Creato da sanchez7 il 10/06/2011 |
Mi attirano gli scandali riguardanti gli altri, ma non ho alcun interesse per quelli che mi riguardano... Non hanno il fascino della novità. (Oscar Wilde)
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Messaggi di Gennaio 2017
Post n°1651 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da sanchez7
Lorenzo Crea, napoletano doc, classe '86, nato sotto il segno dello scorpione. Caparbio e determinato, ama e difende a spada tratta la sua città di origine. La sua vita si divide tra spettacolo, sport e politica. Tifosissimo del Calcio Napoli è stato più volte opinionista in trasmissioni a tema. Oggi è anche organizzatore di eventi; con l'ausilio di validi collaboratori realizza sempre eventi di presitigio. Lo abbiamo incontrato per un'intervista sul GOSSIP DI SANCHEZ e ZAZOOM SOCIAL NEWS.
Intanto trovo il termine "Napoli Bene" abominevole. So che sei d'accordo con me per questo lo dico così nettamente. La Napoli Bene è una cagata pazzesca. Io sono per la Napoli perbene quella che lavora onestamente, che si guadagna ciò che ha senza truffare gli altri o evadendo le Tasse, che non ha bisogno di raggirare nessuno per raggiungere una posizione sociale utile solo al proprio narcisismo e a curare la propria frustrazione. Mio padre era un immenso Avvocato ma veniva da una famiglia di commercianti, certo benestanti, ma ha buttato sangue sui libri e non ha certo ereditato studi professionali. È diventato un guru nel suo settore. Mia madre faceva la Professoressa di Filosofia poi ha vinto tutte le elezioni possibili da Napoli a Roma passando per Bruxelles e ha avuto una carriera politica straordinaria. Ma i miei nonni erano un Colonnello dell'Esercito e una Maestra Concertista. Questo lo dico perché i miei esempi di riferimento sono questi. E per questo io preferisco ai chiattilli quelli che ogni giorno producono per se e per gli altri. Senza puzza sotto il naso Non da figlio a padre in senso classico. Papà mi ha spesso accompagnato a giocare a calcio, qualche volta allo stadio, è stato protagonista di Domeniche spensierate. Di giorni e serate meravigliose. Ma mio padre era soprattutto un inarrivabile punto di riferimento morale e comportamentale. Tutti ne erano innamorati per questo. Mio padre aveva una lucidità straordinaria, una astuzia rara e una capacità di analisi fuori dal comune. Ed era un uomo profondamente innamorato di mamma tanto che ha rinunciato lui a fare politica per sostenere lei e dedicarsi alla professione. A quella professione che ha seguito fino all'ultimo sospiro preoccupandosi che tutte le carte dei suoi numerosi e importanti clienti fossero a posto . Perché da quelle carte derivava la vita di tante importanti aziende di questa terra. Questo era Papà un sorriso e un saluto per tutti un consiglio saggio per coloro che lo richiedevano. Un Uomo solido e responsabile, eticamente irreprensibile. Un Uomo, insomma. Mi manca tanto soprattutto quando sono indeciso su una decisione da prendere o su una posizione da assumere. Mi manca il confronto specie oggi che saprei come ribattere alle sue arringhe. Non me lo sono goduto abbastanza e questa è una responsabilità che mi assumo in pieno. Ma so che mi ha sempre seguito anche quando ero lontano da casa. E spero di poter onorare suo nome e suo esempio per tutto il tempo che sarò in questa Terra. - Sei stato recentemente organizzatore dell'inaugurazione del ristorante giapponese SHINTO, sito a Cardito, in provincia di Napoli. Nell'occasione sono intervenuti tanti ospiti di prestigio. Com'è nata la vostra collaborazione? È stata una straordinaria esperienza. E approfitto per ringraziare la famiglia Castaldo (Andrea, Salvatore, Miriam e Piero) per avermi chiesto di dare una mano a questa nuova grande iniziativa imprenditoriale. Dopo quella di Nemea che è ormai il centro sportivo più grande d'Italia.Così come ringrazio Raffaele Guarino per avermeli presentati anni fa.