Creato da francesco.deponti il 04/12/2013

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farmaci e rimedi naturali

 

 

SUPPOSTA N 12

Post n°13 pubblicato il 21 Marzo 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

 

Integratori naturali

È ormai primavera: capita di sentirsi giù di corda, avere le difese immunitarie basse o semplicemente  desiderare di rinforzarsi in modo naturale.

Sono disponibili alcuni integratori naturali che possono aiutarvi e che  possono essere utilizzati nei seguenti casi: cambio di stagione, stress psico-fisico, influenza, debilitazione e durante l'attività sportiva.

In questo articolo saranno presentati quelli più noti e utilizzati con successo. Ad eccezione dell’ olio di lino e del germe di grano, tutti gli altri integratori vanno assunti solo per periodi di tempo limitati.

Pappa reale

Il mondo delle api ci regala alcune sostanze davvero preziose, tra cui la pappa reale. E’ facile immaginare quanto nutriente possa essere questa “pappa”, per noi non proprio gradevole al gusto. Ne basta una piccolissima quantità al giorno per avere a disposizione vitamine, in particolare quelle del gruppo B (tra cui acido folico), minerali e oligoelementi, tra cui ferro, calcio, fosforo, magnesio e zinco, enzimi e proteine. La pappa reale è dunque un vero e proprio ricostituente naturale, ideale quando ci si sente spossati e si ha bisogno di avere più energia e sprint. Ricordate di conservarla sempre in frigorifero:  è un prodotto molto delicato.

Spirulina

La spirulina è molto utilizzata in particolare per stimolare il sistema immunitario, ma anche per integrare una serie di sostanze utili al nostro organismo, di cui quest’alga è naturalmente ricca: vitamine A, B, C, E, ferro, calcio, magnesio e potassio, tanto per citarne alcune. Ricca di antiossidanti, la spirulina è poi un ottimo anti-age. Inoltre, l’utilizzo periodico è particolarmente consigliato a vegetariani e vegani (vista la presenza di proteine) e agli anemici, dato che quest’alga contiene ferro. Si può scegliere di acquistarla in fiocchi, se si vuole utilizzarla come condimento a crudo, oppure assumerla in compresse come vero e proprio integratore.

 Aloe Vera

L’Aloe è una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue proprietà ed è sempre stata utilizzata sia per uso interno che applicata esternamente su ferite, scottature o altre lesioni della pelle. Il succo bevuto ogni mattina è un eccellente ricostituente e rimineralizzante; contiene infatti vitamine (A, gruppo B, C, E), minerali ( tra cui magnesio, rame, zinco e selenio), enzimi, aminoacidi (ovvero future proteine); inoltre stimola il sistema immunitario ed è perfetto da assumere nel cambio di stagione per evitare di prendersi raffreddori ed influenze.

 Olio di lino

L’olio di lino è, a tutti gli effetti, un integratore naturale di Omega 3 e a questo scopo molte persone lo utilizzano. La dose consigliata è di un cucchiaino al giorno, da consumare rigorosamente crudo (ad esempio per condire insalata o altre verdure) in modo tale da conservare tutte le sue proprietà. L’olio di lino è molto delicato, va sempre tenuto in frigorifero e consumato il prima possibile. Prediligete quindi l’acquisto di bottiglie di piccolo piccolo.

 Polline

Oltre alla pappa reale, le api producono un altro integratore naturale molto utilizzato:  il polline. Ricco di selenio, vitamine A, B e C, il polline è particolarmente utile come ricostituente in caso di convalescenza e affaticamento psico-fisico. Grazie alle sue doti tonificanti aiuta l’organismo a contrastare le aggressioni di batteri e virus, combatte stress e nervosismo ed è consigliato anche per migliorare le funzioni intellettuali. Tra le sue proprietà c’è anche quella di regolarizzare l’intestino, contribuendo a combattere fermentazione e disturbi al colon. Generalmente va assunto un cucchiaino al giorno la mattina e conservato in un vasetto di vetro scuro, dato che è sensibile alla luce del sole.

