Creato da sydbarrett5 il 27/04/2014

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prova

Post n°32 pubblicato il 25 Aprile 2016 da sydbarrett5

 
 
 

Mi aiutano a ritornare tra le tue braccia

Post n°31 pubblicato il 17 Aprile 2016 da sydbarrett5

 

E così portò in braccio la sua anima,


quell'anima che aveva tanto bramato,


per anni.

 

 

 

Vino rosso e sonniferi

Mi aiutano a ritornare tra le tue braccia

Sesso a poco prezzo e films tristi

Mi aiutano a tornare dove appartengo

Penso che sei pazza, forse


Basta spedire lettere Le lettere

vengono sempre bruciate

Non è come i films

Ci nutrono di piccole bugie bianche

Penso che sei pazza, forse

Ti vedrò nella prossima vita



KID A

 
 
 

Senza te.

Post n°30 pubblicato il 10 Marzo 2016 da sydbarrett5

 

 

 

 

Andrò tra gli abeti

Là dove l’ho vista per l’ultima volta

Ma la sera getta un velo sulla terra

e sui sentieri dietro il ciglio del bosco

E il bosco è così nero e vuoto

Ahimé, ahimé

E gli uccelli non cantano più

 

Senza te non posso stare

Senza te

Anche con te sono solo

Senza te

Senza te conto le ore senza te

Con te si fermano i secondi

Non hanno valore

 

Sui rami nelle fosse

ora è silenzioso e senza vita

E il respiro mi diventa così faticoso

Ahimé, ahimé

E gli uccelli non cantano più

 

Senza te non posso stare

Senza te

Anche con te sono solo

Senza te Senza te conto le ore

senza te Con te si fermano i secondi

Non hanno valore senza te

 

 

 

 Grafico...  claudio2012

Testo...     Rammstein

 
 
 

Mamma Provetta

Post n°29 pubblicato il 22 Dicembre 2015 da sydbarrett5

Un bambino che è stato creato in laboratorio...

Questo bambino infatti non ha una madre ma

lui la chiama disperatamente...

 

 

 

Ho preso le lacrime sagge di tutti i bambini e le ho unite a un capello bianco formando una collana di perle,desidero anke io avere una madre,non c’è sole che splende per me, non c’è seno che ha versato latte,nella mia gola c’è un tubo,sulla mia pancia non c’è ombelico,

Mamma

Mamma

Non c’è stata piega dove potevo nascondermi,nessuno mi ha dato un nome,sono stato concepito in fretta e senza seme,la madre che non mi ha dato la vita,stanotte ho fatto un sogno,regalarle una malattia,e poi gettarla nel fiume

Mamma

Mamma

Nei suoi polmoni abita un’anguilla,vorrei togliere quel segno sulla fronte che mi ha lasciato,con il bacio del coltello anche se devo morire

Mamma

Mamma

Nei suoi polmoni abita un’anguilla,vorrei togliere quel segno sulla fronte che mi ha lasciato,con il bacio del coltello anche se devo sanguinare

Mamma dammi la forza.

 
 
 

Immigrant Song

Post n°28 pubblicato il 13 Dicembre 2015 da sydbarrett5

Non si può non ammettere che questa

“Immigrant Song”

è una canzone, anzi, un urlo ‎di guerra, quello delle orde vichinghe che tra l’Ottavo e l’Undicesimo secolo si abbatterono a più ‎riprese sulle coste inglesi.‎

Se poi volessimo davvero spingerci ad attualizzarla ai nostri tempi,

potremmo ‎parlare delle “orde” di immigrati che approdano sulle nostre coste portando –

come i vichinghi o i ‎mongoli o i “barbari” a loro tempo –

lo sconquasso nel beato Occidente…

Dovremmo però far finta ‎di non leggere certi versi, tipo

“Veniamo dalla terra del ghiaccio e della neve”,

“Il Martello degli ‎Dei guiderà le nostre navi”,

“Noi siamo i vostri padroni” e altri...

Ma leggerli con:

“Veniamo dalla terra del sole e della siccità”,

“Il nome di Dio ‎ guiderà le nostre navi”,

“Noi siamo i vostri padroni”

i tagliagola.

 
 
 
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