Post n°106 pubblicato il 13 Luglio 2012 da Nible
Tag: ambientalisti, ambiente, calabria, cittadini, corrotti, corruzione, crisi, delinquenza, fli, governo, idv, interessi, italia, mafia, mare, monti, ndrangheta, onestà, patrimonio, pd, pdl, politica, riforme, soldi, spending rewiew, sprechi, verdi scoprire l'acqua calda:Isola Capo Rizzuto, sequestrato il parco eolico realizzato nel cuore dell'area marina protettaQuarantotto aerogeneratori per un valore diparecchie centinaia di milioni di euro. Il parcoeolico di Le Cannella è finito nel mirino dellaDirezione distrettuale antimafia di Catanzaro. Ilsequestro è scattato questo pomeriggio, ad operadella Guardia di finanza. Non si conoscono ancora i particolari dell'operazione.Fonte: il Crotonese |
Post n°105 pubblicato il 29 Maggio 2012 da Nible
E' stata avvertita una nuova scossa alle 09:00 circa del 29 maggio 2012 in lombardia. Cercavo un sito istituzionale su cui verificare la scossa avvertita da me. Non ho trovato nulla E tutti gli istituti di geofisica dove sono finiti?Che lavoro fanno? I primi a riportare la notizià: Libero.it e alcuni quotidiani. I finanziamenti pubblici vanno anche agli "Istituti del nulla"...e poi ci lamentiamo dei giornali. |
Post n°104 pubblicato il 23 Maggio 2012 da Nible
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Post n°103 pubblicato il 17 Maggio 2012 da Nible
Portateci fuori dall'Europa! Adesso che stiamo scoprendo la grande Beffa dell'Unione Europea non abbiamo niente da perdere. Non ci hanno interpellato quando serviva informare e lasciare la scelta di un passo del genere agli italiani e i motivi sono economici...siamo stati illusi con moralismi ipocriti. Voglio andare in Francia per andare in Francia, in Germania per andare in Germania, in Spagna per la Spagna...non ci serve viaggiare in una "Finta Europa". Andate a qual paese economisti, analisti, finanzieri, banchieri. L'uscita Europea danneggia solo voi! |
Post n°102 pubblicato il 17 Maggio 2012 da Nible
Villantatori, dottori falsi, approfittatori, gente che dovrebbe passare la vita in galera a marcire....sono nauseato...all'ennesima potenza. articolo completo su Affariitaliani |
Post n°101 pubblicato il 16 Marzo 2012 da Nible
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Post n°100 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da Nible
Tag: banca, camere, crisi, deputati, europa, fornero, giovani, governo, idv, lavoro, lega, mario monti, ministri, napolitano, parlamento, partiti, pd, pdl, posto fisso, tasse, udc, università Prima di dire scemenze datevi una regolata! A partire dalla titolare del Welfare, Elsa Fornero. Sua figlia, Silvia Deaglio, di posti fissi sembra averne addirittura due contemporaneamente. E uno di questi è proprio nell'ateneo di mammà e papà (Mario Deaglio). Silvia, a soli 37 anni, è professore associato di Genetica medica alla facoltà di Medicina dell'Università di Torino (quella dei genitori) e responsabile della ricerca alla Hugef, una fondazione che si occupa di genetica, genomica e proteomica umana. Immediata la replica del ministero che precisa come la giovane Deaglio non ha due lavori, ma è docente universitario pagata solo dall' ateneo, e come la ricerca, alla quale si è dedicata dopo avere lavorato per due anni ad Harvard, è sostenuta da un finanziamento internazionale. Non sarà vicino casa, come ha stigmatizzato sua madre, ma ha un posto fisso da 500mila euro l'anno il figlio del ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, il supermanager Piergiorgio Peluso. A soli 42 anni Peluso è stato recentemente promosso da direttore di Unicredit a d.g. di Fondiaria-Sai per traghettare la compagnia dei Ligresti fuori dalla bufera. Attualmente mamma Anna Maria vive a Roma, mentre Giorgio è a Milano, ma certamente tra auto blu e viaggi in business class i due non avranno difficoltà a vedersi. E il figlio di Monti? Giovanni ha 39 anni e a poco più di 20 era già associato per gli investimenti bancari per la Goldman Sachs, la più potente banca d'affari americana, la stessa in cui il padre Mario ricopre il ruolo di International Advisor. A 25 anni è diventato consulente di direzione da Bain & company, dove è rimasto fino al 2001. Dal 2004 al 2009, vale a dire fino al suo approdo alla Parmalat, Giovanni Monti ha lavorato prima a Citigroup (responsabile di acquisizioni e disinvestimenti per alcune divisioni del gruppo) e poi a Morgan Stanley (responsabile delle transazioni economico-finanziarie sui mercati di Europa, Medio Oriente e Africa). In effetti lui di lavori ne ha cambiati parecchi per non rischiare di annoiarsi come dice il padre. Solo che erano tutti posti fissi da Libero |