Clorofilla

Le piante verdi dispongono di una sostanza responsabile del loro colore e utile alle loro funzioni vitali: la clorofilla. Le grandi virtù nutrizionali di questo pigmento possono essere utili anche agli esseri umani: la clorofilla è considerata infatti un rigeneratore cellulare, dato che la sua proprietà più rilevante è quella di migliorare l’apporto di ossigeno al sangue. Viene consigliata in caso di anemia, problemi di circolazione o cicatrizzazione. Ma le sue potenzialità non finiscono qui: la clorofilla tonifica il corpo, favorisce l’assorbimento del calcio, regola la flora intestinale e aiuta ad eliminare tossine dal fegato. E’ naturalmente presente in vegetali come spinaci, broccoli e cavoli, cicoria, ecc., ma si può scegliere di integrarla anche assumendola in capsule o polvere.

Germe di grano

Il germe di grano, letteralmente la parte più ricca di nutrienti del grano, contiene vitamine A, B ed E, dai noti effetti antiossidanti. Anche i sali minerali sono presenti in buona quantità: calcio, fosforo, magnesio, ferro, manganese, selenio e molibdeno. Tutte queste sue componenti fanno che sì che il  germe di grano sia un ottimo integratore da usare quotidianamente nei periodi in cui bisogna essere più resistenti a fatica fisica e mentale. E’ facile integrarlo nella propria dieta, visto che in commercio si trova in comodi fiocchi, che si possono inserire, a crudo, in insalate, verdure oppure mischiare ai cereali della colazione.

 Papaya Fermentata

Da poco sono apparsi sul mercato gli integratori a base di papaya, estratti dal noto frutto tropicale fatto fermentare con l’utilizzo di alcool per diversi mesi. Grazie a questo processo le proprietà antiossidanti della papaya aumentano e sono in grado di aiutare l’organismo a combattere i radicali liberi con più facilità. Inoltre, la presenza di vitamine del gruppo B, C, E e di sali minerali, ne fanno un ottimo prodotto energizzante e immunostimolante, che tra l'altro, contenendo papaina, contribuisce ad alcalinizzare il corpo ed a favorire la digestione. Non tutti però sono concordi sui reali benefici di questo integratore e anche gli studi a riguardo non sono arrivati sempre alle stesse conclusioni.

Clorella

Come la spirulina, sempre dal mare ci viene in soccorso un’altra alga, la Clorella. Costituita tra l’altro da proteine, vitamine A, B, C, E e aminoacidi, la clorella ha ottime proprietà antiossidanti e ricostituenti ed è in grado di rafforzare le difese immunitare e aiutare l’organismo nella sua opera di depurazione anche dai metalli pesanti: viene infatti usata spesso nella rimozione delle amalgame dentarie. La presenza della Clorellina ne fa anche un prodotto con attività antibiotica. Si può assumere in polvere o capsule.

 Reishi (Ganoderma lucidum)

Il Ganoderma lucidum, conosciuto come Reishi, è un fungo orientale che sta diventando sempre più noto anche in occidente per le sue straordinarie proprietà, dovute alla sua particolare composizione. Questo fungo medicinale, conosciuto in oriente come il “fungo dell’immortalità”, è infatti ricco di vitamine B, C, D e contiene calcio, fosforo, fibre e altre sostanze utili all’organismo. Di solito si assume per aumentare le difese immunitarie, come antinfiammatorio, per contrastare affaticamento e stress, per proteggere il fegato e nel trattamento di alcune patologie, tra cui ipercolesterolemia, allergie, diabete, artrite, ipertensione e addirittura cancro. Diversi studi scientifici ne hanno accertato i benefici.


