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Perfidie di Stefano Torossi

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Mah!

Post n°327 pubblicato il 12 Aprile 2015 da torossis

 

IL CAVALIER SERPENTE

 Perfidie di Stefano Torossi

 13 aprile 2015

   MAH!

    LA CRONACA CHE CI PERPLIME


29 marzo, GP di Motociclismo del Qatar. Vafortino Rossi, 36 anni, vince in modo entusiasmante e sale sul podio insieme ad altri due italiani: festa grande, inno nazionale. Baci e abbracci e la regolamentare doccia di champagne. Poi leggiamo che lo champagne è analcolico.

Qui c'e qualcosa di leggermente ridicolo, pur con tutto il rispetto delle tradizioni locali. Quelli vanno a 300 all'ora, si prendono a spallate sulla pista, rischiano la pelle e qualcuno ce la lascia; però lo champagne è analcolico. Mah!


8 aprile, Esagerazioni. Arrestato il boss Giovannone De Carlo, uno dei protagonisti di Mafia Capitale. Gli trovano in casa, dice il titolo dell'articolo, un tesoro in orologi. Andiamo avanti a leggere e scopriamo che il tesoro consiste in cinque Rolex. Va bene, ammettiamo che ognuno di questi preziosi oggetti del desiderio costi dieci, quindicimila euro; ci pare comunque una somma un po' ridicola per un boss così importante.

Come ridicoli sono i menù tipici di altri malavitosi di spicco, sempre riportati con una sorta di stupore ammirato, da poveracci, dalla cronaca (naturalmente parliamo della nera, quella a basso livello letterario, da principianti).

Questi sventurati fuorilegge, per tener fede al loro potere e alla loro ricchezza mangerebbero continuamente ostriche e aragoste bevendo solo champagne. Una dieta che, oltre  a essere esiziale per la salute, ci sembra anche piuttosto noiosa. Soprattutto adesso che la pajata è stata riammessa sulle tavole. Mah!


9 aprile, Iconoclasti. Amal Alamuddin in Clooney appare in un articolo di colore che riferisce, fra i suoi importanti incarichi di avvocato, quello conferitole dal governo greco per riavere dall'Inghilterra i marmi del Partenone, portati via da Lord Elgin nell'800, e da allora al sicuro al British Museum.

 Non ci sembra che l'iniziativa, preceduta da altre in passato, abbia avuto successo. Per fortuna. Chissà che fine avrebbero fatto altrimenti quei capolavori se lasciati sul posto, visto che nel '600, sotto la dominazione turca, il Partenone era stato trasformato in polveriera (regolarmente esplosa durante l'assedio veneziano), e anche dopo il botto, i pezzi non bruciati nelle calcare erano un mucchio anonimo di calcinacci. A noi sembra più che giusto che l'arte riposi, naturalmente a disposizione di tutti, presso chi la sa riconoscere e difendere.

Qui è inevitabile, parlando di iconoclasti, citare l'ISIS, sollecito promotore di video in cui si vedono scalmanati che demoliscono a colpi di mazza statue e fregi sumeri o ittiti (non ricorderemo mai la differenza, perdonateci). Per non sottovalutare la proverbiale astuzia levantina, non vogliamo credere che i miliziani non abbiano capito che vendere quella merce sul mercato del contrabbando d'arte sarà anche poco ortodosso dal punto di vista della vera fede, ma è certo molto redditizio dal punto di vista più banalmente economico.

Tanto più che in tutti quei video le statue e i fregi si polverizzano in maniera molto sospetta sotto i colpi, e spesso e volentieri permettono di intravvedere intelaiature di sostegno, proprio come nei modelli di gesso che troviamo negli studi dei nostri amici scultori.

Che abbiano effettivamente messo da parte per venderli i marmi veri, e a noi abbiano fatto vedere (anche un po' ingenuamente, bisogna dire) le copie distrutte? Mah!


Ridacchiare sotto i baffi. Questo ce lo permette, con la sua inesauribile fornitura di materiale, Facebook.

"La causa primaria del cancro fu scoperta nel 1931 da Otto Warburg, ma pochissime persone in tutto il mondo lo sanno perché questo fatto è nascosto dall'industria farmaceutica e alimentare."

"10 aprile. Nelle ultime ore i settori nordoccidentali dell'Italia sono sotto un massiccio attacco chimico. Dalle immagini satellitari della NASA si evidenziano chilometriche scie chimiche persistenti che si estendono dal Ponente Ligure a Piemonte e Lombardia. Se nelle prossime ore avvertite difficoltà a respirare, dolori ossei, febbre, rossore agli occhi, non è la primavera; basta alzare gli occhi al cielo per capire..." Eccetera eccetera.

Qualcuno ce l'ha con noi? Mah!


9 aprile. Sorridere del lapsus. Conferenza di presentazione della mostra "Barocco a Roma". La curatrice Mara Grazia Bernardini parla con toni così flautati e leggermente soporiferi da provocare frequenti richieste di "voce!" dai presenti. Ma il momento bello dell'incontro arriva quando la signora, dopo avere esposto le innumerevoli fatiche affrontate per la realizzazione della mostra, comunica al pubblico il suo piacere nel "poter dare inizio alla prima di questa serie di sofferenze".

Naturalmente corregge subito il "sofferenze" in "conferenze", ma ormai l'ha detto.

Deve aver sofferto davvero tanto a mettere in piedi la baracca.



                                           

 

 
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