my thinks..my hopes.

....mah...la gente,le parole,i pensieri...se devo essere sincero sono termini sconosciuti..almeno a me...almeno quà dentro...già,quà dentro,questa è chat..un luogo dove si parla,si scrive,si ride e si smoccola.Un luogo dove la gente da un pò del propio meglio ..e molto del propio peggio. E questo è un blog...altro mezzo per comunicare..dove ognuno esprime pensieri e desideri,dove logiche e ragioni si confrontano con altre...altre di altri...eppure...qui..in questo blog le cose hanno un andamento diverso..il tempo è passato,sono passati i gioni,le settimane..e infine sono scivolati via anche i mesi...ma infine..le parole,i pensieri,le logiche e le ragioni hanno un solo indirizzo..il mio..il mio verso me ..indirizzo e mittente sono un tutt'uno.Qui io sono il paroliere di me stesso...per gli altri sono etereo forse o noioso..o brutto...o chissà che..Ora non so come mi siano uscite queste parole ma non le ho trattenute..non mi sembrava giusto farlo..non potevo negarmi questo..non io,non verso me stesso.Questa è una chat,ma è solo una chat..e questo è un blog...e in fondo è soltanto un blog ..domattina pioverà..o forse splenderà il sole....e qui come sempre il sole sorgerà ad ovest...

Cosa sapete voi di me? Chi legge queste righe buttate giù un pò a caso.... quasi d'istinto... ma che riflettono attimi della mia vita... Cosa dico? Cosa vi lascio? A volte travolgo... A volte lascio indifferenti due occhi che distrattamente si posano sulle mie parole... io vi dico che sono un labirinto in cui si procede per istinto ad occhi bendati cercando logica senza essere coinvolti si finisce col perdersi....

...In nessun luogo andai
per niente ti pensai
e nulla ti mandai
per mio ricordo..
Sul bordo m'affacciai
d'abissi belli assai
Su un dolce tedio a sdraio
amore ti ignorai
invece costeggiai
i lungomai
M'estasiai. ti spensierai
m'estasiai, e si spostò
la tua testa estranea
che rotolò
Cadere la guardai
riflessa tra ghiacciai
sessanta volte che
cacciava fuori
la lingua e t'abbracciai
Di sangue m'inguaiai
Tu quindi come stai
Se è lecito che fai
in quell'attualità
che pare vera
Come stai, ti smemorai
ti stemperai e come sta
la straniera, lei come sta
Son le cose
che pensano ed hanno di te
sentimento. esse t'amano e non io
come assente rimpiangono te
Son le cose prolungano te
La vista l'angolai
di modo che tu mai
entrassi col viavai
di quando sei
dolcezza e liturgia
orgetta e leccornia
La prima volta che
ti vidi non guardai
da allora non t'amai
tu come stai
Rimpiangono te
son le cose, prolungano te
certe cose...

