THE ART OF LOVE

Nel corso della cinquantesima edizione per la consegna dei Grammy Awards, l'ambito trofeo che rappresenta per i musicisti ciò che l'Oscar rappresenta per il mondo del cinema, mr. Herbie Hancock beffando il dominio mediatico imposto dal team discografico di Amy Winehouse, è riuscito a soffiare, alla stravagante e discussa cantante britannica, il Grammy per il miglior disco dell'anno. Al di là delle significative collaborazioni con artisti del calibro di Joni Mitchell (alla quale il progetto è tributato) e Wayne Shorter, Corinne Bailey Rae, Norah Jones, Leonard Cohen e Tina Turner (unica la sua interpretazione di Edith and The Kingpin), spicca, incontestabile, la genialità pianistica di un musicista capace di fondere tecnica e anima e di esaltare, regalandoci momenti di puro piacere, la vena poetica e compostiva di Joni Mitchell. Thank You mr. Herbie!

G.F.

Nuovo orario per l'appuntamento del Lunedì sera. THE ART OF LOVE va in onda dalle 21:00 alle 00:00 anzichè dalle 21:30 alle 00:00.

Care amiche e cari amici di “THE ART OF LOVE” ben trovati!

Dopo il mese sabbatico che mi ha visto cogitabondo protagonista di profonde meditazioni, lontano dai clamori della rete, torno a scrivere sulle colonne di questo blog.

Il 2007 si è concluso, nella tristezza generale, malcelata da botti, brindisi augurali, previsioni astrologiche e discorsi istituzionali che fanno appello all’unità e all’orgoglio nazionale.

Ormai a queste cose non ci crede più nessuno, ma in cuor nostro, fosse anche solo per scaramanzia, tutti speriamo che lo scoccare della mezzanotte cancelli, come per incanto, ogni tipo di ingiustizia, di sofferenza, di dolore.

Una sorta di reset psicologico, una sanatoria, un armistizio, un indulto.

Sono passate solo tre settimane da quel sognante momento.

“Tre settimane da raccontare”, come declamava in una storica canzone nazional-popolare il buon Fred Bongusto.

Spogliati e fotografarti dal C.E.N.S.I.S., massacrati e derisi dalla stampa internazionale, sommersi dai rifiuti, traditi dalle istituzioni, impoveriti, preoccupati, tristi.

Non è certo un quadro edificante.

Mi toccherà moltiplicare gli sforzi per riuscire a donarvi qualche momento di serenità.

Regalare emozioni è comunque la mia missione.

La passione che mi guida, renderà il compito meno improbo.

Il vostro affetto farà il resto.

Grazie a tutti e auguri di buon anno….ne abbiamo bisogno.

G.F.

Lutto nel mondo del R&B. Si è spento all’età di settantasei anni in San Diego, California, l’astro di Ike Turner. Famoso più per la sua tormentata storia con la moglie Tina che per le sue composizioni, distruggerà il sodalizio artistico e il suo matrimonio a causa dello stato di frustrazione dettato dal crescente successo personale riscosso dalla sua compagna la quale, stanca delle violenze subite, lo abbandonerà definitivamente nella metà degli anni settanta, ridimensionando le sue ambizioni artistiche e relegandolo ad un ruolo di secondaria importanza. Alla notizia della sua scomparsa Tina Turner non ha rilasciato alcuna dichiarazione.

G.F.

Non paga del successo riscosso da “The Emanciapation Of Mimì”, album che ne ha sancito la rinascita discografica dopo la fallimentare esperienza di “Glitter”, l’inossidabile Mariah Carey decide di diversificare la sua attività imprenditoriale e, seguendo l’esempio di suoi alcuni illustri colleghi (vedi Usher), si lancia nel mondo della cosmesi. La cantante newyorchese ha, infatti, prodotto con il supporto di una nota marca del settore un profumo che, manco a dirlo, è stato battezzato “M”. Nel compiacerci per il nuovo business intrapreso da Mariah non possiamo, però ignorare la ormai prossima pubblicazione del suo nuovo album che dovrebbe vedere la luce nella prima metà del 2008. Il materiale è già pronto (si parla di circa una ventina di brani). Ci vorrà giusto il tempo di scegliere quelli per la playlist definitiva, indossare qualcosa e mettere…due gocce di profumo.

G.F.