È stata una sfida avvincente perché portare 600 persone a Cardito non è stato facile. Nonostante la forza di un grande brand come Shinto, famoso in Italia e nel Mondo per la eccelsa qualità del Sushi, e nonostante la presenza annunciata di personaggi importanti come Alfonso Signorini, Alena Seredova e Stefano De Martino. Senza dimenticare l'arte di Lello Esposito e di Bruno Caruso, due grandi eccellenze campane famose nel mondo ormai. Ma, a giudicare da com'è andata, la sfida l'abbiamo vinta. Anzi stravinta. Anche perché ho scelto come partner un fuoriclasse della comunicazione come il mio amico Fabrizio Kuhne col quale ormai facciamo, professionalmente, coppia fissa. Anzi stiamo preparando tante cose interessanti insieme. Posso già annunciarti in anteprima che Fabrizio sarà referente di Miss Italia a Napoli insieme a me e a Luca Saporito. Ma naturalmente adesso siamo concentrati su Shinto che, già dal giorno della inaugurazione, ha fatto registrare il tutto esaurito. Armando Sanchez |
Post n°1650 pubblicato il 24 Gennaio 2017 da sanchez7
Nona edizione per "Un Mondo di Solidarietà", evento ideato da Diego Di Flora e Maria Grazia Cucinotta, che sabato 28 gennaio, alle 20.30, porterà sul palcoscenico del Teatro Mediterraneo della Mostra d'Oltremare, una carrellata di artisti, uniti per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto "La casa di Matteo". A fare gli onori di casa, come sempre, ci sarà l'attrice e showgirl Maria Mazza, quest'anno, in compagnia di Antonio D'Ausilio e Fabio Palazzi.
Patrocinato dal Comune di Napoli, con particolare attenzione dell'Assessorato alle Politiche Giovanili, "Un mondo di Solidarietà" è stato presentato alla stampa in Sala Giunta a Palazzo San Giacomo dall'assessore Alessandra Clemente, dal direttore artistico Diego Di Flora, dal presidente dell'associazione A Ruota Libera Onlus Luca Trapanese e da Maria Mazza. Momenti di musica, danza e cabaret con Valentina Stella, Deborah Iurato, Francesco Cicchella, Giovanni Caccamo, Urban Strangers, Gabriella Germani, Loomy, Sud 58, Ciro Giustiniani, Enzo & Sal, Vincenzo Durevole e Giovanna D'Anna (che sono anche i coreografi dell'evento), per una kermesse che trova la sua madrina d'eccezione in Maria Grazia Cucinotta e che quest'anno punta a realizzare "La casa di Matteo", un progetto speciale che prevede la realizzazione di una casa di accoglienza per bambini orfani con gravi malformazioni, tumori, patologie e che necessitano non solo di cure particolari ma soprattutto di un amore familiare. La "casa" è una normalissima abitazione, di circa 200 mq in un normalissimo condominio. Sarà dotata di camere da letto singole o doppie, di un salone, di una cucina, di almeno due servizi e di uno spazio dedicato alle attività ludiche e ricreative. Il pubblico di "Un mondo di Solidarietà" non è un pubblico qualunque. Ogni anno segue l'iniziativa contribuendo concretamente a realizzare progetti importanti. Con le precedenti edizioni sono stati sostenuti progetti per i minori a rischio della Bielorussia, dell'India, dell'Africa; per i bambini vittime dell'alluvione di Messina; per gli adolescenti a rischio nel quartiere Sanità di Napoli promosso dalla Fondazione Cannavaro-Ferrara. L'edizione dello scorso anno è stata dedicata all'Associazione Byelo che si occupa di solidarietà in Uganda.
Attorno a "Un mondo di Solidarietà" si raccoglie anche una serie di imprenditori indispensabili per il raggiungimento dell'obiettivo. Alla IX edizione e alla realizzazione della "Casa di Matteo" partecipano Ferrarelle, Eden Viaggi, Turisanda, Hotelplan, Boccadamo, Queen's Chips, Dorabella, Vanitas, Mulish, Jes Set Capri, Rebella, Dal Presidente, De Sica, Nolo Capelli, Vela, Eminence Parfum, Naturissime, Cuori di sfogliatella, Dimagrire si può, Romeo Giglio Plus. |
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Nickname: sanchez7
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Sesso: M Età: 43 Prov: NA |
Inviato da: aldogiorno
il 11/06/2018 alle 18:31
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il 08/07/2017 alle 14:57
Inviato da: sanchez7
il 04/06/2017 alle 10:47
Inviato da: aldogiorno
il 27/05/2017 alle 18:32
Inviato da: aldogiorno
il 18/04/2017 alle 19:28