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Messaggi del 24/07/2014

Una Banca pubblica per cittadini e imprese. Una chimera? No ce lo chiede l'Europa...

 

Una Banca pubblica per cittadini e imprese. Una chimera? No ce lo chiede l'Europa... Di Cesare Sacchetti (Coordinatore per Roma del Movimento Base Italia)
 
Una banca pubblica per i cittadini e per le imprese. Non è una chimera, ma un progetto che può essere realizzato senza andare contro i Trattati. Francia e Germania lo hanno già fatto e utilizzano la loro Banca di Stato per erogare il credito alle imprese a bassi tassi di interesse. Può farlo anche l’Italia nel pieno rispetto delle normative comunitarie. Ieri è stata presentata a Roma da “Movimento Base Italia”,  insieme alla Senatrice Blundo (Movimento 5 Stelle)  che ha aderito all’iniziativa, una proposta di legge di iniziativa popolare che preveda l’istituzione di una banca di Stato per i cittadini e le piccole e medie imprese, insieme ai  tre referendum abrogativi per fermare l’operazione “Mare Nostrum”, sopprimere gli anatocismi bancari reintrodotti dal Governo Renzi e mettere fine alla disparità contrattuale tra marittimi italiani e stranieri, che mette in competizione i nostri marinai con quelli extracomunitari più appetibili dagli armatori per il loro basso costo causando una drammatica disoccupazione in questo settore strategico per la Nazione. “E’ stato un piacere firmare i referendum e questa proposta di legge popolare. La Banca di Stato è lo strumento ideale per dare il credito alle piccole e medie imprese”,  così ha commentato la Senatrice Blundo che ha espresso grande preoccupazione per le riforme costituzionali che rischiano di ledere se non limitare del tutto gli strumenti di democrazia diretta, “questa riforma del Senato sta aprendo le porte a una dittatura. L’iniziativa di Movimento Base Italia è storica e sono felice di parteciparvi”.
 
I vantaggi che comporterebbe l’istituzione di una Banca di Stato sono molti, in particolare la possibilità che lo Stato avrebbe di ricomprare il proprio debito pubblico calmierando i tassi di interesse e il famigerato spread. L’Avv. Valeria Sanfilippo,  responsabile dell’Ufficio Legale  di Movimento Base, sottolinea  come verrebberestituita alle piccole e medie imprese la possibilità di creare sviluppo e abbattere la disoccupazione, guadagnando un risparmio netto di 70 miliardi di Euro all’anno per gli interessi sul debito pubblico: ”La Banca Pubblica potrebbe prestare direttamente il denaro alle piccole e medie imprese e noi abbiamo bisogno di investimenti per far ripartire l’economia. Dare il credito a basso costo è un modo ottimale per far ripartire l’economia, utilizzando gli strumenti che ci danno i trattati”. Il profilo della nuova banca pubblica sarebbe di un istituto partecipato interamente dal Tesoro, che versi i propri utili nelle casse dello Stato. La nascita di questo Ente Bancario Italiano passerebbe dalla nazionalizzazione del Monte dei Paschi di Siena e del Gruppo Carige, gruppi bancari in sofferenza con forti perdite, che il nuovo gruppo bancario pubblico acquisirebbe facendosi carico delle passività ma anche degli utili che ne deriverebbero, evitando la privatizzazione dei profitti e la socializzazione delle perdite che è stata la regola prevalente nel capitalismo italiano degli ultimi anni.
 
Una proposta semplice e immediata realizzabile in breve tempo con il consenso trasversale di tutto l’arco parlamentare, che potrebbe fare propria questa legge di iniziativa popolare riallacciando così quel filo diretto con la società civile che da troppo tempo è stato reciso bruscamente. In questo caso lo Stato interviene nell’economia e nella regolazione dei processi economici in maniera virtuosa e doverosa, consentendo alla macchina di ripartire e di interrompere una crisi economica che dura ormai da troppi anni.
 
