tergiversando

..quella, non so se sia un bene o un male, non mi è mai mancata

Con incoscienza ...

E' una bella prospettiva, ti ringrazio. Se avrò modo, ti farò sapere senz'altro. Intanto domani me ne vado in quel di Bologna..

Se ripassi per roma, ti faccio fare un giro in macchina decappotata che è meglio che prendere la carrozzella. Se vieni batti un colpo

Penso di poterlo in parte capire. Ho vissuto ansie diverse, spostandomi dal Piemonte al Veneto senza un lavoro, senza sicurezze. Iniziare di nuovo tutto da capo con l'interinale, senza nessuna certezza di un rinnovo di contratto, non era il massimo per allevare serenamente una bambina di 9 anni..Spesso penso che da Lassù i miei genitori mi hanno dato una mano GRANDE. Si.. penso di capire come possano rimbalzare nel tuo animo , Marco. A Roma? Ci sono stata a 10 anni la prima volta..e poi mai più fino a un mese fa, dove ci sono stata per 2 volte di fila, per lavoro. Di Roma non ho visto nulla. Mi aveva sfiorato l'idea di fare un giro in taxi, la notte dopo cena, per vedere almeno qualche monumento ..ma avevano appena ammazzato una persona e ho preferito starmene rintanata in hotel. Bello il raid in Sardegna.. Speravo di riuscire a vederla anche io, a Pasqua o per quel ponte..ma chi lo sa. Vivo giorno per giorno. E' un momento molto complicato .. passerà. Deve. Un sorriso grande anche a te

Nel 2010 ho perso il lavoro per la prima volta in vita mia. Non sono ancora riuscito a metabolizzare il fatto e quello che ho perduto. Adesso stò per perderlo nuovamente, sono come in uno stato di animazione sospesa, senza ansie. Poi il giorno che prenderò le mie cose per portarle a casa, quest'ansia dilagherà. Puoi capire come le tue parole mi possano risuonare nell'animo Pal. Ma a Roma non ci passi mai? Sto meditando un raid in sardegna per il ponte del 25 aprile Ti sorrido Marco

Si , condivido . Ora vado a cercare quel post. Grazie per avermelo segnalato.

I propri figli bisognerebbe incontrarli bambini pr poter giocare pariteticamente con loro. Il dialogo Genitore figlio è reso impossibile (in parte) dalla distanza temporale, non bisogna frustrarsene ma esserne cosienti. Ne ho parlato in una lettera a mia figlia che è una sorta di lettera al futuro (il suo) che trovi sul blog, cerca figlia. Marco

è sempre una corsa in salita, per me. Con qualche slancio in avanti e poi devo sempre fermarmi a prendere fiato e "metabolizzare", prima di ripartire. ho ancora molto da imparare..e questo non mi dispiace :-)

la fregatura è proprio il nostro metro di lettura...la lente che ci fa "tribolare" nell'accettare la bellezza (non sempre a dire il vero :-)) altrui