Creato da SnoopyHood il 20/05/2010

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viaggi e piccole esplorazioni fra parole e fotografie

 

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Las Vegas - La Disneyland antipuritana

Post n°7 pubblicato il 06 Giugno 2010 da SnoopyHood
 

in Viaggio

Il viaggio di avvicinamento alla più celebre città del Nevada è molto lungo, dato che sta in mezzo al nulla. E' come una sorta di oasi nel deserto; ti allontani da tutto e vieni a folleggiare per una notte o più, facendo in modo che la coscienza debba penare sotto il sole per molte miglia prima di raggiungerti.
Quando arrivi ti sembra di essere in un altro mondo. E pensare che già sei nel Nuovo Mondo, ma questo è ancora più strano. Se avete un'idea di questa città sapete quanto particolari siano alcuni edifici, alcuni casinò per lo meno: a forma di piramide e di Sfinge, di campanile di San Marco (con tanto di canali, ponti e gondole), di torre Eiffel, di Colosseo... Tutti illuminati da luci colorate di ogni tonalità. E per quanto ne so io, nel MGM Grand hanno un leone vivo (avete presente il leone ch ruggisce nei titoli della metro-Goldwin-Mayer?).

Quando arriviamo nel nostro albergo, il Circus Circus, dobbiamo metterci in coda per chiedere le camere. C'è una merea di gente, il parcheggio è grosso, cartelloni con indicazioni. Mi viene in mente Disneyland. Las Vegas è una Disneyland meno puritana. La notizia più entusiasmante e inaspettata è che abbiamo le montagne russe nell'albergo. Cioè... non vicine... DENTRO. Non so in che tipo di hotel siete abituati ad andare voi, ma nei miei se è tanto c'è una palestrina. In questo c'è un piccolo luna park, rendimocene conto! Ovviamente noi gggiovani ci fiondiamo subito nell'esperienza montagne russe & co. Siamo ancora minorenni qui (io per 6 mesi, mannaggia) quindi niente casinò, ma un po' di divertimento possiamo godercelo comunque. Oltre al luna park l'albergo, che ha più edifici, contiene un circo (sennò che senso avrebbe il nome), piscine, casinò, una serie di negozietti e ristorantini, la mega mensa a buffet, un cinema, credo.
La nostra camera d'albergo è ad un altezza che non ho mai sperimentato. Se non ricordo male attorno al 24esimo piano. Vedere le luci della città da là sopra è incredibile.

Casinò RoyaleDopo cena ci avviamo verso la Strip, la via principale dei Casinò. Il nostro è un po' lontano dal vero centro della vita notturna, ma lo raggiungiamo a piedi. A San Francisco avevamo visto le cassette dei giornali (quelle in cui metti una monetina e poi puoi prenderne una copia). Ci sono anche qui, ma coi giornali spinti.
Se vedete da qualche parte la pubblicità dell'ipod con le ombre che danzano con della musica sudamericana, pensate a me. La proiettavano a loop suun mega schermo davanti alVenetian e mi ci sono affezionata.
Vaghiamo in alcuni casinò facendoci sorprendere da quanto siano grossi e da come gli alberghi siano grandi e belli. Sono tutti decorati diversamente, ognuno vuole offrire un'ambientazione differente, per accontentare tutti i possibili clienti. Una marea di tavoli, machinette, slot machines.

Fontane del BellagioAndiamo quindi a vedere lo spettacolo delle fontane danzanti del Bellagio (che si vede alla fine di Ocean's Eleven). Gli spruzzi d'acqua illuminati si muovono con la musica All that jazz, da Chicago (un film che mi piace molto). Una marea di gente le osserva, le fotografa, le riprende. Sono ancora più belle se si tiene l'albergo sullo sfondo e le coreografie sono splendide, in sincronia con i suoni.
Lì davanti trovo anche tre tizi travestiti da Marilyn Monroe, Elvis Presley e Michael Jackson. Possono sembrare dei luoghi comuni, ma è vero. Per farsi fotografare voglioni dei soldi.

Il grande acquisto è una tazza con la scritta Las Vegas/Nevada/CSI. Ero un'amante delle prime serie ed ero contenta di essere nella città di Grissom & co.

Da pazzi. Una città da pazzi!

Nota conclusiva: il tempo dedicato agli spostamenti non è molto breve negli Stati Uniti. Gli spazi sono diversi qui, tutto è più grosso (le strade, le auto, i bicchieri), tutto è più lontano, tutto è più alto, tutto è più tutto. Anche i treni: abbiamo visto passare dei treni merci con più di sessanta vagoni. Una cosa simpatica delle auto con cambio automatico che avevamo è che si poteva impostare una velocità di crociera e bloccarla e non dover più tener premuto il pedale dell'accelerazione. Certo che con le mega strade rettilinee che abbiamo trovato si correva il rischio di addormentrsi dopo un po'. Comunque fyko!
Vista dal Circus Circus

Consigli in tema:
- guardare qualche episodio di CSI (Las vegas, non le altre cretinate)
- rivedersi Ocean's Eleven che è carino (e rendersi conto che Brad Pitt non fa altro che mangiare)
- comprare un Gratta e Vinci, per il brivido del gioco d'azzardo

 
 
 
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Questo blog racconta i viaggi che ho fatto attraverso le mie descrizioni, i miei commenti e le mie fotografie.
Buona lettura e buon divertimento!

 

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Syusi Blady

 

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