 

 
 
 

Supposta N°11

Post n°12 pubblicato il 07 Marzo 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

Rimedi antiallergici

L'allergia è una malattia del sistema immunitario, caratterizzata da reazioni eccessive portate da particolari anticorpi nei confronti di sostanze abitualmente innocue, come ad esempio pollini. Le allergie sono caratterizzate da una risposta infiammatoria agli allergeni, locale o sistemica. I sintomi locali tipici sono: rigonfiamento delle mucose nasali, starnuti e scolo, arrossamento e prurito della congiuntiva, irritazione, broncocostrizione, attacchi d'asma, dermatite allergica come eczemi, orticaria e dermatite da contatto.

 Antistaminici naturali

Per contrastare e prevenire i fastidiosi sintomi delle allergie, con particolare riferimento alle allergie stagionali, è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali, adatti a contenere il rilascio di istamina da parte del nostro organismo. L'istamina viene prodotta nel momento in cui il corpo si trova a contatto con un allergene, provocando reazioni come naso che cola, occhi arrossati e eritemi. La natura accorre in nostro aiuto con alcuni alimenti, componenti nutritivi ed erbe adatti a trovare sollievo in caso di allergie, ritenuti come dei veri e propri antistaminici naturali.

 Rimedi naturali utili in caso di attacco allergico sono i seguenti:

Vitamina C

La vitamina C è considerata un vero e proprio antistaminico naturale. Tra gli alimenti più ricchi di vitamina C troviamo arance, peperoni, carote, broccoli, cavolfiori, fragole, spinaci, limoni, pompelmo, kiwi, pomodori, lattuga e banane.

 Flavonoidi

I flavonoidi, con particolare riferimento alla quercitina, rappresentano degli antistaminici naturali che aiutano l'organismo a prevenire il rilascio di istamina e di altri composti che possono provocare infiammazioni ed allergie. Sono considerate buone fonti di quercitina gli agrumi, le cipolle, le mele, il prezzemolo, i pomodori, i broccoli, i legumi e la lattuga.

 Omega 3

Agli acidi grassi essenziali omega 3 viene riconosciuta la capacità di ridurre le reazioni allergiche attraverso le loro proprietà antinfiammatorie. Gli acidi grassi omega 3 sono contenuti, ad esempio, nel salmone e nelle noci, due alimenti che possono spesso però risultare essi stessi causa di allergie. Da questo punto di vista possono essere considerati come fonti di omega 3 più sicure i semi di canapa e l'olio di semi di lino.

  Erbe aromatiche ed officinali

Tra le erbe aromatiche e le piante officinali considerate utili in caso di allergia, poiché ricche di componenti in grado di prevenire o di ridurre il rilascio di istamina, troviamo lo zenzero, la camomilla, l'echinacea, il basilico, il finocchio, l'aglio, la radice di liquirizia, il ginkgo biloba e la spirulina.

 Ribes nigrum

Il Ribes nigrum è una pianta dalle numerose virtù, particolarmente apprezzata per via delle sue caratteristiche che lo rendono un vero e proprio antistaminico naturale. Esso contiene infatti alcune sostanze che si rivelano in grado di contrastare l'azione dell'istamina, responsabile del manifestarsi delle reazioni allergiche. Il Ribes nigrum è inoltre ricco di vitamina C e rafforza il sistema immunitario.

 Adatoda (Adhatoda Vasica)

L'Adatoda è in grado di svolgere un ottimo effetto broncodilatatore e antistaminico. Numerosi studi scientifici infatti hanno dimostrato come la vasicina e il vasicinone (ovvero il suo prodotto di autossidazione) sono in grado di realizzare una dilatazione dei bronchi che somiglia molto a quella permessa dalla teofillina, riducendo notevolmente le resistenze al flusso respiratorio. Uso terapeutico: aiuta a respirare meglio in caso di tosse, bronchiti acute e croniche e allevia le manifestazioni allergiche a carico dell'apparato respiratorio.

