Ho voglia, in te, di catarsi. Scaglia la tua freccia, trapassami, trafiggi cio’ che dell’impuro sole, della luce insana, in me, è residuo; vedi? Ho le braccia aperte, gli occhi chiusi, nell’attesa..
Sono accolto nel tuo grembo ormai. Lo sento. Siamo un tutt’uno.
Reincarnata la mia anima, pronta a percorrere sentieri che mi fanno incontrare con altre, simili creature, in un unico immenso abbraccio fetale. Non abbiamo occhi, adesso, non l’olfatto, non abbiamo fattezze..i sensi comuni sono fluidi in noi, siamo essenze eteree, ci fondiamo tra noi, in una estatica danza.
Tutto è arte adesso, tra noi, in te; l’incrociarsi continuo delle nostre emozioni, anestetizzate quasi, e nello stesso tempo ipersensibili rende reale il senso della percezione. Stiamo creando in continuazione: ogni parola è poesia, ogni traiettoria è una pennellata su un’immensa tela, ogni angolo attraversato fa trapelare nuove scenografie, in ogni vicolo scopriamo melodie finora sconosciute.
Questa, è la magia.
Scritto da Zachdelarocha3
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il 08/03/2009 alle 08:18
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il 16/03/2007 alle 17:07
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il 09/01/2007 alle 10:30
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il 05/01/2007 alle 18:06