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Incoerenza pidiellina

Post n°601 pubblicato il 11 Giugno 2011 da theriddle
 

Confesso di non essere per nulla stupito dagli strali lanciati da alcuni maggiorenti del PDL Bresciano contro i compagni di partito che si sono macchiati e si macchieranno del "crimine" di appoggiare il progetto fortemente voluto e sostenuto dalla Lega Nord, che dovrebbe portare ad una Presidenza unica di BIM e Comunità Montana, consentendo una notevole razionalizzazione dei costi della politica Valligiana.

Del resto la scarsa coerenza del PDL ormai è cosa nota, già un anno e mezzo fa, proprio quando la Lega Nord denunciava la grande ammucchiata con cui PDL, UDC e PD si stavano spartendo le seggiole negli enti comprensoriali e chiedeva il rispetto dell'accordo sottoscritto pochi giorni prima delle elezioni amministrative del 2009 con il PDL Bresciano e Camuno (il documento - prima firmataria l'on. Beccalossi- che prevedeva la razionalizzazione delle società, la riduzione dei compensi e la creazione di un unico ente Comprensoriale per diminuire i costi del pubblico e mettere le risorse a disposizione dei valligiani per creare sviluppo ed occupazione, è ancora disponibile sul Blog del Coordinamento del PDL per il collegio 32) gli stessi maggiorenti richiamavano all'ordine i loro tesserati chiedendo che in Valcamonica il partito rispettasse i soli accordi con la Lega, minacciando, anche allora, espulsioni ed epurazioni che sono ancora di la da venire.

Il Pdl Camuno infatti si è dimostrato alquanto refrattario alle sollecitazioni dei suoi vertici, ha risposto picche e in gran parte ha appoggiato la politica del "dentro tutti", costringendo così anche gli esponenti provinciali e nazionali del partito ad avallare, implicitamente, la scelta dei "dissidenti camuni" che, invece di essere stati riportati nei ranghi, garantendo che gli accordi presi venissero rispettati, sono stati "graziati" e hanno potuto accomodarsi all'interno degli enti comprensoriali con annesse presidenze, vice presidenze e assessorati vari. Il tutto con il placet di chi, pochi giorni prima, aveva richiamato all'ordine il proprio partito.

Così libera da ogni accordo politico, non per sua scelta ma per scelta di un PDL lesto nel rimangiarsi la parola data, la Lega Nord ha mantenuto dritta la sua rotta verso l'obiettivo che si era prefissata fin dall'inizio - la razionalizzazione - e nonostante le continue richieste e le numerose offerte ricevute dagli ex-compagni di viaggio (che non trovavano di meglio da fare che quantificare il nostro prezzo in termini di incarichi per salire sul carrozzone (anche se la nostra unica richiesta era quella di confrontarsi su di un documento programmatico che parlasse di lavoro, energia, incubatore, fibre ottiche e agricoltura e non di poltrone o presidenze) con grande coerenza e responsabilità istituzionale, si è proposta ancora una volta come primo interlocutore nei confronti di tutti i soggetti in campo, predisponendo e sottoscrivendo, un programma di riorganizzazione e razionalizzazione degli Enti Comprensoriali, aperto alla sottoscrizione di tutte le forze politiche (a prescindere dalle ideologie di appartenenza) e delle rappresentanze civili che ne condividessero i contenuti.

Non un accordo politico quindi ma un accordo programmatico, che ha raccolto le adesioni di alcuni amministratori legati al centrosinistra, di altri legati al PDL e di altri ancora espressione delle forze "civiche", e che non si basa sulle poltrone o sulle ideologie, ma sugli obiettivi da perseguire insieme e nell'interesse dei cittadini della Valle Camonica. Un accordo che prevede, sul medio termine una verifica dello stato di avanzamento del programma ed il "diritto di recesso" da parte della Lega nel caso gli obiettivi fissati tardassero ad arrivare per inadempienza dei compagni di viaggio.
Perché la Lega Nord non firma assegni in bianco, a nessuno e per nessun motivo.

Severino Damiolini
Consigliere del Comune di Sellero (Bs) - Lega Nord

 
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"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
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e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
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Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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