 Perilla frutescens

Utile nei disturbi su base infiammatoria, comprese le allergie ai diversi antigeni; allevia i sintomi della rinite allergica e può essere adatta alla prevenzione dell'asma bronchiale. Inibisce i più importanti mediatori chimici coinvolti nell'infiammazione e nell'allergia, quale istamina e leucotrieni. La sua capacità di mitigare i disturbi allergici di varia natura (come asma, riniti, orticarie, dermatiti ed eczemi ecc.) è stata confermata scientificamente.

 Cipolle

Contengono composti solforati che inibiscono la risposta allergica e infiammatoria. Depurano l'intestino, contengono vitamina C e sali minerali.

 
 
 

Supposta N°10

Post n°11 pubblicato il 26 Febbraio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

CISTITE: CONSIGLI E RIMEDI

La cistite è  un disturbo molto comune, i cui sintomi tipici possono essere costituiti da bruciori e dolori al bassoventre e da frequente bisogno di urinare. La cistite si cura con terapie antibiotiche dopo che un’ urinocoltura abbia svelato da quale tipo di batteri sia provocata questa infezione delle pareti interne della vescica. Tuttavia, se non curata a dovere, la cistite può cronicizzarsi o addirittura estendersi verso i reni o altri organi: ecco perché è meglio prevenirla.                      

I sintomi con cui si manifesta sono abbastanza tipici: dolore e bruciore durante la minzione, bisogno di urinare più freqente del normale e sensazione di svuotamento incompleto della vescica, urine torbide.

Per curare questa affezione infiammatoria, come anticipato, si prescrive una terapia antibiotica, la quale, però, ha degli effetti collaterali che possono, paradossalmente, favorire la ricomparsa della cistite stessa. Infatti gli antibiotici, oltre ad uccidere i batteri patogeni, finiscono per colpire anche la flora batterica "buona" del nostro organismo, come quella intestinale, togliendoci una protezione importante proprio contro gli agenti infettivi.

Per rimediare, perciò, ed evitare di creare terreno fertile a nuove aggressioni batteriche a danno delle nostre vie urinarie, bisogna agire preventivamente con rimedi naturali.         In primis l'alimentazione. Tra i cibi consigliati per avere un'azione antibatterica e antinfiammatoria naturale troviamo: frutti come il mirtillo rosso (di cui possiamo bere anche il succo o assumerlo sotto forma di integratore alimentare), il ribes e l'uva, lo yogurt e i probiotici, ricchi di vitamina B e lattobacilli che proteggono la flora batterica intestinale,  verdura antiossidante e diuretica come lattuga, bietole e pomdori (meglio se non acidi e maturi).

Per quanto riguarda le cure naturali, i rimedi omeopatici consigliati in caso di cistite sono Chantaris alla 9 CH (5 granuli ogni 2 ore fino a guarigione) e Mercurius corrosivus alla 9 CH.                                                                 

 Per quanto riguarda i rimedi fitoterapici, ottimi gli integratori a base di uva ursina, ortosiphon e betulla, mentre efficace nel combattere la cistite in fase attiva è il D-Mannosio, uno zucchero che troviamo sotto forma di supplemento in farmacia. Infine, per prevenire e facilitare la guarigione di tutte le affezioni alle vie urinarie, bisogna bere molta acqua.

Alcuni rimedi casalinghi possono essere:

Tisana alla malva, uno dei rimedi naturali più facilmente utilizzabili in caso di cistite, soprattutto se tale pianta curativa è presente in giardino o viene tenuta a portata di mano coltivandola in vaso. Avendo a disposizione fiori e foglie fresche di malva, è possibile utilizzarne 15 grammi ogni 500 ml d'acqua per la preparazione di una tisana sotto forma di decotto. I fiori e le foglie devono essere lasciati bollire per dieci minuti ed in seguito filtrati. Con la malva essiccata, è possibile preparare una tisana sotto forma di infuso, lasciando riposare in acqua bollente per 10 minuti due cucchiaini di estratto e filtrando in seguito il liquido. E' possibile consumare due tazze di infuso di malva al giorno. Nei casi lievi di cistite, il sollievo potrà risultare immediato. La malva gode infatti di proprietà calmanti e disinfiammanti.

