,e gli unici progetti che passano
in quartiere e cambiano davvero il territorio sono
solo altri palazzi in mezzo a qualche rotonda.
Alla vigilia delle ultime elezioni il Sindaco Ravaioli,
Fabbri e Melucci al quale ho recentemente donato
il mattone d’oro,di fronte alle proteste dei loro
stessi elettori dichiararono che la fase 
espansionistica quantitativa era finita e che sarebbe
cominiciata la fase qualitativa,ma a voi la
prospettiva di altri 2000 appartamenti in pochi anni
cosa vi sembra? L’orrida visone urbanistica  di
Palazzo Garampi  si e’  quasi compiuta .Un altro
punto scottante e’ la volonta’ di  decapitare i
maestosi alberi  della via Marconi per l’allargamento
della carreggiata,come detto,e’ inutile allargare
una strada di 400 metri,se poi tutte quelle di
scorrimento rimangono insufficienti,li si deve
andare verso il senso unico e la viabilita’ a stanze,
approvata da questo stesso quartiere nella
legislatura precedente, per una questione di
vivibilita’,di qualita’ della vita,con il marciapiede
a lato sud  la ciclabile lato nord e il mantenimento
dei filari,perche’ infatti devono essere sempre i
cittadini a pagare per le politiche insane dell’
amministrazione??Se si vuole migliorare la  viabilita’
e  e non c’e’ la possibilita’ di creare nuove vere arterie,
deve innanzitutto cominciare una politica urbanistica
completamente opposta a quella attuale.E allora
perche’ continuate con le colate di cemento nonostante
tutto?Alberi del genere andrebbero tutelati ad ogni costo,
vista anche la quantita’ e la qualita’ del verde in tutto il
comune,che e’ al di sotto dei limiti di decenza.Il verde
pubblico deve essere considerato un vero e proprio servizio
che deve essere garantito.Non si puo’ pensare ogni volta
di togliere un albero di 12-15-20 metri e sostituirlo con 2
o 3  di 3 metri,o come avviene di sovente non sostituirlo
affatto e lasciare il moncherino mutilato…forse come
minaccia per gli alberi vicini.
Un platano adulto  produce 1,7 kg di ossigeno all’ora
e smaltisce 2,5 kg.all’ora di anidride carbonica,ovvero
produce 7,5 tonnellate all’anno di ossigeno,e ne smaltisce
11 di anidride carbonica e parlo di uno solo,se
moltiplichiamo il tutto considerando tutte le piante del
viale e quelle all’interno dell’ex corderia,e calcoliamo che
un’uomo consuma 180 quintali di ossigeno all’anno,si
capisce come i risultati siano da  capogiro…(ben oltre le
mille tonnellate all’anno),e si comprende come si stia
parlando della soppressione di un importantissimo
polmone verde,che vista la qualita’ dell’aria  con i
continui sforamenti dei limiti,non ci possiamo proprio permettere.Quando si crea un complesso residenziale
del genere gli alberi andrebbero piantati,non tagliati.
L’ideale sarebbe avere, cito dal sito di Lega ambiente,
1,4 alberi ogni 3 persone,non chiediamo tanto,ma
almeno la tutela di quelli esistenti si-Inoltre gli alberi
trattengono l’acqua e aiutano la gestione delle acque
e non mi pare che anche in questo settore ce la caviamo
proprio bene. Alberi al di sotto dei 10 anni,producono e
smaltiscono quantita’ di ossigeno e anidride carbonica
irrisorie,intorno al 1 chilogrammo all’anno.Questo per
dimostrare quanto sia assurda la soluzione di
abbattimento, e piantumazione in sostituzione
di alberi giovani.
UNA RACCOMANDAZIONE,Betti SA’ QUANTO CI
TENGO A DIPINTI MACCHINARI E ALBERI PIU’
GRANDI DENTRO LA STRUTTURA)
Ora speriamo che la Renco (la proprieta’) sia
disponibile a salvaguardare i vecchi dipinti
presenti all’interno della fabbrica  i macchinari
e gli alberi piu’ maestosi,che rappresentano un
pezzo importante della storia viserbese e di cui
l’amministrazione non sapeva neanche esistessero.
L’area visto la sua importanza storica avrebbe
bisogno di maggior cura e di maggior rispetto.
Voci ufficiose parlano di un museo ,ma fino a
quando non vediamo ci siamo abituati a non
contarci troppo, di sicuro abbellirebbe  l’opera
e consentirebbe alla frazione di conservare
qualcosa del proprio passato che dopo la
distruzione del  Kursaal, del lavatoio,dopo
la scomparsa dei villini,degli orti e delle
centinaia di fontane che ci caratterizzavano
e’ a rischio cancellazione perche’ come i
talebani con i grandi Buddha di Bimiyan,anche
qui si cerca di distruggerci il passato, l’ identita’
e la qualita’ della vita in nome di un progresso e
di un progressismo  molto discutibili.  
Gabriele Bernardi