...io e cosa..io e le mie immagini...sono passate ma sono presenti...tutto ciò che ho vissuto...tutto ciò che non ho vissuto..tutto il bello..contrapposto al brutto...io e le mie paure,le paure del mio carattere...troppo timido diceva la signora maestra...e non capiva,non capiva il senso di tutto questo...era solo una frase fatta;tanto per giustificarsi,tanto per giustificare il suo stipendio...il suo menefreghismo...chi è simpatico,spigliato,estroverso merita..chi è sotto questi parametri muore...ma è una morte naturale pensava la sciura maestra...è una selezione...se sei zoppo non puoi seguire gli altri..devi morire..la tua vita deve morire..il tuo futuro deve morire. Io e il mio rancore..il mio vivere non più logico,naturale...storpiato..avulso,annodato su se stesso..io e i miei passi...il rumore dei passi sotto la pioggia...milioni di gocce contrapposti ed insieme; contrapposti nella solitudine ed insieme nella caduta...io e i miei pensieri affogati io e le mie parole mai dette,mai uscite, soffocate, finite in un aborto caratteriale...io e i miei 3 maglioni d'estate...corazze innaturali e muri stretti intorno all'anima...soffocanti..io l'ultimo...il riuscito male..ultima ruota di un carro ..piccola zavorra da nascondere...il niente di un nulla di cui vantarsi...io e i miei campi, miei boschi,le mie corse infinite il mio silenzio tra gli alberi...io e i miei colori.. grano e cielo...giallo e azzurro che si incontravano,si baciavano,e si fondevano all'orizzonte...io e la neve,dritto e in silenzio ad ascoltare il rumore dei fiocchi..era lieve,era musica,era bellissimo....era un cantico...eppoi il ritorno..mani e piedi ghiacciati con un pallore o un rossore che mi pennellava il viso...ma con l'anima tiepida...io e tante..tante altre cose...tante altre emozioni...tanti altri nascondigli...poi io..il mio cielo..la mia emozione verso ogni piccola luce appesa tremolante e ogni piccola luce è un sole...e ogni sole incuba la vita...un germoglio forse c'è,un battito forse c'è..un passo,un fiocco...forse..forse c'è un altra pioggia che bagna una vita..una vita come la mia...un battesimo di lacrime di nuvole...da un altra parte...vicino ad una piccola luce tremolante...anche solo una tra le tante.Ed ora io qui,a scrivere di questo,ora che ho tutto alle spalle,ora che un altro io è nato...è evoluto..ora che ho coltivato distese di erba sulla mia coscienza;che poco mi turba e nulla mi sorprende..ora che ho abbattuto come un vecchio albero ciò che mi è stato negato...ora che galleggio..ora che guardo dritto nell'iride ciò che ho davanti...ora che afferro per il bavero ..ora che non abbasso più lo sguardo...sono qui...a ricordare e scrivere di queste immagini..senza odio...con un pizzico di malinconia...con il senno di chi riconosce le propie azioni errate..l'astruso di quel che è stato...ma il tempo è un concetto inesorabile...un concetto che non si può modificare...un pizzico di malinconia dicevo...ma la malinconia è dolce....e io lascio scorrere il sapore...

....vedere la speranza,anche solo per il tempo di un battito...e riuscire a tenere quel battito sospeso...per avere il tempo di capire in che blu vola chi la speranza conosce...senza volerci volare dentro...solo per capire quanto è alto, cime di monti come piccoli puntini...o forse scoprire che il blu è profondo...e che il gorgo è dolce e impetuoso...per rilasciare poi quel battito sospeso...prima o poi la speranza passerà di quì...forse passerà..... un soffio dolce...con il battito che aspetta...

....quì dentro noi combatteremo...

....quì dentro noi li fermeremo....

....quì dentro loro..moriranno!..

.....uno dei tratti salienti della nostra cultura è la quantità di stronzate in circolazione..tutti lo sanno e ciascuno dà il suo contributo.Tendiamo però a dare per scontata questa situazione..gran parte delle persone confidano nella propia capacità di riconoscere le stronzate e di evitare di farsi fregare; così il fenomeno non ha attirato molto interesse,ne ha suscitato indagini approfondite. Di conseguenza, non abbiamo una chiara consapevolezza di cosa di cosa siano e del perchè ce ne siano così tante in giro,o di quale funzione svolgano. E  ci manca una valutazione coscenziosamente sviluppata del loro significato per noi. Poi esistono le sciocchezze..che si possono identificare come delle false rappresentazioni ingannevoli,pur senza giungere alla menzogna, sopratutto per mezzo di parole o atti pretenziosi dei sentimenti, pensieri o atteggiamenti. D'altra parte,una persona che sceglie di cavarsela a forza di stronzate ha molta più libertà..la sua prospettiva è panoramica; ed è disposto, se necessario, a contraffare anche il contesto...creando di fatto una libertà dalle costrizioni...e,di riflesso,un compito di vita più semplice.