Calendula,  utilizzata nella cura della cistite per via delle sue proprietà antimicrobiche. Per tale motivo essa viene spesso abbinata alla malva nelle preparazioni erboristiche, in modo che i suoi effetti benefici possano essere uniti alle proprietà lenitive e disinfiammanti della malva. La calendula può inoltre essere abbinata all'erica nella preparazione di tisane curative.

Bicarbonato di sodio, considerato un rimedio efficace contro la cistite. E' necessario sciogliere un cucchiaino di bicarbonato di sodio in un bicchiere d'acqua. Quattro o cinque bicchieri al giorno potranno dare sollievo dai sintomi della cistite. Si tratta di un rimedio sconsigliato a coloro che soffrono di ipertensione o di problemi cardiaci, ma considerato utile a diminuire l'acidità delle urine e lo stato di infiammazione.

L'ortica, come la malva, è tra le piante officinali in grado di donare un sollievo immediato in caso di cistite lieve. Può essere inoltre utilizzata come rimedio preventivo nelle persone che soffrono di cistiti ricorrenti. L'ortica ha proprietà diuretiche e può essere impiegata per la preparazione di tisane, utilizzandone le foglie essiccate. Due cucchiaini delle stesse per ogni tazza devono essere lasciate in infusione in acqua bollente per una decina di minuti per ottenere un infuso curativo.

Succo di mirtilli rossi, utile sia per prevenire una cistite ricorrente, sia per contrastare i primi sintomi. Ne andrebbero consumati due bicchieri al giorno. Il succo di mirtilli rossi è considerato efficace nel combattere le infezioni alle vie urinarie. E' inoltre possibile reperire in erboristeria prodotti fitoterapici a base di estratti di mirtillo rosso, adatti nei casi di cistite più acuti.

Erica, una pianta officinale utilizzata tradizionalmente per la cura delle infezioni alle vie urinarie. Il suo utilizzo è ormai considerato sicuro ed efficace ed essa può essere sostituita o affiancata al corbezzolo o all'uva ursina nelle preparazioni fitoterapiche. Essa presenta proprietà astringenti e lenitive, oltre che diuretiche ed antisettiche.

Corbezzolo, le cui foglie vengono utilizzate per la preparazione di rimedi erboristici adatti ad essere impiegati in caso di cistite. Il corbezzolo è una pianta officinale che può essere sostituita all'uva ursina per la cura delle vie urinarie, oppure impiegata in sinergia con essa. Dalle foglie fresche della pianta viene ricavata una tintura madre da assumere  una o due volte al dì.

Ultimo e semplice consiglio è quello di bere acqua in abbondanza !

 
 
 

Supposta N°9

Post n°10 pubblicato il 20 Febbraio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

DISTURBI DELLA PROSTATA E RIMEDI NATURALI

La prostata è una ghiandola dell'apparato genitale maschile delle dimensioni di una castagna: misura circa tre centimetri per quattro e pesa circa venti grammi. Si trova al di sotto della vescica e circonda l'uretra, cioè il condotto che dalla vescica porta l'urina all'esterno.

Il ruolo primario della prostata è quello di produrre una parte del liquido che viene espulso con l'eiaculazione e che contiene componenti fondamentali per la sopravvivenza e per la qualità degli spermatozoi. A causa della sua posizione, la prostata influisce sul modo di urinare e quindi ogni sua alterazione può portare a disturbi nella minzione.

Malattie della prostata
La prostata può essere sede di prostatiti, di ingrossamento benigno (ipertrofia prostatica benigna, I.P.B. o adenomatosi prostatica), oppure di tumori maligni (adenocarcinoma prostatico). La prostatite é un'infiammazione della prostata. Si può presentare in forma acuta con forti dolori all'altezza del pube, aumento della frequenza della minzione che si presenta dolorosa e febbre elevata, oppure in forma cronica, quindi senza febbre, con disturbi lievi, non persistenti ma ricorrenti.

