point breakNon scrivo tutto ciò che penso. Alle volte, neanche penso ciò che scrivo. Ma ciò che penso di certo, è di pensare liberamente. |
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Post n°19 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da tomowoke0
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Post n°18 pubblicato il 08 Ottobre 2014 da tomowoke0
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Post n°17 pubblicato il 02 Ottobre 2014 da tomowoke0
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine ogni giorno, chi non cambia la marcia, chi non rischia e cambia colore dei vestiti. Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero sui vestiti, piuttotosto che un insieme di emozioni. Lentamente muore chi non capovolge i ltavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per seguire un sogno, chi non si permette almeno una volta di fuggire ai consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta la musica, chi non trova grazia in se stesso, chi diventa schiavo dei propri vizi, chi si sente migliore degli altri senza nulla aver dimostrato. Lentamente muore chi esalta la propria bellezza, chi parla della gente senza conoscere la loro vita, chi non accetta le propie sconfitte, chi nello sport accetta solo la vittoria. Muore lentamente chi ditrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa il giorno a lamentarsi, chi passa il proprio tempo al cellulare sperando di trovare risposte a ciò che non ha, chi non aiuta chi ci aiuta. Muore lentamente chi abbandona un progetto prima di averlo iniziato, chi non fa domande sugli argomenti che conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. Lentamente muore chi evita di combattere per paura del sacrificio e dell'impegno, chi usa la forza e non il dialogo. Evitiamo la morte a piccole dosi ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendità felicità. |
Post n°16 pubblicato il 01 Ottobre 2014 da tomowoke0
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Post n°14 pubblicato il 19 Settembre 2014 da tomowoke0
La vita è come rincorrere un pallone, affrontare i problemi di tutti i giorni. A volte ci riesci a volte no, essi possono scomparire, rimanere o parzialmente essere modificati. Nel calcio corri sudi soffri gioisci piangi e a volte tutto sembra contro, come nella vita. Ma il gruppo diventa la tua arma la tua famiglia, tutti per uno uno per tutti, si soffre insieme ci si abbraccia insieme e moralmente aiuti il tuo compagno a non mollare mai...nulla c'e' di meglio che sentire una pacca sulla spalla dal tuo compagno ... Le sconfitte ti forgiano e ti fanno impegnare ancora di più con sacrificio ad affrontare altre diverse situazioni, come nella vita. Il calcio come nella vita è anche educazione rispetto per l'avversario e rispetto profondo per i vinti, non è solo vittoria. Accettare una sconfitta e come accettare i problemi per affrontarli è VIVERE. Ma quando raggiungi la palla e la fai tua e la colpisci gonfiando la rete, raggiungi l'apoteosi nulla c'e' meglio di essa contro la tristezza e malinconia, la palla che rotola in rete GOALLLL...prendere a calci un pallone è come prendere a calci tutti i problemi quotidiani che ti affligono e buttarlseli alle spalle, puoi essere vincitore. GRAZIE PALLONE PER AVERMI FATTO IMPARARE A NON MOLLARE MAI E FATTO DIVENTARE UOMO. |
Inviato da: cassetta2
il 13/03/2021 alle 12:42
Inviato da: danielina07
il 23/10/2014 alle 17:13
Inviato da: tomowoke0
il 25/10/2011 alle 16:19
Inviato da: tomowoke0
il 25/10/2011 alle 16:17
Inviato da: seinelkuore
il 24/10/2011 alle 09:21