Fu come un colpo di falce. Il 9 ottobre 1963, alle 22.45, duemila persone e un intero paese furono cancellati per sempre. Più di quarant'anni sono passati e il ricordo dei morti è ancora sospeso sulla valle. Anche se i fatti di quella terribile notte diventano sempre più lontani, quel passato resta inciso sulla pelle di chi l'ha vissuto. Come Mauro Corona, lo scrittore-aplinista di Erto; e come i personaggi di questo testo inedito. All'osteria del Gallo Cedrone sei uomini si ritrovano a discutere fuori dai denti, tra un bicchiere di vino e l'altro, sulle responsabilità della tragedia; sul dopo Vajont, su chi ci ha guadagnato e chi ci ha perso. Dalle loro parole ruvide e coinvolte emergono accuse, notizie, fatti. E soprattutto il ritratto di un piccolo popolo pieno di inestinguibile dolore, ma mai vinto.
Un libro meraviglioso, corto, ma intenso. E' la raccolta di un discorso avvenuto in un'osteria di Erto, paese anch'esso coinvolto nella tragedia del Vajont. 5 persone discutono, con rabbia, orgoglio, rancore e speranza di ciò che successe quella terribile notte in cui anche loro persero qualche caro.
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Post n°64 pubblicato il 01 Marzo 2012 da terrabassa
Il tulipano è sempre stato uno dei fiori più amati al mondo per la semplicità della forma e per le innumerevoli fioriture coloratissime. Araldo della primavera, è tra i primi a sbocciare ogni anno, a volte nelle vicinanze di qualche residuo di neve. Trasmette un senso di confortevole delizia e di intimità, ma è il simbolico dell’amore perfetto (e dell’amante ideale), della fama e della vita eterna. Nell’Impero Ottomano, era sinonimo di ricchezza e di potere: i sultani organizzavano sontuose feste nelle loro corti reali addobbate con lanterne colorate per festeggiare la prima fioritura dei tulipani, esibiti con grande vanto insieme agli uccelli esotici... http://www.giardinaggio.net/Fiori/significato-dei-fiori/Tulipano.asp |
Post n°61 pubblicato il 09 Febbraio 2012 da terrabassa
La loro giornata incominciava di buonora, circa alle ore 6:30-7:00, con una colazione basata abitualmente da latte bianco con pane o zuppa per nonno Luigi e nonno Luciano e latte bianco con alcuni biscotti per Antonio e Giuseppe.
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Post n°60 pubblicato il 25 Gennaio 2012 da terrabassa
Il blu è uno dei colori dello spettro che l'uomo riesce a vedere. È uno dei tre colori primari, insieme al giallo ed al rosso. Ha la lunghezza d'onda più breve tra tutti i colori (circa 470 nanometri).Il blu è un colore comune. È il colore del cielo e di una grande quantità d'acqua. Il cielo appare blu perchè le molecole di gas che compongono l'atmosfera tendono a riflettere solo la luce blu che ha lunghezza d'onda minore, mentre le lunghezze d'onda maggiori tendono a passare oltre senza essere riflesse. L'acqua appare blu perchè la luce rossa è assorbita da essa.Il blu è spesso usato come colore dei reali, infatti si dice di "sangue blu" per indicare una persona di alto rango. Questo è il motivo per il quale viene spesso usato nelle uniformi ufficiali, come per le uniformi dei poliziotti. Tradizionalmente il blu è stato considerato come un colore primario nella pittura, con l'arancione come secondario e suo complemento; ma in realtà questo non è corretto nella moderna teoria dei colori. Poichè la miscelazione dei pigmenti è un processo sottrattivo, si ha che i reali colori primari nella pittura sono il ciano, il magenta ed il giallo (spesso viene aggiunto anche il nero per ragioni pratiche). |
Post n°59 pubblicato il 24 Gennaio 2012 da terrabassa
Per homebrewing si intende l'arte di fare la birra in casa, un hobby particolare quanto affascinante che da alcuni anni ormai conquista sempre più persone. Ma perché diventare un homebrewer o meglio, un domozimurgo? (così si chiamano in italiano i produttori di birra casalinghi) http://www.fermentobirra.com/homebrewing |