L' adenomatosi prostatica è una crescita eccessiva della ghiandola prostatica. L'adenoma, cioè il tessuto in eccesso, cresce fino ad esercitare una pressione sull'uretra rendendo difficoltosa l'uscita dell'urina. Il cancro della rostata colpisce circa il 10% degli uomini e, come in tutti i casi di tumore, la diagnosi precoce è molto importante. Per questo dopo i 50 anni bisogna fare dei controlli tramite visita urologica almeno una volta all'anno, soprattutto se si presentano sintomi come bruciore urinario o aumentata frequenza delle minzioni (fuoriuscita di urina non controllata).

Probabili cause
La prostatite è un'infiammazione che può essere causata dall'infezione di germi provenienti dalla vescica o dal canale urinario, da errate abitudini di vita come lo stress, l'abuso di alcol e di peperoncino o dalla pratica di alcuni sport come equitazione o ciclismo. La cronicizzazione è data dalla conformazione stessa della ghiandola prostatica, che favorisce il ristagno delle secrezioni e dei batteri.

Le cause di ipertrofia prostatica sono ancora oggetto di indagini; l'unica certezza sembra essere il cambiamento ormonale, tipico dell'avanzare dell'età.

Le cause di tumore non sono facilmente identificabili, ma sembra esserci una componente genetica, oltre quella legata allo stile di vita, di alimentazione ecc.

Chi ne soffre
Pressoché tutti gli uomini almeno una volta nella vita soffrono di infiammazione alla prostata.

La frequenza di malattie prostatiche sale significativamente dopo i 50 anni, tuttavia le prostatiti in particolare sono molto frequenti anche in età giovanile.

Buone abitudini e prevenzione
Una vita sana ed equilibrata può mettere al riparo da molte patologie, tra cui anche quelle della prostata. Come al solito tutto comincia dalla alimentazione: mangiare cibo sano e ricco di vitamine e nutrienti come peperoni, noci, broccoli e cereali grazie all'alta concentrazione di zinco, vitamina A, E e D, aiutano una corretta funzione renale e a ridurre il contenuto di sali nelle urine. Per lo stesso motivo è utile bere almeno 2 litri di acqua al giorno per ridurre le probabilità di infiammazione. La dieta deve essere variata, ricca di sostanze di origine vegetale e povera di grassi e cibi irritanti, quali cibi piccanti, molto salati e affumicati. Le modalità di cottura da preferire sono al vapore, alla griglia e al microonde.

Lo sport è consigliato, ad eccezione di attività sportive troppo intense e di quegli sport che possono causare traumi alla zona pelvica come il ciclismo, l'equitazione, il canottaggio. Di conseguenza anche stare troppo tempo seduti non è salutare e chi vi è costretto per lavoro deve cercare di alzarsi ogni tanto.

Prostatite e depressione
La prostatite, soprattutto quella cronica, è spesso associata a diminuzione della qualità della vita a causa dei sintomi prostatici, che hanno un forte impatto sia fisico che psicologico. Si può arrivare all'insorgere di sintomi depressivi dati da difficoltà nelle relazioni interpersonali, soprattutto nella sfera affettivo-sessuale, che è più spesso disturbata da motivi psicologici che organici. Non è ancora chiaro se la prostatite cronica sia una concausa della depressione o se la depressione possa portare ad un peggioramento dei sintomi 
prostatici.

Rimedi naturali
Le prostatiti si curano con farmaci antibiotici, antinfiammatori, norme di vita sana e regime dietetico.