Post n°99 pubblicato il 14 Gennaio 2012 da Nible
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Post n°98 pubblicato il 14 Gennaio 2012 da Nible
(AGI) - Roma, 13 gen. - La Camera ha salvato Nicola Cosentino e respinto la richiesta di arresto avanzata dai pm di Napoli secondo i quali avrebbe favorito il clan dei Casalesi. L'ex sottosegretario pero', come gia' preannunciato prima del voto, decide di dimettersi da coordinatore del Pdl campano per difendersi in tribunale da quelle che lui stesso definisce "accuse infamanti" ribadendo di essere "vittima di una aggressione mediatica, politica e giudiziaria". Articolo completo su Agi.it |
Post n°97 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da Nible
Tag: affari, banca, bancarotta, banche, banchieri, comunità europea, costituzione, crisi, debito, democrazia, Economia, europa, finanza, glitnir, icesave, interesse, islanda, landsbanki, libertà, paese, pubblico, repubblica, Ricchezza, rivoluzione, soldi, stato, ue Islanda, quando il popolo sconfigge l'economia globale L'hanno definita una 'rivoluzione silenziosa' quella che ha portato l'Islanda alla riappropriazione dei propri diritti. Sconfitti gli interessi economici di Inghilterra ed Olanda e le pressioni dell'intero sistema finanziario internazionale, gli islandesi hanno nazionalizzato le banche e avviato un processo di democrazia diretta e partecipata che ha portato a stilare una nuova Costituzione. Una rivoluzione silenziosa è quella che ha portato gli islandesi a ribellarsi ai meccanismi della finanza globale e a redigere un'altra costituzione . L'Islanda. Già, proprio quel paese che in pochi sanno dove stia esattamente, noto alla cronaca per vulcani dai nomi impronunciabili che con i loro sbuffi bianchi sono in grado di congelare il traffico aereo di un intero emisfero, ha dato il via ad un'eruzione ben più significativa, seppur molto meno conosciuta. Un'esplosione democratica che terrorizza i poteri economici e le banche di tutto il mondo, che porta con se messaggi rivoluzionari: di democrazia diretta, autodeterminazione finanziaria, annullamento del sistema del debito. Ma procediamo con ordine. L'Islanda è un'isola di sole di 320mila anime – il paese europeo meno popolato se si escludono i micro-stati – privo di esercito. Una città come Bari spalmata su un territorio vasto 100mila chilometri quadrati, un terzo dell'intera Italia, situato un poco a sud dell'immensa Groenlandia. Così, se da un lato crescevano gli investimenti, dall'altro aumentava il debito estero delle stesse banche. Nel 2003 era pari al 200 per cento del prodotto interno lordo islandese, quattro anni dopo, nel 2007, era arrivato al 900 per cento. A dare il colpo definitivo ci pensò la crisi dei mercati finanziari del 2008. Le tre principali banche del paese, la Landsbanki, la Kaupthing e la Glitnir, caddero in fallimento e vennero nazionalizzate; il crollo della corona sull'euro – che perse in breve l'85 per cento – non fece altro che decuplicare l'entità del loro debito insoluto. Alla fine dell'anno il paese venne dichiarato in bancarotta. >>>continua a leggere l'articolo
fonte: Disinformazione.it |
Post n°96 pubblicato il 18 Dicembre 2011 da Nible
Tag: comunità, debito pubblico, democrazia, Economia, europa, fallimento, famiglia, fornero, giovani, governo, italia, manovra, mario, mario monti, merkel, ministro, monti, napolitano, politica, Povertà, precari, stato, tasse, ue |
Post n°95 pubblicato il 16 Novembre 2011 da Nible
Tag: banca, banche, banchieri, bce, berlusconi, borsa, bossi, bund, debito pubblico, democrazia, euro, europa, exit, fallimento, finanza, francia, germania, governo, grecia, idv, interessi, italia, italiani, ladri, libertà, lira, mercato, ministro, moneta, monti, nazione, paese, pd, pdl, politici, repubblica, schiavitù, spread, stato, svendita, tasso, titoli, titoli di stato, udc Uscire dall'euro e riprendesi la sovranità monetaria Non ci sono altre vie d’uscita alla situazione: uscire dall’euro e riprendersi la sovranità monetaria. Il quadro è ormai chiarissimo agli occhi di tutti: lo scopo dell’alta finanza e dei banchieri che guidano il mondo è quello di averlo totalmente nelle loro mani distruggendo gli Stati nazionali e ogni differenza politica ed economica. La prima a dover