Creato da SOLITARIO2013 il 05/03/2013
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LORO LITIGANO, L'ITALIA AFFONDA E ... NOI MORIAMO!

Post n°2 pubblicato il 07 Marzo 2013 da SOLITARIO2013
Foto di SOLITARIO2013

E la lista dei suicidi continua ad allungarsi inesorabilmente, colpendo anche lavoratori che in fondo non fanno altro che eseguire gli incarichi per cui sono pagati. Queste inutili morti le hanno sulla coscienza tutti coloro che ci governano da anni, rubando e portando la Nazione allo sfacelo più totale. Così, mentre loro decidono e litigano, Grillo compreso, l'Italia affonda e noi, uno ad uno continuiamo a morire nella speranza di un utopistico miracolo.

 
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Chi ha il pane... non ha i denti!!!

Post n°1 pubblicato il 06 Marzo 2013 da SOLITARIO2013

Siamo veramente alla fine!!!

Bersani supplica il M5S per un accordo che dia all'Italia un governo stabile almeno per i prossimi sei mesi. Berlusconi tace e siede sulla sponda del fiume in attesa di veder passare il cadavere dei suoi nemici.  Beppe Grillo, vincitore inatteso, e forse neanche tanto, indiscusso ago della bilancia ago della bilancia in questa nuova versione della politica popolare decide, come da programma, di non dare appoggio ad alcun tipo di governo. Nel frattempo il cero continua a consumarsi così come si consumano le riserve di chi ha un conto in banca. Alla luce di ciò si può tranquillamente affermare che il Titanic Italia si avvia ad affondare rapidamente e la popolazione, o meglio i cosidetti "nuovi poveri" sprofondano sempre più nel baratro dell'indigenza. Penso che la gente comune, coloro che sono stanchi di una politica corrotta, e che in ogni caso non aiuta mai il popolo ma pensa come sempre ai propri interessi, dissanguando le già scarne casse delle famiglie italiane, veda in Grillo la nuova icona salvatrice della Nazione. E lui cosa fa? Si isola e non partecipa a quella mutazione che tanto ha brandito in tutti i suoi slogan elettorali. Cambiare la politica di una nazione non è un processo semplice da attuare anche perchè si dovrebbe cambiare la testa di molti italiani ed anche di quasi tutta l'Europa fondata sulla politica. Per troppo tempo si è stati portati ad eludere la vera giustizia sociale ed il rispetto verso i propri concittadini con azioni che ledono le libertà individuali ma soprattutto minacciano la stabilità economica del Paese. Non esiste un solo politico che non parli di giustizia sociale... Quale giustizia? Quella che abbandona i pensionati al loro destino? Ovviamente parlo di coloro che vivono questo incubo economico con le somme da fame che si aggirano intorno ai 500 Euro mensili. O quella che intrappola gli esodati lasciandoli senza danaro per qualche anno? O voglianmo parlare di quella giustizia fiscale che fa pagare l'IMU sulla prima casa, in egual misura, sia che si tratti di pensioni minime sia che si tratti di pensioni che spesso sfiorano le decine di migliaia di euro? 

Ci si ripara dietro la tanto famigerata crisi... Ma di quale crisi stiamo parlando? Di quella che ha colpito l'Italia all'ingresso nella moneta unica? O di quella che scarichiamo sul flop della borsa americana, delle bolle speculative e del crollo delle Twuin Towers? La politica ed i Media ci hanno propinato una marea di fandonie, anche se in un certo senso l'onda d'urto della cirisi eoconomica americana ha investito inevitabiulmente il nostro Continente ma quasi tutti ci siamo dimenticati di cosa è accaduto al momento del fatidico cambio di moneta... Invece di approntare dei sistemi di controllo che impedissero la speculazione, ci siamo affidati alla correttezza degli italiani che non aspettavano altro che di raddoppaire i propri guadagni raddoppiando, nel giro di pochi mesi, il valore delle merci immagazzinate. Si è passati in poco tempo a valutare le vecchie e care mille lire alla stregua di un euro (1.936,27 lire). Risultato? Gli stipendi hanno subito un duro contraccolpo in quanto a potere di acquisto mentre il valore delle merci vendute si avviava ad una crescita abnorme e smisurata rispetto alla realtà. Ovviamente, e non di meno, il resto del mercato europeo si è dovuto adeguare al nuovo sistema fino a quando la crisi, volenti o nolenti, ha iniziato ad impossessarsi di tutte le economie europee ed intercontinentali. Nel 2005, durante un'intervista, fu chiesto al presidente del consiglio, nella persona di Berlusconi, perchè non si fosse fatto qualcosa per evitare la speculazione. Molto candidamente rispose: "In una economia dove vige il libero mercato non si può obbligare nessuno a mantenere una linea di condotta uniforme. Ho chiesto ai miei colleghi ... ma non potevo obbligarli!" Ci siamo dimenticati tutti di questa dichiarazione? Dopo quella battuta ero convinto che quella sarebbe stato l'inizio della fine... e non mi sbagliavo! Chi ha potuto rubare ha continuato a farlo indiscriminatamente e senza un minimo di umanità, fregandosene delle sofferenze che questi scellerati comportamenti avrebbero apportato alla popolazione meno abbiente. In definitiva, i prezzi al consumo, assolutamente al di fuori di qualsiasi logica economica realistica, sono finiti con il raddoppiare e non, come dice l'indice istat, ad aumentare di qualche timido punto percentuale.

Tornando all'amico Grillo!

Beppe! Torna sulla Terra e lavora per il bene di tutti coloro che ti hanno votato! Gli slogan vanno bene prima delle votazioni ma dopo bisogna rimboccarsi le maniche e, anche se a malincuore, stringere alleanze indigeste e non perdere questa occasione d'oro! Alleati con chiunque voglia cambiare qualcosa realmente! Se poi, a ragion veduta, dovessi renderti conto che l'alleanza non porta a nulla di concreto, farai sempre a tempo a bloccare qualsiasi legge. Pensaci bene e non credere di poter cambiare in un giorno la politica. Bisogna aggredire l'avversario e non ignorarlo! Le tue mosse potrebbero rivelarsi inopportune e farti perdere quel che di buono hai fatto in questi anni. 

 
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