Non si ricorda nella storia economica del secolo scorso una recessione così lunga, nemmeno dopo la disastrosa crisi del 1929, quando gli Stati sovrani cominciarono a fare politiche economiche anticicliche, in primis gli Stati Uniti  con il WPA (Work Progress Administration) e l’Italia con l’istituzione dell’IRI. I Trattati  lasciano degli spazi di manovra per questo tipo di intervento, e dal momento che ci viene ripetuto e detto a ogni piè sospinto che dobbiamo rispettare i dettami di Bruxelles, abbiamo l’occasione per farlo con un intervento a sostegno dell’economia.


Fonte: lantidiplomatico.it
 
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COME WASHINGTON PROTEGGE SE STESSA di NOAM CHOMSKY

Post n°427 pubblicato il 24 Luglio 2014 da ferraiolidomenico
 

DI NOAM CHOMSKY

TomDispatch

Il problema del modo in cui la politica estera viene determinata è fondamentale negli affari del mondo. In queste osservazioni, posso soltanto fornire pochi cenni sul modo in cui penso che l’argomento possa essere esaminato in maniera produttiva,  attenendosi agli Stati Uniti per varie ragioni. Primo, gli Stati Uniti sono ineguagliati nella loro importanza e impatto globali. Secondo, sono una società insolitamente aperta, forse straordinariamente aperta,  il che significa che ne sappiamo di più in proposito. Infine è semplicemente il motivo più importante per gli americani, che sono in grado di influenzare le scelte politiche negli Stati Uniti – e in realtà per altri, nella misura in cui le loro azioni possono influenzare tali scelte. I principi generali, tuttavia, si estendono ad altre importanti potenze, e ben oltre. continua...http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=13681

 

 

 
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comunicato stampa la piantiamo

Post n°426 pubblicato il 24 Luglio 2014 da ferraiolidomenico
 

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Una grande vittoria!

Riceviamo e pubblichiamo con grande soddisfazione il comunicato dell’Ass. LapianTiamo, una vittoria ottenuta con grande sofferenza, ma che oggi viene messa a disposizione di tutti coloro che da sempre hanno difeso questa pianta e hanno sostenuto le conoscenze sulle sue innumerevoli proprietà terapeutiche.

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE LAPIANTIAMO – 23/07/14

Il 22 luglio ’14 è stato un giorno importantissimo che segna finalmente una svolta verso la realizzazione della mission da sempre perseguita da LapianTiamo: avviare un progetto pilota in Puglia per la coltivazione di Cannabis Terapeutica destinata a quell’ampissimo bacino di persone accompagnate da patologia che si stima essere più di 10 milioni solo in Italia (ricordiamo che la Cannabis può essere utilizzata in tantissime patologie ma anche per i “comuni” dolori mestruali).

La notizia di ieri sull’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio regionale pugliese sulla produzione di Cannabis a fini terapeutici è frutto dell’idea, dell’impegno e della tenacia di persone che, nonostante le proprie sofferenze, hanno creduto che tutto questo fosse possibile. Dal 29 gennaio 2013 infatti il gruppo formato da Lucia, Andrea, Lallo, Roberto e William è diventato quell’esercito di persone che ha riscosso consensi non solo in Italia ma anche oltre confine (Uruguay, Canada, Spagna…). Con la realizzazione della Puglia Cannabis Conference inoltre si è avuta la conferma dell’interesse di quelle Istituzioni che oggi permettono l’accesso ai farmaci cannabinoidi (ASL di Lecce e Regione Puglia) e sono stati avviati rapporti di collaborazione con le Università, pronte già a partire con studi clinici supportati anche dall’Associazione LapianTiamo e dai prodotti che essa intende far arrivare nelle mani dei pazienti.

Per fare questo, da alcuni mesi ormai, è stata creata una SRL “ad hoc” in grado di coltivare, confezionare e distribuire la Cannabis Terapeutica attraverso un sistema controllato e strutturato in modo tale che siano sempre i malati al centro di tutto, mantenendo i prodotti a prezzi accessibili a tutti (1,55 euro al grammo per quanto riguarda le infiorescenze).

ESILE, così si chiama la nuova s.r.l. guidata da LapianTiamo e dalle Istituzioni che ne faranno parte, vigilerà non solo sui passaggi sopra citati, ma soprattutto sulla ricerca che si intende avviare e incentivare con il supporto del personale altamente qualificato interpellato e pronto a partire nell’immediato (medici, farmacisti, biologi, agronomi, consulenti, esperti, etc.).