Post n°58 pubblicato il 23 Gennaio 2012 da terrabassa
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Post n°57 pubblicato il 22 Gennaio 2012 da terrabassa
Bisogna, da subito, sgomberare il campo da un equivoco, la cosa più importante in una bruschetta, non è l’aglio, ma l’olio e vedremo perché. Intanto cerchiamo di risalire la storia della bruschetta, che si perde nella notte dei tempi, almeno sino a quel momento in cui qualcuno provò ad intingere un pezzo di pane in quel liquido, da poco scoperto, che era chiamato olio. Non importa quanto tempo passò prima che qualcun altro pensasse ad aggiungere magari un poco di sale, di pepe, a grigliare il pane e poi a strofinarvi sopra uno spicchio di aglio prima di intingere il boccone nell’olio, resta il fatto che ormai così si fa e da tempo immemorabile, cioè da quando qualcuno, in un frantoio di paese, dove solitamente si teneva anche un fuoco acceso, ha pensato di grigliare il pane prima di procedere al consueto e rituale assaggio dell’olio appena spremuto. Questa è la base della bruschetta, che poi ci sia chi oggi aggiunge pomodoro, erbe, salse, ortaggi diversi e quant’altro, poco importa, ormai ognuno la prepara come gli pare... http://tavolaitalianaboston.com/documenti/ParliamoBruschette.pdf |
Post n°56 pubblicato il 18 Gennaio 2012 da terrabassa
Sahara innevato nell’ovest dell’Algeria. Un’insolita e inaspettata ondata di gelo ha provocato una violenta nevicata durata per 24 ore con venti che soffiavano a oltre 35 chilometri orari. E la stessa inusuale perturbazione ha raggiunto anche il Marocco dove la città di Ifrane ha registrato una nevicata senza precedenti. Cambia dunque il paesaggio naturale del Maghreb.
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Post n°55 pubblicato il 17 Gennaio 2012 da terrabassa
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Post n°54 pubblicato il 13 Gennaio 2012 da terrabassa
Le principali sorgenti di inquinamento luminoso sono gli impianti di illuminazione esterna notturna, ma in alcuni casi l'inquinamento luminoso può essere prodotto anche da illuminazione interna che sfugge all'esterno, per esempio l'illuminazione di vetrine. Le sorgenti principali che possono causare inquinamento luminoso sono... http://www.cielidolomitici.it/nuova_pagina_3.htm
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Post n°53 pubblicato il 09 Gennaio 2012 da terrabassa
Il quinto quarto è un bel modo per indicare tutti i tagli di minor pregio di un animale macellato, e include le frattaglie, i piedini, la testina, la coda e cose del genere. Si tratta di tagli che possono diventare gustose pietanze e per cui la nostra tradizione è ricca di splendide ricette; pensate alla coda alla vaccinara, ai rigatoni con la paiata, il “pani ca’ meusa” la cima alla genovese, dove la cervella è una componete fondamentale del ripieno. La tripperia: quando si entra in un posto come questo, seppure una moderna tripperia che tratta, trasforma e allestisce per la vendita le frattaglie e le interiora degli animali macellati, quello che vedi e gli odori che senti ti fanno inevitabilmente prendere dal desiderio di ripercorrere a ritroso tutta la storia del cosiddetto “Quinto Quarto” così come l’ha conosciuta la gastronomia del Sud. Dietro il banco del venditore di “Pere e Musso”.... http://www.lucianopignataro.it/a/quinto-quarto-dal-trippaiolo-al-carnacuttaro/5527/ http://www.lucianopignataro.it/a/quinto-quarto-dal-trippaiolo-al-carnacuttaro/5527/
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Marzo...
"Di Marzo, ogni matto vada scalzo."
Storie contadine:
I miserabili...
Mauro Corona racconta...
Ascanio Celestini:
Inviato da: mari4570
il 03/05/2013 alle 21:20
Inviato da: mari4570
il 21/03/2013 alle 19:27
Inviato da: luli.11
il 08/12/2012 alle 18:56
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