essere distrutta è l’Europa; le fasi che stiamo vivendo ne sono la più chiara testimonianza. Siamo pilotati spietatamente dalla Banca centrale europea verso la nostra fine, sotto le vesti del fallimento finanziario. A poco a poco i banchieri prendono il posto dei politici e la democrazia viene messa a tacere, come è successo in Grecia dove invece del referendum annunciato è stato nominato primo ministro un ex vicepresidente della Bce. In Italia, dopo averla spinta nel baratro del debito con gli attacchi ai nostri titoli, è stato inviato dal nido della Bce, dove è stato arroccato per oltre vent’anni, il signor Mario Monti con l’incarico di liquidare qualsiasi volontà di governo democratico e gli ultimi beni che l’Italia possiede. Dobbiamo chiedere, dunque, nuove elezioni e presentarci in un partito che unisca, al di fuori di ogni ideologia politica, tutti coloro che vogliono raggiungere questo solo scopo: uscire dall’euro, denunciando come illegittima, e quindi invalida, la rinuncia alla sovranità monetaria da parte di uno Stato sovrano; ricominciare a battere la moneta “Lira” e riservare l’acquisto dei titoli di Stato esclusivamente ai cittadini italiani. Tutti i soci degli Italiani Liberi, tutti i loro amici e chiunque condivida questa proposta può mandare la propria firma, una e-mail col proprio nome, o il proprio pensiero all'indirizzo degli Italiani Liberi. Fonte: Disinformazione.it
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Post n°94 pubblicato il 06 Settembre 2011 da Nible
Tag: america, aziende, banca, banche, bce, borsa, civiltà, democrazia, denaro, dollaro, Economia, euro, europa, finanza, francia, germania, governi, governo, italia, libertà, manovre, mercato, ministro, moneta, onu, paese, partiti, politica, Povertà, produzione, Ricchezza, schiavi, schiavitù, sociale, soldi, tremonti, ue, unione europea articolo completo su Disinformazione I rimedi ai problemi finanziari proposti dalle parti sociali e dai partiti sono meri palliativi, inutili, perché servono solo a tirare avanti di qualche settimana. La manovra governativa, anche la seconda, è iniqua e recessiva, sbilanciata sul lato delle entrate, e ha mobilitato resistenze insuperabili nel paese. Ora il governo, dopo che l’UE l’ha approvata, se la rimangia e ne fa un’altra, non migliore, ma semplicemente congegnata in modo da evitare che si coalizzi un’efficace resistenza, sia civile, che interna alla partitocrazia, la quale vuole conservare i suoi canali di spesa. La manovra alternativa del PD frutterebbe solo 1/10 dei 40 miliardi da recuperare (Tito Boeri su La Repubblica del 27 Agosto) e dimostra che l’opposizione non vale nulla, non ha capacità, non ha idee, non ha uomini. Il sistema partitico è oramai solo una zavorra senza capacità di soluzioni e senza valore di rappresentanza. Quindi senza legittimazione. Uscire dall’euro |
Post n°93 pubblicato il 06 Settembre 2011 da Nible
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Post n°92 pubblicato il 30 Agosto 2011 da Nible
Tag: ambiente, ani, assassini, berlusconi, bersani, bisignani, dalema, di pietro, Economia, erg, esso, governo, illegale, interesse, italia, mafia, malaffare, malavita, mare, merdosi, ministro, p4, petrolio, politica, prestigiacomo, profitto, sfruttamento, sicilia, soldi, spiagge, stato, tangenti, truffa dal Fatto Quotidiano Sicilia, trivelle pronte per l’oro nero In Sicilia le trivelle sono pronte a cercare il petrolio. E' coinvolta la società di famiglia del ministro dell'Ambiente. La "sua" Coemi ha tra i clienti, colossi come: Eni, Erg, Esso. Tutte aziende petrolifere interessate direttamente ai risultati Decine di pozzi di petrolio nel blu del Mediterraneo, per fermare le trivelle si sono mobilitati cittadini e comitati. Ma intorno alla Sicilia pendono 40 richieste di concessioni. Le trivelle sono pronte a entrare in azione a pochi chilometri da gioielli come Pantelleria e le Egadi. Per arrestare la febbre da oro nero si è schierato anche Montalbano, alias Luca Zingaretti. In molti, però, da queste parti oltre che sul commissario più famoso d’Italia, puntavano anche su un altro alleato: il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo. Chi meglio di lei? È siciliana e vicina a Berlusconi. |
Inviato da: Nible
il 21/05/2014 alle 23:48
Inviato da: sofia_mattei11
il 30/03/2014 alle 20:24
Inviato da: dolly.1
il 16/03/2013 alle 09:25
Inviato da: dolly.1
il 22/12/2011 alle 15:06
Inviato da: dolly.1
il 16/11/2011 alle 22:31