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« 22-23 maggio 2010!! Gra...LOTTERIA "PADANIA IN FESTA" »

Il delirio di onnipotenza del Sindaco di Sellero.

Post n°482 pubblicato il 20 Maggio 2010 da theriddle
 

Ne eravamo a conoscenza da tempo, ma solo ora abbiamo ricevuto (a seguito di formale richiesta) copia del fax spedito dagli uffici del comune di Ono San Pietro (che a quanto pare è diventato una succursale del nostro Comune) dal Sindaco di Sellero Bressanelli Giampiero il 22 marzo scorso alla Corte d’appello di Brescia, nel quale si legge:  “A seguito della nomina del Sig. Bressanelli Mirco a presidente di seggio (per le elezioni Regionali ndr) della sezione di Sellero si comunica che il presidente designato è attualmente capo gruppo di minoranza dello stesso comune. Si chiede per opportunità istituzionali la revoca e la nomina di un nuovo presidente.”

Immediata quanto scontata e lapidaria la risposta della Presidenza della Corte d’Appello: “si respinge la richiesta non ravvisandosi i motivi per la revoca del presidente di seggio.”

Ci chiediamo quale siano queste fantomatiche “opportunità istituzionali” e a quale titolo il  Sindaco abbia messo in atto questo tentativo di ingerenza sulla libera scelta della Corte D’Appello, chiedendo che questa procedesse ad una nomina “intuitu personae” di persona a lui gradita ad un ufficio, quale quello di presidente di seggio per le elezioni Regionali, che nulla ha a che vedere con l’attività politico-amministrativa del Sindaco e del Comune.

Sarebbe stato molto più semplice, nonché corretto, parlarne e chiedere direttamente all’interessato che avrebbe rinunciato molto volentieri all’incarico a favore di un disoccupato/a o di un cassaintegrato/a.

Atteggiamenti come questi sono tipici di quella classe politica autoreferenziale che ha come riferimento fondamentale se stessa e di quei politici che, in preda ad un inarrestabile delirio di onnipotenza, considerano “la cosa pubblica” come “cosa propria” e hanno come obiettivo quello di occupare il massimo spazio possibile all’interno del sistema anche a scapito dei fondamentali  principi di democrazia e convivenza civile

Lasciamo ai cittadini il compito di esprimere un giudizio etico e morale  su ciò che è successo e li invitiamo a ragionare su questi avvenimenti che investono direttamente le regole della democrazia nel nostro paese.

Ci chiediamo però se un Sindaco che utilizzasse  la sua posizione di ufficiale di governo per contrastare gli avversari politici, anche al di fuori dell’ambito politico-amministrativo, potrebbe ancora definirsi Sindaco di tutti.

 
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Il coraggio nessuno lo può regalare, bisogna che ogni uomo lo trovi nella propria anima. (Umberto Bossi)

"Chi controlla il passato, controlla il futuro; chi controlla il presente, controlla il passato" George Orwell

“E tutti si scandalizzano quando sentono dire: quel tale tipo di mammifero o di uccello ormai è sparito dalla faccia della terra, non lo vedremo più; è una grave perdita. Certo, si tratta di gravissime perdite. Ma non sarebbe forse più grave se sparisse una comunità umana?” (Bruno Salvadori)


"I molteplici consigli legislativi, e i loro consensi e dissensi, e i poteri amministrativi di molte e varie origini, sono condizioni necessarie di libertà. La libertà è una pianta di molte radici. (...) Quando ingenti forze e ingenti ricchezze e onoranze stanno raccolte in pugno d'un'autorità centrale, è troppo facile costruire o acquistare la maggioranza d'un unico parlamento. La libertà non è più che un nome: tutto si fa come tra padroni e servi." (Carlo Cattaneo)


IL VOSTRO CANCRO E' PIU' GRAVE DEL MIO. Un cancro ben più tragico, ben più irrimediabile del mio. Un cancro per il quale non esistono chirurgie, chemioterapie, radioterapie. Il cancro del nuovo nazifascismo, del nuovo bolscevismo, del collaborazionismo nutrito dal falso pacifismo, dal falso buonismo, dall'ignoranza, dall'indifferenza, dall'inerzia di chi non ragiona o ha paura. Il cancro dell'Occidente, dell'Europa e in particolare dell'Italia. (Oriana Fallaci)

Penso ad un popolo multirazziale
ad uno stato molto solidale
che stanzi fondi in abbondanza
perché il mio motto è l'accoglienza,
penso al problema degli albanesi,
dei marocchini, dei senegalesi
bisogna dare appartamenti
ai clandestini e anche ai parenti
e per gli zingari degli albergoni
coi frigobar e le televisioni.
....
penso che è bello sentirsi buoni
usando i soldi degli italiani. (G.Gaber)


Un giorno milioni di uomini abbandoneranno l'emisfero sud per irrompere nell'emisfero nord. E non certo da amici. Perché vi irromperanno per conquistarlo. E lo conquisteranno popolandolo  coi loro figli. Sarà il ventre delle nostre donne a darci la vittoria.”  Houari Boumedienne - Presidente algerino -  1974 - dinanzi all'Assemblea delle Nazioni Unite





 

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