Soprattutto quando la prostatite è nelle fasi iniziali, si può trarre giovamento dall'uso di Serenoa repens, una palma nana proveniente dal Sud degli Stati Uniti. La Serenoa, detta anche Saw Palmetto,possiede frutti dalle proprietà diuretiche, sedative, anti-androgene, anti-infiammatorie e anti-essudative. Per questo viene usata con successo per 
alleviare i sintomi delle malattie prostatiche. Sono ancora in corso studi per
 stabilire se questa pianta agisca in maniera specifica nelle cellule prostatiche limitando la proliferazione cellulare responsabile dell'ingrossamento della prostata, ma la sua utilità nella regolarizzazione del flusso urinario irregolare, tipico dell'ipertrofia prostatica, è ormai comprovata. Esistono infatti varie preparazioni farmaceutiche che contengono i principi attivi estratti dalla Serenoa e che vengono prescritte per i problemi di ipertrofia prostatica. L'effetto terapeutico della Serenoa viene attribuito ad un'interazione con il metabolismo cellulare e con il testosterone a livello prostatico. Altri benefici possono derivare dall'effetto spasmolitico e 
decongestionante della mucosa vescicale ed uretrale, che si verificano in queste
 patologie dell'apparato uro-genitale. Per prevenire possibili effetti collaterali come lievi dolori di stomaco, senso di nausea, diarrea e possibili interazioni non dimostrate con terapie ormonali, è consigliabile consultare il medico regolarmente.

Sempre per i problemi della prostata si utilizza l'ortica (Urtica dioica) ,anche in associazione con la Serenoa.

Un ulteriore rimedio è mangiare o assumere semi di zucca che sono ricchi di grassi saturi, utili proprio per la salute delle ghiandole (quindi anche della prostata), anche in associazione alla Serenoa. Sembra inusuale l'uso del pomodoro, invece mangiare molti pomodori (meglio se biologici) aiuta a creare una barriera contro le infezioni.

Per far sgonfiare la ghiandola della prostata, nell’antichità si usava fare un impacco con prezzemolo e bacche di ginepro, dopo averle tritate e mescolate. Un rimedio un po’ più contemporaneo invece, adatto per aiutare la prostata,  è quello di bere un centrifugato di carote e spinaci nella misura di 500 g di carote e 200 g di spinaci.

 

 
 
 

supposta n°8

Post n°9 pubblicato il 04 Febbraio 2014 da francesco.deponti
 
Foto di francesco.deponti

Asma

L'asma è un disturbo dell'apparato respiratorio, che causa difficoltà nel
respiro, tosse e senso di costrizione al torace.
La stessa parola da cui deriva, ásthma, è di origine greca e significa
“respirazione penosa, faticosa”. Durante un attacco d'asma si verifica uno
spasmo, ovvero una contrattura, delle pareti bronchiali, con conseguente
ostacolo al libero flusso d'aria dagli alveoli polmonari.

Sintomi  
La maggior parte dei bambini sviluppa sintomi di asma nei primi 6 anni di età
e un quinto di questi continua ad avere il problema in età adulta.
Esistono casi di asma bronchiale non riconducibili a cause allergeniche, ma,
in genere, l'asma ha genesi allergica.
I fattori  più di frequentemente responsabili di fenomeni asmatici nei
soggetti predisposti sono: alimenti (latte, uova, frutta secca, farinacei,
piselli, pomodori, merluzzi, crostacei, fragole), sostanze chimiche, derivati
epidermici di animali domestici, pollini di piante, farmaci, polveri
industriali e di casa, specie quelle in cui è presente il parassita
Dermatophagoides pterinyssimus, acaro che prolifica nei climi temperati e
alberga nei materassi.

