Cenerentolasiribella

Audizione choc in tribunale: due bimbe violentate dai padri

E’ stata interrogata dal gip in forma protetta, in un’altra stanza pm e gli avvocati seguivano attraverso un monitor. Si è emozionata e ha pianto, ma ha ripetuto tutte quelle brutte cose che un anno fa aveva messo a verbale. Di quel padre camionista che ha abusato di lei da quando frequentava ancora la quinta elementare. Quell’orco che si ubriacava e diventava violento, e che quando la mamma era al lavoro si approfittava della sua bambina. Di lei, la chiameremo Ilaria, costretta a subire fino all’età di 17 anni. Nonostante una volta, forse una delle prime, la madre tornò a casa in anticipo e li sorprese durante un rapporto. Oltre alle minacce di una querela non ci fu molto altro: la paura era tanta, anche perché diventava 'manesco e pericoloso'. Un’altra tragica storia di violenza sessuale su minorenne arriva in tribunale, stavolta sul banco degli imputati c’è un polacco. Ieri non si è presentato, dopo quelle confessioni in caserma il tribunale dei minori gli ha sospeso la potestà genitoriale e la vittima, ormai una ragazza, è stata affidata ai servizi sociali. Continua a studiare ma vive in comunità, da dove può parlare solo al telefono con la madre che non denunciò nulla. Il gip Nicla Flavia Restivo ha dimostrato grande umanità nel fare le domande alla presunta vittima, poggiandole una mano sulla spalla durante un momento critico dell’interrogatorio. Sufficiente a far venire i brividi a chi ascoltava nella sala a fianco, e a ripercorrere con la memoria gli abusi di sette lunghissimi anni. Poi l’arrivo della nonna materna, che stava a casa, ha inconsapevolmente interrotto quelle presunte violenze denunciate prima che l’anziana se ne andasse. "Quando frequentavo la quinta elementare mio padre ha iniziato a bere per problemi di lavoro", aveva raccontato Ilaria. "Accadeva quando non c’era nessuno in casa....se ero reticente mi minacciava di morte. Questo avveniva in media ogni tre o quattro giorni quando tornava dai viaggi. Mi picchiava anche con asciugamani bagnati". La vergogna di raccontare i fatti ha tenuto nascoste le violenze per tanti, troppi anni. Poi un amico conosciuto in chat ha dato ad Ilaria il coraggio di parlare. L’imputato è difeso dall’avvocato Ubaldo Minelli, la ragazza è assistita dagli avvocati Cristina Zinci e Anna Maria Gasparri, pm Antonella Duchini. Ma ieri in un’altra stanza un altro giudice, Paolo Micheli, era alle prese con un caso analogo. Una bimba di tre anni che dice di essere stata abusata dal padre. Il perito, la dottoressa Silvestri, ha stabilito però che il racconto presenta delle ombre. La vittima non sarebbe del tutto attendibile. L’imputato è difeso dagli avvocati David Zaganelli e Giovanna Bagianti. La mamma della piccola da Castellini e Vallorini. Gli atti tornano ora al pm che dovrà decidere se procedere contro il padre.

Enzo Beretta