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La (prossima) lunga estate calda.

Post n°46 pubblicato il 25 Aprile 2007 da taz70
 
Foto di taz70

Ci risiamo.
Come tutti gli inizi estati dell'ultimo lustro, giornali e telegiornali hanno iniziato a fare fosche previsioni riguardanti il caldo e la prevista siccità. Si paventano temperature sahariane e blackout nazionali innescati dall'uso smodato dei condizionatori.
Una catastrofe insomma. A credere alle sibille, passeremo l'estate senz'acqua, e per via dei distacchi enel delle utenze domestiche, senza energia elettrica. Al buio e al caldo, con i condizionatori inutili. Una visione da fine della civiltà, così come la conosciamo.
In generale, la scarsità di acqua è un bel problema per un paese che con l'acqua genera l'energia elettrica e disseta un'agricoltura assetata.

Con l'idea che che il nostro paese gia' rappresenti una potenza post industriale del 21o secolo, così affamata di acqua come di idrocarburi.
Sono in moltri a dire che come nel ventesimo secolo si è combattutobper il controllo del petrolio, in questo si
combatterà per l'acqua. Risorsa ancora più preziosa e non sostituibile.

Sarebbe bello riuscire ad usarne meno, a conservarla per usi dove è veramente insostituibile.
Usarne meno però e' un bel problema. L'acqua serve per vivere, per cucinare, per lavarsi, per i processi industriali, per separare la spazzatura, per generare energia.

Nel nostro paese il 20% dell'energia dell'energia prodotta e' di origine idroelettrica. Relativamente alle fonti rinnovabili questa percentuale sale ad un po' meno dell'80% (vedi wiki)
La cosa interessante, dove esiste una opportunità, è che le crisi di potenza idroelettriche raggiungono il loro picco nel periodo estivo. Proprio in funzione della presenza del forte soleggiamento. Non è naturalmente un caso.
Ora, in un mondo perfetto, proprio il sole estivo potrebbe essere la fonte di energia alternativa per tappare e "spianare" i picchi di richiesta delle utenze.

Qua però il discorso si fa complesso, con il rischio di degenerare nella chiaccherata da bar sulle fonti rinnovabili, con corredo di facili speranze e di disillusioni.

A questo punto, in modo un po' schizoide, sposto il tema del post dall'acqua all'energia. Anche perchè alla base il problema delle risorse non rinnovabili e' sempre quello.

In sintesi, ci vorrebbe una politica energetica robusta, alternativa a questa che invece delle fonti alternative fa più che altro un obiettivo di ricerca, piuttosto che realizzare delle infrastrutture. Mi piacerebbe capire per esempio, com'e' che l'impianto più promettente dal punto di vista della generazione di energia solare, quello più economicamente efficente, quello di Priolo Gargallo, sia in sperimentazione dall'inizio del decennio.
E in sperimentazione rimanga sine die.
Rubbia che aveva sponsorizzato e ideato, alla fine e' scappato in Spagna, dove impianti simili sono già in realizzazione.
Anche negli Stati Uniti si fanno cose interessanti.
Noi continuiamo a sperimentare...

Alla fine che accadrà questa estate?
La mia boccia di cristallo mi dice che non accadra' un bel niente. O meglio, non credo si concretizzeranno gli scenari catastrofici che dipingono gli Italiani al buio e al caldo, impossibilitati ad accendere la luce o a far funzionare i condizionatori.
Alla fine, acquistaremo un po' di energia all'estero, gli agricoltori chiederanno lo stato di calamità e i produttori avranno il permesso di generare energia in più. Avranno la possibilità di far lavorare a pieno regime le vecchie centrali ad oli combustibili che altrimenti, per problemi di inquinamento ambientale dovrebbero girare a bassa potenza.

Il prezzo per chilovattora aumenterà, d'altra parte se una risorsa e' scarsa, è lecito farsela pagare di più.
E alla fine di tutto questo, una sola certezza...
Noi pagheremo.

Ok, si, a volte sono qualunquista... ;-)

 
 
 

Mai piu' senza

Post n°45 pubblicato il 23 Aprile 2007 da taz70
 
Tag: gadgets

Stamattina sono stato omaggiato di un insostituibile strumento manageriale. Utilissimo per effettuare previsioni, verificare stime e prevedere trend.
Guardate la foto su flickr, enjoy!
Qualcuno usa strumenti analoghi?
(E si era un po' che non postavo, ho avuto un periodo complicato..)

 
 
 

Piccole scoperte a Lampugnano.

Post n°44 pubblicato il 17 Marzo 2007 da taz70
 
Foto di taz70


Lampugnano e' un quartiere modello costruito alla fine del secolo ventesimo. Palazzoni alti svettano su grandi prati verdi, un mega centro commerciale, Bonola, ne rappresenta il cuore. Sui parchi giocano i bambini, c'e' vita in giro.
Parcheggiando sotto il mio condominio, faccio una scoperta.
Una piccola perla, accanto alla mia C1 ecco una rarissima Renault-Dacia Logan. E' la prima che vedo. Mi conforta dell'esistenza dell'anima post proletaria di questo quartiere. Per chi non lo sapesse, la Logan e' la low cost del gruppo Renault. L'auto pensata per far concorrenza ai produttori di auto cinesi.
Avete presente la Duna? Il modello vituperatissimo della Fiat di fine anni '80? Una specie di Uno 3 volumi? Un modello incongruo. Dapprima vituperatissimo per la bruttezza, poi diventato oggetto di culto, anche per merito della campagna montata su dal giornale satirico Cuore?
Beh se non ve lo ricordate, allora non avete l'età giusta...
Ecco la Logan e' la Duna del ventunesimo secolo. Per ora se ne vedono poche in giro. Anzi questa e' la prima che vedo di persona.
Ed e' qua davanti a me, nel suo bel blu cobalto, con due cuscini imbottiti di stoffa messi sul sedile posteriore. Testimonianza di un quartiere che scopri essere diverso. In un epoca di SUV ipertrofici e di citycar minimali, e' il simbolo che Milano sa anche essere differente da quello a cui siamo abituati.
Il suo proprietario non e' in giro, la guardo, mi godo il mio attimo di epifania e risalgo in casa.

 
 
 

Oh mio dio, non era vero...

Post n°43 pubblicato il 12 Marzo 2007 da taz70
 

Vi hanno mai detto che l'acqua che finisce in uno scarico, gira in una direzione in questo emisfero e in senso contrario nell'altro? Si?
Beh, Era falso!!
Probabilmente questa cosa l'ho sentita dire che avevo una decina d'anni. Dopo 27 anni crolla anche questa certezza. Che altro adesso?

 
 
 

Piccole gioie della vita

Post n°42 pubblicato il 25 Febbraio 2007 da taz70
 
Tag: TV

E' domenica mattina, guardo un episodio di E.R. registrato con l'HD recorder due mesi fa. Ho il laptop in grembo collegato in WiFI ad internet, e navigo oziosamente nei momenti di stanca della trama.
Abby e Kovac sono finiti a letto insieme, posto sul blog.
Piccole gioie della vita.

 
 
 
 
 

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Data di creazione: 25/11/2006
 

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