Alimentazione consigliata
L’asma è un disturbo prevalentemente allergico. E’ importante seguire un’
alimentazione naturale che escluda la presenza di prodotti confezionati,
additivi alimentari, pesticidi e metalli pesanti. Vanno evitati i cibi
contenenti sostanze allergizzanti, come latte e latticini, uova, noci,
molluschi, salumi, alcol, cioccolato e alcuni tipi di frutti come fragole e
kiwi. E’ importante che il fegato non si sovraccarichi, poiché nei disturbi
allergici è fondamentale l’eliminazione delle tossine dall’organismo. Per
questo motivo andrebbero ridotte anche le proteine animali in eccesso e gli
alimenti della famiglia delle Solanacee (pomodori, patate, melanzane, peperoni
e peperoncino). E’ importante un’alimentazione ricca di cereali integrali,
legumi, pesce azzurro, semi oleosi, olio extravergine di oliva, verdura e
frutta.

Rimedi
Premesso che è necessario consultare il medico, che vi prescriverà un'adeguata
terapia farmacologica, in questo articolo vi saranno consigliati rimedi
naturali per l'asma, da usare in associazione alla terapia farmacologica, o,
soli, in caso di comprovata efficacia nell’attenuazione dei sintomi.

Rimedi fitoterapici per l'asma
I fattori che possono portare all’insorgenza dell’asma includono allergie,
predisposizione genetica, infezioni, scompenso cardiaco, fumo, stress, pertanto
le piante officinali impiegate nella terapia devono avere azione
antinfiammatoria per le mucose, oltre che fluidificanti ed espettoranti per il
catarro prodotto.
Elicriso: le sommità fiorite sono utilizzate nel trattamento delle allergie,
che colpiscono le vie aeree e i tessuti cutanei. La pianta ha proprietà
antistaminica, antinfiammatoria, espettorante e antibatterica ed è perciò
indicata nelle affezioni dell’apparato respiratorio sia di tipo allergico che
infettivo. In tisana o in tintura madre favorisce l’eliminazione del catarro
bronchiale, attenua gli spasmi eccessivi dell’asma e le infiammazioni di
origine allergica della mucosa nasale.
Ribes nero(Ribes nigrum): è il rimedio elettivo per tutte le sindromi
allergiche acute e infiammatorie a livello delle mucose interne, in quanto si
comporta come un cortisone-simile; per questo motivo è utilizzato in caso di
bronchite cronica e asma di natura allergica.
Lantana:  indicato per asma bronchiale allergica, episodica, intermittente,
periodica o continua, associata ad allergia, bronchite cronica con asma,
dispnea (difficoltà respiratoria), senso di costrizione toracica.
Ontano nero: utilizzato per le forme asmatiche di tipo allergico, perché è un
cortisone-simile come il ribes nigrum. Il suo impiego è utile sia negli stati
infiammatori che tendono a cronicizzare, sia nelle fasi acute a carico delle
mucose, nelle pleuriti e polmoniti.
Ginkgo: è un’erba che a lungo è stata usata dai cinesi per il trattamento dell’
asma. Le foglie contengono ginkgolidi, sostanze che inibiscono il fattore di
attivazione delle piastrine, coinvolte in asma ed allergie. Alcuni studi hanno
dimostrato che tale sostanza, assunta oralmente, aiuta a proteggere le vie
aeree dagli allergeni inalati. È consigliabile consultare sempre il proprio
medico prima dell’assunzione di ginkgo, in particolare se si fa uso giornaliero
di acido acetilsalicilico o se si assumono particolari farmaci (quali warfarin)
per fluidificare il sangue.
Caffè e Thè: entrambe le bevande contengono caffeina, un composto chimico con
proprietà simili alla teofillina, utilizzata contro l’asma. I ricercatori hanno
scoperto che una dose di 3 milligrammi di caffeina ogni Kg di peso corporeo
migliora significativamente le condizioni delle persone sofferenti d’asma,
riducendo gli attacchi d’asma; in particolare la sua azione è ancora più
efficace se associata ad esercizio fisico.
Praticamente un uomo di 80 chili dovrebbe bere almeno 2 tazze di caffè circa
al giorno per evitare un attacco. Non esagerate però, altrimenti respirerete in
maniera corretta, ma passerete … notti insonni.

 
 
 
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