Cenerentolasiribella

UCCISA A MORSI E TESTATE

"Simili drammi, legati a quanto pare a questioni sentimentali, non possono che turbare una comunita' tranquilla come questa, in simili circostanze ci sono poche risposte a tanti perche'". E' il commento di Paolo Morbidoni, sindaco di Giano dell'Umbria, al fatto di sangue accaduto ieri sera nella frazione di Bastardo nel Villaggio Enel (in prossimita' della centrale). In un appartamento come tanti, Helena, giovane rumena di 24 anni, ha perso la vita a seguito delle percosse ed i morsi inferti dal suo compagno, Iount Fracas, un connazionale poco piu' che ventenne. A scoprire il corpo della ragazza, avvertire i carabinieri (sul posto hanno operato gli uomini della compagnia di Spoleto e della stazione di Giano) ed intuire la verita', il fratello di lui. Le ricerche non sono state ne' lunghe, ne' laboriose: Iount, operaio edile, viene trovato gia' nell'imminenza del fatto in sella al ciclomotore su cui si reca ogni mattina al lavoro. Sembra confuso, condotto in caserma ed interrogato per gran parte della notte pronuncia le prime ammissioni; scatta cosi' il fermo per omicidio che gia' stamani potrebbe essere convalidato. All'origine del dramma, consumato tra le mura domestiche, motivi sentimentali, la gelosia o il desiderio di lei di trovare un lavoro (i vicini hanno precisato che gia' da tempo lei chiedeva informazioni su eventuali possibilita' occupazionali); ambizione forse avversata dal convivente. Ragioni che avranno procurato una lite piu' violenta di quelle che frequentemente scoppiavano tra i due giovani. Un raptus improvviso e difficile da controllare che avrebbe offuscato la mente di Iount facendolo colpire, pur senza volonta' di uccidere.

Fonte: AGI News