E da quanto si legge sui giornali (La Repubblica in particolare), ovviamente l’approvazione di questa legge consentirà al sistema sanitario e ai cittadini che hanno la possibilità di usufruire di queste cure in via sperimentale, un grande risparmio economico nell’acquisto di questi medicamenti. Sentiamo forte l’esigenza di sottolineare l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio composto da più partiti, più bandiere e più colori uniti, come quasi mai accade, per una battaglia comune.

Nelle parole del promotore della legge in questione, Sergio Blasi: “In Puglia ancora una volta sfidiamo i pregiudizi e superiamo le diffidenze”, ritroviamo tutto il sostegno ricevuto dalla polita territoriale a 360° per il conseguimento dei nostri obiettivi e ci piace ragionare come siamo abituati a fare con uno sguardo rivolto verso il futuro che vedrà finalmente il facilitarsi delle pratiche di prescrizione e di approvvigionamento, per risolvere quelli che sono i reali problemi di tutti i giorni. E fra i maggiori problemi, oltre ai costi assurdi dei farmaci cannabinoidi, vi è una disinformazione della classe medica che, seppur volenterosa, non pone la giusta attenzione sui dosaggi, sui metodi di assunzione e sulle esperienze riportate dagli stessi pazienti. Ancora oggi infatti le farmacie ospedaliere pugliesi non riescono a coprire le poche richieste di approvvigionamento e difficilmente viene garantita la continuità delle cure per via di norme farraginose e sem! pre più confuse. Sono altresì centinaia, se non migliaia, le persone che sono costrette a rivolgersi alle farmacie territoriali pagando la cannabis dai 35 euro al grammo in su e si è assolutamente convinti che l’unica soluzione sia finalmente arrivata con questa decisione unanime da parte del Consiglio regionale pugliese che permetterà a LapianTiamo di partire subito con il progetto pilota. Il business plan e l’intera documentazione è stata consegnata da tempo alle Istituzioni e l’intero progetto è stato elaborato da professionisti in collaborazione con i maggiori esperti del settore. Tale progetto pilota, come già detto, sarà un vantaggio per tutti i malati e permetterà alle Istituzioni di risparmiare cifre davvero importanti creando allo stesso tempo una nuova attività di ricerca nazionale e un indotto lavorativo senza precedenti in un territorio, quello pugliese, che dimostra di essere da sempre un’officina di idee e di innovazioni. Si godrà degli otti! mi rapporti ormai consolidati con i produttori di Cannabis med! icinale e i ricercatori che dal Canada, dalla Spagna e da altre nazioni, contribuiranno a far crescere la conoscenza sull’utilizzo di questa benefica pianta facilitando in particolar modo gli approvvigionamenti di nuove varietà e prodotti non ancora reperibili in Italia ma pronti già ad essere importati tramite ESILE s.r.l. .

Siamo felici di essere riusciti ad entrare nei palazzi importanti ed aver strappato promesse che fino ad oggi sono state mantenute e ricordando il lavoro svolto dall’Associazione LapianTiamo fino ad oggi, le disobbedienze civili nella Camera dei Deputati e davanti Montecitorio, le denunce assurde a noi malati e poi ritirate, i chilometri percorsi in autostrada con tutte le emozioni ogni volta contrastanti, le strette di mano con chiunque e gli abbracci con i nuovi e vecchi Amici, le foto con le Forze dell’Ordine, le cene del Direttivo davanti ad un pc, l’organizzazione della Puglia Cannabis Conference e tutte quelle volte che con una “terapia accesa” abbiamo creato una “sana curiosità” intorno a noi, per poi finire in discorsi legati a LapianTiamo e a tutto quello che si fa e si cerca di fare. Giovani, adulti e curiosi ricordano un filmato visto in TV e si prestano a dare una pacca sulla spalla, una parola di supporto, un sorriso… tutto questo infonde tal! mente tanta forza per continuare anche nei momenti difficili a spingere le nostre sedie senza accusare mai i segni della stanchezza.

Ed è da qui che tutti insieme ora partiamo e LapianTiamo!

Il Direttivo

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legalizziamolacanapa.org Team

 
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